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Commenti di Mauro Biani

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    Post Tagged with: "buona scuola"

    Fuori le forze dell’ordine dalle scuole Comments
    franco.cilenti / Ottobre 7, 2022 10:19 am

    Quale è la ragione per cui militari e forze dell’ordine vengono investiti di questo ruolo educativo così autorevole, e spesso esclusivo? Non tocca a loro educare gli studenti

    Fuori le forze dell’ordine dalle scuole

    Non sappiamo come cambierà la politica del prossimo ministero dell’Istruzione, ma possiamo essere sicuri che qualcosa resterà immutato: ed è la presenza sempre più consistente, sempre più pervasiva, delle forze dell’ordine a scuola. Attraverso accordi nazionali, regionali, o stretti direttamente con i singoli istituti, carabinieri, polizia, guardia di finanza e anche l’esercito sono di casa nelle scuole; come le caserme […]

    Alle cinque della sera. Lamento per Giuliano De Seta Comments
    franco.cilenti / Settembre 24, 2022 7:21 am

    Da molti anni, troppi ormai, l’impunità sostanziale accompagna ogni morte sul lavoro, sia per esposizione all’amianto, sia per consapevole rimozione dei dispositivi di sicurezza, sia, come in questo caso, per una mal concepita, e mal eseguita, alternanza di studi e lavoro. Chi ha imposto l’alternanza come obbligatoria al fine di conseguire il diploma ha costruito una fitta ragnatela di regole ben difficilmente applicabili (anche, ma non solo, per mancanza di fondi), volutamente dimenticando un idoneo conseguente apparato di sanzioni.

    Alle cinque della sera. Lamento per Giuliano De Seta

    Son cussì disgrazià che pianzo tanto, Né so se gò dirito ai sfoghi e al pianto, Giacomo Ca’ Zorzi Noventa (Versi e poesie, pag. 173) Milano, Edizioni di Comunità, 1956 Alle cinque della sera, in un reparto della piccola fabbrica metalmeccanica BC Service, nel cuore del laborioso nord-est, a Noventa di Piave, è morto Giuliano De Seta, diciotto anni appena […]

    Scuola. La lunga guerra alla parità Comments
    franco.cilenti / Giugno 24, 2022 7:58 am

    Qual è il vero motivo che induce a gerarchizzare ciò che è paritario? Innanzitutto vi è l’obiettivo del controllo, le gerarchie funzionano in questo senso, non a caso si è iniziato con la trasformazione dei presidi e direttori didattici da coordinatori e coordinatrici didattico culturali in dirigenti burocratico amministrativi, funzione esaltata dalla “Buona Scuola” di Renzi.

    Scuola. La lunga guerra alla parità

    Mentre i media si occupano, come tutti gli anni, degli esami di maturità, nel modo rituale e stucchevole che ben conosciamo, la Scuola subisce l’ennesimo attacco alla sua natura costituzionale, ridotta ormai al lumicino. Con un emendamento approvato in commissione al Senato, per la conversione del Pnrr2, si introducono “premi” salariali una tantum, per chi si farà formare e valutare. […]

    Libertà per gli studenti e le studentesse! Comments
    franco.cilenti / Maggio 26, 2022 4:11 am

    21 gennaio 2022, giorno in cui Lorenzo Parelli è morto di “lavoro non retribuito” durante una giornata di Alternanza Scuola Lavoro. Tra gli studenti e i giovani si scatena la rabbia e la solidarietà per chi, a soli 18 anni è stato ucciso. In diverse città italiane ragazze e ragazzi scendono in strada; assemblee, presidi, alcuni tentano di partire in corteo, manganellate, botte su botte, è quello che giovani e giovanissimi si sono trovati davanti.

    Libertà per gli studenti e le studentesse!

    La repressione sugli studenti di Torino ci tocca da vicino, nelle modalità, nelle forme, nella struttura sistemica con cui il potere si accanisce su chi, con lucidità, apre gli occhi, alza la testa e dice basta a questa realtà penosa in cui viviamo. Il 12 maggio undici tra ragazzi e ragazze di Torino, si sono visti arrivare la Digos in […]

    Era solo questione di tempo, purtroppo Comments
    franco.cilenti / Febbraio 5, 2022 10:55 am

    Le forze dell’ordine che manganellano gli studenti mentre protestano per la morte di un compagno che faceva un tirocinio in fabbrica sono le stesse che non hanno opposto resistenza ai neofascisti che attaccavano la sede della Cgil. È questo il senso per la democrazia del governo Draghi?

