Emergenza medici specialisti

Recentemente il Ministro dell’Università e Ricerca, Prof.  Manfredi, ha proposto di incrementare  gli ingressi al corso di laurea in Medicina e Chirurgia portandoli a 15.000 all’anno. Questo significa che i futuri giovani Colleghi, se l’iscrizione dovesse concretizzarsi nell’anno accademico 2020/2021, dopo aver affrontato un lungo e duro percorso di studio e di apprendistato di alta qualificazione, saranno pronti per entrare nel mondo del lavoro nel 2031/2032.  Non tutti, purtroppo. Gli abbandoni durante il periodo di formazione sono valutabili mediamente intorno all’11%. Quindi circa 13.500/14.000 studenti raggiungeranno l’agognata meta. Si può prospettare che circa 1500/2000 di loro seguano il corso di formazione per la Medicina Generale e 12.000/12.500 acquisiscano il titolo di specialista, ovviamente solo se sarà disponibile un numero adeguato di contratti per superare l’attuale “imbuto formativo” (vedi Figura 1), altrimenti molti andranno ad aggiungersi agli attuali 8.000 Colleghi che non riescono accedere ad un percorso  post lauream indispensabile per entrare nel mondo del lavoro se non si vuole rimanere in un limbo fatto da sottoccupazione e precarietà.

Carlo Palermo

PROSEGUE SU www.saluteinternazionale.info

26/2/2020

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