La grande scommessa delle Case delle Comunità, che nella nostra regione si innestano nell’esperienza delle Casa della Salute, appare monca dell’ingrediente più importante, il personale, di cui il PNRR non si occupa e di cui poca cosa, in termini di risorse economiche, è prevista nella legge di bilancio statale. La scommesse a perdere temiamo saranno anche altre: da un reale potenziamento del territorio, privilegiando la domiciliarità, alla sopravvivenza dei piccoli presidi ospedalieri, le realizzazione delle cure intermedie, la riqualificazione della rete consultoriale e dei servizi della salute mentale, delle dipendenze e delle disabilità, le nuove tipologie di residenzialità, evitando vecchie e nuove forme di istituzionalizzazione.
SANITA’ TOSCANA? QUANDO LA MONTAGNA PARTORI’ IL TOPOLINO
Versione interattiva http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-aprile-2022/ Archivio PDF http://www.lavoroesalute.org/ L’emergenza sanitaria, legata ai due durissimi anni di pandemia, non ancora per altro completamente conclusa, ha messo in luce le molte fragilità del servizio sanitario toscano, prima fra tutte la fragilità di un territorio che, oltre a presentare difformità tra le diverse aree regionali, e al loro interno tra le diverse zone sociosanitarie, è […]