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Archivio per Gennaio, 2018

Vi prego di aiutarmi a non far morire questo flebile grido Comments
franco.cilenti / Gennaio 31, 2018 10:53 am

Pubblichiamo questo appello con la preghiera di diffonderlo il più possibile.

Vi prego di aiutarmi a non far morire questo flebile grido

In Europa ci sono circa 100.000 sostanze in uso, la maggior parte delle quali non ha mai (ho lo ha solo in parte) subito una valutazione di rischio. C’è un lavoro enorme da fare. È paradossale: l’Europa ci chiede di lavorare (ci sollecita), stanzia fondi, ci chiede di andare a prenderli (prima che arrivino i soliti tedeschi, olandesi, svedesi, ecc.) […]

“L’anima in fabbrica”: storie e lotte dei preti operai Comments
franco.cilenti / Gennaio 31, 2018 10:45 am

La prefazione del volume “L’anima in fabbrica. Storia, percorsi e riflessioni dei preti operai emiliani e lombardi (1950-1980)” di Giuseppina Vitale (Studium Edizioni).

“L’anima in fabbrica”: storie e lotte dei preti operai

Le vicende dei preti operai italiani sono legate con un tratto indelebile alla fase di intensa contestazione emersa nella società e nel cattolicesimo tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Nella Chiesa italiana, l’intreccio tra rinnovamento suscitato dal Concilio vaticano II e spinte provocate dai rivolgimenti studenteschi e operai del Sessantotto contribuì a orientare le scelte di alcuni preti […]

Morti per amianto al Teatro La Scala di Milano Comments
franco.cilenti / Gennaio 31, 2018 8:21 am

Di amianto si continua a morire, i processi ritardano, e l’ingiustizia continua.

Morti per amianto al Teatro La Scala di Milano

Dopo ripetuti rinvii e cambiamenti di giudici oggi al Palazzo di Giustizia di Milano (che noi, vittime  dell’amianto il Palazzo consideriamo “il palazzo dell’ingiustizia” per le continue assoluzioni dei manager imputati delle morti d’amianto) si è tenuta finalmente l’udienza del processo per l’amianto al Teatro alla Scala,  che vede come imputati rinviati a giudizio 5 dirigenti del Teatro, accusati della […]

MILANO – Una lettera da stracciare per non cadere in trappola. Comments
franco.cilenti / Gennaio 31, 2018 8:14 am

Toglie ai malati cronici la libertà di scelta, ovvero la possibilità di continuare a farsi seguire dallo stesso specialista o dalla stessa struttura sanitaria presso i quali erano in cura precedentemente, costringendoli ad accettare lo specialista e le strutture sanitarie, pubbliche o private accreditate, imposte dal gestore

MILANO – Una lettera da stracciare per non cadere in trappola.

In questi giorni stanno arrivando migliaia di lettere ai cittadini lombardi con patologie croniche per spingerli nelle mani dei “gestori” ossia  dei mercanti pronti a fare affari sulla nostra salute. Ma giovedì scorso, 25 gennaio, il direttore generale dell’ATS (ASL) di Milano non si è presentato, per la seconda volta, davanti alla commissione sanità del comune di Milano  dove avrebbe […]

In rete il numero di gennaio del periodico cartaceo Lavoro e Salute Comments
franco.cilenti / Gennaio 31, 2018 7:53 am

ELEZIONI DI MARZO vota le persone non compromesse con i governi Berlusconi, D’Alema, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Primavera di salute sociale, Potere al popolo

In rete il numero di gennaio del periodico cartaceo Lavoro e Salute

www.lavoroesalute.org 2 Lavoratori e politica.Noi, parole e fatti 4- Pareri. Potere al Popolo. Per me 5- Pareri. Per non continuare a votare “contro” 6- Dico 32. Per il diritto alla salute 6- Cosa può fare il medico per ridurre le disuguaglianze? 7- I fondi sanitari integrativi minacciano 7- L’inganno delle multinazionali 8- Maledetti, si stanno giocando la sanità 9- Chi […]

Intervista al collettivo politico dell’ex OPG “Je so pazzo” di Napoli Comments
franco.cilenti / Gennaio 30, 2018 9:52 am

Dieci domande per conoscere e far conoscere il punto di vista delle compagne e dei compagni dell’ex OPG su alcune questioni; in vista delle elezioni e, soprattutto, del dopo.

Intervista al collettivo politico dell’ex OPG “Je so pazzo” di Napoli

La Città futura ringrazia il collettivo politico dell’ex OPG “Je so pazzo” per lo sforzo fatto nel rispondere ai nostri quesiti in un momento in cui al tradizionale lavoro politico e alle decine di attività sociali che quotidianamente portano avanti si aggiunge il lavoro specificamente legato alla campagna elettorale. L’impegno dimostrato e la qualità delle risposte, sono, a nostro avviso, […]

Se non muoiono nel deserto, in Libia, nel Mediterraneo possono morire anche in Italia dove molt*, moltissim* vivono in condizioni disumane Comments
franco.cilenti / Gennaio 30, 2018 9:34 am

