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    Blog, Cronache Sociali — Novembre 17, 2015 9:08 am

    In Europa si stanno moltiplicando i fili spinati, i muri, le recinzioni. L’esodo dei migranti si trasforma in un vero e proprio percorso di guerra, disseminato di mine non più solo metaforiche ma concrete e reali ed anche di particolari simbolici che danno i brividi, come i numeri disegnati sulle braccia, o l’accoglienza in campi nei pressi di Buchenwald. Sappiamo bene che dietro il rifiuto dei migranti sta l’eterno rifiuto del diverso, base dell’ideologia patriarcale che ha creato gerarchie fra gli esseri umani, decretando la superiorità dell’uno sull’altro: bianco-nero, nord-sud, e prima di tutto maschile-femminile… Nel mondo politico neutro pochi sembrano comprendere che cosa sia davvero in gioco, la metamorfosi profonda e inarrestabile che le popolazioni migranti stanno producendo, un cambio epocale che muterà tutti i nostri modi di pensare, le nostre pratiche e le nostre regole di convivenza. Si tratta di andare finalmente oltre la paura e il rifiuto del diverso. Le donne ne sanno qualcosa. Per noi è impossibile, oltre che inaccettabile, mantenere barriere e confini che di fatto dividono l’umanità tra chi ha il diritto di vivere e chi no. (Stralci da documento di: Casa delle donne di Milano, Casa Internazionale delle donne di Roma, Casa delle Donne di Pesaro, Donne in nero rete nazionale, Donne in nero Bologna, Donne in nero Torino, Donne in Nero Bergamo, Donne TerreMutate L’Aquila, Almaterra Torino, Donne per Bergamo-Bergamo per le donne, Donne nella crisi, Donne Anpi Bologna, Donne Cgil Bologna, Donne Centro Stranieri Bologna, Dora-Donne in Valle d’Aosta, Ife italia, Libera Università delle Donne, Marcia mondiale delle donne, Cisda-Coordinamento italiano sostegno donne afghane, Udi Bologna, Unione femminile nazionale, Wilpf Italia, Assopace Palestina, Terra Nuestra Donne immigrate, Ass. Oltre il Mare)

    Attentati Parigi: smettete di insultare le donne e gli uomini dell’Islam

    Pubblicato da franco.cilenti

    milano 28 novembre

    “Se ne tornino a casa loro. Se la sono cercata. Dopo quello che è successo a Parigi cosa si aspettano? Meritano solo sputi e insulti. E voi femministe dove siete? Perché non dite niente della condizione della donna musulmana? Non vogliono essere liberate? Allora meritano tutto quello che subiscono. E tu che sei femminista e difendi quegli esseri immondi (leggasi i musulmani) meriti di essere stuprata da uno di loro. Meriti di essere mandata da quelli dell’Isis così impari. Ma che me ne frega se non tutti i musulmani sono estremisti fanatici? Sono sempre la stessa cosa e vogliono invaderci. Si si, tu fai finta di niente ma prima o poi te li trovi in casa tua.

    Ecco cosa si guadagna a essere generosi con i profughi. Noi italiani abbiamo un cuore grande e ci ripagano con l’oppressione. Bisogna demolire le moschee perché sono covi di terroristi. La morte di Valeria? E’ tutta colpa di quelle gran zo….le di Vanessa e Greta. I soldi dati per loro sono serviti a comprare armi per le bestie dell’Isis. E tu ancora li difendi? Ma per caso hai assaggiato il loro ca…o e ti è piaciuto? Le donne curde, a maggioranza musulmana, che lottano contro l’Isis, il fondamentalismo e il patriarcato non significano niente. La Turchia fa ammazzare i curdi e poi si dichiara contro l’Isis? Sono stronzate. Questa è propaganda antioccidentale.