    Era solo questione di tempo, purtroppo

    Nei giorni scorsi in tutta Italia studentesse e studenti si sono mobilitati in presidi e cortei per ricordare la morte di Lorenzo Parelli, un ragazzo di 18 anni, un ragazzo come qualsiasi altro, morto ad Udine in un incidente sul lavoro mentre svolgeva uno stage previsto dal suo percorso scolastico. La notizia, la prima nel suo genere in Italia, ha […]

    Contro l’autonomia differenziata. Le iniziative per il ritiro della proposta Comments
    franco.cilenti / Gennaio 16, 2020 10:08 am

    Mobilitazione indetta dal 15 al 20 gennaio. Il progetto è di una gravità senza precedenti: in un colpo solo vengono annullati i principi di uguaglianza e solidarietà della Costituzione repubblicana, fondamenta della nostra democrazia; il contratto collettivo nazionale, con l’obbligo di garanzie di diritti e doveri per tutte/i, in nome della dignità del lavoro; i diritti universali (salute, istruzione) esigibili ugualmente, indipendentemente da dove si vive; il nostro stesso assetto istituzionale. Si afferma invece una cittadinanza basata sulla residenza: sarà del tutto normale che un calabrese valga meno di un emiliano, e che ovunque un ricco valga più di un povero; le diseguaglianze, invece che essere superate, saranno legittimate.

    Contro l’autonomia differenziata. Le iniziative per il ritiro della proposta

    La mobilitazione indetta dal 15 al 20 gennaio – presidi, volantinaggi e sit-in sotto prefetture e regioni – dai comitati di scopo Per il ritiro di ogni autonomia differenziata, insieme alla Rete dei Numeri Pari, Sud Lab e soggetti che si sono connessi nei territori, contesta il percorso che le regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia stanno portando avanti assieme […]

    La scuola delle diseguaglianze Comments
    franco.cilenti / Gennaio 16, 2020 9:54 am

    VISSUTI DI INTERNI NELLA SELEZIONE DI CLASSE. C’era una volta la scuola, quella che produceva saperi nella quale studenti e insegnanti sapevano indignarsi, organizzarsi, informarsi, spiegare, manifestare contro il realismo capitalista che generava un uso del passato come nostalgia di un futuro perduto, e una generalizzata “retromania”, cioè lo sguardo rivolto a un passato nostalgico e retrò nell’immaginario sociale. Oggi, invece, c’è un passato remoto cui ritornare per ricostruire un senso comune generazionale, per l’oggi e il domani

    La scuola delle diseguaglianze

    Il 26 dicembre il ministro dell’istruzione Fioramonti si è dimesso, come annunciato nei mesi scorsi , perchè al suo ministero non sono stati assegnati i fondi da lui richiesti. Atto di protesta, prova di coerenza personale.È stato sostituito da ben due ministri, distinti per scuola ed università. Sarebbe riduttivo, tuttavia, centrare la discussione sulle risorse economiche. L’Italia è il paese […]

    Le dimissioni del ministro anomalo Comments
    franco.cilenti / Dicembre 27, 2019 10:23 am

    “La scelta del ministro è apprezzabile in un contesto politico in cui regna da anni il trasformismo e non si contano gli annunci bluff di esponenti politici che dovevano andarsene in Africa o ritirarsi dalla politica. C’è da sottolineare che l’ormai ex ministro dell’Istruzione è stato molto attaccato rispetto ad alcune sue posizioni, come quelle su tasse, laicità e Israele, che abbiamo giudicato positive. Fioramonti si è anche schierato contro l’autonomia regionale differenziata per la Scuola, perciò ci sarebbe piaciuto che le sue dimissioni fossero motivate anche dalla posizione del governo su questo terreno. Così come sarebbe stato apprezzabile un atteggiamento di merito sull’INVALSI, il sistema di valutazione che dovrebbe rilevare il livello di preparazione degli studenti e di cui pedagogisti e insegnanti denunciano da anni le aberrazioni. Ma l’ex ministro si è guardato bene dall’entrarvi nel merito. Infine sull’abbandono scolastico, di nuovo in aumento in Italia dal 2017, Fioramonti si è limitato ad individuare nella carenza di risorse la soluzione di un problema che richiederebbe interventi strutturali, a partire dall’abolizione della “Buona Scuola” e del “Jobs Act”.” Loredana Fraleone, Responsabile scuola e università Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    Le dimissioni del ministro anomalo