Lungo la costa del Mediterraneo stiamo costruendo un gigantesco campo di concentramento, stiamo creando le condizioni di un nuovo Olocausto. Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche liberarono i sopravvissuti dello spaventoso luogo di sterminio nel quale avevano perso la vita un milione e centomila persone, tra cui un milione di ebrei. Da quel giorno per settant’anni abbiamo detto “Mai più Auschwitz”. Intendevamo mai più sterminio, mai più discriminazione razziale, ma più detenzione di massa su basi etniche. Invece oggi lungo tutta la costa del Mediterraneo stiamo costruendo un gigantesco campo di concentramento e sterminio, stiamo creando le condizioni di un nuovo Olocausto, come ha detto, fra gli altri, Alex Zanotelli

Se non muoiono nel deserto, in Libia, nel Mediterraneo possono morire anche in Italia dove molt*, moltissim* vivono in condizioni disumane

Articolo di Franco Berardi Bifo* —————————————— Becky Moses, 26 anni compiuti questo mese (segno zodiacale Capricorno ostinato e lavoratore) con regolare carta di identità fatta a dicembre 2017, nata in Nigeria, viveva come una schiava di altri tempi, il più misero dei cani…La raccolta delle arance è storia vecchia di almeno 10 anni,raccontata anche da Medici Senza Frontiere, una “rognetta” di cui scrissi […]

Lettera di un postino a “Potere al Popolo” Comments
franco.cilenti / Gennaio 30, 2018 9:24 am

A molti di noi sarà capitato di prendersela con il dipendente delle Poste, perchè è snervante non ricevere un pacco atteso, o fare ore di fila. Ma ci siamo mai chiesti in che condizioni si lavora dentro Poste Italiane? Nessuna forza politica ne parla, eppure nel silenzio più totale, pezzo dopo pezzo, è stato smantellato uno dei servizi pubblici più importanti, quello postale. La funzione principale di Poste Italiane, ossia il recapito, è in dismissione dal 1998 (governo di centro-sinistra, ricordiamolo), ossia da quando l’ente poste è stato trasformato in una spa. Chiusura di uffici e centri di raccolta e smistamento, diminuzione dell’organico, assunzione di personale precario, esternalizzazione della consegna dei pacchi (affidata ad Sda, cioè alle cooperative della logistica, uno dei mondi più feroci nei confronti dei lavoratori), logica mercantilista, aumento degli incidenti sul lavoro, peggioramento visibile del servizio ordinario. Queste sono le conseguenze della privatizzazione, che ha portato con sé una mutazione genetica di Poste Italiane: da ente gestore del servizio postale ad erogatore di servizi finanziari.  Potere al popolo vuol dire ripubblicizzare Poste Italiane, vuol dire assunzioni stabili e sicurezza sul lavoro, vuol dire controllo da parte dei lavoratori e degli utenti perchè il servizio sia efficiente e di qualità.

Lettera di un postino a “Potere al Popolo”

“E che ci vuole a consegnare due lettere” si pensa nell’immaginario collettivo riferendosi al mestiere del portalettere. Una qualsiasi persona comune vedendo la classica divisa gialla e blu oggi la associa solo ad incompetenza e danni, decantando tempi migliori in cui il postino arrivava nel quartiere con la borsa di pelle, scambiava qualche parola con gli abitanti, consegnava tutto ciò […]

Se l’1% si prende tutto Comments
franco.cilenti / Gennaio 30, 2018 9:22 am

Viviamo in un mondo dove un gruppo minuscolo di individui incredibilmente ricchi può esercitare un controllo spropositato sulla vita economica e politica della comunità globale. Nell’ultimo anno c’è stato il più grande aumento di miliardari nella storia: uno in più ogni due giorni. In 12 mesi i miliardari hanno incrementato la loro ricchezza di 762 miliardi di dollari. L’82% della nuova ricchezza creata nel mondo è finita nelle tasche dell’1% più ricco della popolazione, mentre neanche un centesimo di dollaro è andato al 50% più povero.

Se l’1% si prende tutto

L’1% più ricco della popolazione mondiale possiede quanto il restante 99%, si legge nel Rapporto Oxfam 2018 – ‘An economy for the 99 percent ’ – diffuso alla vigilia del World Economic Forum di Davos. Già nel 2011 “We are the 99%”  fu lo slogan usato dai dimostranti che a New York  dettero vita al movimento “Occupy Wall Street” per […]

Smog, test su scimmie e cavie umane Comments
franco.cilenti / Gennaio 30, 2018 9:15 am

In Germania, per le case automobilistiche i vecchi metodi valgono ancora, Scimmie ed esseri umani usati come cavie per testare i gas di scarico delle auto diesel dei colossi tedeschi. La nuova inquietante rilevazione apparsa oggi sulla stampa tedesca, apre lo scenario di uno scandalo ben più grosso di quello dei livelli di emissioni rilevati con i software truccati. Secondo Sueddeutsche Zeitung e Stuttgarter Zeitung sarebbero coinvolte Vw, Daimler e Bmw. Daimler però prende le distanze da questo nuovo caso. La questione riguarderebbe uno studio condotto dalla Società di Ricerca europea per l’Ambiente e la Salute nei Trasporti, fondata dai 3 colossi dell’auto, che avrebbe fatto inalare ossido di azoto a un gruppo di persone sane.

