CAMPAGNA DICO 32

costituzione salute

Sono arrivate altre adesioni di compagne e compagni che annunciavano la loro mancata partecipazione a causa di altri impegni contemporanei.

L’ordine del giorno prevedeva di scambiare informazioni sulle iniziative avvenute il 7 aprile da parte dei diversi coordinamenti diffusi su tutto il territorio nazionale. Di fornire pure altre informazioni da parte della Rete Europea con sede a Bruxelles per le iniziative previste per il prossimo periodo fino al 7 aprile 2019, nonché per le elezioni europee sempre nel 2019. E’ stato fatto riferimento al quarantesimo delle leggi 180 (chiusura degli ospedali psichiatrici), 194 (interruzione volontaria della gravidanza), e 833 (riforma sanitaria), che racchiudono a partire dall’articolo 32 della Costituzione il diritto fondamentale alla salute.

La discussione iniziata alle 10,30 è proseguita fino alle 16 con un breve intervallo. Si riportano di seguito le decisioni che sono state prese. (NB inviamo ora solo a coloro che hanno partecipato per eventuali modifiche e puntualizzazioni, fra una settimana, dopo le eventuali correzioni, si invierà una mail a tutti gli aderenti alla Campagna).

E’ stata condivisa l’idea di organizzare una manifestazione nazionale per il diritto alla salute. Le difficoltà concrete che si frappongono a questa decisione necessitano di predisporre un percorso per superarle, sempre valutandone l’effettiva fattibilità. ORA ABBIAMO UN NUOVO GOVERNO CHE SEMBRA VOGLIA AFFERMARE LA NECESSITA’ DELLA SANITA’ PUBBLICA; DOBBIAMO CAPIRE MEGLIO LE SUE INTENZIONI FORSE CHIEDENDOGLIELO DIRETTAMENTE, PER CIO’ STESSO E PER CONDIVIDERE UNA PIATTAFORMA IN MERITO INDICIAMO LA PROSSIMA RIUNIONE A FIRENZE PER IL GIORNO 1.LUGLIO DALLE 10.30 ALLE 16 (NB chiediamo alle associazioni e sindacati di Firenze di indicarci il luogo – grazie).

Si propone di lavorare per organizzare una manifestazione nazionale a Roma prima della fine dell’anno (inizio di dicembre). E’ necessario essere sicuri che vi sia un’ampia partecipazione e operare in tale senso: Ci si rivolge quindi a tutte le associazioni, i movimenti e i sindacati che fanno riferimento alla Campagna; si dovrà interpellare, se si conoscono,tutte le altre associazioni che si mobilitano sul loro territorio a difesa della sanità pubblica ed in particolare ALLE ASSOCIAZIONI FEMMINILI CHE DIFENDONO IL DIRITTO ALLA SALUTE DELLE DONNE CON LA LEGGE 194, IDEM A TUTTE LE ASSOCIAZIONI CHE OPERANO PER L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 180 E PER L’EFFETTIVA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI, QUINDI ai Sindacati di base, E PURE a quelle porzioni dei sindacati confederali critici nei confronti delle loro organizzazioni. CHIEDIAMO PERTANTO DI FORNIRE GLI INDIRIZZI MAIL E TELEFONI DI TUTTI COLORO CHE POSSONO ESSERE COINVOLTI. OCCORRE POI FARE UN LAVORO DI MASSA TRAMITE VOLANTINAGGI E ALTRE FORME DI INFORMAZIONE VERSO GLI OPERATORI SANITARI E SOCIO SANITARI NONCHE’ VERSO I CITTADINI UTENTI DEI SERVIZI E DELLE STRUTTURE SANITARIE.

SI DOVRA’ COSTRUIRE UNA PIATTAFORMA NAZIONALE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE I CUI ELEMENTI SONO GIA’ CONTENUTI NEL DOCUMENTO FONDATIVO DELLA CAMPAGNA CHE ANCHE NELLA RIUNIONE DEL 26 SONO STATI RIPRESI E AMPLIATI.

