Sciovinismo vaccinale


Lunedì, all’apertura della 148esima sessione del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha avvertito sulle conseguenze morali della mancanza di vaccini COVID-19 per i paesi più poveri, affermando che i paesi a reddito più alto sono privilegiati rispetto ai paesi in via di sviluppo.

Più di 39 milioni di dosi di vaccino sono state ora somministrate in almeno 49 paesi a reddito più alto. Solo 25 dosi sono state somministrate in un paese a reddito più basso. Non 25 milioni, non 25mila, solo 25“, ha sottolineato. “Devo essere schietto: il mondo è sull’orlo di un catastrofico fallimento morale“, ha detto.

Tedros ha anche chiesto ai Paesi con accordi bilaterali con i produttori di vaccini di essere “trasparenti su questi contratti con COVAX, inclusi volumi, prezzi e date di consegna” e di dare la priorità alla fornitura di COVAX, un’iniziativa globale guidata dall’OMS volta a collaborare con i produttori di vaccini per fornire ai paesi di tutto il mondo un accesso equo a vaccini sicuri ed efficaci.

Per evidenziare la situazione attuale, il tema della Giornata Mondiale della Salute 2021, che si terrà il 7 aprile, sarà la disuguaglianza sanitaria. Per Tedros la sfida è quella di garantire l’arrivo dei vaccini anti-Covid prima di quella data affinchè vengano somministrati in ogni paese.

Mentre il mondo sta lottando per contenere la pandemia, in alcuni paesi è in corso la vaccinazione con i vaccini contro il coronavirus già autorizzati.

Nel frattempo, 236 vaccini candidati sono ancora in fase di sviluppo in tutto il mondo, 63 dei quali in studi clinici, in paesi come Germania, Cina, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti, secondo le informazioni rilasciate dall’OMS il 12 gennaio.

(La foto mostra il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus che partecipa a una conferenza stampa online tenutasi a Ginevra, in Svizzera. (Xinhua / Zhang Cheng)

Lorenzo Poli

Collaboratore redazionale di Lavoro e Salute

20 gennaio 2021

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