Mercoledì 17 giugno, con la prima prova scritta d’ Italiano, iniziano gli Esami di Stato (un tempo di “maturità”) per circa mezzo milione di ragazze e ragazzi che inizieranno ad affrontare la sequenza di prove: prima, seconda, terza prova e per gli Istituti che hanno adottato la certificazione ESABAC il Baccalauréat francese ci sarà una quarta prova che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire attraverso un unico esame due diplomi contemporaneamente: l’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese (accordo firmato il 24 febbraio 2009 dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, e il Ministro francese dell’Educazione Nazionale, Xavier Darcos, che convalida un percorso scolastico bi-culturale e bilingue), poi l’orale relativamente alle discipline rappresentate da docenti interni ed esterni. Con l’ esame di Stato si conclude un percorso.
E’ un momento di bilancio e di orientamento. Va vissuto come fase importante per la vita di uno studente, di una famiglia, di una scuola nel suo complesso. Non solo gli studenti, anche i docenti “passano” l’esame. L’ esame di Stato coinvolge emotivamente l’ esaminando e la sua famiglia. Tutti sono “sotto stress” per un mese circa, preoccupazioni, nervosismo e cambiamenti dei ritmi quotidiani.
Lo studente sotto stress in genere non si alimenta o si alimenta male. I pasti principali non vengono fatti in orario, oppure vengono saltati, divora voracemente ciò che è subito disponibile: merendine, bibite gasate, caffè. Sotto stress, è compromessa in egual misura la qualità e la quantità dell’alimentazione e si può quindi assistere al passaggio da un estremo all’altro: iperalimentazione o inappetenza.
Lo stress stimola l’ipotalamo a mettere in circolo l’ACTH, che a sua volta stimola la corteccia surrenale a produrre adrenalina e cortisolo; lo stress non ha quindi solo una componente psicologica ma funzionale-organica che impegna risorse energetiche che è necessario rimpiazzare. Sono dunque necessarie poche ma ferree regole per alimentarsi in modo adeguato in periodi delicati come quello degli esami di Stato per i ragazzi e in tutte quelle condizioni in cui lo stress fa “capolino” o irrompe prepotentemente nella nostra vita.
E’ bene ricordare quanto ci dice la saggezza popolare: “una colazione da re, un pranzo da principe, una cena da monaco“!
Forza ragazzi, la vita ogni giorno vi ha già sottoposti ad esami ed interrogazioni, l’ esame di Stato è la lezione che riassume tutte le precedenti e dispone a quelle successive. In bocca al lupo a tutti; in particolare, a coloro che hanno saputo cogliere l’opportunità di crescere a scuola, come individui e come cittadini.
Marilena Pallareti
Docente Forlì
Associazione Attac
11/6/2015