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Commenti di Mauro Biani

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    Archivio per Giugno, 2017

    L’Italia al cinema, Il nostro paese raccontato in 15 film Comments
    franco.cilenti / Giugno 30, 2017 9:08 am

    Frasi, battute, flash di dialoghi, le parole cinematografiche qui riportati alla memoria nel loro irripetibile contesto: è una delle attrattive del libro di Alberto Crespi – “Storia d’Italia in 15 film” (Laterza, pag.259, € 20) da poco in libreria.

    L’Italia al cinema, Il nostro paese raccontato in 15 film

    «Dice…vie’Garibaldi e dice, famo l’Italia, e io che faccio, nun me impiccio? Io so’ romano eccellenza, ma a tempo perso so’ italiano, che è na colpa?» (da “In nome del popolo sovrano”, Luigi Magni, 1990). «Se guarda intorno e vede tutti li morti, i cannoni arivortati, le bandiere tutte sgarate. Dice: effettivamente avemo perso ‘na battaglia. Poi caccia l’orologio e […]

    MITI ALIMENTARI. Per chi non vuole bersele tutte… Comments
    franco.cilenti / Giugno 30, 2017 9:04 am

    Un libro di 100 pagine de ” il salvagente” sull’alimentazione, destinato a confermare (o smentire) molte delle nostre convinzioni che diamo per assodate sui cibi.

    MITI ALIMENTARI. Per chi non vuole bersele tutte…

    Il libro di 100 pagine Miti alimentari è in vendita nel nostro negozio web a 25 euro (spese di spedizione incluse). Per gli abbonati al Salvagente il costo promozionale è di 9.90 euro. Chi si abbona al Salvagente ha la possibilità di sceglierlo (assieme a 4 guide antitruffa) e riceverlo gratuitamente a casa. Il Salvagente ha deciso di dedicare proprio […]

    “Casablanca”. Le siciliane. Rivista antimafie Comments
    franco.cilenti / Giugno 30, 2017 8:54 am

    Il nuovo numero del mensile d’inchiesta diretto e fondato da Graziella Proto. Raccoglie, dalla Sicilia, la sfida di fornire uno spaccato del mondo sociale: dall’attualità dei lavoratori, delle donne, delle minoranze, al lungo tentativo di liberazione dalle mafie in corso nella regione e a macchia di leopardo, dal sud al nord del Paese.

    “Casablanca”. Le siciliane. Rivista antimafie

    www.lesiciliane.org In questo numero: 5 – La truffa della democrazia Giorgio Cremaschi 6 –Quei 57 maledettissimi giorni Salvatore Borsellino 10 – Io So Dora Bonifato 14 Antonio Mazzeo –Taormina, la fortezza del G7 19 – Diritti e democrazia tutte le guerre spazzano via – Pina Palella 22 –La Verità di Angela Manca Graziella Proto 28 – Rino Giacalone La Repubblica […]

    Le città alla sfida del clima Comments
    franco.cilenti / Giugno 30, 2017 8:44 am

      I cambiamenti climatici causano già danni al territorio e alla salute dei cittadini. Il dossier di Legambiente sugli impatti dei cambiamenti climatici  Alluvioni, piogge estreme, violente nevicate, lunghi periodi di siccità e ondate di calore che persistono per vari giorni e notti. Il clima sta già cambiando, aumentano i fenomeni metereologici estremi e a soffrirne di più sono soprattutto le grandi città, indietro nelle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, e i cittadini che pagano in termini di salute e spesso di vita.

    Le città alla sfida del clima

    Dal 2010 ad oggi sono 126 i Comuni italiani dove si sono registrati impatti rilevanti con 242 fenomeni meteorologici che hanno colpito l’Italia, provocato danni al territorio e causati impatti diretti e indiretti sulla salute dei cittadini. In particolare ci sono stati 52 casi di allagamenti da piogge intense, 98 casi di danni alle infrastrutture da piogge intense con 56 giorni di stop a metropolitane e treni urbani nelle […]

    Chiamata alle armi per una nuova contestazione ecologica Comments
    franco.cilenti / Giugno 30, 2017 8:24 am

    Inquinatori e inquinati. I movimenti ambientalisti si sono appiattiti su valori e «leggi» dell’economia globalizzata. Molti sono diventati collaboratori dei governi nelle imprese apparentemente verdi… Poi Trump con le sue politiche ci ha ricordato che i problemi ambientali sono un nuovo volto della lotta di classe fra ricchi/inquinatori e poveri/inquinati

    Chiamata alle armi per una nuova contestazione ecologica

    Col suo brutale discorso del 1° giugno di quest’anno il presidente Trump ha dichiarato che gli Stati uniti non intendono più aderire agli impegni presi dal suo predecessore a Parigi nel dicembre 2015 sulle azioni per attenuare le cause dei cambiamenti climatici. Tali azioni, secondo Trump, limiterebbero certe attività importanti per l’economia e i lavoratori del suo paese (l’uso del carbone come […]

    Al ‘popolo del Brancaccio’ e a tutti quelli che si uniranno Comments
    franco.cilenti / Giugno 28, 2017 7:33 am

    ALLEANZA POPOLARE PER LA DEMOCRAZIA E L’UGUAGLIANZA “Vi proponiamo di organizzare dal basso, coinvolgendo tutte le realtà potenzialmente interessate e già attive (singoli cittadini, associazioni, comitati, movimenti, partiti), tutti coloro che possono contribuire alla discussione e alla costruzione di proposte serie ed efficaci. Appuntamenti tematici, possibilmente all’aperto, nelle piazze e nei luoghi di incontro, in tempi e orari in cui donne e uomini, giovani e meno giovani, possano partecipare per fornire idee, mettere a disposizione competenze ed elaborazioni, raccogliere adesioni e discutere tutti insieme di proposte credibili, chiare e innovative.”

