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    Altra Informazione, Blog, Comitati di Lotta, Cronache di Lavoro, Cronache Politiche, Cronache Sindacali, Cronache Sinistra Europea, Cronache Sociali, Culture, Editoria Libera, Internazionale, Politiche di Rifondazione, Storia e Lotte — Settembre 1, 2020 7:42 am

    In Italia i rifugiati sono più che raddoppiati rispetto al 2014, da 94 mila a oltre 200 mila unità, da 1,5 a 3,4 su mille abitanti. Numeri che nonostante la crescita collocano l’Italia agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale. Immaginate di mettere in fila mille persone: solo tre di esse sono rifugiati.

    Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa?

    Pubblicato da franco.cilenti

    Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Per rispondere a questa domanda è necessario prima precisare cosa si intende per rifugiati. I rifugiati sono una particolare categoria di immigrati, che hanno uno speciale statuto giuridico concesso, in base all’art. 1 della Convenzione di Ginevra del 1951,

    a chiunque nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato.

    Per ottenere questo status occorre fare domanda di asilo, e attendere una risposta in merito. Un’apposita Commissione Asilo effettua un colloquio approfondito con il candidato, e valuta se il soggetto è meritevole di una qualche forma di protezione: la protezione internazionale (status di rifugiato o protezione sussidiaria), oppure i permessi per casi speciali che in Italia da dicembre 2018 hanno sostituito la protezione umanitaria (è tutto spiegato qui).

    I rifugiati sono quindi una parte della quota di stranieri residenti su un territorio, anche se il fatto di godere di diritti estesi rispetto a quelli normalmente concessi ai migranti economici ne fa una componente piuttosto stabile della popolazione.

    Per misurare l’impatto del sistema di protezione internazionale sugli stati di accoglienza si utilizzano principalmente due dati: quello sulla presenza di rifugiati in un dato territorio, e quello delle richieste di asilo su base annua. Vediamo dunque quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa, e quante sono le richieste di asilo che i diversi paesi europei ricevono annualmente.

    Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa?

    Vale la pena innanzitutto aprire una finestra sul mondo, da cui possiamo osservare un panorama sorprendente rispetto al nostro occhio eurocentrico: il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei. A fine 2019 il numero totale dei rifugiati nel mondo è 26 milioni, stabile rispetto al 2018 ma in grande aumento rispetto al 2017, quando erano 19,9 milioni.

    Se aggiungiamo anche gli sfollati interni (profughi che restano nel proprio paese, sono ben 45,7 milioni a fine 2019) e i richiedenti asilo (4,2 milioni) arriviamo alla cifra di 79,5 milioni di migranti forzati nel mondo, il 12% in più rispetto al 2018. Solo 10 anni fa, nel 2010, questa cifra era di poco più di 40 milioni, calcola l’Unhcr nel suo rapporto Global Trends 2019, da cui prendiamo questi dati.

    Sempre secondo lo stesso rapporto, questi sono i principali paesi di accoglienza dei rifugiati nel mondo:

    rifugiati nel mondo 2019
    Fonte: UNHCR Global Trends 2019

    Come si nota, l’unico paese europeo in questa top 10 è la Germania. L’Europa ospita, in totale, 6,5 milioni di rifugiati, un numero in grande crescita fino al 2017, che nell’ultimo anno è invece rimasto stabile. In questo conteggio sono però inclusi i rifugiati presenti in Turchia, il che è piuttosto bizzarro se pensiamo che la strategia dell’Unione Europea per lasciare i migranti “fuori dall’Europa” è stata proprio quella di bloccarli in Turchia.

    Se quindi escludiamo i rifugiati in Turchia, il numero di rifugiati in Europa si riduce notevolmente a 3 milioni, una cifra inferiore a quella registrata da Africa subsahariana (6,3 milioni di rifugiati), Asia (4,2 milioni) e Medio Oriente-Nord Africa (2,6 milioni).

    Questa la situazione nei principali paesi europei. Si noti che i dati includono non solo i rifugiati in senso stretto, ma tutti coloro che negli anni hanno ottenuto una forma di protezione: lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria e la ex protezione umanitaria.

    Numero rifugiatiOgni 1000 abitanti
    Turchia3.579.53143,7
    Svezia253.79424,8
    Malta8.91118,1
    Austria135.95515,3
    Cipro12.32514,1
    Germania1.146.68513,8
    Svizzera110.16812,9
    Norvegia53.88810,1
    Danimarca37.5406,5
    Grecia68.2196,4
    Francia407.9236,1
    Olanda94.4305,5
    Belgio61.6775,4
    Italia207.6193,4
    Regno Unito133.0942,0

    Questi numeri ci raccontano di un continente dove la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa e, dopo anni di crescita, mostra i primi segni di decrescita in alcuni paesi. Esclusa la Turchia, che abbiamo lasciato nella tabella come elemento di paragone, la Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione (il 2,5%). Valori alti (si fa per dire, comunque tra l’1% e il 2% della popolazione) in generale nei paesi nordici e dell’Europa centrale, più bassi invece nell’Europa mediterranea, con l’eccezione delle due piccole isole Malta e Cipro.

    Il numero dei rifugiati è in aumento soprattutto in Spagna, Grecia, Irlanda. Più contenuta, sotto il 10%, la crescita dell’Italia. Il dato è invece in calo in alcuni paesi dell’Europa orientale (Romania, Ungheria, Repubblica Ceca) e, abbastanza sorprendentemente, in Olanda (-7%).