Smog, test su scimmie e cavie umane

“Venticinque persone sono state sottoposte a dei controlli presso la clinica universitaria di Aquisgrana dopo che avevano respirato, per diverse ore, e in diverse concentrazioni, dell’ossido d’azoto”, scrive la Sz. L’ateneo ha difeso gli esperimenti, sostenendo che il report era stato approvato da un comitato etico indipendente e si focalizzava sugli impatti sulla salute del luogo di lavoro. La cancelliera Angela […]

Plagio e psiche: l’autore non autore Comments
franco.cilenti / Gennaio 29, 2018 12:52 pm

Il plagio, dunque, consiste nell’appropriarsi non solo delle parole di un altro, come avviene quando si copia uno scritto in tutto o in parte, ma anche di idee o altri tipi di informazione, come quando si riassume o si riporta con le proprie parole il contenuto di un testo senza indicarne la fonte. Mentre la copiatura letterale (cioè, parola per parola) difficilmente avviene in buona fede (anche se alcuni possono pensare che se si cambia qualche parola, o si salta qualche riga ogni tanto, non si stia effettivamente copiando), è possibile commettere un plagio senza rendersene conto, riassumendo o riportando come proprie parole, idee o informazioni trovate in un libro o un articolo senza citarlo. È anche per evitare il plagio che gli autori di libri e di articoli scientifici riempiono i loro testi di decine di riferimenti, indicando di volta in volta le fonti di quanto affermano. ( da www.psicologia.unipd.it )

Plagio e psiche: l’autore non autore

Quando si parla di plagio, non parliamo di contaminazione, ma di una vera e propria metastasi letteraria. Come sinonimo di plagio troviamo copia, imitazione, riproduzione. Non è coretto, non proprio corretto, perché sotto il segno del plagio esiste un vero e proprio crimine intellettuale. Sia chiaro, sotto il segno di plagio non va inteso il quadro di un pittore che […]

Morire di lavoro. Oppure cancellare la Fornero Comments
franco.cilenti / Gennaio 29, 2018 8:22 am

Lo spauracchio della Legge Fornero si aggira in campagna elettorale. >>> «Intervenendo a Radio 24 Pier Luigi Bersani a proposito della legge Fornero sulle pensioni ha detto che “bisogna un po’ correggerla, toglierla? Non facciamo ridere”. E’ un’affermazione grave nel merito, e anche per il modo tranchant con cui viene fatta, davvero poco rispettoso delle centinaia di migliaia di persone che stanno pagando le conseguenze della Fornero, e che di tutto hanno voglia meno che di far ridere. E’ grave non fare i conti con i danni pesantissimi che la controriforma ha prodotto sulla vita di tutti i lavoratori, a cui è stata allungato brutalmente il tempo di lavoro, e delle donne in particolare, “parificate” solo nella sfiga, perché è stato cancellato il riconoscimento del lavoro di cura che ancora ingiustamente grava su di loro e che oggi non è neppure più contabilizzato. Ed è grave non fare i conti con il muro che quella controriforma rappresenta per i giovani, costretti alla precarietà anche dalla forzata permanenza al lavoro degli adulti/anziani: come non vedere il dato folle che ha visto negli ultimi tre anni la crescita di oltre 1 milione di occupati ultracinquantenni mentre parallelamente i contratti a termine sono aumentati di 600mila unità? Né è accettabile il ragionamento sui conti: persino Monti prima di varare la controriforma aveva ammesso che il sistema pensionistico era del tutto sostenibile! Come abbiamo continuato a ripetere il rapporto tra contributi versati e pensioni erogate al netto dell’assistenza e delle tasse, è in attivo dal 1996, un attivo che nel 2015 è stato pari a quasi 26 miliardi. Quello che è inaccettabile è che sulle pensioni si continui a far cassa, a scapito della vita di tante persone. E che questo venga detto da chi si proclama di sinistra. Un motivo in più per sostenere Potere al Popolo» Roberta Fantozzi, responsabile Politiche economiche di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Morire di lavoro. Oppure cancellare la Fornero

In campagna elettorale si dice tutto e il contrario di tutto soprattutto in un paese la cui memoria è fin troppo labile , da sempre e non solo da ora, tra giravolte clamorose. Tra chi oggi urla contro la Fornero ci sono parlamentari che l’innalzamento dell’età pensionabile lo hanno votato in Parlamento, sindacalisti che non hanno indetto una sola ora […]

Sicurezza Comments
franco.cilenti / Gennaio 29, 2018 8:16 am

Operai che muoiono sul lavoro: una tragedia che lascia senza parole, se non quelle espresse in versi. Un appello alla sicurezza per tutte le preziose vite di noi lavoratori/trici.

Sicurezza

Sicurezza Perché scendi in fondo a quel pozzo? Ti lasci prendere per mano e corri incontro all’abisso senza pensare a ciò che lasci quaggiù. E se lo fai è nell’ultimo attimo, quando ti si apre il cielo intorno appena prima di piombarti addosso il suo schianto. Ma allora cos’è? Rassegnazione? Una vita troppo pesante da portare? Abbandono a una fatalità […]

Perché sono contrario al salario minimo legale Comments
franco.cilenti / Gennaio 29, 2018 8:11 am

Imminente è la teorizzazione del “salario minimo legale” anche al mondo del lavoro indeterminato. I passaggi propedeutici ci sono da anni con la messa in discussione del Contratto Nazionale di Lavoro, e verrà “nobilitato” dal principio di parità tra i lavoratori e dare una presunta “sicurezza” al lavoro precario.