    Chi ha coraggio non scappa, è questa la risposta della ministra Dadone al compagno di partito Fioramonti dimessosi da Ministro della Pubblica Istruzione. Querelle interna al Mov 5 Stelle (sullo sfondo i soldi che ogni parlamentare deve lasciare al partito) o invece un duplice scontro politico all’ombra di Casaleggio e di Grillo e all’interno della maggioranza di Governo? L’uscita di […]

    L’infinita alternanza scuola-lavoro Comments
    franco.cilenti / Novembre 26, 2019 10:34 am

    La chiamavano «alternanza scuola-lavoro». L’hanno rinominata «Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento» (P-C-T-O). Ma il contenuto, e il senso, è rimasto lo stesso: gli studenti andranno a scuola del realismo capitalista. Da questa settimana è tornata: è obbligatoria per fare la maturità. Insieme ai fratelli quiz Invalsi. Benvenuti al tempo dove si apprende solo per lavorare e dove il lavoro… è cercare un lavoro. Precario

    L’infinita alternanza scuola-lavoro

    La chiamavano «alternanza scuola-lavoro». Tre anni fa gli studenti la contestavano in centinaia di piazze. In questa legislatura, con il governo «Conte 1», è stata rinominata con quel gusto sadico per il sapore tecnocratico delle cose: «Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento». L’acronimo ha un suono onomatopeico. Provate ora a scandire P-C-T-O! Significa la stessa cosa, ma la neo-lingua ministeriale […]

    Un ministro, il mestiere di storico e «la versione libresca del Trono di Spade» Comments
    franco.cilenti / Ottobre 10, 2019 8:35 am

    Nei giorni scorsi, i media nazionali hanno dato spazio a una dichiarazione del ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti sul modo in cui, a suo parere, andrebbe insegnata la storia. Il passato non va ridotto a un elenco di battaglie, questa in sintesi la posizione del ministro, ma vanno raccontati anche gli eventi politico-istituzionali più importanti: vanno anche raccontate le curiosità biografiche dei grandi personaggi storici, così da renderceli più familiari, più umani. Insistere sulla dimensione bellica della storia, sempre secondo Fioramonti, avrebbe l’effetto di… alimentare il conflitto nella società.

    Un ministro, il mestiere di storico e «la versione libresca del Trono di Spade»

      Il gruppo di lavoro Nicoletta Bourbaki* ha preso spunto dalle dichiarazioni di Fioramonti, per riprendere il filo della riflessione sul metodo storico che aveva trovato una prima sintesi nella guida Questo chi lo dice? E perché?, ad oggi uno dei suoi testi più letti e scaricati. La riflessione suscitata dalle parole del ministro riguarda due aspetti fondamentali del metodo storico, ossia la […]

    Lavoriamo per un’alternativa sociale e politica Comments
    franco.cilenti / Ottobre 8, 2019 4:23 pm

    La costruzione dell’alternativa, praticabile qui ed ora, è il compito del Partito della Rifondazione Comunista e di tutta la sinistra antiliberista e anticapitalista. Come mostrano i movimenti globali e come registriamo ogni giorno la situazione sociale non è normalizzata o pacificata ma fortemente segnata dal disorientamento e dalla debolezza di un punto di vista di classe e di sinistra. Noi dobbiamo indicare con forza la prospettiva dell’alternativa – alle destre e al liberismo – e costruire attorno ad esse le necessarie mobilitazioni e convergenze sociali in grado di modificare i rapporti di forza.

