La politica sanitaria italiana é dettata dalle case multinazionali farmaceutiche.

No, non è Speranza a dirigere la politica sanitaria nazionale, è solo un burattino nelle mani sapienti e affaristiche dei colossi farmaceutici, che hanno in Draghi il proconsole della italica terra.
Se così non fosse, se davvero la salute della popolazione fosse la prima ragione della attività politica del governo, oggi alla luce di quanto sta succedendo, si prenderebbe atto del disastro e si porrebbe rimedio immediato . Invece no, si continua a portare avanti i soli interessi delle multinazionali americane: Pfizer e Moderna.

Vediamo con ordine le ultime tappe della catastrofica politica pandemica del governo italiano. Si introducono obblighi vaccinali per determinate categorie del lavoro dicendo che in sostanza il vaccino era risolutivo, ma da aprile si inizia ad avere maggiori dettagli sulla copertura reale e la protezione temporale del vaccino inizia a scendere, ma si fa finta di nulla anzi si introduce nell’ordinamento il green pass, operazione priva di ogni fondamento scientifico ma dalla sola valenza politica per indurre ad un obbligo vaccinale (senza una legge come invece imporrebbe la Costituzione art. 32) attraverso un ignobile ricatto sul diritto al lavoro secondo cui, con stile mafioso, si arriva ad imporre persino la sospensione dalla retribuzione. Decine di migliaia di giovani precari sono sottoposti al doppio ricatto: a quello dell’obbedienza all’impresa se no non ti rinnovo il contratto, si aggiunge quello del governo per cui o fai il TSO oppure, in questo caso, restare a casa significa perdere il lavoro.

Fatta eccezione per il sindacalismo di base, una atrocità del genere passa senza opposizione sindacale e nel quasi compiaciuto silenzio politico. Il carattere politico del pass si manifesta nella sua durata di 12 mesi (oggi 9 mesi e forse poi a 6 ) , quando già era nota la discesa protettiva all’infezione a meno di 6 mesi. Non solo, nell’annunciare il provvedimento Draghi commette due reati ( che nessuno mette sotto inchiesta nonostante l’enormità del danno
prodotto ) : falso in atto pubblico e istigazione alla violenza . Quando dice : “o ti vaccini o muori o fai morire gli altri e il pass è garanzia di protezione perchè rende i luoghi immuni”, dice il falso sia perchè non è vero che se sei vaccinato non muori e non contagi, sia perchè non è vero che se non sei vaccinato muori senza scampo per covid, sia perchè è falso ed infondato dire che i luoghi aperti al pass sono sicuri da infezioni al virus, cosa per altro
dannosissima perchè ha indotto le persone ad essere sicure della propria immunità da vaccino, e infine, istigando alla violenza contro una parte della popolazione non vaccinata, divenuta da quel momento untori e capro ispiatorio di ogni nefandezza nazionale. Nel frattempo siccome appunto la “copertura” vaccinale all’infezione calava drasticamente di
mese in mese, milioni di persone con il pass giravano tranquillamente ovunque, convinte non solo di essere immuni ma anche di non infettare nessuno. Il governo sapeva benissimo che le cose non stavano così, ma non solo non ha fatto nulla per rimediare, ma ha colpevolmente e scientemente esteso l’obbligo del pass in tutte le categorie del lavoro.

Il15 ottobre 2021 entra in vigore l’obbligo del pass sul lavoro e a fronte di 307811 tamponi, i positivi erano 2462 pari ad un indice dell’0,8% con 2961 ricoverati e 365 nelle terapie intensive. Due mesi dopo, il 16 dicembre 2021 avevamo a fronte di 718281 tamponi, 26909 positivi con un indice del 3,6% con 7338 ospedalizzati e 917 in terapia intensiva. Un
vero e proprio manifesto del fallimento della politica del pass e della logica di affidamento (quasi ignorando se non boicottando le cure esistenti ) al solo e unico strumento vaccinale.

Ma come se nulla fosse, ignorando la gravità della situazione, il governo tira fuori il supergreen pass inventandosi dapprima la pandemia dei non vaccinati e poi la salvezza degli “affari” di natale. Oggi, è ormai chiaro anche su basi scientifiche, che le coperture vaccinali di protezione all’infezione sono ridotte a pochi mesi allungabili di altri 4/5 mesi con la terza dose. Ma davvero si può pensare di andare avanti così? Davvero la politica sanitaria è ridotta
a “vendere” una dose di vaccino ogni 4/6 mesi ? Allora davvero chi governa è la Pfizer e Moderna. Ma attenzione, questo governo ha già acquistato e prenotato la bellezza di 350 milioni di dosi (la popolazione italiana è poco meno di 60 milioni) per i prossimi anni per un totale di 4 miliardi di €. , da qui si spiegano tante cose: l’insistenza sull’unica soluzione del vaccino, criminalmente estesa ai bimbi, l’ignorare le cure come strumento per combattere il virus, la colpevolissima sistematica distruzione del SSN privatizzandolo e piegandolo alla sola emergenza covid.

Ben altro c’è da fare. In primo luogo occorre smetterla con l’ostacolare le cure esistenti e quelle nuove in arrivo, la si smetta di tergiversare e l’AIFA dia l’ufficialità e i protocolli applicativi, e siccome in questi due anni di pandemia, nulla si è fatto, colpevolissimevolmente, per potenziare strutture sanitarie pubbliche in termini di posti letto, si dia avvio ad un piano di cure domiciliari serie e diffuse territorialmente per alleggerire la situazione ospedaliera, prendendo il personale necessario e preparandolo adeguatamente. La medicina di base territoriale deve essere la nuova centralità del SSN e si torni a distanza di due anni a curare anche le altre patologie oggi limitate con la scusa del covid. Si tolga il vincolo aziendalistico e vedrete che come per incanto si potra tornare a curare anche le altre patologie, si perchè è chiarissimo che il primo ostacolo sono i vincoli di bilancio imposti ad ospedali ed asl, e siccome la pandemia cambia i piani di occupazione nei reparti in modo imprevedibile, siccome non puoi sforare quanto previsto inizialmente, si
rimanda nel tempo interventi chirurgici o si esternalizzano prestazioni. Basta con questa schifezza. Basta con il fare profitti sulla pelle altrui. Di fronte al diffondersi della ripresa dei contagi, si faccia quello che non si è fatto sino ad oggi investendo nella sanità pubblica in tutti i suoi aspetti, si dismettano inutili politiche discriminatorie e si tolgano di mezzo pass ripristinando i diritti violati e si dia termine alla cultura di caccia alle streghe. Si cambi rotta completamente, poi avviata la lotta al virus a tutto campo, a suo tempo, si cerchino le responsabilità politiche di chi tale disastro a prodotto e portato vanti coscientemente.

Marco Nesci

19/12/2021 http://marconesciblog.it

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *