FACEBOOK ITALIA: PERCHE’ PER ME E’ UN DOVERE POLITICO ABBANDONARE IL “SOCIAL”

Nella marea neonazifascista, xenofoba, grillina compulsa, maggioranza silenziosissima, bufale a gogo’, feste di compleanno, matrimoni, spuntini, ricette, apericene, cuccioli da adottare, selfie, poppe e culi al vento, idiozia clinica, video che ci fanno tanto ridere, menefottismo totale… ogni tanto nella home notizie fa capolino qualche titolo d’ “informazione” in evidenza perché pubblicata da account a pagamento, altrimenti manco quelli si vedrebbero…
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Facebook Italia si è ormai trasformato nella residenza perenne dei bimbiminkia di tutte le età, più passa il tempo, maggiore è la vuotezza di contenuti veramente sociali.
Il sociale, nei post della quasi totalità dell’utenza, è il privatissimo orticello dei milioni di iscritti che lottano per un mondo migliore a suon di ricette e catene di sant’Antonio.
Non c’è avvenimento nazionale o mondiale, anche gravissimo, che attiri, anche solo un minimo, l’attenzione dei poveretti X Factoriali sempre impegnati nel nulla: vogliono divertirsi, ridere, ridere e ancora ridere.
Così a migliaia di migliaia a condividersi il video della cinese che fa il peto sonoro più lungo del mondo o lo skater neozelandese che sfreccia nei supermercati con i petardi accesi nella coda del monopattino, qualche volta anche nel culo.
Credo, è questa è opinione non solo mia, che Facebook usi, tra gli altri, anche un algoritmo per nascondere post non commerciabili [quelli che non piacerebbero ai brand che pagano per pubblicità o alle aziende di profilazione] e così anche se in parecchi si danno da fare per rendere il social meno cretino, i loro sforzi svaniscono, letteralmente, nascosti e non visibili.
Da otto anni, quotidianamente, uso Facebook per fare solo ed esclusivamente informazione; il mio archivio d’immagini, documenti, articoli ha circa 200 mila voci.
Facebook dovrebbe ringraziarmi, e non solo Facebook, per il lavoro che ho fatto in tutto questo tempo, senza percepire mai un solo centesimo da alcuno; perché è solo insistendo ad informare, senza stancarsi, che si contrasta il menefottismo facebookiano e quindi il neofascimo degli ignoranti che tanto stanno crescendo in questa povera italietta, così si collabora a rendere il Social anche speciale e utile.
Invece che fanno quelli di Facebook Italia?
Arbitariamente, con motivazioni false, periodicamente ti CENSURANO contenuti e si permettono di cancellarteli senza darti l’opportunità di sapere prima quello che intendono fare del TUO materiale; non ti danno neppure un misero straccio di contatto funzionante per confrontarti con loro e magari dirgli direttamente che stanno sbagliano e di grosso.
E non basta.
Alla CENSURA ti applicano pure il “castigo” e, come maestrine con la penna rossa, conformi agli ordini superiori, ti mettono dietro la lavagna e per 24, 48, tre giorni, un mese non puoi più pubblicare nulla!
Come si fa a protestare contro questi tipi di azioni quando sono palesemente arbitrarie e sbagliate?
Non puoi!
Loro, quelli dello Staff/CentroAssistenza ti comminano la punizione, ti rimuovono contenuti, e sottolineo TUOI!, e basta, perché loro sono loro, i Marchesi del Grillo e tu utente conti un cazzo!
Servi solo al profitto dell’Azienda e a far diventare Zuckettino straricconissimo.

