Caso Cospito: libertà di cura, libertà di stampa: media indipendenti insieme per uno speciale radiofonico.

Un detenuto anarchico all’ergastolo col 41 bis senza che abbia mai ammazzato nessuno. Uno sciopero della fame che sabato 28 gennaio arriverà al suo centesimo giorno. Una dottoressa che cerca di curarlo. E un ordine del governo: la dottoressa non può parlare ai media delle condizioni di salute del suo paziente. Se lo farà, non potrà più curarlo.

La diffida nei confronti del medico personale di Alfredo Cospito a rilasciare dichiarazioni a Radio Onda d’Urto sullo stato di salute del detenuto, pena l’interruzione delle visite, rappresenta un episodio grave di limitazione dei diritti di informazione e di cura. In una nota congiunta, Fnsi e Usigrai parlano di “ennesima aggressione alla libertà di stampa nel nostro Paese”.

L’attivista anarchico è detenuto in regime di 41-bis nel carcere di Sassari. Sabato 28 gennaio raggiungerà i 100 giorni di sciopero della fameLe sue condizioni di salute appaiono gravi. Il suo gesto deve rappresentare l’occasione per una riflessione sui temi della giustizia, del carcere e del 41-bis, anche rompendo i tabù che sembrano sussistere.

A partire dall’attacco a Radio Onda d’Urto, un gruppo di emittenti, con l’adesione e il sostegno di altre testate indipendenti italiane, hanno organizzato uno speciale radiofonico che è andato in onda venerdì 27 gennaio, dalle 9.30 alle 10.30Ascolta o Scarica.

Ospiti le voci che denunciano questa assurda vicenda, dal garante nazionale dei detenuti, al sindacato dei giornalisti, alla stessa dottoressa Angelica Milia, quella che il governo vuole imbavagliare, e tanti altri ospiti.

Lo speciale è stato trasmesso in contemporanea sulle frequenze, sui siti e sulle pagine social di Radio Onda d’UrtoRadio PopolareRadio Città Fujiko e Radio Città Aperta, e ripreso da altre testate indipendenti come Jacobin Italia e Contropiano.

La presentazione dell’iniziativa con Umberto e Manuel, di Radio Onda d’Urto, e Massimo Alberti, di Radio Popolare. Ascolta o scarica

Il racconto della vicenda della diffida di Radio Onda Rossa con un compagno della redazione di radio onda d’urto , provando a capire cosa questo possa significare per l’esercizio della professione di giornalista e, più in generale, del diritto alla libertà di stampa Ascolta o Scarica

La vendetta dello Stato nei confronti di Alfredo Cospito

La Dott.ssa Angelica Milia  riferisce del peggioramento delle condizioni di salute di Alfredo, a seguire l’intervento di Nunzio D’Erme,  storico attivista romano dell’Osservatorio Repressione. 

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27/1/2023 https://www.osservatoriorepressione.info

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