Congresso Landini/Meloni

L’invito del segretario generale della CGIL al Presidente del Consiglio Meloni rappresenta la peggiore pagina nella storia del sindacalismo italiano. Di altre brutte pagine ce ne sono, dalla previdenza alla sanità integrativa ma questa scelta di normalizzare i rapporti con il neofascismo, ben visibile nelle politiche di questo governo, è la più grave.

Su Lavoro e Salute abbiamo pubblicato tante accurate e critiche analisi di militanti e dirigenti della Cgil sulle scelte in questi anni di segreteria Landini, abbiamo fatto inchieste all’interno del sindacato per individuare pecche e capacità di riprendere un cammino adeguato alle sofferenze sociali, dai pensionati, dei disoccupati e dei lavoratori, ma questa scelta ci dice che in questa fase la Cgil declina altre priorità, quelle della rappresentazione istituzionale. Una cosa è certa, Landini ha dimenticato il consiglio che gli ha dato Papa Francesco «Fate rumore e siate la voce di chi non ce l’ha»

Oggi non servono tante parole, non ci sono analisi da fare su quanto sta succedendo nel congresso Cgil; anche se Landini, e tutto il gruppo dirigente, parlerà di temi sociali e dirà più o meno belle parole di proposta per affrontarli nella loro gravità, saranno comunque considerate vacue e facilmente sotterrate sotto il tappetino della Meloni.

Franco Cilenti

Redazione del mensile Lavoro e Salute

18/3/2023

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