La ricerca del profitto in sanità negli USA e in Italia

La smodata ricerca del profitto che affligge la sanità statunitense ha raggiunto un livello tale da costituire una minaccia per l’esistenza di un sistema sanitario equo e sostenibile.

“Sul pavimento a mosaico dell’opulento atrio di una villa di Pompei c’è una scritta che appare ironica, essendo stata sepolta per secoli da cinque metri di ceneri vulcaniche: “Salve Lucrum”, si legge, “Salve, profitto”. Quel mosaico sarebbe oggi una decorazione appropriata per gli atri di molte strutture sanitarie.”

Così inizia l’articolo “Salve Lucrum: The Existential Threat of Greed in US Health Care” (La minaccia esistenziale dell’avidità nell’assistenza sanitaria statunitensedi Donald M. Berwick, recentemente pubblicato dal Journal of the American Medical Association (JAMA), una delle più prestigiose riviste scientifiche americane. [1]  Berwick denuncia una tendenza pericolosa che interessa il mondo della sanità statunitense nel suo complesso: nessun settore della sanità americana è immune dalla ricerca smodata di profitto. Non lo sono le aziende farmaceutiche, né le compagnie assicurative, né gli ospedali, né gli investitori, né la pratica medica.  L’avidità denunciata da D. M. Berwick concorre a rendere la sanità americana di gran lunga la più costosa al mondo (leggi qui e qui – vedi Figura 1). Ciò che colpisce è anche la rapidità della crescita nel tempo: nel 2007 la spesa sanitaria pro-capite era di 7.421 $, nel 2021 è arrivata a 12.318 $.

Primo Buscemi

CONTINUA SU https://www.saluteinternazionale.info/2023/05/medicina-e-profitto-negli-usa/

4/5/2023

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