    Al ‘popolo del Brancaccio’ e a tutti quelli che si uniranno

    Vogliamo per prima cosa ringraziare tutte e tutti per l’entusiasmo, l’intelligenza e la passione civile con la quale avete partecipato all’assemblea di domenica, e poi al dibattito sulla rete e nelle tante occasioni di incontro che hanno punteggiato questa settimana. Crediamo che il più importante risultato di questo nostro impegno comune sia stato aver riunito, dopo tanto tempo, quella ‘maggioranza […]

    Vite cancellate dalla precarietà dalla burocrazia e dallo sfruttamento Comments
    franco.cilenti / Giugno 28, 2017 7:25 am

    A Torino una disoccupata si dà fuoco davanti alla sede dell’Inps, attendeva da mesi la Naspi. Concetta Candito, 46 anni disoccupata e senza indennità, si è data fuoco ieri nella sede dell’Inps a Torino. Ho troppi debiti, non ne posso più, ha detto. Era stata licenziata da una birreria dove svolgeva il lavoro di pulizie. Attendeva la Naspi da sei mesi. Ora è in gravissime condizioni. Nella sede Inps è stata soccorsa con un estintore da un migrante marocchino in coda agli sportelli.

    Vite cancellate dalla precarietà dalla burocrazia e dallo sfruttamento

    Candida ora lotta per la vita perché si é data fuoco in una sede dell’INPS di Torino, dove si era recata per avere alcuni mesi arretrati, che non le erano stati corrisposti, della NASPI, l’indennità di disoccupazione figlia del Jobsact. Candida a gennaio era stata licenziata da una delle sedi della BEFED BREW UP, la catena di grigliata di pollo […]

    Sulla sicurezza non si gioca. I morti sul lavoro e di lavoro non sono mai una fatalità Comments
    franco.cilenti / Giugno 28, 2017 7:15 am

    Aumentano, e tanto, infortuni e morti sul lavoro. I dati dell’Inps nel primo trimestre del 2017. Gli infortuni sul lavoro accaduti e denunciati all’Inail nel primo trimestre del 2017 sono stati 134 mila (di cui 112 mila in occasione di lavoro e 22 mila in itinere), in aumento del 5,9% (+7.430 denunce) rispetto al primo trimestre del 2016. Nello stesso periodo le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 190 contro le 169 dell’analogo trimestre dell’anno precedente (+12,4%).

    Sulla sicurezza non si gioca. I morti sul lavoro e di lavoro non sono mai una fatalità

      Gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali, e le stragi del profitto  sono sempre il risultato della mancanza di adeguate misure di sicurezza, che provocano condizioni di vita e di lavoro insicure in ambienti insalubri, a contatto con sostanze nocive e cancerogene, senza adeguate protezioni per i lavoratori che coinvolgono sempre più spesso anche la popolazione. Secondo l’ILO (l’International […]

    Dopo la ratifica affrettata dell’Italia, basta con il silenzio sul Ceta Comments
    franco.cilenti / Giugno 28, 2017 7:04 am

    In Commissione al Senato anche oggi abbiamo avuto la dimostrazione plastica della continuità e dell’omogeneità di scelte tra centrodestra e centrosinistra quando si tratta di difendere il neoliberismo. Così, PD e Forza Italia hanno bocciato la richiesta di sospensiva sul CETA, l’accordo commerciale tra Ue e Canada, mentre Art.1 – MDP era assente: un’assenza ingiustificabile. Ci siamo battuti al Parlamento europeo perchè il Ceta dovesse essere discusso dai parlamenti nazionali prima di una eventuale ratifica. Ma a quanto pare democratici e progressisti non sono interessati a discuterne. La lotta comunque continua, dentro e fuori le aule dei Parlamenti, da Bruxelles dove ora mi trovo, a quelli nazionali, e in tutte le piazze, come è stato fatto oggi a Roma grazie alla rete Stop-ttip Italia. Il CETA, che mette a rischio i prodotti italiani, l’ambiente e la democrazia, non deve essere ratificato». Eleonora Forenza, eurodeputata de L’Altra Europa – gruppo GUE/NGL –

    Dopo la ratifica affrettata dell’Italia, basta con il silenzio sul Ceta

    Se la sinistra nel nostro paese è pronta a battersi, scomunicarsi e frazionarsi fino all’ultimo dei suoi atomi su tutte le condizioni, interne e esterne, che la portano a istituirsi, da molti anni è considerata indiscutibile da molti opinion leader l’arena in cui ci si gioca l’assetto produttivo e industriale del paese. È come se la direzione in cui ci […]

    5,3 miliardi di euro alle banche: altro che welfare e reddito garantito! Comments
    franco.cilenti / Giugno 28, 2017 6:53 am

    Credit crack. Da Bloomberg a Nomura, unanimi i commenti del mondo finanziario: lo Stato paga i crediti inesigibili e anche Intesa, che guadagnerà tanto senza spendere un centesimo. Il Wall Street Journal: “Un passo indietro per la finanza europea”. Si procede con un salvataggio in cui la logica della privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite è spinta a livelli parossistici

    5,3 miliardi di euro alle banche: altro che welfare e reddito garantito!

