HIV e aids in Piemonte

Anche in Europa l’infezione da HIV si conferma un problema di forte impatto sulla salute pubblica. L’incidenza dell’infezione è distribuita in modo differente a seconda dell’area geografica: un tasso di incidenza più elevato si registra nella zona orientale della regione europea, pari a 22,8 per 100.000 abitanti nel 2012, mentre nell’area ovest il valore stimato scende a 6,6 casi per 100.000.

Nel 2012, sono state segnalate circa 29 mila nuove diagnosi di infezione nei Paesi dell’Area Economica Europea (Paesi dell’Unione Europea, Norvegia e Islanda, EU/EEA). Dal 2006 al 2012, sebbene il trend si mantenga complessivamente stabile, si registrano notevoli variazioni da Paese a Paese. I tassi di incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV sono più che raddoppiati in Grecia, Repubblica Ceca, Romania e Ungheria, con incrementi superiori al 50% in Islanda, Bulgaria, Slovacchia e Lituania, mentre in Danimarca, Francia, Estonia e Portogallo, si sono ridotti del 20%.

Nei Paesi dell’Area Economica Europea la maggior quota di infezioni è attribuibile ai rapporti sessuali non protetti tra uomini (MSM), modalità che raggiunge nel 2012 il 40% del totale dei casi.

I casi di malattia (AIDS) registrati nei Paesi EU/EEA nel 2012 sono stati 4.313, pari a un tasso di incidenza di 0,8 casi per 100.00 abitanti. L’andamento, che complessivamente mostra una riduzione, risulta in crescita (superiore al 20%) in Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Lituania e Lettonia.

Nel 2012, in Italia, sono state segnalate 3.853 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a un tasso di incidenza di circa 6,5 casi ogni 100.000 abitanti. Rispetto agli anni precedenti, il numero di segnalazioni è rimasto sostanzialmente invariato. Le regioni con tassi di incidenza più alti sono la Lombardia, la Provincia Autonoma di Trento e il Lazio.

La maggioranza delle nuove infezioni è attribuibile a rapporti sessuali non protetti che costituiscono l’80,7% circa di tutte le segnalazioni (rapporti eterosessuali non protetti 42,7%; rapporti sessuali non protetti in MSM 38,0%).

Nel nostro Paese, dalla met{ degli anni Novanta, grazie all’efficacia delle terapie antiretrovirali, l’incidenza di AIDS e il numero di decessi continuano a diminuire. Nel 2012 il tasso di incidenza di AIDS è stato di 1,7 casi per 100.000 abitanti. Dai primi anni Ottanta alla fine del 2012, il Sistema di sorveglianza nazionale ha registrato quasi 65 mila casi di AIDS, di cui 42 mila in persone decedute al 2012.

In Piemonte, i dati relativi ai casi di AIDS sono disponibili dai primi anni Ottanta mentre il Sistema di sorveglianza dell’infezione da HIV è attivo dal 2001 e riporta i dati delle nuove diagnosi di infezione a partire dal 1999.

Il presente Rapporto descrive l’andamento e le caratteristiche della diffusione nella nostra regione dell’infezione da HIV (dal 1999 al 2013) e dell’AIDS (dal 1984 al 2013).

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