“Incidenti”, Sono disastri con colpevoli

No, non siamo in presenza di due fatti incidentali ma di due disastri, uno dei quali con perdite di vite umane, occorsi nell’arco di poche ore che indignano, che parlano dello stato di abbandono, dell’incuria, dello stato di  insicurezza sociale e ambientale in cui versa il nostro Paese a .

Ieri, a tarda sera, abbiamo assistito all’incendio divampato alla Sacra di San Michele della Chiusa. La Sacra di San Michele, antica abbazia posta all’imbocco della Valle Susa, è un monumento simbolo del Piemonte prossimo a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco. Apprendiamo che la probabile causa dell’incendio sarebbe un cortocircuito divampato sul tetto dell’abbazia dov’erano in corso lavori di ristrutturazione. La domanda è d’obbligo: dov’erano i controlli per prevenire ciò che è accaduto? Come se non bastasse questa mattina, alle prime luci dell’alba, altra notizia, ancora più drammatica, di morti e feriti a causa del deragliamento di un treno carico di pendolari partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi. I primi accertamenti parlano del cedimento strutturale di un tracciato di binario su una delle tante linee ferroviarie “secondarie” dedicate al trasporto pendolari, linee che versano in uno stato increscioso di incuria e abbandono.

Ecco, questo è lo stato di un Paese che non sa salvaguardare la vita delle persone – in specie di quelle che sgobbano dalla mattina alla sera per poter vivere e lavorare – , che non sa garantire la funzionalità di servizi fondamentali come il trasporto pendolari, che non sa tutelare beni culturali e monumentali ammirati da tutto il mondo. Un Paese governato da una classe politica che continua a buttare soldi pubblici nella voragine di opere speculative e distruttive come il Tav in Valle Susa, la Brebemi, la Pedemontana. Basta con questa classe politica e di governo. Le nostre vite, il nostro ambiente di vita e di lavoro valgono più dei loro sporchi interessi.

Ezio Locatelli

segreteria nazionale Prc-Se

25/1/2017 www.rifondazione.it

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