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Commenti di Mauro Biani

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    Archivio per Gennaio, 2016

    L’ESERCITO EUROPEO DI RISERVA Comments
    franco.cilenti / Gennaio 29, 2016 1:01 pm

    Riporto a seguire un interessante articolo sulle tematiche del lavoro e dello stato sociale (e non solo). A una prima lettura l’articolo può sembrare estraneo alle tematiche trattate di solito nella mia newsletter, ma a ben guardare esso permette di capire le dinamiche che stanno alla base dell’attuale sistema di sfruttamento della forza lavoro e di conseguenza alla base della voluta mancata tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, che fa parte anch’esso del “disegno strategico di fondo” di cui parla l’articolo. Marco Spezia – Medicina Democratica. (Know your rights” – NEWSLETTER N.242 DEL 25/01/16)

    L’ESERCITO EUROPEO DI RISERVA

    Le grandi strategie sono sempre composte da una sequenza di piccole iniziative e il quadro finale diventa visibile solo quando tutti i singoli pezzi del puzzle sono stati inseriti al posto giusto. La divisione in singole iniziative permette di focalizzare le discussioni su aspetti minori, senza sottoporre la grande strategia al vaglio dell’opinione pubblica o del dibattito parlamentare. Le grandi […]

    Concorso esterno in armamento (pubblico) Comments
    franco.cilenti / Gennaio 29, 2016 12:42 pm

    Il governo ha autorizzato 5 invii di armi dalla Sardegna all’Arabia Saudita, Paese coinvolto in un conflitto armato in Yemen e resposabile di numerose violazioni dei diritti umani. E l’Italia sta decidendo anche di partecipare ad una nuova guerra in Libia, voluta dai paesi della NATO, Germania in testa, per portare l’ordine nel caos libico con i missili e con le bombe. Gli unici a beneficiare da quell’infausta operazione militare nel 2011 sono stati, naturalmente, le compagnie petrolifere occidentali, cacciate da Gheddaffi. Hanno potuto ritornare in Libia e ricominciare a pompare il greggio pregiato nordafricano a prezzi stracciati, riuscendo a districarsi tra le varie milizie e i loro sponsor che si contendono il territorio.

    Concorso esterno in armamento (pubblico)

    Fosse successo negli USA ci avrebbero fatto sicuramente un bel film. Un thriller di quelli dove il pesce piccolo riesce a scoprire le vergognose magagne del potere e viene portato in trionfo in nome della trasparenza, magari perseguitato dalle organizzazioni paramilitari. Invece qui, niente. Eppure c’è il cattivo (l’Arabia Saudita), il potente smascherato (il mendace governo italiano), la notizia con […]

    Responsabilità dei sanitari: quella legge beffa i cittadini Comments
    franco.cilenti / Gennaio 29, 2016 12:25 pm

    Così Tonino Aceti, responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, commenta l’approvazione alla Camera del Disegno di Legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario, dichiarando che «se fino ad oggi il paziente vittima di un presunto errore sanitario doveva solo dimostrare di avere subìto il danno, ora dovrà anche misurarsi in un’impresa quasi impossibile, ovvero provare in cosa il personale abbia sbagliato o cosa abbia omesso»

    Responsabilità dei sanitari: quella legge beffa i cittadini

    L’approvazione di oggi alla Camera del Disegno di Legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario (Atto n. 1769) costituisce, secondo Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, «una grande beffa per le vittime di errori sanitari, che saranno ancora più penalizzate. Se infatti fino ad oggi il paziente vittima di un presunto errore sanitario […]

    Il vero obiettivo della riforma Madia è il lavoro senza tutele Comments
    franco.cilenti / Gennaio 28, 2016 10:18 am

    Altro che furbetti e fannulloni. Il lavoratore pubblico impaurito, malpagato, rassegnato ad essere agnello sacrificabile della Magistratura contabile, il lavoro pubblico senza tutele sono queste le verità occultate dalla Riforma Madia. Mai come oggi del resto ospedali e ambulatori asl sono stati vittime di incuria e di abbandono e a solo vantaggio delle strutture private e del terzo settore che ha fiutato il business della sanità

    Il vero obiettivo della riforma Madia è il lavoro senza tutele

    Semplificazione e trasparenza, sono davvero queste le linee guida del Governo in materia di pubblica amministrazione? Ci sia permesso almeno il dissenso visto che il diritto alla difesa viene stravolto con la motivazione di licenziare “il furbetto fannullone” Ogni cittadino e lavoratore vorrebbero servizi pubblici funzionanti, non sottoporsi a file interminabili agli sportelli o nelle liste di attesa per visite […]

    Welfare aziendale e finanziamenti privati per l’edilizia sanitaria Comments
    franco.cilenti / Gennaio 28, 2016 10:08 am

    Per battere la scelta verso il privato e l’integrativo occorre una lotta complessiva tesa a rivendicare un’altra razionalità sociale, basata sul rilancio delle condotte egualitarie e solidaristiche di un welfare pubblico. Contributo di Alberto Deambrogio – già consigliere regionale del Piemonte, di Rifondazione Comunista – nell’ultimo numero del periodico Lavoro e Salute.

    Welfare aziendale e finanziamenti privati per l’edilizia sanitaria

    Due notizie di questi giorni, magari non molto rilanciate tramite un minimo di dibattito pubblico, rendono l’idea di quanto stia avanzando la “grande trasformazione” economico sociale in Italia. Non siamo, per essere chiari, alle suggestioni di Karl Polanyi che vedeva in questa un riappropriarsi di spazi della società sulle logiche di mercato autoregolato, siamo semmai al loro esatto rovesciamento. Le […]

    I chirurghi: “I bisturi sono scadenti. Basta con gli acquisti al ribasso” Comments
    franco.cilenti / Gennaio 28, 2016 9:52 am

    La denuncia è clamorosa ed è stata lanciata pochi giorni fa dai chirurghi: “i bisturi in Italia non tagliano più”. Gli acquisti basati esclusivamente sul risparmio hanno portato a usare strumenti che non hanno la qualità adatta per operare e che rischiano di avere conseguenze sia estetiche sia infettive, ha denunciato l’Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani (Acoi) sulla base di segnalazioni da tutta Italia.