Perché sono contrario al salario minimo legale

  Tra gli esperti e gli “addetti ai lavori”, in materia di Legislazione e Mercato del lavoro, c’è chi sostiene che, in sostanza:” Il peggio è ormai alle nostre spalle”. Nel senso che la condizione di difficoltà e oggettiva “soggezione”, nella quale versano attualmente i lavoratori italiani, nei confronti dei loro datori di lavoro, è di tale portata da far […]

PIOLTELLO : TRAGEDIA O CRIMINE FERROVIARIO ? Comments
franco.cilenti / Gennaio 29, 2018 7:32 am

I morti sul lavoro non sono mai una fatalità e non dipendono dal destino, sono parte della brutalità e della violenza del sistema capitalista. Davanti a questo ennesimo omicidio di massa ora si sprecano le solite lacrime dei rappresentanti di governo, istituzioni, padroni e sindacati, che parlano di morti bianche: come ricorda oggi il Corriere della Sera, nel 2017 (dati Inail, per difetto) 591 lavoratori: e noi ci chiediamo quanti padroni sono in galera per questi morti di lavoro.

PIOLTELLO : TRAGEDIA O CRIMINE FERROVIARIO ?

Mentre è forte il dolore per le vittime dell’incidente ferroviario di ieri a Pioltello iniziano le domande sulle cause e quindi sulla sua “qualifica”, tragedia o crimine ? Se quell’evento, come è probabile, era prevedibile e prevenibile si tratterebbe di un crimine, né più ne meno del crimine ferroviario di Viareggio del 26.09.2009. Tra i primi elementi e possibili cause […]

Noi non ce la siamo mai bevuta! Comments
franco.cilenti / Gennaio 26, 2018 8:40 am

La Commissione europea conferma la contaminazione delle acque in Veneto. Sono anni, precisamente dal 1995, che Rifondazione Comunista denuncia la situazione di grave inquinamento, da PFOS e PFOA, delle acque potabili e le preoccupazioni trovano riscontro nel posizionamento della Commissione

Noi non ce la siamo mai bevuta!

Lo scorso 21 gennaio la Commissione Europea ha risposto all’interrogazione, presentata dall’Onorevole Eleonora Forenza, che denunciava l’inquinamento da sostanze PFAS nelle acque del Veneto occidentale. “La Commissione Europea ha confermato in pieno le gravi preoccupazioni esposte nell’interrogazione – dichiara Eleonora Forenza, Eurodeputata della Sinistra Unitaria Europea – tanto da non declinare le responsabilità ed annunciare, in tempi brevissimi,  una revisione […]

Dal camino degli inceneritori alle confezioni di bicarbonato di sodio Comments
franco.cilenti / Gennaio 26, 2018 8:32 am

Solvay intende raddoppiare il trattamento dei rifiuti tossici, nel silenzio generale Ricordiamo innanzitutto che l’impianto Solval che Solvay intende raddoppiare è quello più vicino alle abitazioni dei “palazzoni”, lato mare rispetto all’Aurelia. Su quel bicarbonato, Solvay guadagna due volte: quando lo vende “vergine” ai vari inceneritori e quando lo riprende inquinato dagli stessi.

Dal camino degli inceneritori alle confezioni di bicarbonato di sodio

Tra i sistemi di trattamento dei fumi con componenti acide (ossidi di zolfo, acido cloridrico) negli ultimi 20 anni si è esteso l’utilizzo di reattori in cui il reagente è il bicarbonato di sodio (c.d. soda solvay). La soda solvay ha molti usi inclusi quelli alimentari e per il lavaggio degli alimenti. Il bicarbonato reagisce chimicamente con le componenti acide […]

Morire sul lavoro, oggi come 100 anni fa Comments
franco.cilenti / Gennaio 26, 2018 8:24 am

Cosa è cambiato rispetto a dieci e 100 anni fa? Niente, nemmeno l’indignazione di facciata di fronte ad una strage che ogni anno conta più di 1000 lavoratori che non tornano a casa dal lavoro.

Morire sul lavoro, oggi come 100 anni fa

Provate a immaginare la morte per intossicazione. Il veleno che comincia ad accumularsi nel posto di lavoro; l’ambiente che si trasforma in una camera a gas; il veleno che che sale alla gola e ti entra in corpo. Manca l’aria. Sei a terra, senza riuscire a respirare. Magari provi a gridare, ma la voce non esce. “Ma le grida non […]

“Incidenti”, Sono disastri con colpevoli Comments
franco.cilenti / Gennaio 26, 2018 8:06 am

