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Post Tagged with: "caporalato e migranti"

Report morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2019 Comments
franco.cilenti / Ottobre 3, 2019 9:32 am

In questi ultimi 12 anni sono morti oltre 17000 lavoratori senza vedere le istituzioni e la politica intervenire, oltre le parole di cordoglio, contro questa strage. >>> 2 ottobre 2019, dall’inizio dell’anno sono morti 1112 Lavoratori (compresi i morti sulle strade e in itinere) diventano 542 i morti sui luoghi di lavoro. Di questi 48 sono morti sui luoghi di lavoro (105 con i morti sulle strade e in itinere) dal giorno dell’insediamento di questo governo il 10 settembre 10 settembre: sono 14 gli schiacciati dal trattore con le Politiche Agricole guidate dalla Ministra Teresa Bellanova. 118 sono stati schiacciati da questo mezzo dall’inizio dell’anno.

Report morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2019

Settembre si chiude con altri 4 morti sui luoghi di lavoro: tra questi un operaio manutentore di 40 anni della FCA di Cassino, che muore alle 3 di notte, e un giovane di 21 anni schiacciato dal trattore nella provincia di Bologna. Sono morti complessivamente 1108 lavoratori, di questi 540 sui luoghi di lavoro /escluso itinere: erano 552 al 30 settembre del […]

LAVORO: PUGLIA SICURA? Comments
franco.cilenti / Settembre 30, 2019 8:39 am

Dal 2013 al 2017 gli Open Data INAIL ci informano che in Puglia ci sono stati 725 decessi sul lavoro con i quali la regione si colloca al terzo posto in Italia dopo Lombardia e Piemonte

LAVORO: PUGLIA SICURA?

Un giovane cingalese di 24 anni tenuto in stato di schiavitù è stato scoperto in una azienda agricola di Casamassima nell’ agosto scorso, percepiva 1,8€ all’ora, senza festivi e riposi per 11 ore al giorno e viveva in un alloggio di fortuna senza servizi igienici. Un giovane di 28 anni di nazionalità albanese è morto in questi giorni in una […]

Scrive Carola: Fortezza Europa e catastrofe climatica Comments
franco.cilenti / Settembre 20, 2019 10:48 am

Un articolo di Carola Rackete, capitana della Sea Watch. L’apartheid climatico porterà solo ad altre tragedie nel Mediterraneo

Scrive Carola: Fortezza Europa e catastrofe climatica

Quello che ho visto dalla mia barca nel Mediterraneo permette di intravedere il futuro di milioni di persone, se non facciamo qualcosa ora. Sono spaventata dai danni che stiamo facendo al pianeta e dall’ostilità verso coloro che fuggono da siccità, carestie, incendi e tempeste. Molte persone sono preoccupate per il rapporto tra migrazione e crisi climatica, perché temono che questo […]

TERRAGIUSTA – DIARIO DALLA CAPITANATA Comments
franco.cilenti / Settembre 18, 2019 9:03 am

Vita di un abitante del limbo. “Non posso andare avanti, ma neanche tornare indietro. Non posso andare a destra, né a sinistra. So di essere forte, ma se non posso partire da nessun punto, la mia vita non inizia mai”.

TERRAGIUSTA – DIARIO DALLA CAPITANATA

M. è un giovane ragazzo originario del Ghana che i medici e operatori della clinica mobile di Medu incontrano in un casolare diroccato tra i campi della Capitanata, dove condivide uno spazio privo di ogni condizione minima di dignità con altri circa cento giovani lavoratori impiegati nei campi per la raccolta del pomodoro. Per lo più senza un contratto o […]

CHI È SENZA PECCATO (l’escalation delle norme anti-immigrati in Italia) Comments
franco.cilenti / Settembre 17, 2019 8:56 am

Su che terreno nasce il mostro più repellente della paludosa politica italiana? Su quel terreno arato dai precedenti governi di centrodestra e da quelli definiti dal gergo politichese, di “centrosinistra” che cultura giuridica di sinistra non avevano più ricordo alcuno. Salvini è stato solo l’allievo più fedele di quelle politiche perchè davano respiro al suo credo di estrazione fascista. Dalla Bossi/Fini al decreto Minniti una discesa, senza soluzione di continuità, verso la barbarie che anche questo governo ha nel suo programma, seppur, ipocritamente, verbalmente ammorbidito sui “decreti sicurezza” del mostro. >>> Un promemoria di Renato Fioretti per Lavoro e Salute