    I chirurghi: “I bisturi sono scadenti. Basta con gli acquisti al ribasso”

    Il quotidiano online d’informazione sanitaria “Quotidiano Sanità” riporta le parole del presidente dell’Acoi Diego Piazza: “Una situazione che è diventata nel corso degli anni preoccupante, nonostante il progressivo deterioramento della qualità dei dispositivi medici sia stato denunciato da tempo, a tutti i livelli, anche dalla nostra società scientifica. La continua ricerca del prezzo di mercato più basso, con criteri di […]

    Migrazioni passato e presente Comments
    franco.cilenti / Gennaio 28, 2016 9:22 am

    Italia senza memoria e senza anticorpi contro la barbarie politica dei poteri parassiti. Migrazioni passato e presente Nel 1971 i nostri concittadini residenti fuori della patria erano oltre 5.200.000, distribuiti in tutti i continenti con fortissima prevalenza di Europa e Americhe. Al tempo delle grandi migrazioni interne, mai cessate dal dopoguerra ma di portata eccezionale negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, provenienza prevalente – a parte i vicinati regionali – dal meridione e, all’inizio, anche dal Veneto, destinazione il triangolo industriale, certi comportamenti di istituzioni e di italiani verso italiani potremmo considerarli batteri di una malattia sorta lì, in seguito rimasta latente e riesplosa ai nostri giorni. La realtà e il mito di Piemonte, Lombardia e Liguria, di Torino, Milano e Genova furono richiamo talmente potente da permettere illimitata libertà di sfruttamento in ogni senso del bisogno di lavoro e di abitazione che masse di povera gente sradicata dalle loro terre esprimevano con umiltà e sottomissione.

    Migrazioni passato e presente

    Quando alla fine del 1974 apparve il fascicolo monografico (nn. 11-12) del mensile Il Ponte dal titolo “Emigrazione cento anni 26 milioni”, non tutti sembrarono credere alle cifre pubblicate. L’incipit nell’introduzione del direttore Enzo Enriques Agnoletti anticipava seccamente le verità che i numerosi saggi del volume avrebbero dimostrato e che i politici al governo e i ceti dominanti avrebbero preferito […]

    Referendum costituzionale: la posta in gioco Comments
    franco.cilenti / Gennaio 27, 2016 10:47 am

    Renzi cerca di trasformare il referendum sulle manomissioni della Costituzione in un plebiscito per ottenere pieni poteri. Il No al referendum vale doppio perché è un voto per sconfiggere Renzi e i dictat europei che guidano le sue politiche. Non a caso l’odierma manomissione della Costituzione – che segue lo stravolgimento dato dall’introduzione del pareggio di bilancio – è uno dei capitoli delle “riforme” volute dall’Europa, come il Jobs act, il taglio del welfare e la riduzione delle tasse ai ricchi. Renzi parla contro le politiche europee ma nella sua azione di governo le applica in modo millimetrico: il NO nel referendum per sconfiggere l’uno e le altre. Per questo serve una straordinaria mobilitazione popolare: per battere Renzi e la Merkel. Paolo Ferrero

    Referendum costituzionale: la posta in gioco

    Coloro che, la riforma costituzionale, la vedono gravida di conseguenze negative non si aggrappano alla Costituzione perché è “la più bella del mondo”. Sono gli zelatori della riforma che usano quell’espressione per farli sembrare degli stupidi conservatori e distogliere l’attenzione dalla posta in gioco. La posta in gioco è la concezione della vita politica e sociale che la Costituzione prefigura […]

    MONOLOGO DI UN ETILISTA Comments
    franco.cilenti / Gennaio 27, 2016 10:33 am

    Stati d’animo e vissuto di sconfitti dalla volontà ma non dalla ragione. Parte 4 del racconto di Antonio Recanatini per Lavoro e Salute. Sul numero di gennaio

    MONOLOGO DI UN ETILISTA

    La domanda rimase imbrigliata nell’aria.  La risposta non poteva essere diversa.  Disse  “io credo che i sogni muoiano con noi;  quando preme la nostalgia significa che c’è poco spazio, per  proporsi, pochi spazi  da rivivere.  Si chiama vecchiaia, nessuno vuol farci i conti. C’era un grande filosofo,  Sartre, da lui ho sempre attinto. Sai cosa scrisse?  -Sono le tre. Alle […]

    Non siamo un Paese normale Comments
    franco.cilenti / Gennaio 27, 2016 10:00 am

    Gli italiani si scoprono più malati e più poveri: 4,2 milioni di loro rinunciano a curarsi a causa degli alti costi, delle lunghe lista di attesa e dell’eccessiva distanza dai servizi. Ma il governo pensa ad altro. In parlamento si discute, ad esempio, di un disegno di legge che, se approvato, comprometterà irrimediabilmente l’autonomia professionale dei medici e consegnerà il servizio sanitario nazionale nelle mani dell’industria del farmaco e delle attrezzature bio-medicali.