«Nell’esprimere il nostro cordoglio per le vittime di quanto accaduto a Pioltello non possiamo tacere la nostra indignazione verso i responsabili politici della tragedia. È ipocrita dire come fa il sindaco di Milano di non fare polemiche. Il problema del trasporto pubblico è purtroppo sotto gli occhi di tutti: in questo Paese si spendono miliardi per la Tav in Val di Susa mentre pendolari viaggiano in situazioni da terzo mondo. Centrodestra e centrosinistra portano la responsabilità dei tagli, della privatizzazione, del mancato ammodernamento, della mancata manutenzione. Se Salvini avesse dedicato un millesimo del tempo che dedica alla guerra fra poveri al problema dei trasporti su quella linea sarebbe stata garantita la sicurezza. Dal governo lombardo a quelli nazionali degli ultimi anni, è lungo l’elenco di quelli che dovrebbero solo tacere. Non si può assistere passivamente a queste stragi. È ora di chiamare assassini quelli che stanno facendo a pezzi questo paese. Il “cedimento strutturale” che ha probabilmente causato morti e feriti è il prodotto delle politiche che da anni penalizzano linee per pendolari con scelte che obbediscono alla logica del profitto e non a quella di un servizio pubblico». Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, esponente di Potere al popolo

“Incidenti”, Sono disastri con colpevoli

No, non siamo in presenza di due fatti incidentali ma di due disastri, uno dei quali con perdite di vite umane, occorsi nell’arco di poche ore che indignano, che parlano dello stato di abbandono, dell’incuria, dello stato di  insicurezza sociale e ambientale in cui versa il nostro Paese a . Ieri, a tarda sera, abbiamo assistito all’incendio divampato alla Sacra […]

Quale futuro per il welfare lombardo? Comments
franco.cilenti / Gennaio 25, 2018 9:23 am

«Sfumando il confronto con i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia sulle politiche sociali – scrive il Forum del Terzo Settore della Lombardia – è sfumata la possibilità di parlare con loro di anziani, di persone con disabilità, di minori, di persone con problemi di dipendenza o di salute mentale, di stranieri richiedenti asilo. Per questo siamo amareggiati e inquieti, constatando che questi temi non vengono ritenuti sufficientemente interessanti, così come probabilmente non lo sono le migliaia di persone che da sempre si occupano di sociale nella nostra Regione»

Quale futuro per il welfare lombardo?

In una nota di «Lombardia Sociale.it» si legge che «il confronto pubblico sul welfare lombardo tra i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia Fontana, Gori, Rosati e Violi, organizzato dai promotori di LombardiaSociale.it in collaborazione con il Forum del Terzo Settore della Lombardia – in programma il prossimo 31 gennaio – non sarà realizzato. Contrariamente a quanto inizialmente comunicato, il […]

Federalismo più austerity; e al sud si muore come 70 anni fa Comments
franco.cilenti / Gennaio 25, 2018 9:18 am

Le politiche dell’obbligo del pareggio di bilancio e del fallimento del decentramento sanitario, stanno producendo, nel meridione d’Italia, una gravissima emergenza sanitaria ed i livelli di mortalità, in quella parte del paese e dell’Europa, sono tornati ad essere assai simili a quelli del dopoguerra.

Federalismo più austerity; e al sud si muore come 70 anni fa

Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, appena due giorni fa, lo ha detto chiaramente: ” Negli ultimi 15 anni il sistema sanitario del centro-sud sta andando alla deriva e l’aspettativa di vita in questa parte del paese si sta rapidamente abbassando. Il Meridione d’Italia rappresenta il fanalino di coda in Europa per gli indicatori di aspettativa di vita e, […]

Nessun voto parlamentare sul Fiscal Compact: la campagna continua Comments
franco.cilenti / Gennaio 25, 2018 9:13 am

Ancora una volta risulta evidente la diretta proporzionalità tra fragilità e ferocia: più il progetto europeo affonda sotto la spinta delle politiche liberiste dettate dai grandi interessi finanziari, più le elites si trincerano a sua salvaguardia, divenendo sempre più feroci per garantirsi sempre maggior rassegnazione.

Nessun voto parlamentare sul Fiscal Compact: la campagna continua

Il 31 dicembre 2017 è passato e, nonostante l’art.16 del Fiscal Compact lo prevedesse, nessun pronunciamento parlamentare è avvenuto per decidere se inserire o meno il suddetto accordo intergovernativo nei trattati europei a pieno titolo, facendolo diventare un caposaldo della dottrina comunitaria. Il mancato voto rappresenta un ulteriore vulnus alla democrazia, ormai abbondantemente espropriata a tutti i livelli da un […]

Capitale dacci oggi la strage quotidiana Comments
franco.cilenti / Gennaio 25, 2018 8:47 am

Altri tre morti sui luoghi di lavoro: già 13 in più dalla strage di Milano. Orribile morte di un operaio nel trevisano, ma sono tre a morire di cui si apprende la notizia 24 gennaio TREVISO dilaniato dalla macchina rifilatrice sulla quale stava lavorando. Daniele Zamuner operaio 54enne di Quarto d’Altino (Venezia) è morto in modo orribile. Il dramma all’interno dell’azienda di materiali da costruzione Zanutta di via Al Bigonzo a Dosson di Casier, nel Trevigiano. Secondo i primi accertamenti di carabinieri e ispettori dello Spisal, l’operaio che stava rifilando alcuni pezzi di legno, avrebbe tentato di sbloccarne uno rimasto incastrato finendo però col rimanere incastrato nel macchinario che lo ha schiacciato uccidendolo praticamente sul colpo. Ma non c’è solo questo morto, apprendiamo della morte di altri due lavoratori nelle province di Udine e di Roma: a morire un boscaiolo e un edile