    Il Consiglio dei ministri ha varato domenica 25 giugno 2017 in una riunione durata appena 20 minuti il piano di salvataggio delle banche venete, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, di fatto in fallimento dopo la pessima e truffaldina gestione dei potentati economici locali (Zonin in testa), nonostante il ricorso al Fondo Atlante. Il provvedimento consentirà  di avviare la […]

    Il “rimbalzo” degli immatricolati: dove va l’università italiana? Comments
    franco.cilenti / Giugno 27, 2017 6:30 am

    Noi sappiamo bene che futuro hanno in mente per noi i piani alti del potere continentale. E sappiamo che nel presente ci vogliono far scegliere unicamente tra due opzioni: seguire i 200.000 coetanei che nell’anno passato hanno scelto l’estero come prospettiva a medio/lungo termine, volenti o nolenti perché così bisogna fare, oppure rimanere qua a cercare un’occupazione sottopagata e instabile. Sappiamo che, a seguire le loro indicazioni, solo 1 su 1000 ce la fa, solo una start-up tra innumerevoli, e lo sappiamo non solo perché lo viviamo ogni giorno sulla nostra pelle, ma perché ora hanno iniziato a dircelo loro stessi: i Renzi, le Merkel, i Macron. La Storia si velocizza ed è inutile continuare a prendersi in giro.

    Il “rimbalzo” degli immatricolati: dove va l’università italiana?

    Dopo un decennio di calo costante di iscrizioni, le immatricolazioni all’università negli ultimi due anni sono tornate a crescere. Nell’ultimo anno accademico 2016/2017, si sono immatricolati in poco più di 283.000, un aumento di 12.000 unità rispetto all’anno precedente, che già aveva fatto comunque segnare una crescita rispetto al 2014-15. Tutto bene quindi? Insomma. In economia lo chiamerebbero “rimbalzo”, termine […]

    Galere piene, mafie ricchissime: proibizionismo insostenibile Comments
    franco.cilenti / Giugno 27, 2017 6:21 am

    E’ uscito il Libro Bianco sulle droghe: «la repressione e il proibizionismo hanno fallito». Ma governo e comunità cattoliche bloccano la legalizzazione. Le narcomafie s’inchinano commosse a ogni tributo al proibizionismo senza il quale, banalmente, non esisterebbero.

    Galere piene, mafie ricchissime: proibizionismo insostenibile

    Dopo alcuni anni di calo, nel 2016 sono tornati ad aumentare i detenuti per reati legati alle droghe. Lo rileva il Libro Bianco sulle droghe, all’8/a edizione, reso noto oggi in occasione della Giornata mondiale contro la droga, in cui si ribadisce che «la repressione e il proibizionismo hanno fallito». E che, fra l’altro, segnala il significativo aumento di segnalazioni […]

    Ventimiglia, la marcia dei migranti verso il confine Comments
    franco.cilenti / Giugno 27, 2017 6:17 am

    Arrestiamo umani. In 300 partono durante la notte. La polizia tenta di disperderli con i lacrimogeni. Da luglio dell’anno scorso a oggi nel centro gestito dalla Croce rossa sono passate 13 mila persone. Ma a rendere la situazione più grave c’è il fatto che ai migranti in arrivo dal Sud Italia si aggiungono quelli respinti dalla Francia

    Ventimiglia, la marcia dei migranti verso il confine

    Si sono nascosti nei boschi per sfuggire ai controlli mentre la polizia italiana pattuglia il confine sorvegliato dall’alto anche da un elicottero. Sono determinati a raggiungere la Francia i circa 300 migranti, quasi tutti sudanesi, accampati da tempo a Ventimiglia sul greto del fiume Roja, poco distanti dalla frontiera. Stanchi di vivere tra i rifiuti aspettando un via libera che […]

    PRIMA LE BANCHE POI I BAMBINI Comments
    franco.cilenti / Giugno 27, 2017 6:11 am

    «Il decreto del governo sul salvataggio di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza è stato varato: a Banca Intesa 5,2 miliardi di risorse pubbliche e le parti buone delle due banche, a partire dalla rete di sportelli. Lo stato, cioè i contribuenti, si accollano invece i crediti deteriorati. L’impegno di risorse pubbliche potrà arrivare complessivamente fino a 17 miliardi di euro, ma Padoan dice che va tutto bene perché coperto dal decreto salva-banche. Ovviamente sperando che non ci siano altre “emergenze”, in un paese in cui i crediti deteriorati lordi toccano i 350 miliardi. Per anni ci hanno detto che il sistema bancario italiano era solido e hanno lasciato che, come nel caso delle banche venete, crescessero le insolvenze, non solo e non tanto per la crisi, ma per un sistema di corruttele, rapporti clientelari, intrecci perversi tra politica ed affari. Oggi, invece, si procede con un salvataggio in cui la logica della “privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite” è spinta a livelli parossistici e totalmente inaccettabili. Vanno mandati a casa, subito!». Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, e Roberta Fantozzi, responsabile nazionale Economia di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    PRIMA LE BANCHE POI I BAMBINI

    Dopo aver sostenuto per mesi che Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca necessitavano di una “ricapitalizzazione precauzionale”, ovvero che erano banche fondamentalmente “sane”, ma bisognose di un ulteriore supporto, il governo Gentiloni-Padoan ha improvvisamente cambiato idea, dichiarandole fallite e ponendole in liquidazione. Il Consiglio dei Ministri ha così approvato un decreto legge che prevede l’acquisizione -costo 1 euro- da […]

    Contro l’informazione a senso unico dei media italiani, una lettera di rappresentanti della comunità italiana in Venezuela Comments
    franco.cilenti / Giugno 26, 2017 8:15 am

    La narrazione che le grandi multinazionali della comunicazione stanno raccontando all’opinione pubblica di tutto il mondo è che “immense” mobilitazioni di “manifestanti pacifici” vengono quotidianamente represse, con feriti e detenuti dalle forze militari che mantengono al potere un “dittatore” (Nicolás Maduro) respinto dalla maggioranza dei cittadini. La realtà è che dall’inizio del mese di aprile il Venezuela sta subendo un’offensiva violenta da parte di una piccola, ma molto attiva, frangia della popolazione. Le azioni comprendono un insieme di metodi di lotta, tra le quali i saccheggi contro gli esercizi e gli enti pubblici e attacchi armati a agenti di polizia. >>>> Riceviamo e volentieri pubblichiamo una significativa lettera sottoscritta da connazionali in Venezuela sulla strumentalizzazione della “presenza italiana” in questo paese e sulla informazione a senso unico che è rilanciata dai maggiori media italiani sul paese sudamericano.

