Israele sta usando armi sperimentali sui civili di Gaza, dicono i medici > Con lo sterminio in atto in Palestina e con questa rivelazione dei medici chi può negare accostamenti con il nazismo?

Medici che stanno curando i pazienti a Gaza hanno accusato Israele di usare armisperimentali sui civili palestinesi.

Rivolgendosiai giornalisti in una conferenza stampa, domenica, Youssef Abul Resh,sottosegretario del ministero della salute a Gaza ha detto: “Le équipemediche hanno registrato ferite coerenti con quelli causati da DIME [esplosivicon metallo inerte denso] e di altre armi proibite”.

Haaggiunto, “Israele ha bersagliato senza pietà i civili palestinesi,lasciando molti di loro con ferite mortali e futuri handicap”.

Nell’ultimasettimana, gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso più di 190 persone, l’ottantaper cento dei quali civili, tra cui almeno 34 bambini.

 

L’utilizzodi Gaza come un laboratorio

Lemunizioni DIME sono state sviluppate dalla US Air Force nel 2006 e da allorasono stati testate ripetutamente sul popolo di Gaza, che è stato utilizzato alungo come un topo da laboratorio involontario per l’industria delle armi diIsraele.

Lebombe DIME contengono tungsteno, un metallo cancerogeno, che permette diprodurre esplosioni incredibilmente distruttive, capaci di tagliare la carne ele ossa, spesso troncando gli arti inferiori delle persone all’interno del lororaggio d’azione.

Lostimato medico norvegese Mads Gilbert, che ha affrontato le terribili feriteprovocate dalle bombe DIME nel corso dell’assalto di Israele a Gaza, nel 2009,al telefono dall’al-Shifa Hospital di Gaza City, ha detto a The ElectronicIntifada che i pazienti mostrano ferite correlate all’uso di proiettili DIME.

“Unbuon numero di ferite viste qui sono coerenti con l’uso di esplosivi conmetalli inerti densi, o DIME, che abbiamo già visto durante l’attacco del 2009e anche nel 2006”, ha detto Gilbert. “I corpi sono praticamentedistrutti da un’enorme energia rilasciata dagli esplosivi che vengono sparativicino o contro di loro.”

Gilbertè stato il primo a testimoniare degli effetti delle munizioni DIME sul corpoumano durante l’Operazione Pioggia d’Estate, l’attacco lungo un mese, nel 2006,di Israele contro la Striscia di Gaza, che ha ucciso più di quattrocentopalestinesi. “Grandi pezzi di carne, di muscoli sono stati tagliati via.Non abbiamo trovato alcuna scheggia e [le ferite] stavano rilasciando stranifumi. A poco a poco siamo arrivati ​​a capire che a causare questeferite dovevano essere state le nuove armi DIME sviluppate dalla US Air Forceinsieme con gli israeliani.”

Learmi sperimentali sono state utilizzate su larga scala anche durantel’Operazione Piombo Fuso, l’attacco di Israele a Gaza alla fine del 2008 eall’inizio del 2009, che ha ucciso 1.400 palestinesi, tra cui 352 bambini.

“Abbiamoavuto un gran numero di pazienti che è venuto con queste lesioni orrende, dovebraccia e gambe erano state tagliate come se un enorme ascia avesse colpito iloro arti con una forza immensa, diretta, tagliando attraverso la pelle, imuscoli e le ossa. Le ossa erano state frantumate e completamentetagliate”, racconta Gilbert. “Inoltre abbiamo visto alcune ustionimolto distruttive provenienti da temperature estreme che ha trasformato lapelle, i muscoli e persino le ossa in carbone.”

Gilbertha detto che i governi di tutto il mondo dovranno inviare esperti di medicinaforense a Gaza per “analizzare i campioni di tessuto dalle ferite deiferiti e analizzare più a fondo coloro che sono rimasti uccisi”, così comegli scienziati dovranno seguire coloro che sono sopravvissuti esplosioni DIME.Quei sopravvissuti hanno un rischio estremamente elevato di sviluppare ilcancro, teme Gilbert.

MaGilbert ha avvertito che concentrandosi sulle armi DIME, che non sonoesplicitamente vietate dal diritto internazionale, si rischia di distrarre daicrimini molto più pesanti di Israele contro la popolazione di Gaza.

“L’assedioe il bombardamento costante di obiettivi civili – queste due questioni sonomolto più importanti della domanda se [gli israeliani] abbiano scelto diutilizzare armi tradizionali come una granata o un’arma DIME”, hasostenuto.

Carenzadi mezzi

Aiprimi di luglio, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (UNRWA) hapubblicato un rapporto scritto da Gilbert, specificando la fragilità delsettore sanitario di Gaza, schiacciata sotto il peso della carenza estrema diforniture mediche come risultato dell’assedio illegale di Israele tuttora in corso.

Conl’ultima aggressione di Israele si stanno travolgendo le strutture mediche diGaza, già sopraffatte, con decine di feriti in pericolo di vita; la situazioneè peggiorata ulteriormente, costringendo il ministero della salute di Gaza adichiarare lo stato di emergenza.

L’unicacosa che impedisce il collasso totale di Gaza, secondo Gilbert, è la dedizionedi medici, infermieri e soccorritori, che stanno attualmente lavorando gratis.

“Unadelle carenze più importanti nell’ospedale Shifa è in questo momento il denaroper pagare gli stipendi del personale dell’ospedale. Non hanno avuto unostipendio normale da un anno e per gli ultimi tre mesi, da aprile, non hannoricevuto un solo centesimo di stipendio; e prima avevano ricevuto per otto mesisolo il cinquanta per cento dello stipendio”. “Questo è davvero unesempio della loro elevatissima caratura morale sul lavoro e della consistenzadella loro energia nel sopportare il disagio più intenso al fine di sostenereil popolo e curare i feriti. E’ a dir poco eroico”.

Segnatia vita

Permolte delle circa 1.200 persone colpite, le ferite sono invalidanti e neporteranno i segni per tutta la vita.

Tra lelesioni più debilitanti che Gilbert ha visto ci sono certamente le amputazioni.Egli ha descritto anche fratture e gravi ferite alla testa, soprattutto tra ibambini salvati sotto le macerie delle loro case crollate.

“Quandobombardano questi edifici, il crollo dei tetti e degli edifici interi suibambini provoca fratture e ferite alla testa, che sono estremamentegravi”, ha spiegato Gilbert. “Abbiamo un bambino di cinque anni cheora è in condizioni critiche con una grave ferita alla testa; un razzoisraeliano aveva colpito la casa del vicino e fatto venire giù tutto ilsoffitto della sua camera da letto. Molti di questi bambini saranno segnati avita dalle loro ferite. ”

“Comemedico, la mia ricetta è molto chiara. Numero uno, fermare i bombardamenti, equesto significa fermare Israele dal bombardare i civili e colpireindiscriminatamente le famiglie. Numero due, togliere l’assedio. E numero tre,trovare una soluzione politica”, ha detto Gilbert.

«E alcentro della soluzione politica c’è l’equità e la giustizia per il popolopalestinese, l’essere trattati in modo uguale a tutti gli altri esseri umanitutelati dal diritto internazionale delle Nazioni Unite, la dignità e ildiritto di vivere la loro vita in pace.”

 

da Electronic Intifada, traduzione redazionale di redazione www.contropiano.org

 

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