Capitale dacci oggi la strage quotidiana

Mille e ventinove, sono tanti i morti sul lavoro nel solo anno 2017, praticamente quasi 3 morti al giorno, sono dati ufficiali pubblicati dall’Inail e probabilmente inferiori al numero effettivo, molti infortuni e alcune morti sul lavoro, ai fini statistici, non sono considerati tali (pensiamo per esempio ai casi nei quali l’infortunato è un immigrato privo di permesso di soggiorno) […]

Logistica, c’è chi dice no a sfruttamento e concertazione di facciata Comments
franco.cilenti / Gennaio 25, 2018 8:25 am

Una centralità politica concquistata nelle lotte che hanno saputo rompere catene di sfruttamento spesso segnate da tratti bestiali e pratiche mafiose che per un lungo periodo hanno connotato, e in parte connotano ancora, la realtà di questo segmento fondamentale nella catena della produzione e circolazione delle merci. Lo sciopero generale del comparto logistica trasporto merci e spedizioni oltre a perseguire gli obiettivi propri del settore e il riconoscimento delle rappresentanze liberamente scelte dai lavoratori ai tavoli delle trattative è indetto contro il Jobs Act , la legge di stabilità, e le politiche del governo che producono miseria e devestazione sociale, contro il razzismo e per il diritto alla casa.

Logistica, c’è chi dice no a sfruttamento e concertazione di facciata

La mattina di sabato 20 gennaio, a Vicenza, si è tenuta l’assemblea nazionale dei delegati dei corrieri e dei magazzinieri che si oppongono all’ipotesi di accordo per il nuovo contratto nazionale di lavoro proposta dalle segreterie nazionali di Cgil-Cisl-Uil. Hanno partecipato all’assemblea un centinaio di delegati e delegate provenienti da gran parte d’Italia, in rappresentanza di molte realtà di lotta: […]

Verso il voto “Potere al popolo” Comments
franco.cilenti / Gennaio 23, 2018 8:44 am

I valori della lista di sinistra “antiliberista e schierata a difesa della Costituzione”, nell’intervista con Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista.

Verso il voto “Potere al popolo”

  Lidia Menapace, 93 anni, partigiana, sarà la candidata per l’Alto Adige di Potere al Popolo (ne abbiamo scrittoqui). Per approfondire i contenuti di questa proposta politica nata dal basso, salto.bz ha intervistato Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista: “L’idea di fondo è quella di una lista della sinistra antiliberista, schierata a difesa della Costituzione, ed ambientalista. Maturiamo da tempo […]

La Flat-Tax dà ai ricchi e toglie ai poveri: è inaccettabile e vergognoso. Va fatto l’opposto. Comments
franco.cilenti / Gennaio 23, 2018 8:39 am

La “via economica” alla strage dei poveri, oltretutto, ha “il merito” di apparire neutra, quasi una fatalità inspiegabile, semi-divina. Colpisce di più e prima gli anziani, quindi si può persino tentare – come viene fatto da venti anni – di metter su uno scontro generazionale tra poveri…

La Flat-Tax dà ai ricchi e toglie ai poveri: è inaccettabile e vergognoso. Va fatto l’opposto.

Viviamo in un paese di disuguaglianze abissali. Un paese in cui il 20% più ricco della popolazione con oltre il 66% della ricchezza complessiva possiede quasi 740 volte la ricchezza del 20% più povero che ne ha solo lo 0,09%, o se si vogliono fare altri paragoni in cui l’1% più ricco ha 240 volte la ricchezza del 20% più […]

Oxfam: mondo disuguale, Italia iniqua. E le donne le più sfruttate Comments
franco.cilenti / Gennaio 23, 2018 8:36 am

Oxfam, nuovo rapporto choc alla vigilia del forum di Davos: le lavoratrici le più misere. Ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri

Oxfam: mondo disuguale, Italia iniqua. E le donne le più sfruttate

Sono le lavoratrici le più misere e maggiormente schiacciate dalla disuguaglianza sociale e economica. A rilevarlo è il nuovo rapporto choc di Oxfam «Ricompensare il lavoro, non la ricchezza», diffuso oggi alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos. «Negli ultimi gradini della piramide sociale troviamo spesso le lavoratrici: in tutto il mondo guadagnano meno degli uomini», rileva il dossier. […]

Lista d’attesa in sanità, ennesima puntata! Comments
franco.cilenti / Gennaio 23, 2018 8:31 am

Le politiche di austerity e di tagli trasversali (spesso altro che spending review rigorosa) hanno ridotto la qualità del servizio in molte realtà locali: con la corruzione persistente, col corporativismo di una parte del personale sanitario, con la demotivazione di una altra parte, tali politiche non potevano che portare al peggioramento del servizio. Spingendo molti pazienti a ricorrere al privato intramoenia, convenzionato, low cost o magari al nero.

Lista d’attesa in sanità, ennesima puntata!