    Lavoriamo per un’alternativa sociale e politica

    La Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista saluta con gioia l’immensa partecipazione alle manifestazioni per lo sciopero mondiale per il clima. Che milioni di ragazze e ragazzi scendano in piazza con la parola d’ordine “Cambiare il sistema non il clima” è un fatto politico fondamentale. Grazie alle nuove generazioni l’emergenza ambientale è finalmente posta al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica […]

    La scuola buona e di tutti Comments
    franco.cilenti / Ottobre 6, 2019 8:52 am

    C’era una volta la scuola, quella che produceva saperi nella quale studenti e insegnanti sapevano indignarsi, organizzarsi, informarsi, spiegare, manifestare contro il realismo capitalista che generava un uso del passato come nostalgia di un futuro perduto, e una generalizzata “retromania”, cioè lo sguardo rivolto a un passato nostalgico e retrò nell’immaginario sociale. Oggi, invece, c’è un passato remoto cui ritornare per ricostruire un senso comune generazionale, per l’oggi e il domani

    La scuola buona e di tutti

    C’era una volta una SCUOLA: tutti la conoscevano, tutti sapevano dove stava, tutti sapevano che lavoro faceva, tutti la rispettavano. Era una buona scuola! Un brutto giorno però arrivarono degli esperti di sottrazioni e cominciarono a dire che bisognava risparmiare perché c’era la crisi. Dissero che nella parola SCUOLA c’erano troppe vocali e troppe consonanti e che bisognava semplificare ed […]

    Davanti ai miei studenti. Comments
    franco.cilenti / Settembre 17, 2019 9:05 am

    Primo giorno di scuola “Penso ai miei studenti. Il 16 settembre 2019 in Emilia Romagna è il primo giorno di lezione a scuola. Entro la settimana rivedrò le mie classi dello scorso anno scolastico. Non sono figli miei, ma a loro posso trasmettere e lasciare anch’io una piccola traccia di umanità. Perché poi, in fondo, è questo che conta: lasciare qualcosa. Anche solo qualche “storta sillaba” come scrisse Montale. Non per “aprire mondi”, ma per scorgere la possibilità di diventare attori della propria esistenza.” Marilena Pallareti

    Davanti ai miei studenti.

    Il 16 settembre, conoscerò la mia classe 1° e dirò questo ai ragazzi. Ciao, sento di avere alcune cose importanti da dirvi. Dentro di voi anche se pensate di non avere niente di speciale, avete tanto. E anche dentro di te, di te, di te. Qualcosa di assolutamente unico, irripetibile. Qualcosa che se solo venisse fuori il mondo intero non […]

    Sconfiggere Salvini, non legarsi a Conte: la terza via Comments
    franco.cilenti / Settembre 7, 2019 7:03 am

    Il niente di nuovo che avanza nell’Italia “slegata”. Quindi è nato un nuovo governo in Italia, un governo più per necessità che per scelta. Dettato dall’opportunità, offerta al Movimento 5 Stelle dal leader della Lega Matteo Salvini, di cambiare colore all’alleanza e mettere in un angolo i sogni di predominio di Salvini.

    Sconfiggere Salvini, non legarsi a Conte: la terza via

    All’inizio di agosto Salvini ha aperto la crisi di governo. La sua decisione è stata motivata dalla volontà di avere “pieni poteri” al fine di poter realizzare il progetto politico reazionario della Lega. Un progetto nazionalista, razzista, nazistoide nella costruzione del capro espiatorio e dell’uomo della provvidenza. Un progetto anticostituzionale e plebiscitario, che occorre fermare, ed a cui occorre costruire […]

    Morire di scuola Comments
    franco.cilenti / Settembre 5, 2019 5:38 am

    Amianto: lo respirano 50 mila docenti, Ata, presidi e 350 mila alunni, 39 vittime. In alcune regioni, la situazione, a livello scolastico, è da allarme. Nel Lazio sono presenti ancora qualcosa come “64 tonnellate di amianto compatto e 150 chilogrammi di amianto friabile”, per le Marche di “amianto friabile in 89 istituti scolastici e di ricerca e in 24 impianti sportivi”, per la Sardegna “in 395, di cui 72 bonificati e 323 ancora da bonificare”.

