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Commenti di Mauro Biani

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    Continua la guerra unilaterale delle imprese contro il mondo del lavoro. Una guerra ignorata anche da questo governo senza soluzione di continuità con i precedenti.

    19 gennaio 2020 già 23 morti sui luoghi di lavoro dal 1° gennaio

    Pubblicato da franco.cilenti

    Osservatorio Indipendente morti per infortuni sul lavoro

    Muore il ventitreesimo lavoratore dall’inizio dell’anno

    Domenica 19 gennaio 2020
    È un operaio indiano il lavoratore morto a causa di una porta pneumatica, è successo nel bresciano ieri

    Già 3 gli schiacciati dal trattore dall’inizio dell’anno

    Guarda iil video dove ne parlo https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTUwMDg4ODAxNTE3Njg/

    sabato 18 gennaio 2020

    Quest’anno la strage di agricoltori schiacciati dal trattore è ricominciata anche in un mese dove i lavori sui campi sono ridotti al minimo. L’ultima vittima a ostuni di Brindisi, dove un agricoltore di 56 anni è rimasto schiacciato da trattore. si tratta di giovanni Nardelli che è finito col trattore in un canale di scolo rimanendo schiacciato. Sono già 40 gli schiacciati dal trattore da quando abbiamo come Ministra delle politiche Agricole Teresa Bellanovs.

    Sandro Santini lascia la moglie e tre figli. Tre giorni di agonia poi la morte di Gabriele Carraro. Riparte in pieno l’attività lavorativa e ricominciano le morti multiple sul lavoro, 2 morti il 16 gennaio

    venerdì 17 gennaio 2020

    venerdì 17 gennaio 2020 Sandro Santini lascia la moglie e tre figli. Tre giori di agonia poi la morte di gabriele Carraro. Riparte in pieno l’attività lavorativa; ricominciano le morti multiple sul lavoro, 2 morti il 16 gennaio REGGIO EMILIA – Muore Sandro Santini Infortunio mortale sul lavoro verso le 19, alla cantina sociale di Massenzatico. Un operaio che lavora nella cantina, di 51 anni è morto cadendo dentro a una cisterna, che in quel momento era vuota, per la fermentazione del lambrusco. Inutili i tentativi di soccorrerlo Secondo una prima ricostruzione Santini, stava pulendo una delle cisterne e sarebbe stato risucchiato all’interno da una ventola e ucciso da una pala. L’operaio, che viveva nella frazione di Massenzatico, lascia la moglie e tre figli. Muore Gabriele Carraro di 55 anni Troppo gravi le lesioni riportate da Carraro colpito alla testa da un camion in retromarcia: è deceduto all’ospedale di Padova. Sul fatto stanno indagando i carabinieri di Padova insieme alla procura. Disposta l’autopsia sul corpo della vittima, che lascia la moglie e i figli.

    Altri due morti sui luoghi di lavoro anche il 14 gennaio

    martedì 14 gennaio 2020

    Ancora morti sui luoghi di lavoro, sono due i morti di ieri per infortuni, avevamo su Facebook scritto di tre morti, ma sembra che la terza vittima sia morta per un malore. Perde la vita un 32enne a Busca di Cuneo, il giovane lavorava per una ditta di trasporti ed è stato schiacciato da un carrello elevatore, La seconda vittima nel veronese, a Cavaion veronese per l’esattezza. questo lavoratore stava potando in strada delle piante, quando ha toccato la linea dell’alta tensione rimanedo fulminato. Siamo già a 17 morti sui luoghi di lavoro, ricordiamoci anche che almeno altrettanti muoiono sulle strade e in itinere.

    Muore a 42 anni a 18 metri di profondità nella nuova metropolitana di Milano. si chiama Raffaele lelpo

    lunedì 13 gennaio 2020

    La tragedia alle 18.40 nel cantiere di piazza Tirana. Sospesi i lavori in segno di lutto. Il sindaco di Milano Sala ha espresso le sue condoglianze: “Siamo a disposizione della famiglia. È morto a 18 metri di profondita’ colpitoda una lastra di cemento, E’ morto così, lavorando per una ditta appaltatrice del cantiere raffaele lelpo