I medias riscoprono il tema delle liste di attesa nel SSN italiano. Uno degli argomenti nei discorsi sulla sanità, accanto a quello dei tickets e a quello delle nomine “politiche”regionali dei direttori e dei primari. E ovviamente la malasanità. E il pagamento “sotto banco” di prestazioni complesse o urgenti. Espressione di disfunzioni reperite da tempo: attorno al 1999, la ministra […]

Questo grasso grasso mondo Comments
franco.cilenti / Gennaio 23, 2018 8:12 am

Tra le bambine e le adolescenti, la prevalenza globale di obesità era di 0,7% nel 1975, aumentata a 5,6% nel 2016. Tra i maschi della stessa età, la prevalenza di obesità è passata da 0,9% a 7,8% nello stesso periodo. Gli autori stimano che nel 2016 c’erano circa 124 milioni di bambini e adolescenti obesi nel mondo. Bambini e adolescenti sono più suscettibili degli adulti al marketing degli alimenti, il che rende la riduzione della loro esposizione ai cibi obesogenici necessaria se si vuole proteggerli dai conseguenti danni.

Questo grasso grasso mondo

Il mondo sta ingrassando. Sapere che in Cina ci sono quasi 100 milioni di adulti obesi,[1] più che negli USA, mette di per sé paura. E mette ancora più paura sapere che questi numeri sono destinati ad aumentare, perché aumentano i bambini e gli adolescenti con sovrappeso e obesità, destinati a portarsi dietro il loro indice di massa corporea (BMI) […]

Potere al Popolo, pioggia di firme Comments
franco.cilenti / Gennaio 22, 2018 9:52 am

Un week di banchetti e di iniziative politiche. La raccolta di firme è già campagna elettorale. Ricordati dell’ultimo ventennio, per cambiare il presente e costruire un futuro giusto con le nuove generazioni Il 4 marzo vota pensandoci, votando le persone non compromesse con i governi Berlusconi, D’Alema, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Firma e fai firmare

Potere al Popolo, pioggia di firme

Anche in Cgil si muovono settori di sindacalisti, perlopiù delle aree di opposizione alla linea concertativa di Camusso, per sostenere Potere al Popolo. Mentre si tengono un po’ ovunque centinaia di banchetti per raccogliere le firme, un appello di delegate/i e lavoratori chiede di sostenere attivamente le idee e i programmi che stanno dando vita a un processo come quello […]

Il Test in farmacia: vantaggi ed interrogativi Comments
franco.cilenti / Gennaio 22, 2018 9:48 am

Nelle scorse settimane gran parte della comunicazione italiana sull’Hiv è stata catalizzata dalla notizia dell’immissione in commercio di un autotest che può essere acquistato in farmacia, un fatto positivo ma le incognite non mancano. Per farne uno strumento efficace, e non solo un’operazione commerciale, servono reti di supporto ed informazioni adeguate. La posizione della Lila sulle migliori pratiche per l’utilizzo di questi prodotti.

Il Test in farmacia: vantaggi ed interrogativi

Nelle scorse settimane gran parte della comunicazione italiana sull’Hiv è stata catalizzata dalla notizia dell’immissione in commercio di un autotest che può essere acquistato in farmacia, novità che ha fatto passare quasi inosservato il lancio di un nuovo piano nazionale Aids da parte della ministra della Salute Lorenzin. Si tratta certamente di un fatto positivo in un paese come il […]

La marcia delle donne Comments
franco.cilenti / Gennaio 22, 2018 9:44 am

In molte città del mondo le donne e non solo sono scese in piazza per riaffermare diritti e libertà, contro violenza, soprusi e ingiustizie

La marcia delle donne

Migliaia di persone – almeno 500 mila secondo le prime stime – si sono riversate per le strade di Washington. Altre migliaia hanno manifestato in decine di città americane – la folla più numerosa a Boston, New York, Chicago e Los Angeles – e in molte capitali del mondo: a Sidney circa tremila persone hanno marciato da Hyde Park, con […]

Il ministero della verità si installa al Viminale Comments
franco.cilenti / Gennaio 22, 2018 9:22 am