    Morire di scuola

    Si parla da anni dell’amianto – sostanza micidiale che genera malattie mortali – da estirpare nelle strutture pubbliche, ad iniziare delle scuole. Poi, però, siccome si tratta di “bonifiche” molto onerose, che lo Stato non finanzia, tutto torna nel silenzio. Ciclicamente, il problema torna in auge. E l’inizio del nuovo anno scolastico è proprio uno di questi momenti. Ancora 2.400 […]

    Jobs Act: la riforma non c’è Comments
    franco.cilenti / Settembre 5, 2019 5:28 am

    il profilo programmatico del nuovo governo 5Stelle/PD non ha i caratteri di svolta che sarebbero necessari sia per contrastare efficacemente la barbarie della destra salviniana e per rispondere alla crisi sociale e ambientale. Sul lavoro totalmente assente anche l’intenzione di superare il dramma dell’ipersfruttamento calato sui lavoratori con il Jobs Act e lo schiavismo che vede lavoratori pagati meno di due euro all’ora, ultimi casi di ieri in provincia di Alessandria e di Taranto.

    Jobs Act: la riforma non c’è

    Nella bozza di programma del prossimo di governo contano più i punti assenti rispetto a quelli elencati. Negli otto punti, su ventisei, che riguardano l’impostazione economica e il lavoro mancano la riforma del Jobs Act, quella del sistema previdenziale («Riforma Fornero»), l’abolizione della «Buona Scuola». ERANO LE QUESTIONI principali dell’agenda elettorale dei Cinque Stelle prima della composizione del precedente governo con la Lega, quelle […]

    Povera Italia, povero Sud Comments
    franco.cilenti / Agosto 21, 2019 7:56 am

    L’intervento del presidente del Consiglio non cancella quanto accaduto in 14 mesi. Purtroppo non abbiamo ascoltato segnali di discontinuità nè da parte di Conte e dei pentastellati nè da parte del PD. Pd e M5S hanno il dovere di evitare il plebiscito che Salvini ha cercato di imporre, ma sarebbe letale un governo che persegua il rigore e le politiche liberiste con un’impronta maggiormente securitaria. Da difensori della Costituzione diciamo con nettezza che la riduzione del numero dei parlamentari con la legge elettorale liberticida che l’accompagna è inaccettabile. Per mettere al sicuro la nostra democrazia costituzionale e fermare la destra c’è un solo rimedio corretto: reintrodurre una legge elettorale proporzionale. Non aspettandoci nessuna svolta radicale da questo parlamento, Rifondazione Comunista continuerà ad impegnarsi in percorsi di lotta che trovino rappresentanza in una Sinistra capace di redistribuire reddito e lavoro, difendere il welfare, abolire la legge Fornero, superare la barbarie razzista che si è diffusa nel paese. Rifondazione Comunista/Sinistra Europea

    Povera Italia, povero Sud

    Al di là del plausibile sconcerto sull’attuale situazione politica, non è certo il momento di abbassare la guardia su alcuni provvedimenti governativi in sospeso. In effetti, in qualsiasi salsa verrà composto il nuovo governo, sarà sicuramente rimessa in ballo, fra i provvedimenti attualmente in standby, la discussione per l’attuazione delle autonomie differenziate. La guardia su questa complessa intesa del Governo, […]

    Non nel mio nome Comments
    franco.cilenti / Giugno 5, 2019 7:34 am

    L’approvazione di un emendamento che stanzia specifiche risorse, rilancia forse il dibattito sull’opportunità o meno dell’installazione delle videocamere nei luoghi che ospitano bambini, anziani e persone con disabilità. I temi dei diritti umani tornano ad essere centrali e meritevoli di raccogliere contenuti e prospettive anche radicalmente differenti. Volentieri ospitiamo questa riflessione di Mario Paolini, augurandoci che, come auspicato dall’Autore, possa favorire un proficuo confronto

    Non nel mio nome

    Voglio esprimere tutto il mio turbamento a voce alta, sperando che rompendo il silenzio emergano altre voci e contribuiscano ad un dibattito serio e alla necessaria consapevolezza. In questi giorni, in sede di conversione del Decreto Legge cosiddetto “sblocca cantieri”, sono stati istituiti due fondi finalizzati all’istallazione della videosorveglianza nelle scuole d’infanzia e nelle strutture residenziali per disabili e anziani. Questa operazione accelera l’approvazione dello […]

    Telecamere negli asili nido e nelle residenze per anziani? Vi spieghiamo perchè NO Comments
    franco.cilenti / Giugno 4, 2019 7:02 am

