Cambiare tutto perché tutto rimanga com’è. Sarà questo, stando alle bozze del decreto fiscale atteso come collegato alla legge di Bilancio, il punto di caduta dell‘annunciata “abolizione di Equitalia“. Un’operazione di puro maquillage, dunque: al posto dell’odiato braccio della riscossione dell’Agenzia delle Entrate arriverà un nuovo ente pubblico dal nome più burocratico – si parla di “Dipartimento Riscossione delle Entrate” – che però seguirà le stesse regole oggi in vigore. Paradossalmente, dunque, chi ha cartelle pendenti potrà beneficiare della promessa “rottamazione” per chiudere i conti con il fisco pagando di meno (ma attenzione, per le multe servirà il via libera degli enti locali), poi tutto tornerà come prima.
Soppressione di Equitalia. Tra inganno e propaganda
Tra le tante bufale con le quali sistematicamente il premier Renzi ci bombarda il cervello, quella relativa alla presunta soppressione di Equitalia è probabilmente la più clamorosa. In palese caduta di consensi, in affanno rispetto al referendum “ammazza democrazia”, il premier gioca la carta “soppressione Equitalia” per provare a carpire qualche consenso in vista dell’appuntamento del 4 dicembre. E così: […]