I miei contenuti rimossi nel tempo e le “punizioni” sono stati sempre e solamente frutto di segnalazioni di imbecilli che Staff/Centro Assistenza hanno preso e prendono, senza eccezione, per verità santa e utilizzando la puttanata del “hai violato le regole della comunità”, mi ritrovo, a cose fatte!, nell’elenco dei cattivi utilizzatori [come la lista nera dei cattivi pagatori].
Se le “punizioni” continuano, perché gli idioti non smettono di segnalare, le professoresse dell’etica di stocazzo arrivano anche a sbatterti fuori dal social disabilitandoti l’account.
E il TUO materiale che avevi sui loro server che fine fa?
Perché non lo restituiscono prima mandandoti almeno una una mail?
Credo che queste siano procedure illegali [CENSURA COMPRESA] e che l’Autorità Garante delle Comunicazioni debba in qualche modo intervenire e magari anche la Magistratura Ordinaria.
Sia chiaro che io sto riferendomi a “pubblicazioni” sul Social, almeno per quanto mi riguarda, che non hanno mai offeso alcuna morale e infranto regole Facebook accettate con l’iscrizione, mai ho postato porno, nudi o atti sessuali, mai ho spammato [eppure io vengo censurato e “sospeso” proprio perché “pubblichi nudi, atti sessuali, porno e spammi”!].
Tutto questo non succede invece se segnali vero spam, attività porno, incitamento all’odio, prostituzione, post nazifascisti, insulti e minacce varie; in questi casi la risposta delle maestrine con la penna rossa sarà sempre la stessa identica: “abbiamo analizzato… e deciso che non viola alcuno standard della nostra community, ti ringraziamo e se quel post o quella pagina ti infastidiscono usa gli strumenti di blocco che hai a disposizione.”
Bravi, bene, grazie, bis!
In questo modo la proliferazione di pagine, gruppi, post della merda nerissima è salita alle stelle, una vera e propria invasione, sommata alle produzioni infinite dei grullini compulsi, in mezzo ci sta il buco nero dei bimbiminkia con i video virali, le magie del fai da te con il riciclo, le comiche disumane… e basta.
A nulla serve, poi, “allertare” sulla tua pagina gli “amici” e quelli che ti seguono [tanto lo fanno per finta] sulla CENSURA Facebook, i contenuti che spariscono e le sospensioni dei “peccatori” non allineati al sistema “siamo tutti cretini uguali”: i miei oltre 3.200 in lista “amici” e 1.400 che “seguono” manco vedono quello che pubblico [strano eh?] se non sette o otto persone al massimo.
Vuol dire che Facebook è un “posto” dove la solidarietà, la protesta, l’opporsi alle cose sbagliate, il diritto all’informazione, il cooperare, l’interagire… non esistono: allora a cosa serve Facebook se manco socializza?
Chiudesse o si riformasse in modo più intelligente.
Zuck, il ragazzino padrone del tutto dice che ne è accorto che la sua creatura è diventata cacca e si è trasformata in un mostro che nulla ha a che vedere con quello che doveva essere e lui si impegnerà da subito per cambiare le regole e rendere il Social utile all’informazione e alla veicolazione della Conoscenza, bla bla bla bla…
Intanto lo Staff/Centro Assistenza mi rimuove un video di Siouxsie and the Banshees [All Tomorrow’s Parties] perché “ho violato le regole” postando nudo, atti sessuali e non si capisce bene cosa e mi hanno sospeso per 24 ore dalla pubblicazione di qualsiasi contenuto sulla mia pagina…

Il video lo si trova qui: https://www.youtube.com/watch?v=aG5bTcWuKhs&feature=youtu.be
e non si riesce davvero a comprendere quale nudo, atto sessuale o porno vi siano e ,comunque, caro Lucio Galluzzi, vaffanculo lo stesso, rimuoviamo, ti puniamo, adeguati e taci!
Non ho più tempo da perdere con questi imbecilli e non trovo alcuna motivazione, nella maniera più assoluta a far parte di Facebook, mi sento sempre di più correo del Sistema Siate Idioti E Noi Aumentiamo Le Nostre Quotazioni In Borsa; legittimato moralmente/politicamente ad abbandonare questa esperienza, dalla quale, dopo otto anni, non ho tratto nulla di positivo.
So di non essere l’unico a pensarla così, che altre persone come me stanno lottando contro la deficienza e l’ignoranza, io mi arrendo.
Un buon lavoro a chi prosegue nella battaglia per la verità e il cambiamento.
Sarebbe bello se in tanti, tantissimi, di più ancora ce ne andassimo adesso da Facebook, e altri ancora giorno dopo giorno chiudessero i propri account… magari qualcuno si accorgerebbe che gli Staff/Centri Assistenza, o come cavolo si vogliano far chiamare, stanno solamente facendo fallire un progetto che era nato con altri intenti.
Riqualificare gli addetti al servizio con corsi specifici che li renda più professionali, meno pressappochisti e attenti al lavoro che svolgono?
E se proprio non ce la fanno, possono anche essere sostituiti con personale più adatto e preparato.
Me lo auguro per il futuro del progetto Facebook.
N.B.: dopo 11 richieste, senza risposta, per ottenere il mio archivio, finalmente, minacciati di far intervenire l’AGCOM, ieri mi hanno “permesso” di salvami le mie pubblicazioni.
***
Questi sono gli shots delle ultime comunicazioni tra me e le maestrine con la penna rossa

 

 

 

 

 

 

 Lucio Galluzzi

©2018CCL Common Creative Licence

14/1/2017 https://bellaciao.org

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