“Il livello di occupati “più alto da 40 anni” twitta Gentiloni, “il jobs act funziona” cinguetta Renzi. Le rilevazioni Istat sul lavoro diventano occasione per il consueto esercizio di falsificazione della realtà da parte del Pd e del Governo, che disegnano un paese in cui non solo si è recuperata l’occupazione persa con la crisi, ma addirittura battiamo ogni record! Ma i dati, a leggerli correttamente, dicono cose assai diverse: >>> 1. è del tutto falso che si sia recuperato il lavoro complessivamente perso in questi anni. Il confronto fatto in termini di ULA, cioè di “posizioni lavorative ricondotte a misure standard a tempo pieno” mostra che mancano ancora 1 milione di unità di lavoro rispetto al 2008. In sostanza gli occupati in più dipendono dalla crescita del part-time imposto e della sottoccupazione, non da posti di lavoro a orario pieno. Va ricordato che secondo i criteri di rilevazione dell’Istat è considerato occupato chiunque abbia svolto nella settimana in cui è intervistato, almeno “un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura”. >>> 2. la crescita degli occupati è quasi integralmente riconducibile a contratti non solo a orario ridotto ma a termine. Nel confronto rispetto al novembre 2016, il 90,5% dell’occupazione in più è con contratti precari e meno del 10% è con tempo indeterminato. >>> 3. continua ad essere abnorme il dato dal punto di vista dell’età degli occupati. La crescita infatti è concentrata tra gli over 50 (+396mila rispetto ad un anno fa a fronte di un aumento complessivo di 345mila occupati). Diminuiscono invece in termini assoluti gli occupati nella fascia di età tra 35 e 49 anni (-161mila). In sostanza l’occupazione cresce per le persone ultracinquantenni per gli effetti della controriforma Fornero delle pensioni, per gli altri ci sono solo contratti precari e di breve durata, mentre la quantità complessiva di lavoro continua ad essere inferiore di 1 milione di unità (equivalenti a posti di lavoro a tempo pieno) rispetto ai livelli precedenti la crisi. Tutto questo è costato alla collettività circa 20 miliardi di decontribuzione nel triennio, a cui vanno aggiunte le risorse andate alle imprese per i tagli strutturali all’Irap e all’Ires (non meno di 8 miliardi annui), e quelle legate alle mille forme di incentivi messi in campo. Per le lavoratrici e i lavoratori invece il Jobs Act ha comportato la definitiva eliminazione dell’articolo 18, demansionamenti, videosorveglianza, precarietà generalizzata. Un successone, non c’è che dire!” Roberta Fantozzi, segreteria nazionale Rifondazione Comunista

Il ministero della verità si installa al Viminale

Siamo governati da ignoranti contenti di esserlo. Dunque da gente pericolosa per tutta la popolazione, perché – perversa conseguenza di leggi elettorali che promuovono i “nominati” da qualche segreteria – dispongono delle leve del potere militar-poliziesco. L’unico che gli sia rimasto, dopo la “sussunzione di sovranità economico-finanziaria” da parte dell’Unione Europea. La notizia è rimbalzata su tutti i media, spaventando […]

Campagna elettorale farlocca, per nascondere le vere mire dei padroni Comments
franco.cilenti / Gennaio 22, 2018 9:15 am

“Ieri ho firmato per la presentazione delle liste di Potere al popolo e ho sottoscritto anche il suo “manifesto”. Dopo il fallimento del progetto del Brancaccio, i militanti e le militanti della sinistra che non sono iscritti ad alcuna organizzazione (è il mio caso), tanto più se di idealità comunistiche, sono di fronte a una scelta: o ci si schiera con Liberi e Uguali, accettando una prospettiva politica legata a un futuro nuovo accordo con un Pd senza Renzi, o si aderisce a Potere al popolo, che indica una prospettiva di opposizione a tutto il quadro politico-istituzionale dato.” Guido Liguori, storico e saggista

Campagna elettorale farlocca, per nascondere le vere mire dei padroni

La campagna elettorale è ancora lunga, chissà cosa altro leggeremo e ascolteremo da qui a Marzo, certo che già oggi si capisce quanto poco veritieri siano i programmi rispetto a una eventuale, loro, traduzione in pratica di Governo. Mentre tutti promettono cio’ che per tradursi in pratica dovrebbe confliggere con Ue e Bce (e sulla subalternità all’Europa di Maastricht tutti […]

Benvenuti nel neocorporativismo 4.0 Comments
franco.cilenti / Gennaio 22, 2018 9:05 am

Confindustria detta la linea che Calenda e Bentivogli (Cisl) traducono in programma politico: un nuovo patto sociale (neocorporativo) per l’industria 4.0. Le formazioni politiche si adeguano, con l’unica, chiara eccezione di Potere al popolo.

Benvenuti nel neocorporativismo 4.0

La tensione, certamente non nuova, tra il segretario nazionale del PD ed ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, si mostra come uno scontro all’interno del centro di potere politico ed economico ed è sintomatico dell’asse che il capitalismo italiano sta costruendo. D’altronde, la consacrazione di Calenda al ruolo di rappresentante politico del […]

FACEBOOK ITALIA: PERCHE’ PER ME E’ UN DOVERE POLITICO ABBANDONARE IL “SOCIAL” Comments
franco.cilenti / Gennaio 19, 2018 10:18 am

Una proposta per uscire da quello che viene vissuto come un’immenso agorà ma che sta assumendo criteri selettivi contro la ragionata e aggregativa funzione sociale antifascista. >>> Sarebbe bello se in tanti, tantissimi, di più ancora ce ne andassimo adesso da Facebook, e altri ancora giorno dopo giorno chiudessero i propri account… magari qualcuno si accorgerebbe che gli Staff/Centri Assistenza, o come cavolo si vogliano far chiamare, stanno solamente facendo fallire un progetto che era nato con altri intenti.

FACEBOOK ITALIA: PERCHE’ PER ME E’ UN DOVERE POLITICO ABBANDONARE IL “SOCIAL”

Nella marea neonazifascista, xenofoba, grillina compulsa, maggioranza silenziosissima, bufale a gogo’, feste di compleanno, matrimoni, spuntini, ricette, apericene, cuccioli da adottare, selfie, poppe e culi al vento, idiozia clinica, video che ci fanno tanto ridere, menefottismo totale… ogni tanto nella home notizie fa capolino qualche titolo d’ “informazione” in evidenza perché pubblicata da account a pagamento, altrimenti manco quelli si vedrebbero… […]

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