    Non siamo un Paese normale

    “Dai bilanci demografici mensili forniti dall’Istat si rileva come il totale dei morti in Italia nei primi otto mesi del 2015 – ultimo aggiornamento a tutt’oggi disponibile – sia aumentato di 45mila unità rispetto agli stessi primi otto mesi del 2014”. Così iniziava il post di G.C. Blanciardo pubblicato su Neodemos il 22 dicembre 2015 col titolo: “68 mila morti […]

    Family Day, non è cecità: è egoismo. Comments
    franco.cilenti / Gennaio 26, 2016 10:57 am

    Amare e unioni civili. In Italia il governo continua a operare in sintonia con la parte più oscurantista della società e si barcamena per raccattare consenso mandando i propri ministri un po’ al “family day” e un po’ alla mobilitazione LGBTQ. Strizzare continuamente l’occhio a oscurantisti e omofobi da parte del governo è il segno dell’ottusità politica del PD e dei suoi alleati che rifiutano i diritti di tutte le persone, i bambini, le famiglie reali e non quelle immaginarie. L’unione civile è un istituto giuridico finalizzato a riconoscere diritti e doveri delle coppie di fatto, ovvero non unite in matrimonio. Poiché l’istituto del matrimonio è tradizionalmente riservato alle coppie eterosessuali, l’unione civile nasce soprattutto per dare riconoscimento giuridico alle coppie omosessuali. Tuttavia, in molti ordinamenti l’unione civile non fa distinzione tra coppie etero e omosessuali; d’altro canto, sono sempre più numerosi i paesi in cui è possibile il matrimonio egualitario. In particolare, l’istituto dell’unione civile serve a regolamentare aspetti importanti della vita della coppia quali: successione e diritto all’eredità; diritto alle informazioni sulla salute del/la partner e a prendere eventuali decisioni nei casi in cui non possa farlo l’interessato/a; diritto alla pensione di reversibilità; diritto a subentrare in contratti (come quello di locazione) intestati al/la partner deceduto/a; adozione dei figli. L’istituto dell’unione civile esiste in moltissimi Paesi europei ed extraeuropei; nelle singole legislazioni è declinato in modi diversi, che dipendono sia dagli orientamenti vigenti nel codice civile, sia dalle scelte politiche concernenti i diritti civili compiute in sede legislativa.

    Family Day, non è cecità: è egoismo.

    José Saramago, penna nobile portoghese con tanto di nobel in bacheca, nel suo romanzo “Cecità” immaginava un mondo al buio, sparso tra l’incapacità di vedere dei propri cittadini, spenti negli occhi quanto nell’etica, nell’animo e nella speranza. È un romanzo che richiede uno stomaco forte e poca immaginazione per essere pensato come metafora di un tempo in cui la cecità […]

    Appunti sugli strumenti utilizzabili per tutelare gli operai e gli abitanti di Taranto. Comments
    franco.cilenti / Gennaio 26, 2016 9:38 am

    Mentre a Genova l’Ilva in mano alle tute blu. L’avevano annunciato e ieri è successo. Alle 7 le tute blu della Fiom hanno occupato lo stabilimento Ilva di Genova, fermato la produzione e poco dopo sono scesi in corteo con i mezzi meccanici lungo le strade di Cornigliano, sfilando per la prima volta lungo la strada a mare da poco inaugurata. Lo striscione dice chiaramente: “Pacta servanda sunt”, i patti vanno rispettati. L’accusa della Fiom genovese al governo è che in vista della messa in vendita dell’Ilva ai privati, attesa per il prossimo 10 febbraio, voglia rimangiarsi l’accordo di programma firmato nel 2005 da governo, istituzioni locali e sindacati che garantiva, a fronte della chiusura della lavorazione a caldo e della restituzione alla città di 400mila metri quadri, continuità produttiva e di reddito.

    Appunti sugli strumenti utilizzabili per tutelare gli operai e gli abitanti di Taranto.

    Come tutelare gli operai ILVA? Dopo aver perso tre anni e mezzo facendo finta di salvare la nave (l’ILVA), direi che è il caso di cominciare a predisporre il piano di salvataggio dei marinai e non della nave. Sono passati tre anni e mezzo da quel 26 luglio 2012 che portò al sequestro dell’impianti dell’area a caldo dell’ILVA e del […]

    Perché i dipendenti pubblici che denunciano le magagne della pubblica amministrazione vengono messi alla gogna come i furbetti del cartellino? Comments
    franco.cilenti / Gennaio 26, 2016 8:23 am

    Lo chiameremo Guido, non è il suo vero nome. Il suo caso è uscito sulla stampa locale, in Toscana, omettiamo il nome e il cognome, è un lavoratore vittima di repressione, “reo” di avere chiesto l’intervento della asl nel suo comune. Il procedimento disciplinare in corso, minacce piu’ o meno velate, inducono a rispettare il riserbo sulla identità del lavoratore ma il caso è così significativo e in controtendenza rispetto alle notizie sulla stampa nazionale da meritare massima attenzione

    Perché i dipendenti pubblici che denunciano le magagne della pubblica amministrazione vengono messi alla gogna come i furbetti del cartellino?

    Abbiamo intervistato Guido per controlacrisi e cobaspisa.it Ci racconti la tua storia? Ho 57 anni, sono in fascia d, una figura apicale, ho fatto la gavetta iniziando con ruoli esecutivi negli anni ottanta. Poi sono finito per mobilità in un comune della Toscana, non tanto piccolo, un paese gestito da monocolore pd. Sono trascorsi almeno 12 anni da quando alcuni […]

    LA SANITA’ INTEGRATIVA E’ LO STRUMENTO PER CHIUDERE IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Comments
    franco.cilenti / Gennaio 25, 2016 8:19 am

    In sintesi. Ci opponiamo alla sanità integrativa perché: > a) corrompe la pratica della prevenzione proponendo la diffusione di test di screening (diagnosi precoce) di scarsa o nulla efficacia e, talora, di documentata nocività; > b) trascura l’evidenza che sistemi sanitari fondati sulle assicurazioni (USA, Svizzera, Olanda) sono più costosi e meno efficaci di sistemi pubblici universalistici (Italia, Inghilterra Spagna); > c) impone con la proliferazione degli enti assicuratori (oltre 300 ad oggi in Italia) un carico amministrativo per il disbrigo delle pratiche burocratiche che riduce il tempo dedicato dagli operatori sanitari all’ascolto, all’assistenza e alla cura del paziente; > d) crea iniquità reintroducendo, come le vecchie mutue, differenti modalità assistenziali basate sul censo, sull’occupazione, sul ruolo sociale e professionale del paziente e non esclusivamente sulle sue necessità di cura; > e) induce disgregazione sociale subordinando l’accesso al servizio sanitario, che dovrebbe essere garantito come diritto di cittadinanza, al pagamento di un premio ad una assicurazione privata così motivando gli assicurati a non più contribuire con la fiscalità al servizio pubblico e favorendo la nascita di un doppio standard delle prestazioni sanitarie.

