Rapporto delle università britanniche, pubblicato dalla rivista medica Lancet, parla della salute in Grecia. Ora tocca a noi?

La Grecia dopo la “cura da cavallo” europea: raddoppiata la mortalità infantile

La Grecia dopo la cura da cavallo imposta dall’Europa: impoverimento di massa e crisi socio-sanitaria. Fa un certo effetto leggere il rapporto di un gruppo di ricercatori inglesi sulle conseguenze sanitarie della “terapia” economica imposta alla Grecia. Un dato su tutti: nei primi mesi di vita la mortalità infantile è aumentata del 43 per cento. Bambini che sono sulla coscienza dell’Unione Europea, della Banca Mondiale, del Fondo Monetario, della Germania, della Bce. Cioè di coloro che, per affermare il primato della finanza e consentire a banche, fondi, e assicurazioni di fare affari d’oro con le privatizzazioni di servizi essenziali come la sanità, non esitano a sacrificare vite umane.

 Il rapporto pubblicato dai ricercatori delle università britanniche di Cambridge, Oxford e Londra e pubblicato dalla autorevole rivista medica del Regno Unito The Lancet, fa piazza pulita di ogni ipocrisia: le misure di austerità e di brutale riduzione della spesa pubblica, non risanano un paese ma lo distruggono, facendolo retrocedere a condizioni sociali da Ottocento e lasciando campo libero agli speculatori globalizzati che arraffano tutto ciò su cui possono mettere le mani. Le cifre pubblicate da The Lancet sono tanto spaventose quanto chiare nell’indicare i colpevoli. La mortalità infantile, come detto, è quasi raddoppiata; il numero dei bambini che nascono sottopeso è cresciuto del 19 per cento, il numero dei bimbi nati morti del 20 per cento. Questo perché i tagli alla sanità hanno obbligato a ridurre le prestazioni e far seguire una gravidanza da un medico è ormai troppo costoso, fuori della portata di una famiglia media (dal 2008 la disoccupazione è triplicata e oggi è al 24 per cento). I tagli drastici alle forniture di siringhe monouso e profilattici ai tossicodipendenti hanno fatto crescere le infezioni di aids, da 15 nel 1009 a 484 tre anni dopo, mentre i diabetici devono pagarsi da soli le cure, con la conseguenza di dover scegliere se curarsi o se nutrirsi, visto che l’impoverimento di massa è ormai una condizione cronica in Grecia. E’ il mercato bellezza.

22/02/2014 www.liberazione.i

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