“Altri 18 rinvii a giudizio per una manifestazione contro la Tav. In Val di Susa oramai vige con ogni evidenza lo stato di polizia, in cui ogni manifestazione contro un’opera inutile e dannosa produce anni di galera per chi osa protestare. E’ impressionante come la magistratura torinese si presti ad una funzione puramente repressiva di un problema politico di queste dimensioni». Paolo Ferrero – segretario Rifondazione Comunista
Libertà di pensiero, libertà di dissenso
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un inasprimento dei provvedimenti repressivi nei confronti di attivisti dei movimenti sociali e sindacali, dalle lotte per la casa a quelle contro il Tav e le grandi opere, dai migranti agli studenti, dai lavoratori, ai tifosi. L’accanimento contro l’opposizione sociale non risparmia nemmeno il mondo della ricerca, che viene perseguita all’interno della più generale […]