    LA SANITA’ INTEGRATIVA E’ LO STRUMENTO PER CHIUDERE IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

    L’assistenza sanitaria integrativa è una forma di tutela assicurativa che permette di integrare o sostituire le prestazioni pubbliche nell’ambito del servizio sanitario. PERCHE’ LA SANITA’ INTEGRATIVA?: – Salverebbe il servizio sanitario dalla sua insostenibilità (viene detto che con l’allungarsi della speranza di vita non si può dare tutto a tutti), – Per avere maggiori possibilità e in tempi brevi (=evitare […]

    730 PRECOMPILATO: L’AGENZIA DELLE ENTRATE SCONFESSA RENZI SU SPESE MEDICHE Comments
    franco.cilenti / Gennaio 25, 2016 8:04 am

    L’ennesima falsità di un bugiardo garantito. Renzi «Dal prossimo anno nella dichiarazione telematica fiscale, che è una rivoluzione straordinaria, ci saranno anche le spese sanitarie». Ma per i medici e le strutture sanitarie è impossibile rispettare il termine del 1° febbraio entro cui sono chiamati a comunicare al fisco le spese sanitarie, per colmare quella che l’anno scorso è stata la lacuna maggiore dell’annunciata rivoluzione che ha costretto i contribuenti a integrare il 730.

    730 PRECOMPILATO: L’AGENZIA DELLE ENTRATE SCONFESSA RENZI SU SPESE MEDICHE

    Niente spese farmaceutiche nel 730 precompilato. L’Agenzia delle entrate si arrende e annuncia un anno di proroga per l’inserimento nella dichiarazione precompilata delle spese sostenute per l’acquisto dei medicinali. Cosa che invece il premier Matteo Renzi aveva promesso in più di un’occasione, da ultimo nell’ottobre 2015 quando diceva: «Dal prossimo anno nella dichiarazione telematica fiscale, che è una rivoluzione straordinaria, ci saranno anche le […]

    ABBASSO I FANNULLONI! Comments
    franco.cilenti / Gennaio 25, 2016 7:46 am

    Noi pensiamo allora che il nemico dei lavoratori, non stia tra i lavoratori stessi: non è lo statale, non è l’immigrato, ma è chi ci mette ad arte gli uni contro gli altri; crediamo che i veri “fannulloni” sono quelli che campano – e bene! – sul lavoro altrui, senza bisogno di marcare alcun cartellino di troppo: i Marchionne, i Tronchetti Provera, i 60 che da soli guadagnano quanto la metà del pianeta, legalmente.

    ABBASSO I FANNULLONI!

    Leggo la notizia sull’ennesimo giro di vite contro i “furbetti del cartellino” e mi viene da ridere. Lavoro da quasi dieci anni nella Pubblica Amministrazione e una volta ogni sei mesi circa mi imbatto in una notizia del genere, montata ad arte, perchè non c’è nulla di nuovo. E’ banale, ma da che mondo è mondo, nel pubblico come nel privato, […]

    Sanità, vietato ammalarsi per le partite Iva Comments
    franco.cilenti / Gennaio 25, 2016 7:32 am

    “Nell’estate del 2013 la mia vita è esplosa in poche settimane. Un carcinoma infiltrante alla mammella, il corpo che si trasforma, un compagno che sparisce, il lavoro ed il conto in banca che vanno in tilt. Ecco come sono diventata l’eroina con le tette razzo, che combatte, non tanto contro il cancro (che va semplicemente gestito) ma per i diritti di lavoratrici e lavoratori autonomi che si ammalano gravemente”

    Sanità, vietato ammalarsi per le partite Iva

    Così si presenta sul suo blog Daniela Fregosi, alias Afrodite K. Prima la scoperta di un tumore al seno, poi la scoperta, altrettanto scioccante, di non aver alcuna tutela sul lavoro e nessun diritto ad un sostegno economico nel periodo di assenza obbligata dalla sua attività. Ed infine la constatazione dell’indifferenza e dell’ignoranza istituzionale che la circondava. Daniela non si è […]

    «Fine pena mai». Cosa significa? Comments
    franco.cilenti / Gennaio 25, 2016 7:24 am

    Cosa comporta la formula «fine pena mai» a livello morale, a livello sociale. Non sono una giurista, sono una semplice persona che si interroga sul mondo civile di cui faccio parte. La condanna all’ergastolo dà serenità a chi sta fuori, perché isola e allontana per sempre il criminale. L’ergastolo è la pena delle pene, quella assoluta, quella senza soluzione. Il mostro è stato catturato e ora è rinchiuso. Le vittime e i loro familiari finalmente avranno giustizia. Fine pena mai è giustizia vera sapere che il colpevole di un atroce delitto è stato definitivamente eliminato dalla vita sociale, espulso per tutto il tempo che gli resta da vivere. Ma è davvero così? Il condannato è un mostro da espellere o resta pur sempre un uomo da considerare nella sua essenza umana? Il criminale che ha delitto ed è stato condannato perde per questo la sua natura umana? La Costituzione all’art. 27 prevede che l’espiazione della pena debba avere un valore riabilitativo. Il condannato, con il suo tempo di detenzione, in qualche modo ripaga la società del proprio errore, ma si deve permettere anche il recupero del detenuto. La legge prevede che in carcere ci sia la scuola (la mancanza di istruzione è rilevante) che ci sia un percorso trattamentale, espletato con grande spirito di sacrificio da educatori, psicologi, psichiatri e docenti. Tutto questo serve a riabilitare a livello sociale il cittadino detenuto, ma significa anche, lentamente e inesorabilmente, recuperare l’essere umano a livello etico. Riabilitare e recuperare, esattamente come sostiene la nostra bellissima Costituzione. E allora l’ergastolo? La condanna a vita? L’art. 27 della Costituzione si infrange proprio su questa assolutezza della condanna: fine pena mai. Da anni lo auspico, spero si possa avverare: vorrei terminare la mia carriera insegnando presso le scuole istituite dentro al carcere. Penso di esserne adatta per la mia predisposizione intellettuale e psicologica!