    La tutela dell’infanzia, del diversamente abile  e degli anziani dovrebbe essere un valore aggiunto e non  soggetta alle regole del contenimento di spesa e del risparmio, questi ambienti hanno bisogni di ben altro e le telecamere non rappresentano certo la soluzione del problema.oltre a ridurre la cura alla persona e i percorsi educativi a logiche sbagliate che con i diritti alla salute e all’istruzione non hanno nulla a che vedere

    Telecamere negli asili nido e nelle residenze per anziani? Vi spieghiamo perchè NO

    Le Commissioni lavori pubblici e ambiente del Senato hanno approvato un emendamento  per installare le telecamere negli asili e nelle case di cura. Nessuno ricorda che lo Statuto dei Lavoratori nel 1970 aveva previsto il controllo a distanza solo con accordo , poi è arrivato Renzi, e il Jobs act ,che ha riscritto la norma prevedendo controlli anche senza l’assenso […]

    Quale scuola? Comments
    franco.cilenti / Maggio 23, 2019 7:45 am

    Il cambiamento in profondità della società ha bisogno prima di tutto di una trasformazione radicale del fare scuola, negli obiettivi, nelle forme e nei contenuti. Qualcuno, occorre ammetterlo, si era illuso che con Cinquestelle al governo qualcosa sarebbe andato in quella direzione. In realtà, secondo Giuseppe Campagnoli – tra i primi firmatari del Manifesto dell’educazione diffusa – è evidente a tutti che il loro disegno generale, “l’idea di scuola, di società, di vita non accenna minimamente a ripudiare l’economia mercantile…” . Che fare? “Non bisogna lasciarsi distrarre ma continuare per una strada che forse non troverà tanti autentici sostenitori se non dal basso, nei gruppi, nelle associazioni, nelle persone di buona volontà…”

    Quale scuola?

    Come contraltare avvilente alle nostre idee sulla necessaria rivoluzione in campo educativo, quale prodromo di una rivoluzione più ampia in campo sociale e culturale, è divertente annotare, a partire dalla vacua sezione riguardante l’istruzione del famigerato “Contratto di governo”, i passi che si stanno facendo in questo campo delicato e importante della vita delle persone. L’aveva annunciato l’ineffabile ministro che […]

    Contributo per una politica europea sulla cultura Comments
    franco.cilenti / Maggio 15, 2019 8:09 am

    Rifondazione comunista sostiene un’Europa che sia legata alle necessità e allo sviluppo dei popoli, all’affermazione di una politica per la cultura che si basi sulla ricchezza, la pluralità e le specificità che affondano le loro radici nelle nostre tante e diverse storie, sulle straordinarie e forti originalità che ne derivano, sulla creatività come motore fondamentale dello sviluppo sia intellettuale che materiale del nostro continente. La cultura e la conoscenza sono tra gli strumenti che contribuiscono alla formazione dei livelli di coscienza degli individui, strumenti di crescita individuale e collettiva, di consapevolezza critica, di conoscenza della realtà. Per questo tra le disuguaglianze sociali c’è anche l’accesso ai saperi e alla cultura.

    Contributo per una politica europea sulla cultura

    I seguenti punti vogliono essere un contributo per l’elaborazione di un programma per una politica europea sulla cultura 1. L’Europa riconosce che la cultura è un diritto fondamentale di tutti i cittadini, come sancito dall’articolo 27 della Dichiarazione universale dei diritti umani, e che come tale va garantito dalle legislazioni nazionali e da quelle europee: a tutti va garantito il diritto di […]

    Sciopero scuola: retromarce pericolose Comments
    franco.cilenti / Maggio 6, 2019 8:05 am

    Un errore gravissimo la retromarcia dei confederali, soprattutto da parte di un sindacato come la FLCGIL, da sempre contraria agli attacchi alla contrattazione collettiva nazionale. Bisogna allora essere grati ai COBAS, UNICOBAS, CUB e ANIEF di aver mantenuto lo sciopero e l’opportunità di manifestare il proprio dissenso, per chiunque senta incombere una grave perdita del diritto allo studio uguale per tutti, una retrocessione professionale della funzione docente, una disuguaglianza retributiva e non solo.