    Bisognerebbe sterminarli tutti quando arrivano al confine. Sono profughi scappati dalla guerra in Siria? Non è vero. Sono criminali che si spacciano per profughi e vengono a lordare le nazioni civili come la nostra. I terroristi di Parigi erano francesi e belgi? Non vuol dire niente. Sono tutti uguali. Noi in Italia trattiamo le donne con rispetto. La cultura dello stupro? Non esiste. L’aborto? È un omicidio. Rispetto per tutti i generi? E’ propaganda omosessualista. Gli unici uomini violenti sono gli stranieri perché ce l’hanno nel sangue. Noi difendiamo le nostre donne. Quelle che denunciano di essere state picchiate dal marito però dicono tutte il falso. Ma basta con le chiacchiere. Dobbiamo essere contenti se cominciano a bruciare i negozi di tutti i musulmani. Dovrebbero vietare la vendita del Kebab. Dovrebbero vietare ai musulmani di fidanzarsi con le nostre donne. Quelle donne sono malate. Invece di un uomo italiano preferiscono stare con un “bastardo islamico”.”

    Queste e altre sono le frasi offensive, razziste, sessiste, scritte da commentatori e commentatrici molto interessati alla vicenda di Parigi. Non è degli atti terroristici che in realtà gli importa. Vogliono solo segnare un punto approfittando del terrore per imporre la loro logica razzista. Vogliamo parlare degli italiani? Hanno compiuto stragi in nome del fascismo, eppure si continua a sfuggire all’esame di quel tempo. Hanno compiuto stragi in nome della mafia, molto legata alla famigghia e alla Chiesa, ma non diciamo che tutti gli italiani sono mafiosi e terroristi e non avremmo di certo apprezzato che qualcuno venisse a sputarci addosso in nome di una supposta superiorità morale. Per ogni nazione c’è chi compie stragi, chi sta assieme a quelli che plaudono le leggi razziali e poi ci sono ipartigiani. C’è chi opprime persone di tutte le religioni e poi ci sono altre persone che non si arrendono e rivendicano il diritto di essere liberi. Non per mezzo delle bombe d’Occidente, ma di poter conquistare la propria libertà senza che gli occidentali ne approfittino per arricchirsi prendendo appalti in terre prima distrutte e poi da ricostruire.

    Quello cui stiamo assistendo è puro delirio. Esistono sciacalli che usano la morte di tantissime persone per affermare la propria ideologia. D’altronde è così che i fascisti si muovono: usando panico e paura per far rinascere il mito del guerriero, l’uomo forte, che dice alle donne di restare a casa per affidare all’esercito la propria sorte. Così si muovono: usando la paura per seminare altro panico e paura. Una volta era contro gli ebrei. Oggi è contro tutti i musulmani. E della libertà di culto in Italia allora ce ne freghiamo.

    La mia solidarietà va ai familiari tutti delle persone uccise. Condanno fermamente gli estremismi, gli atti di terrorismo, e condanno anche gli atti di razzismo contro chiunque porti il velo o pratichi la ragione musulmana. Condanno chi titola la prima pagina di un giornale con un inaccettabile “bastardi islamici”. Provo nausea per tutte le volte in cui ho letto che la Fallaci aveva ragione, perché non aveva ragione proprio per niente. Ha chiuso la sua carriera diffondendo odio contro l’Islam.

    Sono atea, delle religioni non mi importa molto, m’importa invece della libertà per tutti, anche per le persone diverse da me. Perché la libertà non è quella di chi dice come dovrei essere per dirmi libera.Libera come dicono loro. Altrimenti criminalizzata. Altrimenti considerata un’alleata dei nemici. Ed è di queste semplificazioni che crepiamo giorno dopo giorno, mentre la complessità ci sfugge e c’è chi inventa balle per dirsi migliore di altre culture ed etnie.

    Vi prego: respirate a fondo e poi riflettete. Il mondo non può fare così schifo. Le persone non possono essere così fetenti. So che ce ne sono di diverse, migliori. Fatevi sentire. Non lasciamo che l’intolleranza vinca, perché tra chi predica intolleranza altrove e chi la predica in Italia non c’è alcuna differenza. Non ce n’è proprio nessuna.

    Eretica

    16/11/2015 Blog su www.ilfattoquotidiano.it

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    Autore: franco.cilenti
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