    «Fine pena mai». Cosa significa?

    Lettera di un ergastolano, è entrato in carcere con la licenza elementare e, come autodidatta, si è laureato in giursiprudenza. È autore di libri e articoli e tra i promotori di alcune campagne contro l’ergastolo QUINDICI GIORNI di FELICITA’ Alla notizia che il magistrato di sorveglianza mi aveva concesso per la prima volta quindici giorni di permesso a casa*, mia […]

    LA SINDROME DELL’IMPUNITA’ Comments
    franco.cilenti / Gennaio 22, 2016 9:13 am

    Sul nuovo numero del periodico Lavoro e Salute. La sindrome degli impuniti vive dentro la menzogna, ricreando presupposti reali. Ogni azione compiuta dagli impuniti ha un obiettivo finale, quello di disunire la massa. La “bassezza” delle argomentazioni politiche è il risultato, perché il popolo, nel frattempo, ha imparato a subire. Il regime globale non ammette accuse, la repressione estromette i capi d’imputazione, il privilegiato impunito diventa un eroe.

    LA SINDROME DELL’IMPUNITA’

    Prima di mirare alla sindrome che colpisce gli impuniti, diamo un significato alla termine. Sindrome: “il complesso dei sintomi che denunciano una situazione morbosa senza costituire di per sé una malattia autonoma o complesso di atteggiamenti con cui si reagisce in modo abnorme a una specifica situazione critica, a un condizionamento, un pericolo ecc”. L’impunità garantisce l’esaltazione, circuisce il senso […]

    Il neofascismo aziendale Comments
    franco.cilenti / Gennaio 22, 2016 8:59 am

    Negli anni 50 del secolo scorso il capo della Fiat Vittorio Valletta, che perseguitava comunisti, socialisti e FIOM, divideva i lavoratori in costruttori e distruttori. Questi ultimi avrebbero dovuto essere totalmente eliminati nell’azienda. A tale scopo centinaia di migliaia di persone furono schedate dalla Fiat per capire quanti distruttori si nascondessero tra di esse. La legislazione di questi anni, ultimo il Jobsact, non solo ha avuto la funzione di distruggere le tutele del lavoro e rafforzare gli arbìtri dell’impresa, a partire dalla libertà di licenziamento. Ma l’effetto di questa legislazione non è stato solo quello diretto, ma anche quello simbolico.

    Il neofascismo aziendale

    Nei luoghi di lavoro l’autoritarismo è strutturale da decenni e quindi difficile spiegare che oggi siamo di fronte a un suo incrudelimento. La precarietà ha poi istituzionalizzato il ricatto intimidatorio: o accetti tutto o sei fuori. Sembrerebbe quindi non necessaria una repressione del dissenso ancora più mirata e organizzata e invece non è così. Nonostante il potere enorme accumulato in […]

    Sanità, continua la lotta dei medici Comments
    franco.cilenti / Gennaio 22, 2016 8:46 am

    A marzo altre due giornate di sciopero. Intervista audio: il portavoce dei giovani medici dell’Anaao-Assomed, spiega come i tagli alla sanità stiano di fatto abbassando notevolmente le prestazioni beneficio dei cittadini, principalmente nella popolazione anziana il maggior numero di decessi registrati lo scorso anno. Avviata in questi giorni una indagine approfondita sulla qualità dell’assistenza sanitaria in Italia. I risultati verranno presentati ai primi di marzo.

    Sanità, continua la lotta dei medici

    La vertenza sanità non si ferma. E dopo lo sciopero del 16 dicembre 2015, ecco che le stesse organizzazioni sindacali che hanno dato il via alla protesta contro i tagli, ripropongono altre due giornate di sciopero. Del resto, nessuno dei problemi alla base della protesta ha trovato soluzione, né tantomeno il Governo ha ritenuto di dover avviare “un confronto serio […]

    “IL LAVORO E LA MORTE: LA STRAGE DEL 2015”. Comments
    franco.cilenti / Gennaio 22, 2016 8:39 am

    Spett.le redazione Lavoro e Salute. Il periodico comunicato stampa dell’Osservatorio vegaengineering. “LA MEDIA E’ DRAMMATICA: 98 VITTIME AL MESE, PER UN TOTALE DI 1172 DECESSI. 163 MORTI IN PIÙ RISPETTO AL 2014 (+ 16 PER CENTO). CRESCIUTI DEL 18 PER CENTO GLI INFORTUNI MORTALI IN OCCASIONE DI LAVORO. E DEL 12 PER CENTO QUELLI IN ITINERE.

    “IL LAVORO E LA MORTE: LA STRAGE DEL 2015”.

