Una misura utile solo ai padroni che non a caso è la nuova “priorità” del governo. Se questa riforma venisse attuata, l’ulteriore arricchimento delle aree del Nord sarebbe accompagnato da un drastico impoverimento non solo del Sud, che pagherebbe a caro prezzo ulteriori ed inevitabili tagli alla spesa sociale, ma anche degli stessi lavoratori “padani” ancora più divisi dagli altri lavoratori dalle nuove “gabbie” (salariali e non solo) che si andranno costruendo.
Autonomia differenziata, le ragioni del NO
Col dibattito sulla autonomia regionale differenziata, i due alleati di governo da un lato si dimostrano fedeli cani da guardia degli interessi del capitale e dall’altro fanno emergere tutte le contraddizioni esistenti nel gioco della politica nel momento in cui, al di là di slogan e consensi elettorali, c’è bisogno di attuare misure antipopolari dettate dalle necessità dell’accumulazione di profitto in […]