LA STAMPA: GLI EX E QUELLI A LIBRO PAGA

Importanti giornalisti ex dipendenti quali; Alberto Negri (Sole 24ore); Amedeo Ricucci (RAI); Angela Virdò (Ansa): Claudia Svampa (Il Tempo); Cristiano Laruffa (Fotoreporter); Giampaolo Cadalanu (Repubblica); Giovanni Porzio (Panorama); Massimo Alberizzi (Corriere della Sera): Remigio Benni (Ansa); Renzo Cianfanelli (Panorama); Tony Capuozzo (TG 5); Vanna Vannuccini (Repubblica); hanno scritto una lettera aperta nella quale tra l’atro si legge:

  1. osservando le televisioni e leggendo i giornali che parlano della guerra in Ucraina ci siamo resi conto che qualcosa non funziona, che qualcosa si sta muovendo piuttosto male:
  2. la guerra l’abbiamo vista davvero e dal di dentro. Proprio per questo non ci piace come oggi viene rappresentato il conflitto in Ucraina, il primo di vasta portata dell’era web avanzata:
  3. Ora siamo inondati di notizie ma nessuno verifica queste notizie:
  4. I media hanno dato grande risalto alla strage nel teatro di Mariupol ma nessuno ha potuto accertare cosa sia realmente accaduto. Nei giorni successivi lo stesso sindaco della città ha dichiarato che era una face book:
  5. Notiamo purtroppo che manca nella maggior parte dei media (soprattutto nei più grandi e diffusi) un’analisi profonda su quello che sta succedendo e, soprattutto, sul perché è successo:
  6. alla Commissione Dupre Carlo Freccero e soci hanno dichiarato che il più delle volte in Ucraina i bombardamenti sono finti e illustrati da attrici stipendiate per questo.

Di converso, la grande maggioranza dei giornalisti ora a libro paga di giornali (a partire da quelli a grande diffusione) e delle reti TV; (dei quali sarebbe facile fare nomi con relativa classifica) di chi è più amico “dei buoni“ e più avversario “dei cattivi“, ma che non faccio per non offendere chi malauguratamente dimenticherei in pagella.

Per la salvaguardia della poca umanità che ancora rimane, ritengo giunta l’ora di chiamare tout court con il suo vero nome la ciurma mediatica serva del potere economico; “agit-prop complici criminali delle guerre e dei loro orrori; propagandate in ossequio a delle pregiudiziali ideologiche in dispregio dell’etica professionale “.

Enrico Corti

4/4/2022

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