    E’ una vera strage che a fine anno prende forme e contenuti di un massacro. Una tragedia che racconta di 1172 vittime registrate sul lavoro da gennaio a dicembre 2015 e che fa registrare un’inquietante media di 98 infortuni mortali al mese (24 alla settimana e più di tre al giorno). Uno scenario che diventa ancor più drammatico nel confronto […]

    E’ in rete il nuovo numero del periodico cartaceo Lavoro e Salute. Comments
    franco.cilenti / Gennaio 21, 2016 8:37 am

    > Lotta o assuefazione al pensiero dominante? > Malati cronici. Lo stato delle cose in Piemonte > Da Rifonda salute. Agenzia stampa PRC > Welfare aziendale e finanziamenti privati per l’edilizia sanitaria > La truffa della sanità integrativa > Lo scempio della sanità. Convegno usb > Perchè i giovani non protestano? > Pubblico impiego/testimonianza. Elogio del posto fisso e di chi ce l’ha > La crisi della professione infermieristica > Foto d’interni. Sempre meno e sempre meno pagati > Smart Working, ovvero il cottimo nell’era digitale > Le responsabilità dei lavoratori in materia di sicurezza  > Libro “ambiente delitto perfetto” > Interessi economici finanziari e ricerca in ambiente e salute: > Psicosi, individui e società > Insegnanti, stress, emozioni, immunità e malattia > Monologo di un etilista. Racconto > Psichiatria. Campagna: “e tu slegalo subito” > La sindrome dell’impunità > La mal’aria politica e ambientale che tira a Torino >>> E ALTRO ANCORA NELLE 52 PAGINE

    E’ in rete il nuovo numero del periodico cartaceo Lavoro e Salute.

    www.lavoroesalute.org www.lavoroesalute.org

    LA SEMPLIFICAZIONE RICHIEDE INTELLIGENZA. L’ABROGAZIONE DEL REGISTRO INFORTUNI, UNA SEMPLIFICAZIONE FATTA SENZA TESTA Comments
    franco.cilenti / Gennaio 21, 2016 8:25 am

    E il governo Renzi, per mano dell’ex boss delle cooperative, Giuliano Poletti – ministro del lavoro, inopinatamente – ha trovato la soluzione imponendola per decreto, nelle pieghe del mai troppo maledetto Jobs Act. Dallo scorso 23 dicembre è infatti abolito l’obbligo a carico dei datori di lavorodella tenuta del registro infortuni, compreso l’inoltro della certificazione relativa agli organi di controllo. Niente registro, niente infortuni, niente morti. E che ci voleva, un genio della sicurezza del lavoro?

    LA SEMPLIFICAZIONE RICHIEDE INTELLIGENZA. L’ABROGAZIONE DEL REGISTRO INFORTUNI, UNA SEMPLIFICAZIONE FATTA SENZA TESTA

      Dal 23 dicembre 2015 il Registro degli infortuni è stato abrogato con il D.Lgs. 151/2015. Esultano una parte dei consulenti poco avveduti e una parte della piccola imprenditoria più pasticciona. L’abrogazione è avvenuta in assenza del SINP, Sistema Nazionale per la Prevenzione, che non è stato istituito. La scelta dell’abrogazione in assenza del SINP, avvenuta in forma affrettata per […]

    Amianto continua la strage di lavoratori. Comments
    franco.cilenti / Gennaio 21, 2016 8:11 am

    4000 mila morti ogni anno, mille morti solo per mesotelioma. In Italia esistono tuttora oltre 300 mila edifici, di cui almeno 3000, rappresentano un grave rischio di contaminazione per tutta la popolazione, uomini, e donne, bambini e anziani, e più di 2400 sono scuole italiane tuttora contaminate dall’amianto e come ha riconosciuto la presidente della Commissione di Inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato Camilla Fabbri, “di questo passo ci vogliano 85 anni per smaltirlo e eliminarlo dalle nostre vite”

    Amianto continua la strage di lavoratori.

    A 23 anni dalla messa al bando dell’amianto, con la legge 257 del 1992, ci sono in Italia ancora 32 milioni di tonnellate di amianto e le bonifiche sono tuttora da fare. Chi sperava che dopo l’approvazione della legge, l’amianto sarebbe stato rimosso dalle nostre vite deve ricredersi: la decontaminazione dalla fibra è fallita. A oggi ci sono oltre 400 […]

    Medici senza frontiere: così è fallita l’Europa fortezza Comments
    franco.cilenti / Gennaio 20, 2016 10:37 am

    Dal 1971 Msf fornisce ‘assistenza medica dove c’è più bisogno’. Oggi non usa mezzi termini per denunciare il “catastrofico fallimento dell’Ue su rifugiati, richiedenti asilo e migranti nel 2015”. >>> Intanto. La scorsa settimana, un altro ospedale supportato da Medici Senza Frontiere è stato bombardato nel nord dello Yemen causando 6 morti, 7 feriti e il crollo di diversi edifici della struttura medica. E’ il terzo pesante incidente a una struttura medica di MSF negli ultimi tre mesi e lascia una popolazione già fragile senza assistenza medica. Continuiamo a ribadire alle parti in conflitto che il bombardamento di ospedali rappresenta una violazione del diritto umanitario internazionale. Da marzo 2015 abbiamo curato più di 20.000 feriti di guerra e inviato più di 790 tonnellate di materiale medico. Ma tutto questo non basta.

    Medici senza frontiere: così è fallita l’Europa fortezza

    L’ultimo rapporto di Medecins Sans Frontieres (MSF) dimostra delle evidenze agghiaccianti: la rotta verso l’Europa, per i profughi e i migranti in fuga da guerre e povertà, è disseminata di abusi aberranti che si verificano anche sul territorio dell’Unione. La relazione, che nasce da una dettagliata raccolta delle testimonianze dirette di operatori e pazienti di MSF e dai dati medici […]

    Le lavoratrici salveranno Roma Comments
    franco.cilenti / Gennaio 20, 2016 10:18 am

    Per cosa lottano le educatrici romane. “Vogliamo dire a gran voce NO ai nidi privati per non continuare le violenze sulle donne, sulle donne lavoratrici, donne educatrici e donne a loro volta madri!”

