Ospedali pubblici, code per tutti ma non se paghi. La mappa Regione per Regione

milena gabanelli liste d'attesa

Chi paga, in oltre la metà dei casi, ottiene esami e visite mediche in meno di 10 giorni, gli altri aspettano (se non in casi straordinari, nelle strutture meno gettonate e lontano da casa). Gli ultimi dati del ministero della Salute, tenuti nascosti dentro i cassetti e non resi pubblici, confermano quel che gran parte dei pazienti sperimenta quotidianamente sulla propria pelle: per avere una prestazione in tempi ragionevoli bisogna aprire il portafoglio, come hanno fatto nel 2018, secondo il IX rapporto Censis-Rbm, 19,6 milioni di italiani. Può essere utile, allora, capire quel che sta dietro l’eterno problema delle liste d’attesa. La questione è strettamente collegata all’attività privata dei medici che in Italia, in 51 mila e rotti su 118 mila, visitano in libera professione dentro l’ospedale pubblico per cui lavorano (altri 10 mila visitano in studi privati senza collegamento con la struttura pubblica, i restanti 57 mila invece lavorano solo per il servizio sanitario).

TUTTO L’ARTICOLO, E IL VIDEO DELLA GABANELLI, SU 

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/ospedali-pubblici-sanita-salute-code-code-liste-attesa-mappa-regioni/7a2acd2e-9ceb-11e9-b87c-e5d25052c984-va.shtml?fbclid=IwAR2-xHtUa6jQvUcadZrOMpEu4EXNAATTHRo8lDGRtRoPAP1GsXRg6MuEPSY

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *