La città di Prato da modello produttivo è divenuta negli ultimi mesi laboratorio di repressione sindacale. Ci sono anche vittorie di una classe multietnica tutta ancora da raccontare
Oltre il distretto
Prato non è più il distretto tessile che conoscevamo dai libri di Giacomo Becattini e nemmeno uno dei casi di terza Italia di Bagnasco, quell’Italia che si faceva forte di un sistema di piccole imprese che governava processi produttivi e di un’amministrazione locale stabile (guidata per lo più da Pci insieme al Psi in questo caso). Prato è cambiata e sta cambiando ancora, […]