    Le lavoratrici salveranno Roma

    Lo scorso 4 Gennaio sulle prime pagine del Messaggero compare l’annuncio del commissario Tronca del nuovo piano di rientro di bilancio imposto dal Governo all’ex Giunta Marino e presentato nel Documento Unico di Programmazione 2016-2018 (il famigerato DUP, scaricabile qui e qui) di Roma Capitale. Il piano prevede vincoli sull’acquisto di beni e l’assunzione di personale, possibili dismissioni del patrimonio immobiliare e […]

    JOBS ACT, LA LEGGE DELL’INSICUREZZA Comments
    franco.cilenti / Gennaio 20, 2016 7:40 am

    Il governo, ha trovato la soluzione per derubricare la strage italica sul lavoro, imponendola per decreto, nelle pieghe del mai troppo maledetto Jobs Act. Ad esempio, dallo scorso 23 dicembre è infatti abolito l’obbligo a carico dei datori di lavoro della tenuta del registro infortuni, compreso l’inoltro della certificazione relativa agli organi di controllo. Niente registro, niente infortuni, niente morti. Con questa legge vengono meno anche le malattie professionali che risulteranno ricadute naturali della organizzazione schiavista del lavoro

    JOBS ACT, LA LEGGE DELL’INSICUREZZA

    Abolizione del Registro infortuni, riduzione dei componenti sindacali in Commissione consultiva, non applicazione delle tutele ai lavoratori con i voucher: questi i punti più controversi, che porteranno all’aumento di infortuni e malattie professionali Non verrà certo meno nei prossimi mesi (e forse anni) l’esigenza da parte della CGIL di approfondire e soppesare gli effetti concreti che il Jobs Act (articolato […]

    Terra dei fuochi. Nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità: l’urgenza della bonifica Comments
    franco.cilenti / Gennaio 19, 2016 9:19 am

    La mortalità generale “è in eccesso – si legge nel Rapporto – rispetto alla media regionale, in entrambi i gruppi di Comuni, sia tra gli uomini che tra le donne”. Varie le neoplasie per le quali si registra un maggiore rischio in queste aree: tumore maligno dello stomaco, del fegato, del polmone, della vescica, del pancreas, del rene e della mammella. Ma l’allarme riguarda innanzitutto i più piccoli: “Eccesso di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori ed eccessi di tumori del Sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni – afferma l’Iss parlando di quadro critico- sono stati osservati in entrambe le province” di Napoli e Caserta. Ed ancora: l’Iss rileva pure “un’elevata prevalenza alla nascita di malformazioni congenite in aree caratterizzate anche dalla presenza di siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi”.

    Terra dei fuochi. Nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità: l’urgenza della bonifica

    Alleghiamo le conclusioni dell’ultimo Rapporto dell’Istituto superiore di sanità su mortalità, ospedalizzazione e incidenza tumorale nei Comuni della Terra dei Fuochi in Campania appena pubblicato. Il quadro epidemiologico della popolazione residente nei 55 Comuni che la Legge 6/2014 definisce come Terra dei Fuochi, afferenti alle Province di Napoli e Caserta, è caratterizzato da una serie di eccessi della mortalità e […]

    Linee Guida affidate alle Società scientifiche. Una trappola per il SSN Comments
    franco.cilenti / Gennaio 19, 2016 9:07 am

    Le Società scientifiche di specialisti tendono a enfatizzare le prestazioni tipiche della propria disciplina, ben più di quanto facciano dirigenti di sanità pubblica, metodologi ed esperti indipendenti in valutazione delle tecnologie sanitarie. L’abitudine alla delega a esperti portatori di oggettivi conflitti d’interesse sembra impedire la pubblica consapevolezza della sostanziale trappola in cui il SSN si sta infilando, salvo scoprire poi al risveglio che ogni compatibilità è saltata. Le Linee Guida devono avere valore di orientamento culturale più che normativo.

    Linee Guida affidate alle Società scientifiche. Una trappola per il SSN

    Il disegno di legge sulla responsabilità professionale, che riprende ora l’iter parlamentare, affida alle Società Scientifiche la definizione di buone pratiche e linee guida (LG) cui i medici dovrebbero attenersi per evitare azioni di responsabilità. Ciò ha suscitato forti preoccupazioni, illustrate in una lettera aperta al proponente On. Gelli [1], poi estesa alla Ministra Lorenzin, quindi ai Parlamentari. Il punto […]

    Esclusi e sfruttati, le ricadute delle politiche migratorie Comments
    franco.cilenti / Gennaio 19, 2016 9:02 am

    Dagli anni Settanta, con l’affermazione delle dottrine neoliberiste, le migrazioni sono state sempre più connotate negativamente e presentate come antagoniste al nuovo ordine economico, politico e sociale. È urgente una rottura culturale con il presente e il passato, superare la logica dell’emergenza ed emanciparsi, definitivamente, dalla filosofia dell’ordine pubblico.

    Esclusi e sfruttati, le ricadute delle politiche migratorie

    Viviamo pienamente nell’epoca della mobilità umana. Sono più di 230 milioni le persone in transito nel pianeta, 34 milioni nella sola Unione Europea. Chi intraprende l’esperienza migratoria, sempre più spesso, non lo fa solo per cercare spazi e opportunità che sono ridotti o negati nel suo paese, ma anche perché costretto alla fuga da guerre, conflitti, persecuzioni. Lo scorso anno, […]

    Questo non è un paese per esseri umani Comments
    franco.cilenti / Gennaio 19, 2016 8:46 am

    Noi marxisti siamo tacciati spessissimo di “catastrofismo” perché vediamo la crisi del capitalismo sempre in azione, anche quando il capitale va alla grande. Colpa in parte dei peggiori tra noi, quelli che non sanno fa altre che ripetere ad ogni occasione tre formule estrapolate da Marx, come se – invece di essere “leggi scientifiche” – in ogni luogo e in ogni momento potessero rappresentare la fotografia di quel che abbiamo sotto gli occhi (difetto di “analisi concreta della situazione concreta”, direbbe un altro che vi lasciamo indovinare).