    Ivan Guizzardi e quei lavoratori di serie B che lavorano in appalto nelle grandi aziende. Ivan è morto venerdì notte a 26 anni come tanti in appalto

    sabato 11 gennaio 2020

    Ivan Guizzardi non era un dipendente dell’acciaieria, ma un dipendente di un Vorriere che lavorava di notte nell’azienda stessa. Posso documentere facilmente che a morire nelle grandi aziende che hanno sindacati e responsabile della sicurezza sono soprattutto questi lavoratori che svolgono i lavori più gravosi e pericolosi, che fanno manutenzione, ma che non sono dipendenti dell’azienda stessa. lo fanno perchè questi lavoratori non possono protestare, non possono partecipare alle assemblee, non possono ammalarsi ecc. insomma sono lavoratori supersfruttati che nei diritti sono invisibili. Anche i Sindacati hanno responsabilità, per non occuparsi di questi lavoratori trasparenti e senza diritti. ma sono lì, spesso da anni, e svolgono gli stessi lavoratori dei dipendenti. Una vergogna.

    Orribile. Muore in Fabbrica a 26 anni nel turno notturno tra venerdì e sabato a Verbania in Piemonte. Muore un 46 anni a Vieste.

    La tragedia nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 gennaio in un’acciaieria nel Verbano-Cusio-Ossola. Un operaio 26enne stava lavorando durante il turno di notte in un’azienda che si occupa di produzione di acciaio a Pallanzeno, quando all’improvviso è avvenuto un incidente che gli è costato la vita, è stato colpito mortalmente da una putrella in ferro. La notizia è stata riferita dal 118 VIESTE (FOGGIA), 10 GEN Muore un operaio di 46 anni Francesco Saverio Lapacciana. Lapacciana è morto ieri pomeriggio colpito al capo da un tubolare in ferro mentre si trovava in un cantiere edile sul lungomare di Vieste. La posizione lavorativa della vittima (era in regola?) è ancora al vaglio degli inquirenti, è stato soccorso e portato nell’ospedale a San Giovanni Rotondo dove è morto poco dopo il ricovero. Sull’accaduto indagano i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. Muoiono lavoratori molto giovani (jobs act) e anziani (Legge Fornero). Quando si sveglierà dal torpore la classe lavoratrice?

    Muore il primo agricoltore schiacciato dall trattore nel 2020

    giovedì 9 gennaio 2020
    E’ una vera emergenza la strage di agricoltori schiacciati dal trattore: ieri il primo morto in Toscana.

    La morte brinda col sangue dei lavoratori italiani: 4 morti per infortuni il 7 gennaio

    martedì 7 gennaio 2020

    Davvero ricomincia con un ritmo impressionante la strage di lavoratori italiani, che sono stati 4 il giorno 7 gennaio. Un giardiniere di soli 21 anni è morto in sicilia cadendo da una scala mentre tagliava i rami, perde la vita un 35enne in Campania, travolto da un’automobile in un deposito, perde la vita un edile mentre tagliava una gru in dismissione, la tragedia in Toscana. orribile morte di un autrasportatre che muore bruciato vivo nella cabina incendiata da un incidente in Emilia Romagna.

    Muore schiacciato dal coperchio di un conteiner per il vetro. era egiziano, aveva 42 anni ed è morto dopo una settimana di agonia

    lunedì 6 gennaio 2020

    Morto l’operaio schiacciato da un container a “Il Centro” E’ morto tra venerdì e sabato, all’ospedale Niguarda, l’operaio 42enne, residente a Milano di origini egiziane, coinvolto nell’incidente sul lavoro avvenuto intorno all’una di notte di domenica 29 dicembre a Arese. la tragedia all’interno dell’area carico/scarico merci e raccolta rifiuti del centro commerciale “Il Centro”. era operaio di una ditta di pulizie, per cause in corso di accertamento, mentre riponeva dei rifiuti all’interno di un container per la raccolta del vetro, era stato schiacciato dal coperchio del container, rimanendovi incastrato all’interno con il busto. E’ morto dopo una settimana di soffrenze. Ma sono già 4 i morti sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno

    E’ stato ucciso da un robot il primo operaio del 2020. Aveva solo 29 anni

    ATESSA, 3 gennaio
    Un operaio di 29 anni è morto in un incidente sul lavoro nello stabilimento Sevel di Atessa. E’ stato ucciso da un robot “addetto” della lastratura. Il giovane, dipendente di Comau, stava svolgendo una manutenzione straordinaria in lastratura ed è rimasto schiacciato. Ma sembra non sia il solo a morire oggi 3 gennaio. Ricomincia la strage.
    19/1/2020 cadutisullavoro.blogspot.com
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