    Sciopero scuola: retromarce pericolose

    Un errore gravissimo è stato quello dei sindacati confederali di “sospendere” lo sciopero del 17 maggio, che aveva tra i punti centrali l’autonomia regionale differenziata e avrebbe visto per la seconda volta, dopo il 5 maggio 2015, la partecipazione praticamente di tutte le sigle sindacali del settore. Una condizione che non solo avrebbe dato impulso allo sciopero, ma anche il […]

    Il voto ha indicato una rotta, attrezziamoci a una lunga marcia Comments
    franco.cilenti / Dicembre 13, 2016 9:53 am

    «La nascita del governo Renzi bis con il mandato di rifare la legge elettorale é uno schiaffo alla sovranità del popolo italiano. Noi chiediamo che si vada al voto appena la Consulta si sarà pronunciata sulla costituzionalità dell’italicum, senza che il parlamento metta nuovamente le mani sulla legge elettorale. É un parlamento eletto sulla base di una legge elettorale incostituzionale e che ha varato a sua volta una legge elettorale che sara certamente dichiarata incostituzionale. Il parlamento non è legittimato a scrivere nuove regole per ingabbiare la volontà del popolo italiano e tantomeno lo è il governo Renzi bis. Il governo, invece della legge elettorale, si occupi di povertà e faccia il reddito minimo, in modo che si vada a votare rapidamente e che l’elettorato non ci debba andare con la pancia vuota». Paolo Ferrero, segratario Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    Il voto ha indicato una rotta, attrezziamoci a una lunga marcia

    Abbiamo evitato il peggio. E ora? Nessuno si illuda, la strada è ancora in salita. Se non vogliamo cadere non possiamo star fermi, dobbiamo continuare ad arrampicarci. Soprattutto evitiamo d’inciampare. Non lasciamo che una nobile e non scontata vittoria della democrazia costituzionale, da noi così faticosamente costruita, sia ricondotta alle miserie della cronaca, per poi svanire nel nulla. Il rischio […]

    Caro prof concilia o no? L’ultima amara beffa della legge 107 Comments
    franco.cilenti / Settembre 1, 2016 7:18 am

    È da non crederci, ma la messa a regime della Legge 107/15 ha fortemente allungato la lista dei problemi che affliggono l’istruzione pubblica e che contrassegnerà l’inizio delle lezioni: si va dal sottodimensionamento degli organici, docenti e Ata, alla conferma, se non all’incremento, della supplentite; dalle disfunzioni del concorso a cattedra al divieto dei contratti sino al 31 agosto all’illegittima chiamata diretta da parte del dirigente scolastico; dal pasticcio della mobilità, che ha prodotto migliaia di trasferimenti errati, all’assenza di circa 1.500 dirigenti scolastici e Dsga con altrettante scuole ancora una volta in reggenza; dal mancato adeguamento dell’organico di fatto in organico di diritto, con decine di migliaia di cattedre ancora nel limbo, ad iniziare da quelle di sostegno, all’individuazione di tanti docenti senza titolo. Per non parlare dei docenti inviati negli istituti senza tenere conto del Piano dell’offerta formativa e delle effettive esigenze scolastiche.

    Caro prof concilia o no? L’ultima amara beffa della legge 107

    Che fa concilia?”. Non è un vigile urbano stile Alberto Sordi a porre la celebre domanda, ma è il Miur, sissignori, il Ministero della pubblica istruzione attraverso i suoi uffici scolastici regionali. Perché ai tempi della buona scuola alias legge 107, accade anche questo. La conciliazione. Cioè una sorta di contrattazione – personale – tra singolo docente e amministrazione. Solo […]

    Estate calda contro la buona scuola renziana Comments
    franco.cilenti / Luglio 25, 2016 7:12 am

    Le norme sulla chiamata diretta dei docenti fanno saltare il tavolo al Miur e intanto dalla periferia della scuola, dagli istituti, si profila una forte tensione sui bonus. Atto unilaterale che getterà le segreterie nel caos, contribuirà all’umiliazione dei diritti di una intera categoria di lavoratori, già obbligati a una mobilità nazionale, e sarà la riprova della ‘mala scuola’ propugnata da un ministero dimentico di qualunque forma di dialogo democratico e di buon senso.