    Questo non è un paese per esseri umani

    Di nuovo alle prese con la demografia, che non concede sconti. I dati del demografo Gian Carlo Blangiardo, docente alla Bicocca di Milano, illustrati un un articolo su l’Avvenire, non lasciano alcuno spazio alle cazzate ottimistiche, siano queste sparate da un prestanome installato a Palazzo Chigi o da altri fedelissimi servi. Il dato complessivo è secco: nel 2015 la popolazione […]

    LAVORO AGILE, TANTO “AGILE” DA ESSERE VOLATILE E INSICURO PER LA SALUTE E SICUREZZA Comments
    franco.cilenti / Gennaio 17, 2016 10:37 am

    Le “fonti” che hanno reso noto questo lavorio sotterraneo, top secret, spiegano che si tratta di dare continuità alle scelte fatte con il Jobs act e con la legge di stabilità. Con il lavoro agile viene rispecchiata la linea dell’esecutivo, dicono, sempre più orientata a dare spazio alla contrattazione di secondo livello, tra lavoratore e azienda. Ma della parola contrattazione resta solo il fatto che il lavoratore deve esser d’accordo nell’accettare il “lavoro agile”. Ci mancava che fosse obbligatorio. Errore, forse vieni assunto solo se accetti questa forma di sfruttamento intensivo. E se non realizzi l’obiettivo concordato? Ancora non è stata stabilita la penalità. Ti chiudono in casa? Arresti domiciliari? Fai lavorare anche i tuoi familiari, figli minorenni compresi ? Pubblica fustigazione?

    LAVORO AGILE, TANTO “AGILE” DA ESSERE VOLATILE E INSICURO PER LA SALUTE E SICUREZZA

    Abbondano i disegni di legge per dare una parvenza di “legalità” alle forme di lavoro “precario” con la sostituzione delle parole che lo definiscono. Da “precario” il lavoro diviene “agile”, e in alcune accezzioni diviene addirittura “smart” dove di “smart” per il lavoratore vi è molto poco. Tutto diviene indefinito, la cosìdetta cornice costruita per dare una parvenza di “legalità” […]

    Così si affossano i servizi sociosanitari nelle Marche Comments
    franco.cilenti / Gennaio 17, 2016 10:32 am

    «Riceviamo preoccupanti segnalazioni riguardo alla situazione dei servizi sociosanitari per persone con disabilità e in particolare sul fronte dei Centri Diurni: da una parte aumentano le rette a carico degli utenti, dall’altra spesso si riducono gli operatori. Il rischio concreto è il progressivo depauperamento del nostro sistema di servizi»: lo denunciano la Campagna Regionale “Trasparenza e diritti” e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), sottolineando le colpe sia dei Comuni che della Regione

    Così si affossano i servizi sociosanitari nelle Marche

    «Il rischio concreto che abbiamo davanti è unprogressivo depauperamento del nostro sistema di servizi, con abbassamento della qualità degli interventi e richieste di illegittimi oneri ad utenti, che aprono anche le porte anche al possibile abbandono dei servizi»: lo denunciano le tante organizzazioni delle Marche che compongono la CampagnaTrasparenza e diritti e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), informando in […]

    Se 87 ore vi sembrano poche … Comments
    franco.cilenti / Gennaio 17, 2016 10:25 am

    Legare un malato, mani e piedi, magari alle sponde di un letto: questa è la contenzione meccanica. Una pratica diffusa in gran parte dei servizi psichiatrici ospedalieri di diagnosi e cura (Spdc) del nostro Paese, come denuncia il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) nel documento «La contenzione: problemi bioetici» (aprile 2015). Il CNB scrive: «La contenzione … è da considerarsi un residuo della cultura manicomiale. Ciononostante, la pratica di legare i pazienti e le pazienti contro la loro volontà risulta essere tuttora applicata, in forma non eccezionale, senza che vi sia un’attenzione adeguata alla gravità del problema, né da parte dell’opinione pubblica né delle istituzioni». Ma perché accade? Nei luoghi dove è praticata la contenzione è spesso giustificata come una misura dolorosa ma necessaria: si lega «un matto» in crisi acuta per scongiurare pericoli per sé e per gli altri. Per evitare atti di autolesionismo o aggressioni. Eppure in diversi Spdc la contenzione non esiste, anche le porte del reparto sono aperte. (Stefano Cecconi, stop opg)

    Se 87 ore vi sembrano poche …

    “Possiate ricordarvene domani mattina, all’ora della visita, quando senza alcun lessico tenterete di conversare con questi uomini, nei loro confronti dei quali, riconoscetelo, non avete altra superiorità che la forza”. Queste parole, scritte da Antonin Artaud quasi un secolo fa, sembrano accompagnare le immagini del film di Costanza Quatriglio. Film dove si racconta non la vita ma gli ultimi quattro […]

    Sanità. Sempre meno lavoratori, sempre meno pagati. Comments
    franco.cilenti / Gennaio 17, 2016 10:05 am

    Allarme ipocrita, o constatazione soddisfatta, di chi in questi ultimi vent’anni ha preso a pugni, con i media e con le leggi, gli operatori della sanità e l’impianto del Servizio Sanitario Nazionale. Basterebbe un pò di onestà intellettuale e di autocritica per riconoscere che c’è stato sempre chi – comunisti, esperti e studiosi – ha sempre, e con cognizione di causa, denunciato e proposto forme di resistenza della sanità pubblica e alternative innovative. Dopo il virus dell’aziendalizzazione e dei tagli ai finanziamenti alle Regioni e alle strutture sui territori, limitarsi a piangere e registrare (come fanno i sindacati maggiori) il massacro è solo sadico girare il coltello nelle piaghe sui corpi degli operatori, dei malati e delle loro famiglie sempre più costrette a sostituire lo Stato pur continuando a pagare le tasse e vedersi chiedere anche il pizzo per i farmaci, le visite specialistiche e i ricoveri per il loro malati cronici

    Sanità. Sempre meno lavoratori, sempre meno pagati.

    Dal Sole24ore/sanità del 15 gennaio Sempre meno, sempre meno pagati, sempre più vecchi. Il Servizio sanitario nazionale continua a perdere pezzi. Nel 2014 ha lasciato per strada in soli dodici mesi 7mila dipendenti. E quasi altrettanti si stima che possa averne persi soltanto nei primi nove mesi mesi del 2015. Un record. Dal 2007 al 2014 il taglio totale è […]

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