Contro il neoliberismo, contro i nazionalismi Per un’alternativa di sinistra, antirazzista, femminista, ecologista in Europa

SIMBOLO ELEZIONI EUROPEE19

Il programma in pillole, 11 punti per cambiare l’Europa e la nostra vita

No alla Ue delle elites e dei tecnocrati per la rifondazione democratica dell’Europa:va abolita la Troika e ampliati i poteri del Parlamento europeo a scapito degli organismi intergovernativi come il Consiglio e la commissione. Si pensa ad un’Europa federale fondata sui diritti sociali, civili, di libertà e delle persone

Stop austerità e liberismo: Cancellazione del Fiscal Compact ed eliminazione dalla nostra costituzione del pareggio di bilancio. Trasformazione dei ruoli e degli strumenti della BCE, il cui obiettivo dovrebbe essere la buona occupazione e rispondere agli indirizzi del Parlamento europeo. Va istituita un’agenzia di rating pubblica “per sottrarsi al solo giudizio di quelle private. Va promossa una conferenza internazionale per la ristrutturazione del debito

Stop paradisi fiscali. Stop finanza tossica Nella Ue della libertà assoluta nel movimento dei capitali, la finanza speculativa non ha nessun controllo: E’ urgente una bonifica del sistema finanziario e vietare tutte le transazioni con i paradisi fiscali (anche se si tratta di Stati membri Ue)sanzionando le banche che hanno relazioni finanziarie con gli evasori.

Stop TTIP, per un commercio equi sostenibile: Le politiche commerciali europee devono essere subordinate al rispetto dei diritti del lavoro e alla salvaguardia della natura.

Un Green New Deal per la natura, il clima e la transizione ecologica dell’economia:L’Europa entro il 2030 deve ridurre le emissioni di gas serra del 65%. L’energia venga da fonti rinnovabili al 45%

Lavoro per tutti: 32 ore a parità di salario, salario minimo europeo, reddito di base, welfare: è necessario definire un salario minimo orario a livello europeo per contrastare i processi di dumping sociale

Per un’Europa femminista: Per l’autodeterminazione e la libertà delle persone: attuazione della convenzione di Istanbul, affermazione dei diritti delle persone LGBTQI, matrimonio egualitario, diritto di adozione anche per i single, accesso alla fecondazione assistita, anche eterologa. Uguale rappresentanza delle donne nella politica e nello spazio pubblico

Per i diritti delle e dei migranti: Riforma del regolamento di Dublino e dello spazio Schengen, investimenti in politiche di inclusione sociale, diritto alla cittadinanza “ius soli”, chiusura delle strutture di detenzione amministrativa, invalidazione dei provvedimenti che impediscono il soccorso ai migranti in mare o in qualunque luogo o circostanza

Un nuovo modello per il Sud: La questione non è solo italiana, ma europea. E’ necessario impedire che passi un’Europa a due velocità, così come sta accadendo in Italia con la “secessione dei ricchi” contenuta nel progetto di autonomia regionale differenziata. Il riequilibrio fra nord e sud è il fondamentale aspetto del nuovo modello di sviluppo

Per l’Europa dei saperi e delle culture: Ai Trattati economici vanno contrapposti saperi e culture. Per questo è necessario potenziare la scuola pubblica, garantire il libero accesso alle università, abolendo i numeri chiusi alle facoltà e potenziando le risorse per il diritto allo studio, promuovere le diversità delle espressioni artistiche, culturali e linguistiche. Proteggere la cultura dalle privatizzazioni e potenziare normative di tutela per gli operatori del settore

Un’Europa in pace e fattore di pace nel mondo: L’Europa “Fortezza” con progetti di nuovi armamenti, portaerei ed eserciti va contrastata. Va superata quindi la Nato che non appartiene più alla storia attuale. L’Ue si impegni ad esigere il disarmo nucleare, una drastica riduzione dell’armamento convenzionale e il commercio delle armi, mettendo in atto la conversione dell’industria bellica. Lotta alla mafia, allo schiavismo e allo sfruttamento sessuale di donne e minori. L’Ue, dando seguito agli impegni presi, deve condannare ogni violenza e organizzazione neofascista e neonazista.

Redazione Lavoro e Salute

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