Mentre l’associazione dedicata al diciottenne ucciso da quattro agenti a Ferrara interrompe le attività. «Per la famiglia il dolore non permette di partecipare ai momenti di riflessione e ricordo di Federico, perciò non organizzeremo il concerto quest’anno. L’ultima collaborazione è con ‘Il solito festival’ domenica prossima: il compleanno di Aldro», scrive l’associazione, creata dagli amici del ragazzo per chiedere giustizia sulla vicenda del 18enne e sensibilizzare l’informazione sugli abusi di potere delle forze dell’ordine. «Dai primi sit-in del Comitato Verità per Aldro fino ai concerti si è fatta tanta strada. Un percorso importante per tutti e di grande conforto e calore. Grazie ora e sempre a chi ha Federico nel cuore e non dimentica cosa gli hanno fatto. Tutti voi lo avete consegnato alla storia di questo paese – scrive ancora l’associazione -, dove resterà finché non toglieremo le divise a quelli che hanno causato la morte di persone che dovevano proteggere. La memoria di Federico è ora una memoria condivisa. Chi vorrà ricordarlo, nel rispetto dei valori di cui la famiglia Aldrovandi e l’associazione si sono sempre fatti interpreti – in concerti, in curva, in dibattiti e incontri pubblici – ha sin da ora il nostro ringraziamento».
Caso Aldrovandi: il Gip di Roma archivia la querela del segretario generale del Coisp Franco Maccari contro Paolo Ferrero
Nel luglio del 2014, Ferrero aveva espresso in modo inequivoco la solidarietà con Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, affermando: “esprimere la propria solidarietà significa assumersi le proprie responsabilità, per cui faccio mie le parole di Patrizia Moretti: penso anch’io che il segretario del Coisp sia uno stalker e un torturatore morale, quereli anche me”. Maccari aveva prontamente querelato Ferrero […]