    Contro l’informazione a senso unico dei media italiani, una lettera di rappresentanti della comunità italiana in Venezuela

    Care italiane, cari italiani, cari connazionali, leggendo nei siti on line di gran parte dei quotidiani italiani ed ascoltando i report radiofonici e televisivi emessi dalla Rai e da altre catene, abbiamo purtroppo registrato che rispetto ai fatti venezuelani, vige una informazione a senso unico che rilancia esclusivamente le posizioni e le interpretazioni di una delle parti che si confrontano. […]

    “State al vostro posto o sono guai”. La repressione al tempo della crisi Comments
    franco.cilenti / Giugno 26, 2017 8:07 am

    Le cariche a Torino, in assetto antisommossa contro la pacifica movida torinese e, prima ancora all’Unical di Rende contro chi metteva in discussione i decreti Minniti-Orlando; i fogli di via contro chi avrebbe voluto manifestare a Roma, Bari, Taormina, Bologna e – più incredibile – l’identificazione di un praticante legale chiamato da Amnesty a una manifestazione al Pantheon per i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo, perché le sue parole [piuttosto critiche su quei decreti] potrebbero configurare reato. Un’escalation di violenza poliziesca che s’è consumata nel giro di pochi giorni. Che l’Italia viva una torsione autoritaria è ormai evidente. Solo le lotte sociali potranno fermare la repressione

    “State al vostro posto o sono guai”. La repressione al tempo della crisi

    L’appello contro la repressione delle lotte lanciato a maggio (vedi testo e firmatari),  ha raccolto decine di firme significative nel mondo giuridico, universitario e del lavoro. Quell’appello aveva e mantiene l’intenzione di segnalare un allarme ben preciso sull’attuazione dello Stato di polizia nel nostro paese come unica soluzione avanzata dal governo e dalla classe dominante per far fronte ai contraccolpi […]

    Si potrà ancora scioperare? Comments
    franco.cilenti / Giugno 26, 2017 7:59 am

    Lo sciopero nazionale dei trasporti del 16 giugno indetto dai sindacati di base ha riscontrato una grande risposta e partecipazione dei lavoratori in tutto il Paese come non accadeva da anni, ma a differenza del passato, i mass media non hanno fornito alcuna informazione sulle ragioni dello stesso, anzi, hanno attaccato il diritto di sciopero parlando di “abuso”, di grave “danno nei confronti della concorrenza”, e hanno posto il problema di cosa si possa fare in futuro per evitare che i lavoratori possano agire. Nonostante gli stessi giornalisti abbiamo riconosciuto che lo sciopero è stato proclamato ed esercitato rispettando le leggi introdotte negli anni ’90 per regolamentarlo, non hanno posto alcuna domanda a coloro che scioperavano né hanno fornito informazioni sulle ragioni chi lo ha indetto e di chi vi ha aderito. Zero assoluto! Perché, dunque, questa disinformazione? Quali le ragioni di un tale accanimento in un Paese la cui Costituzione garantisce il diritto allo sciopero? E’ tutto un coro di voci per limitare ulteriormente il diritto di sciopero e la risposta della CGIL è inadeguata.

    Si potrà ancora scioperare?

    Venerdì 16 giugno 2017, dalla pagina Facebook di Matteo Renzi: “L’ennesimo sciopero dei trasporti è uno scandalo. Fatto ancora una volta di venerdì. E proclamato da piccole sigle che utilizzano ancora una volta l’alibi della privatizzazione. A Firenze cinque anni fa abbiamo messo a gara il servizio e lo ha vinto un’azienda pubblica, le Ferrovie dello Stato. Si può fare […]

    Una vittoria contro il lavoro nero: riprendiamoci tutto, soldi e dignità Comments
    franco.cilenti / Giugno 26, 2017 7:48 am

    Napoli. F. è una ragazza come tante, più o meno come tutte e tutti noi. Con le sue aspirazioni, con i suoi piccoli o grandi sacrifici, con i suoi “pizzichi sulla pancia”, le sue rinunce, la sua ostinatezza ad andare avanti. F. si arrovella, cerca di capire come fare a far valere quelli che sono semplicemente diritti, quelli che dovrebbero essere tutelati di per loro e che invece dobbiamo conquistarci passo passo, giorno dopo giorno, malgrado su qualche pezzo di carta ci sia assicurato che la Repubblica Italiana dovrebbe garantirceli e basta.

    Una vittoria contro il lavoro nero: riprendiamoci tutto, soldi e dignità

    La storia di F. ha tanti di quegli elementi che abbiamo vissuto in prima persona o ascoltato da racconti di amici: stipendi negati, stipendi promessi e poi rimandati quasi “sine die”; mortificazione delle proprie qualità, della propria esperienza. La sua storia, però, svela anche qualcosa di più: al di là della retorica e delle belle parole che ogni tanto la […]

    Il paese dove regna l’ipocrisia: a proposito del precariato Comments
    franco.cilenti / Giugno 26, 2017 7:39 am

    Un esercito di 509 mila italiani si è cancellato dall’anagrafe per trasferirsi all’estero per motivi di lavoro nel periodo 2008-2016. È quanto risulta dal rapporto «Il lavoro dove c’è» dell’Osservatorio statistico dei Consulenti del lavoro, presentato ieri a Roma. Ma non basta, perché a questo numero – già alto – si devono aggiungere quasi 300 mila stranieri che, non trovando più opportunità di inserimento nel mercato italiano, hanno scelto di riprendere la strada di casa. La prima meta degli italiani expat è stata la Germania, dove nel solo 2015 in 20 mila hanno trasferito la residenza; al secondo posto, «in forte crescita», c’è la Gran Bretagna (19 mila) e, in terza posizione, la Francia (oltre 12 mila). La «fuga» occupazionale di chi è nato nella Penisola, si legge nel dossier dei Consulenti del lavoro, ha subito un significativo incremento a partire dal 2012, anno in cui il totale di chi aveva fatto le valigie era già al livello di 236.160 persone: cifra salita a 318.255 nel 2013 e a 407.114 nel 2014, per poi superare il mezzo milione nel 2015.