  1. SI PROPONE UN GRANDE CONVEGNO SULLA LEGGE 833/1978, VERSO LA RIFONDAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, che metta in discussione;
  1. L’architettura del SSN (azienda, direttore generale, DRG), nonché le diverse forme di privatizzazione, in altri termini mettere in discussione il privato in sanità

E che stabilisca:

  1. Una forma di finanziamento diversa per le strutture sanitarie e per i professionisti legata non più alle prestazioni, ma ai risultati di salute misurabile;
  2. La fine della libera professione intramoenia, iniziando dalla applicazione delle leggi esistenti, che limitano a non più delle prestazioni – per ciascun medico – fornite in regime ordinario, e strettamente al termine della giornata lavorativa. Ancora informare i cittadini e i pazienti, del diritto che hanno di utilizzare l’intramoenia (con pagamento del solo ticket) quando i tempi di attesa sono superiori a quelli stabiliti (dalle regioni);
  3. Che stabilisca un’opera di educazione sanitaria e di informazione critica nei confronti di visite, esami, operazioni non suffragate da validazione scientifica;
  4. Che preveda LA COSTRUZIONE DELLA CASA DELLA SALUTE IN UN AMBITO TERRITORIALE RISTRETTO NELLA QUALE SIANO RAGGRUPPATI ALCUNI I MEDICI DI MEDICINA GENERALE CON UNA SEGRETERIA, UN INFERMIERE/A. A CIO’ AGGIUNGERE ALMENO IL CENTRO DI SALUTE MENTALE E IL CONSULTORIO; NONCHè PREVEDERE UN’APPOSITA STANZA PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.
  1. ORGANIZZARE IN OGNI COMUNE O CONSORZIO DI COMUNI, UN ORGANISMO DI PARTECIPAZIONE DAL BASSO che venga riconosciuto dal sindaco o dal consiglio comunale o dal consorzio sull’esempio del decreto del sindaco di Napoli.
  1. OCCORRE INOLTRE CERCARE DI CONVINCERE I SINDACATI E LAVORATORI A NON STIPULARE CONTRATTI CHE PREVEDANO FORME DI SANITà INTEGRATIVA O SOSTITUTIVA COMUNQUE DI FATTO IN RIDUZIONE AL SALARIO. SI TRATTA DI UNA SCELTA PERICOLOSA CHE PRELUDE ALLA ELIMINAZIONE PROGRESSIVA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. QUINDI RIVENDICARE DA SUBITO LA SOSPENSIONE DEI PRIVILEGI FISCALI PER CHI HA OPTATO PER LA SANITA’ INTEGRATIVA DENTRO E FUORI DAI CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO.
  1. RIVENDICARE UNA NUOVA POLITICA DEL FARMACO CHE BLOCCHI LE NOVITA’ FARMACOLOGICHE DOPPIONI DEI FARMACI GIA’ ESISTENTI, CHE NON AMMETTA LA SPERIMENTAZIONE SENZA I DOVUTI CRITERI SCIENTIFICI CONSOLIDATI che i cittadini pazienti non siano cavie); CHE SI PROMUOVA LA PRODUZIONE DEI FARMACI PIU’ COSTOSI DA PARTE DEL SERVIZIO PUBBLICO INTERESSANDO L’ISTITUTO CHIMICO FARMACOLOGICO MILITARE DI FIRENZE.

NB LA RETE EUROPEA HA STABILITO UN INCONTRO A TOLOSA PER LA PRIMA SETTIMANA DI LUGLIO: C’è QUALCUNO DISPONIBILE A PARTECIPARE? VI DAREMO LECOORDINATE NON APPENA CI VERRANNO COMUNICATE

Saluti a tutti

Fulvio Aurora

Milano, 04.06.2018

 

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