Fertility plan. Lorenzin elimina gli anticoncezionali su ricetta

fertilyti

L’ironia – vedi foto – coglie spesso nel segno, svelando quel che la comunicazione del potere preferirebbe tener sotto traccia. Però difficilmente l’ironia può essere profetica… Il ministero della salute con alla testa Beatrice Lorenzin pare intenzionato a sfatare anche questa impossibilità.

Mentre impazzavano ovunque le polemiche sulla due raccapriccianti campagne sul “Fertility Day”, infatti, nel bel mezzo dell’estate, nel massimo silenzio il ministero stesso decideva di muovere un passo deciso per incrementare le nascite. Leggiamo:

Sono state pubblicate a in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 174 del 25 luglio 2016 le determine AIFA con le quali sono state riclassificate in fascia C, con le decorrenze indicate nella tabella, le seguenti specialità medicinali anticoncezionali nella forma farmaceutica orale appartenenti alla classe ATC G03AA/G03AB/G03AC, precedentemente classificate in fascia A

Schermata del 2016-09-26 12:09:44Segue la lista dei farmaci che improvvisamente – alla vigilia della partenza per luoghi di distensione, relax e maggiore promoscuità – sono passati dalla gratuità al prezzo pieno indicato sulla confezione:

Va da sé che la maggior parte delle pillole anticoncezionali erano già prima in “fascia C”, e sono ovviamente quelle più utilizzate da donne senza particolari problemi di salute, trattandosi comunque di farmaci ormonali, con effetti collaterali abbastanza complessi e pesanti. Donne, insomma, che stanno ritardando la scelta di dare la luce a un figlio per risolvere altri problemi di salute.

Dunque, la mossa della Lorenzin e dei suoi “espertoni” punta a favorire la gravidanza soprattutto in quelle donne che erano costrette a ricorrere a farmaci particolari. Con palese indifferenza per i problemi che potranno avere in quel caso.

Ovvio anche che, avendolo appreso in farmacia (i giornali non ne sono stati affatto informati), quelle donne avranno o potranno ricorre a metodi anticoncezionali diversi. Ma resta indelebile la sensazione che il ministero della salute stia facendo di tutto per scoraggiare la libera scelta delle donne in una materia assolutamente delicata. A cominciare dalla sottrazione di ogni servizio garantito dalla Stato per rendere quella decisione davvero libera e consapevole.

Un ministero della procreazione obbligata, insomma. Con buona pace della salute.

Redazione

26/9/2016 http://contropiano.org

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