    Il paese dove regna l’ipocrisia: a proposito del precariato

    L’opinione pubblica viene ogni giorno bombardata da notizie, molte delle quali infondate. I fake dominano incontrastati, la grande fabbrica della menzogna gioca un ruolo nevralgico nella disinformazione . Da anni si parla di stabilizzazione dei precari nella Pubblica amministrazione, non è mai stata analizzata la composizione di questo precariato dividendolo per comparto, per età, per qualifica professionale e titolo di […]

    La passione di un maestro di vita Comments
    franco.cilenti / Giugno 24, 2017 6:54 am

    La lotta per la democrazia partecipata ha perso Stefano Rodotà, un intellettuale militante della sinistra. Dopo Pertini sarebbe stato il naturale Presidente della Repubblica nata dalla Resistenza. Ma il condizionale imposto dalla malapolitica mortifica la Costituzione e rappresenta il cancro di questa Italia nelle grinfie di prezzolati impostori. Addio a un grande uomo. (Redazione di Lavoro e Salute) —————————————————————- “Abbiamo perso il nostro Presidente della Repubblica, quello dell’altra Italia che con i suoi scritti e discorsi non ha mai smesso di rappresentare. Nel corso degli anni Stefano Rodota’ e’ stato un punto di riferimento insostituibile per cultura, intelligenza, onestà intellettuale e dirittura morale. La sua gentilezza e sobrietà sono state il contrario dei vizi che caratterizzano le nostre classi dirigenti. Lo ricorderemo come il compagno che ha messo il suo sapere e la sua saggezza a disposizione di tutte le lotte per la difesa e l’estensione dei diritti di tutte e tutti. Il popolo della Costituzione perde uno dei suoi uomini migliori. E’ un giorno tristissimo per la sinistra e per la nostra democrazia. Purtroppo questo paese ha preferito essere governato da furbi e politicanti e non da uomini di valore assoluto come Stefano Rodota’.” Maurizio Acerbo – Segretario Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

    La passione di un maestro di vita

    Non è facile scrivere queste poche righe in un momento di profondo dolore per la scomparsa di un amico e di un maestro di vita. Stefano Rodotà non era solo il raffinato intellettuale e il protagonista di trent’anni di battaglie civili, era anche un uomo generoso e appassionato. Il suo immenso carisma credo avesse molto a che fare con la […]

    Tra don Milani e la “buona scuola” Comments
    franco.cilenti / Giugno 24, 2017 6:32 am

    Il giornalista Andrea Schiavon ha tentato un esperimento curioso: far rivivere nelle aule scolastiche la Lettera a una professoressa, attraversando l’Italia con l’aspirazione di riproporre ai nostri studenti la figura di don Milani, il suo stile, le sue convinzioni e la sua idea di educazione.

    Tra don Milani e la “buona scuola”

    Non si discute l’indubbio interesse dell’esperienza, che mediante un ragionamento intorno al carattere innovativo della scuola di Barbiana, contribuisce a sottolineare questioni ancora aperte. Il risultato è un libricino stimolante e ben scritto (A. Schiavon, Don Milani. Parole per timidi e disobbedienti, Add editore, 2017). La figura di don Milani e la sua prassi pedagogica costituiscono insieme un grumo di […]

    La scuola che soffre e che resiste Comments
    franco.cilenti / Giugno 24, 2017 6:22 am

    Brevissima analisi – di Marilena Pallareti, docente a Forlì – riguardo la seconda prova assegnata agli studenti del Liceo Classico >>> Annaeus Seneca “Il valore della Filosofia”  –  epistola tratta dalle Lettere a Lucillo Seneca, autore latino molto bello ed attuale, nella traduzione non appare tanto difficile la parte grammaticale, mentre lo è per la scelta specifica dei lessemi essendo Seneca un filosofo. Il brano assegnato (seconda prova al Liceo Classico – Esame di Stato) ai nostri studenti quale significato ha? Seneca cosa ci comunica? Non è la Filosofia un’arte popolare, non è una strategia per mostrarsi, ma la filosofia è necessaria per la propria vita. Non solo parole, ma scelte, fatti che non si praticano per il fine del piacere, per trascorrere la giornata, per togliere il senso di nausea all’ inattività (concetto ripreso anche da Pascal e Sartre), ma fatti concreti. La Filosofia deve dare forma all’ anima e fortificarla è la “bussola” che orienta in un mare in tempesta riportando la nave al porto. Orienta su ciò che si deve fare è l’ habitus mentale che fortifica l’ anima. Quando i dolori, le onde travolgono la nostra vita bisogna prevenire la tempesta. La filosofia ci porterà a vivere e ad accettare il divenire degli elementi, della natura. In questo Seneca è stoico ed appare anche una forte congiura con Nerone. Socrate, filosofo del 4° sec. a.C., concentra la sua attenzione sull’uomo ma, a differenza dei Sofisti e malgrado la sua generale affermazione di non sapere, riesce stabilire quale sia l’essenza dell’uomo e ne dà una definizione precisa ed univoca: l’uomo è la sua anima. E per “anima” Socrate intende la nostra ragione, la sede della nostra attività pensante ed eticamente operante. L’anima è per Socrate l’io consapevole, ossia la coscienza e la personalità intellettuale e morale. Il corpo deve essere in armonia con il corpo (Pitagora), senza armonia interiore non c’ è possibilità di libertà.

