In un anno sono andati persi 15mila posti per l’accoglienza ai migranti

Il trasferimento dei migranti in seguito alla chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto,
23 gennaio 2019. (Francesco Fotia, Agf)

Nel 2018 il sistema di accoglienza italiano per migranti aveva 133.552 posti disponibili, nel 2019 erano diventati 87.201: in un anno si sono persi più di 15mila posti. È l’effetto sia della diminuzione degli arrivi (soprattutto in conseguenza del Memorandum Italia-Libia siglato nel 2017 e rinnovato nel 2020) sia del cosiddetto decreto sicurezza, che nel 2018 ha ridimensionato il sistema di accoglienza diffuso sul territorio, ha favorito i grandi centri, ha tagliato la spesa destinata all’accoglienza e ha abolito la protezione umanitaria costringendo molti richiedenti asilo a uscire dal sistema.

Lo mostra la prima mappatura di tutti i centri di accoglienza italiani, pubblicata nel rapporto Centri d’Italia 2021. Una mappa dell’accoglienza di ActionAid e Openpolis. Il rapporto evidenzia che in generale c’è stato un calo del 38 per cento delle presenze di richiedenti asilo.

Annalisa Camilli

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