    Estate calda contro la buona scuola renziana

    Le norme sulla chiamata diretta dei docenti fanno saltare il tavolo al Miur e intanto dalla periferia della scuola, dagli istituti, si profila una forte tensione sui bonus: i docenti restituiscono i premi : «Non si misura così un insegnante», hanno detto ad esempio molti docenti genovesi. Estate calda contro la buona scuola renziana. «Ancora una volta il governo si […]

    Anche a Scuola si muore per Amianto Comments
    franco.cilenti / Luglio 12, 2016 7:11 am

    Negli ultimi 50 anni intere generazioni di studenti, di docenti e tecnici dei laboratori hanno operato in strutture dove l’amianto era ampiamente diffuso sia negli ambienti di studio e di lavoro, sia nelle attrezzature di laboratorio senza che fossero a conoscenza dei rischi che correvano anche se pensavano di sapere. La legge 257 del 1992 obbliga a verificare la presenza di amianto negli edifici pubblici come scuole, strutture sanitarie, uffici pubblici.

    Anche a Scuola si muore per Amianto

    E’ opinione diffusa che le morti per amianto, asbesto, siano riconducibili esclusivamente a particolari attività come la cantieristica navale, l’industria del cemento armato, le industrie chimiche, le raffinerie di petrolio, il settore della difesa militare o a determinate località. Non è così. I soggetti coinvolti per motivi professionali dalle malattie correlate all’amianto appartengono ad un ampio ventaglio di attività economiche/lavorative, […]

    Referendum scuola: 2 milioni di grazie Comments
    franco.cilenti / Luglio 12, 2016 6:53 am

    “Prendiamo atto con grande gioia e soddisfazione politica dell’avvenuta consegna in cassazione di più di 2 milioni di firme relative ai quattro quesiti abrogativi dei punti dirimenti dell’impianto liberista e aziendalista della legge sulla cosiddetta Buona Scuola, votata con voto di fiducia nel luglio del 2015 nella generale opposizione di tutte le componenti del mondo della scuola. Consideriamo questo risultato un grande passo avanti nella lotta contro la legge 107. Le decine e decine di migliaia di persone che sono state raggiunte con i banchetti nelle piazze di ogni paese d’Italia hanno firmato con convinzione, permettendo così di concludere positivamente la prima tappa di questa lunga e necessaria battaglia referendaria. È stata una grande prova di democrazia diretta che si è realizzata grazie alle migliaia di attivisti, fra i quali i compagni e le compagne del PRC, che hanno dovuto affrontare non poche difficoltà organizzative, spendendosi senza risparmio con grande spirito unitario, avendo chiaro quale era la posta in gioco.La capacità di riaggregazione e di pratica politica unitaria antiliberista di questi comitati nei territori non va dispersa, ma rimessa in moto per la prossima decisiva battaglia, quella del referendum costituzionale. I referendum in difesa della scuola della Repubblica hanno seminato bene. La cancellazione dell’impianto aziendalistico, autoritario e regressivo della 107 per difendere la Scuola della Costituzione può avvenire solo a Costituzione integra ed efficace.” Giovanna Capelli Segreteria Nazionale Responsabile Area Formazione PRC Vito Meloni responsabile Scuola e Istruzione PRC Paolo Ferrero, segretario nazionale PRC

    Referendum scuola: 2 milioni di grazie

    2 milioni di grazie a tutti – e siamo stati tanti – quelli che si sono spesi in questi tre mesi. Tra un’ora verranno consegnate in Cassazione 515mila firme a quesito referendario. Un’infinità, ma non sufficienti per stare veramente tranquilli. Firme raccolte sul campo, “mangiando polvere” ai banchetti, parlando con le persone, resistendo alle obiezioni, convincendo, raccogliendo entusiasmo, scetticismo, perplessità, […]

    LA SCUOLA E IL LAVORO Comments
    franco.cilenti / Giugno 15, 2016 6:55 am

    Perché l’obbligo di un monte ore oneroso, 200 ore per il triennio dei licei e 400 per gli istituti tecnici e professionali, di alternanza scuola-lavoro, come prescritto dalla Legge 107, lede il diritto allo studio, alla formazione e non rispetta il principio di eguaglianza sociale.

    LA SCUOLA E IL LAVORO

    Vorrei produrre e proporre delle riflessioni che tengano conto dell’appena terminato anno scolastico, del punto di vista degli studenti con cui ho parlato, di pratiche ed esperienze raccolte, alla luce di qualche punto della suddetta legge e della nostra realistica lettura secondo l’insegnamento di Marx, in una fase in cui ci sentiamo in dovere di combattere per la giustizia e […]

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