    La scuola che soffre e che resiste

    Si è chiuso l’anno scolastico 2016/17 per gli studenti e le studentesse, tranne per la piccola minoranza impegnata negli esami. Non si è chiuso per il personale docente e ATA, alle prese con una burocrazia, che oltre a sottrarre tempo alle lezioni, rende il lavoro a scuola sempre più impegnativo e stressante. L’anno della “buona scuola”, in molti casi, ha […]

    Cinque storie di ordinaria precarietà Comments
    franco.cilenti / Giugno 24, 2017 6:12 am

    Pubblichiamo cinque racconti di una rubrica sulla precarietà lavorativa dei giovani aperta dal sito delle Camere del lavoro autonomo e precario (CLAP). >>> Primo racconto: Finale di Champions League: non è tutto oro quel che luccica >>> Secondo racconto: “Nino, Nino, Nino”: medici precari in ambulanza >>> Terzo racconto: Più sorrisi? Più soldi! Un mese di lavoro gratuito per le campagne umanitarie >>> Quarto racconto: Colloquio per Ryanair >>> Quinto racconto: “Food manager”? Servi polpette e sorridi

    Cinque storie di ordinaria precarietà

    Per chi volesse prendere contatto, l’indirizzo è: info@clap-info.net. Primo racconto Finale di Champions League: non è tutto oro quel che luccica “Ah ma hai lavorato a San Siro per la finale UEFA? Che figata!” NO! FIGATAUNCAZZO. “Beata te!” NO! Non eravamo beate nessuna di noi 200 hostess. Che da mezzogiorno ci siamo ritrovate là, sotto il sole a fare appello dopo […]

    Quando la democrazia fu affidata a criminali di Stato Comments
    franco.cilenti / Giugno 23, 2017 8:01 am

    «Una nuova condanna da parte della Corte di Strasburgo per quella mattanza cilena dei giorni del luglio 2001 a Genova. Questa sentenza dimostra quello che andiamo dicendo ormai da troppi anni e cioè che quella delle forze dell’ordine fu tortura: il Parlamento continua a tergiversare sull’istituzione del reato, mentre l’Europa con ogni evidenza ha preso posizione e condannato quella macelleria messicana. A noi che c’eravamo resta la profonda consapevolezza che avevamo ragione, in quei giorni contro il G8, e che quelle violenze sono una pagina nera di questo Paese, una ferita che mai si rimarginerà. Chiediamo al Parlamento, in nome di Carlo Giuliani e di tutte le persone che vennero massacrate di botte ed umiliate alla Diaz e a Bolzaneto, di ascoltare se non noi almeno i moniti dell’Europa». Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    Quando la democrazia fu affidata a criminali di Stato

    A Genova la democrazia fu sospesa e messa nelle mani di criminali di Stato. Fu fatta carta straccia della rule of law e dell’habeas corpus. Decine e decine di corpi furono seviziati, massacrati, torturati. Dopo sedici anni arriva finalmente per quarantadue di quei corpi un risarcimento politico, giudiziario, morale, economico. La Corte europea dei diritti umani, nella sentenza resa pubblica […]

    Carne e sangue della nostra gente. La chiamano spending review Comments
    franco.cilenti / Giugno 23, 2017 7:54 am

    E intanto guai a indagare sullo schiavismo delle condizioni di lavoro. Mercoledi sera alla Rai su “Carta Bianca”, il talk show curato da Bianca Berlinguer ospite in studio “patron Farinetti”, quello dell’ottimismo quando possedeva Unieuro e quello che ha fatto rubamazzo all’Expo e in giro nelle città italiane inventandosi Eataly. Ma in studio c’è anche Marta Fana, economista e giovane ricercatrice italiana all’estero che ha curato numerosi e dettagliati rapporti sugli orrori nel mercato del lavoro in Italia. Dopo aver avuto il coraggio di denunciare in diretta tv le condizioni di lavoro all’interno di Eataly e l’opacità del sistema degli appalti in situazioni come l’EXPO e FICO, è stata minacciata di querela dal patron di Eataly Oscar Farinetti. Lo strumento della querela per zittire il dissenso e la denuncia è un’arma facile per i padroni, che hanno dalla loro il denaro e l’arroganza.

    Carne e sangue della nostra gente. La chiamano spending review

    Cosa ci racconta la relazione sulla Spending Review? Non lasciatevi ancora ingannare dal fascino rassicurante delle parole in inglese, armatevi di curiosità e seguiteci nella decostruzione di questa narrazione tossica dai risultati dolorosi. Secondo la Banca d’Italia, al 31 dicembre del 2016 il debito pubblico italiano era pari a 2.217,7 miliardi. Lo certifica il Supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, […]

    194. Presidio al San Camillo di Roma contro nomina primario obiettore Comments
    franco.cilenti / Giugno 23, 2017 7:46 am

    Di nuovo una protesta di Non Una di Meno, per scongiurare la nomina di un primario confessionale al San Camillo-Forlanini e in difesa della 194. Nel Lazio in 10 strutture pubbliche su 31 (esclusi gli ospedali religiosi e le cliniche accreditate) non si eseguono interruzioni di gravidanza. Tra queste, 2 sono strutture universitarie (il Policlinico di Tor Vergata e l’Azienda Ospedaliera S. Andrea), che dunque disattendono anche il compito della formazione dei nuovi ginecologi, sancito dall’art.15 della legge 194.