    In Italia i rifugiati sono più che raddoppiati rispetto al 2014, da 94 mila a oltre 200 mila unità, da 1,5 a 3,4 su mille abitanti. Numeri che nonostante la crescita collocano l’Italia agli ultimi posti in Europa per incidenza dei rifugiati sulla popolazione totale. Immaginate di mettere in fila mille persone: solo tre di esse sono rifugiati.

    Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Richieste di asilo

    Come detto, la richiesta di asilo è un passaggio preliminare rispetto all’essere riconosciuto (o meno) come rifugiato o come titolare di protezione sussidiaria o umanitaria. Ci fornisce quindi un’idea di quanti potenziali rifugiati sono entrati nei diversi paesi, ma va precisato che solo una parte delle richieste di asilo si trasformerà nella concessione dello status di rifugiato.

    Gli ultimi dati completi relativi alle richieste di asilo presentate in Italia e in altri paesi europei sono relativi al 2019. In totale l’Europa ha ricevuto 721.095 richieste di asilo, un dato in crescita dell’11,6% rispetto al 2018, ma in netto calo rispetto all’anno record 2016, quando furono 1,3 milioni. Ecco i dati dei paesi europei che hanno avuto il maggior numero di domande di asilo nel 2019 in rapporto alla popolazione.

    domande di asilo in europa nel 2019

    In tabella si riportano i dati completi anche con i valori assoluti delle domande di asilo ricevute da ciascun paese.

    Richieste di asiloOgni 1000 abitanti
    Cipro13.65015,6
    Malta4.0908,3
    Grecia77.2757,2
    Svezia26.2552,6
    Spagna117.8002,5
    Belgio27.4602,4
    Germania165.6152,0
    Francia128.9401,9
    Svizzera14.1951,7
    Olanda25.2001,5
    Austria12.4901,4
    Regno Unito44.8350,7
    Italia43.7700,7

    La Germania è il paese che nel 2019 ha ricevuto più domande di asilo, anche se in calo rispetto alle 180 mila del 2018 e soprattutto alle 745 mila dell’anno record 2016, seguita dalla Francia con 129 mila domande e dalla Spagna con 118 mila domande.

    L’Italia è al sesto posto con 44 mila domande (furono 60 mila nel 2018 e 128 mila nel 2017), e agli ultimi posti per incidenza delle domande rispetto alla popolazione: 0,7 domande di asilo ogni mille abitanti, contro le 15,6 di Cipro.

    Rispetto al 2018 il paese che fa segnare l’incremento più significativo è la Spagna (+118%) seguita da Malta (+92%), Cipro (+76%)- Più contenuta la crescita in Portogallo, Slovenia, Irlanda e Svezia. Tra i paesi che fanno segnare una diminuzione di domande di asilo l’Italia primeggia (-27%), seguita da Ungheria (-25%), Danimarca (-24%). Calo più contenuto in Germania, Austria e Svizzera.

    Il dato spagnolo è quello più sorprendente, ed è in gran parte dovuto all’aumento vertiginoso delle domande di asilo di persone provenienti da Venezuela, Colombia e altri paesi dell’America centrale e meridionale, che tradizionalmente eleggono la Spagna come meta della loro emigrazione.

    Quanti sono i rifugiati in Italia e in Europa? Paesi di origine

    Vediamo, infine, i principali paesi di origine delle persone che hanno fatto domanda di asilo in Europa nel 2019.

    Richieste di asiloRispetto al 2018
    Siria79.095-6%
    Afghanistan61.095+33%
    Venezuela45.435+102%
    Iraq35.280-21%
    Colombia32.340+215%
    Pakistan31.325+8%
    Nigeria26.880+4%
    Turchia25.990+13%
    Iran24.460-3%
    Albania24.410+10%

    Da questi dieci paesi viene oltre la metà delle persone che chiedono asilo in Europa. Seguono poi Georgia, Bangladesh, Russia, Somalia, Guinea. Rispetto al 2018 balzo in avanti vertiginoso delle domande da Colombia e Venezuela. Più stabili le altre, con oscillazioni non molto rilevanti.

    Piccoli segnali di come le cose cambiano nel tempo, anche molto velocemente: nel 2015 furono 300 le domande dalla Colombia; oggi sono oltre 30 mila. Fino al 2012 le domande dal Venezuela erano meno di 100, oggi sono oltre 45 mila.

    Dipende dalla situazione nei paesi, certo, ma dipende anche dalle decisioni dei paesi di arrivo: nel 2015 ci furono in Europa 72 mila domande di asilo avanzate da persone provenienti dal Kosovo; nel 2019 sono diventate 4,2 mila. Sapete perché? Perché dal 2016 la Germania ha inserito il Kosovo nella lista dei paesi sicuri. Un tratto di penna può stravolgere i destini delle persone.

    Quanti sono invece gli immigrati in Italia e in Europa?

    Sappiamo distinguere tra un immigrato, un rifugiato, un richiedente asilo, un migrante e un profugo?

    E, nello specifico, su cosa si basa la distinzione tra rifugiati e migranti economici?

    Fabio Colombo

    3/7/2020 https://www.lenius.it

    Immagine | Physicians for Human Rights

    Tags: emigrazioni Guerre migranti Profughi profughi e guerre razzismo richieste asilo rifugiati rifugiati economici rifugiati politici siccità Unione Europea
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