Morti covid: paghino i responsabili!

Sabato 31 luglio alle 10,30 ci sarà la Manifestazione dei familiari vittime del Covid a Bergamo in Piazza Matteotti, perché è importante partecipare, da Infermiere che lavora all’ospedale Papa Giovanni XXIII e spero ci sia molto personale sanitario che ha combattuto in prima fila il coronavirus tra mille difficoltà iniziali, con dpi che all’inizio erano scarsi contro un virus sconosciuto con una situazione di organico già carente da anni, con un piano antipandemico mai aggiornato, in una regione, la Lombardia che si definisce Eccellenza Sanitaria, dove è stata distrutta in questi anni di governo delle destre la sanità pubblica e territoriale, con tutto ciò il personale sanitario ha fatto tutto quello che poteva ed è sempre stato a fianco ai pazienti e ai cittadini che hanno perso i loro cari.

È inconcepibile quello che sta succedendo in questi giorni con manifestazioni dei cosiddetti No vax e No green pass alimentato dalla ignoranza dove la destra fa proseliti, non a caso nelle manifestazioni sono presenti esponenti di Forza Nuova, Lega e Fratelli d’Italia che cavalcano le iniziative x fini elettorali. Arrivare a parlare di dittatura sanitaria, di paragonare i campi di deportazione degli ebrei ai no vax è semplicemente scandaloso.

Credo che ad oggi l’unica via di uscita sia Vaccinarsi e questo messaggio va rivolto anche ai sanitari ed insegnanti che non vogliono essere vaccinati e che mettono in pericolo i loro colleghi e i pazienti e nella scuola tutto il personale scolastico e gli studenti.

Bisogna estendere la vaccinazione a tutti, immigrati ai popoli più poveri, bisogna togliere il brevetto a Big Pharma e rendere la vaccinazione pubblica e gratuita, credo che il Green Pass sia necessario x andare nei luoghi affollati e sia importante rendere gratuito i tamponi Covid.

Come Infermiere mi sento vicino ai familiari dei parenti vittime del Covid e credo bisognerebbe unire le forze tra cittadini e lavoratori della sanità x avere giustizia perché i colpevoli a livello di governo nazionale, regionale e locale ci sono, vanno individuati e processati.

Giuseppe Saragnese

Infermiere Asst-pg23 di Bergamo.

30/7/2021

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