    194. Presidio al San Camillo di Roma contro nomina primario obiettore

    Ancora una volta le attiviste della rete romana Non Una di meno, già IoDecido, si ritroveranno all’interno della struttura ospedaliera San Camillo-Forlanini per scongiurare la nomina di un primario obiettore a capo del reparto di ostetricia e ginecologia del grande ospedale romano. Nella precedente edizione del concorso, poi invalidata per un ricorso e a cui la Rete era presenta, fu […]

    No all’equazione invalidità = inefficienza Comments
    franco.cilenti / Giugno 23, 2017 7:43 am

    «Vorrei portare all’attenzione – scrive Annarita Gentile – il sempre più pressante tentativo di imputare ai lavoratori con disabilità e ai loro familiari una delle cause del malfunzionamento della scuola italiana, come hanno ancora fatto recentemente alcuni Dirigenti Scolastici. Suona infatti per lo meno contraddittorio l’operato di chi promuove con studi, progetti e convegni la Scuola quale luogo di inclusione e poi non esita a rilanciare l’assioma invalidità = inefficienza, riversando sulle persone con disabilità e sui loro familiari colpe che dovrebbero essere ricercate altrove»

    No all’equazione invalidità = inefficienza

    Lavoro come assistente amministrativa in una scuola superiore di Roma e sono beneficiaria della Legge 104/92, in qualità di accompagnatrice di un familiare portatore di handicap. Vorrei portare all’attenzione dei Lettori il sempre più pressante tentativo di imputare ai lavoratori con disabilità e ai loro familiari una delle cause del malfunzionamento della scuola italiana. È infatti questo ciò che si […]

    LE FIBRE DI AMIANTO CORRONO IN CORSIA Comments
    franco.cilenti / Giugno 23, 2017 7:31 am

    OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO SU GASLINI. IL CASO DI A.E.S., LAVORATORE AL GASLINI DI GENOVA, DECEDUTO PER MESOTELIOMA. ORA LA MOGLIE CHIEDE GIUSTIZIA

    LE FIBRE DI AMIANTO CORRONO IN CORSIA

    A Genova e in Liguria la morte, che le fibre di amianto provocano, corrono anche nelle corsie degli ospedali: è la storia di A. E. S., che ha lavorato presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, dal 1967 al 2006. La vedova, difesa dall’Avv. Ezio Bonanni e assistita dall’Osservatorio Nazionale Amianto, ha ottenuto dall’INAIL il riconoscimento della rendita e il rilascio […]

    Follia istituzionale e militare a Torino Comments
    franco.cilenti / Giugno 22, 2017 6:57 am

    Repressione a Torino in un quartiere popolare ritrovo serale, in particolare, di giovani. Dopo due ore di inutili provocazioni se n’erano andati, per poi tornare, caricare e devastare piazza Santa Giulia. Pura follia!

    Follia istituzionale e militare a Torino

    Ancora una volta Torino è stata teatro di scontri e violenze assurde, inammissibili. Scontri e violenze scatenate ieri sera a seguito dello stato d’assedio in cui è stata posta Piazza Giulia e quartieri limitrofi dalle forze di polizia intervenute in tenuta antisommossa. La motivazione: far rispettare l’inutile ordinanza proibizionista della Sindaco Appendino che fa divieto di consumo di alcolici da […]

    Una rete europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali Comments
    franco.cilenti / Giugno 22, 2017 6:48 am

    Le detenzioni, le sanzioni amministrative, le restrizioni delle libertà oggi, più di ieri, riguardano tutti i settori popolari e sociali. In Europa, stiamo assistendo a un progressivo stato di controllo sociale, dove la libera circolazione è garantita solo a merci e a quanti rispettano le regole. Mentre il Consiglio d’Europa ammonisce l’Italia sulla legge “truffa” sulla tortura

    Una rete europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali

    L’Osservatorio Repressione propone la nascita di una ” rete Europea per il diritto di dissenso in difesa delle lotte sociali“. Una rete che sia capace di investigare sulle forme della repressione a partire dai singoli stati Europei verificando le similitudini legislative dei singoli paesi trovando i punti in comune. Un lavoro che deve andare oltre la sola testimonianza, il denunciare […]

    Terra dei fuochi, una testimonianza dal vivo Comments
    franco.cilenti / Giugno 22, 2017 6:33 am

    Finalmente è stato sancito (speriamo) scientificamente, che in questo territorio ci si ammala e si muore più che altrove per tumori, tanto che si registra un eccesso significativo rispetto al resto della Campania ed al Centro Sud, sia pure in assenza di insediamenti industriali, che hanno provocato in varie zone del nostro Bel Paese, disastri ambientali con picchi esponenziali di incidenze tumorali.

    Terra dei fuochi, una testimonianza dal vivo

    Si riaccendono i riflettori sulla Terra dei Fuochi e fiumi di inchiostro hanno nuovamente imbrattato intere pagine di giornali nazionali e locali. Finalmente è stato avviato il tanto evocato Registro Tumori della nostra Azienda Sanitaria – ASL NA2 Nord – e i dati relativi al triennio esaminato 2000-2012 mostrano picchi spaventosi, inerenti a patologie e decessi per tumori: testa, collo, […]

    Il DL vaccini. I cittadini devono essere sudditi o sovrani? Comments
    franco.cilenti / Giugno 22, 2017 6:27 am

    I genitori sui quali ricade la grande responsabilità di crescere le future generazioni meriterebbero, soprattutto quando nutrono dubbi e reticenze, più attenzione, più disponibilità al dialogo, anziché obblighi e sanzioni obiettivamente molto pesanti. La richiesta di una obbedienza cieca potrebbe almeno essere sostituita con la promozione di una obbedienza illuminata, consapevole e responsabile. Le debolezze e le incongruenze del DL vaccini rischiano di accrescere, anziché contenere, le esitazioni vaccinali, producendo un possibile effetto boomerang che non farà certo bene alla salute pubblica e al Paese

    Il DL vaccini. I cittadini devono essere sudditi o sovrani?

    Il decreto legge “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, pubblicato il 7 giugno u.s. in Gazzetta Ufficiale, trasmette alla popolazione un messaggio di forte preoccupazione per la salute pubblica, ma è motivo di grandi perplessità da parte di esperti, scienziati, decisori e famiglie ed ha aperto un dibattito delicato che avremmo forse potuto evitare. Proviamo a sintetizzarne i contenuti. […]

    Stop CETA, per un commercio davvero libero e giusto Comments
    franco.cilenti / Giugno 22, 2017 6:23 am

    Il CETA, come il TTIP, come decine di altri trattati che l’Europa sta negoziando con paesi dell’America Latina, l’Africa e il Mediterraneo, di commerciale non hanno niente. Sono trattati che vogliono cambiare le regole del gioco democratico e metterle al servizio delle esigenze delle grandi imprese transnazionali che vogliono proiettare le proprie attività attraverso il numero più alto possibile di confini nazionali senza prendersi il disturbo di rispettare le leggi e gli standard di tutti i Paesi, soprattutto se protettivi dei diritti di persone e territori.

    Stop CETA, per un commercio davvero libero e giusto

    Il mantra della Commissione europea, per difendere la politica commerciale fallimentare che portano avanti da circa vent’anni fatta di deregulation selvaggia, occupazione in caduta libera, flussi commerciali che crescono ma non come sperato e piccole e medie aziende che chiudono a raffica è: vogliamo che il commercio sia più libero e più giusto. Ma nell’accordo di liberalizzazione degli scambi tra […]

    Diritto sancito da Costituzione. Inaccettabili attacchi di Damiano, Del Rio e Renzi Comments
    franco.cilenti / Giugno 21, 2017 6:51 am

    «Domani si metterà mano alle regole per lo sciopero nei trasporti pubblici. In questi giorni Damiano, Del Rio e l’immancabile Renzi hanno speso parole vergognose contro il diritto sacrosanto e costituzionale allo sciopero. Damiano addirittura è arrivato a dire che “i Cobas vanno fermati”. Ovviamente nessuno dei tre ha ricordato che i lavoratori del trasporto pubblico continuano a protestare per diritti, salario e contratto, hanno scioperato cioè, anche venerdì scorso con una larghissima partecipazione, contro quelle liberalizzazioni e quelle privatizzazioni che sono la causa vera del peggioramento del servizio per i cittadini. Se la situazione dei trasporti per i cittadini è quella che è non è certo colpa dei lavoratori, bensì da tagli decisi dai governi PD e da una gestione scriteriata del settore da parte del ceto politico e dei privati. Si vuole ridurre ulteriormente la possibilità di scioperare in un settore già ampiamente regolato per creare le condizioni per la definitiva privatizzazione. Chiediamo alle forze della sinistra di costruire un fronte unitario di mobilitazione nella società e in Parlamento per opporci tutte e tutti insieme alle proposte di Damiano&c.: giù le mani dal diritto di sciopero». Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, e Enrico Flamini, responsabile Lavoro di Rifondazione Comunista -Sinistra Europea – 20 giugno 2017

    Diritto sancito da Costituzione. Inaccettabili attacchi di Damiano, Del Rio e Renzi

    Ichino, il dittatore che odia gli scioperi Uno che distrugge le istituzioni o la Costituzione dall’interno, conoscendone i meccanismi e gli equilibri, si chiama tecnicamente eversore. Ossia il contrario del sovversivo, del rivoluzionario che rovescia – o prova a farlo – l’ordine esistente per instaurarne puo diverso e più giusto. Dunque gli eversori sono intimamente reazionari, qualsaisi frasario adottino per […]

    Morti d’amianto al Comune di Milano Comments
    franco.cilenti / Giugno 21, 2017 6:34 am

    Di amianto si continua ad ammalarsi e a morire nell’indifferenza e nel silenzio delle istituzioni. Mentre nell’opinione pubblica aumenta la consapevolezza del pericolo amianto e si chiede la bonifica dei siti e dei territori contaminati dai veleni. All’udienza del 13 luglio davanti al GIP il nostro Comitato e le altre associazioni saranno presenti per ricordare il sacrificio di Daniela e manifestare la loro voglia di giustizia.

    Morti d’amianto al Comune di Milano

    Il 2 gennaio 2017 Daniela Cavallotti, ex lavoratrice malata di mesotelioma che aveva lavorato per anni nel palazzo del Comune di Milano di via Pirelli 39 ora dismesso e chiuso da anni per amianto e in fase di bonifica, dove era stata esposta dal 1985 al 2010 alle fibre killer, è deceduta dopo mesi di sofferenze. Nei mesi precedenti si […]

    Stop alla segregazione delle persone con disabilità! Comments
    franco.cilenti / Giugno 21, 2017 6:28 am

    «“Liberare” il prima possibile le persone con disabilità che vivono in situazioni inumane e degradanti; individuare con certezza le strutture da ritenere segreganti e quindi da chiudere o convertire; delineare nuovi modelli inclusivi di servizi e sostegni per l’abitare»: sono queste le tre impegnative linee d’azione fissate dalla recente Conferenza di Consenso di Roma, promossa dalla FISH, primo appuntamento che abbia visto nel nostro Paese il movimento delle persone con disabilità lanciare un’effettiva sfida politica, culturale, scientifica e organizzativa sul tema della segregazione

    Stop alla segregazione delle persone con disabilità!

    «La prima sfida è immediata: in Italia persistono servizi e strutture residenziali dove le persone con disabilità e gli anziani non autosufficienti vivono in condizioni segreganti e subiscono trattamenti inumani e degradanti. Il consolidato sospetto che i fatti di cronaca, le indagini delle autorità competenti, le azioni penali rappresentino solo una minima parte delle situazioni vissute impone di chiedere a […]

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