CHI È SENZA PECCATO (l’escalation delle norme anti-immigrati in Italia)

A rischio di apparire controcorrente, se non, addirittura, un tardivo fan dell’ex ministro dell’Interno, ritengo che, quando i primi venti anni di questo terzo millennio faranno ormai parte della storia di questo paese, non saranno pochi coloro i quali, nell’analizzarne i fatti, saranno costretti a dover prendere atto che il rozzo Salvini, rispetto al delicatissimo tema dell’immigrazione extracomunitaria, si era […]

Migranti, quello che il nuovo governo non farà Comments
franco.cilenti / Settembre 10, 2019 8:49 am

Nessun cambiamento si profila all’orizzonte. I governi degli ultimi anni sono stati semi uno dell’altro, incapaci di attuare vere politiche di accoglienza ma molto attenti ad utilizzare una falsa emergenza per campagne discriminatorie, focolai di odio per propri scopi politici/elettorali oltre ad avallare qualsiasi comportamento e linguaggio fascista del Salvini di turno.

Migranti, quello che il nuovo governo non farà

La formazione del nuovo governo e l’addio di Salvini al Viminale sta generando aspettative favorevoli affinché sul tema legato ai migranti vi sia una inversione di rotta rispetto alle politiche razziste e discriminatorie del governo giallo verde. E’ evidente come coloro che avallano questo tipo di lettura saranno presto destinati a ricredersi.In primo luogo va ricordato come i decreti sicurezza che […]

Ma perché l’Italia non vuole i migranti economici? Comments
franco.cilenti / Settembre 5, 2019 5:52 am

L’Italia è il paese europeo che rilascia meno permessi per motivi di lavoro. Al contrario, sarebbe necessaria una programmazione a lungo termine. La riapertura dei canali d’ingresso legali porterebbe un contributo essenziale al sistema produttivo e alle casse pubbliche, sotto forma di gettito fiscale e contributi previdenziali, in un contesto di natalità ai minimi storici e invecchiamento della popolazione.

Ma perché l’Italia non vuole i migranti economici?

Il crollo degli ingressi per lavoro Nell’ultimo anno, in Italia, sono stati rilasciati meno di 14 mila permessi per lavoro, appena l’1,2 per cento del totale europeo (0,23 ogni mille abitanti). Presi dalla lotta agli sbarchi, ci siamo dimenticati dell’“altra” immigrazione, quella che serve all’economia. Mentre è proprio uno dei paesi “cattivi”, la Polonia, che più apre le porte ai […]

Ecco i veri nodi dell’immigrazione in Italia Comments
franco.cilenti / Settembre 3, 2019 9:25 am

Il Rapporto annuale sugli stranieri nel mercato del lavoro in Italia disegna un quadro in chiaroscuro, tra progressi e difficoltà. Indica le tematiche che un eventuale nuovo governo dovrebbe affrontare, senza continuare a inseguire aspetti marginali.

Ecco i veri nodi dell’immigrazione in Italia

Il Rapporto sugli stranieri nel mercato del lavoro Viviamo giorni d’incertezza di fronte all’evoluzione politica del paese, ma non manca la speranza di una svolta che segni una netta discontinuità nelle politiche migratorie. Per oltre un anno, la discussione sul tema è stata polarizzata sugli sbarchi dal mare e sull’asilo, salvo occasionalmente allargarsi alla cronaca nera. Basta andare a rileggere […]

Caporalato, viaggio tra i campi del Ragusano Comments
franco.cilenti / Agosto 23, 2019 5:19 pm

Marina di Acate, minuscolo borgo marinaro tra Vittoria e Gela, è una sorta di capitale del caporalato. Qui lavorano migliaia di persone, soprattutto di origine romena e magrebina: in quattro anni la Caritas ne ha censite circa duemila, ma i numeri sono probabilmente superiori. Secondo un report pubblicato nel 2018 dalla diocesi di Ragusa, nella piccola frazione marinara un’azienda agricola su due utilizza lavoratori in modo illegale e paga gli operai con paghe comprese tra i 2,5 e i 3 euro l’ora

Caporalato, viaggio tra i campi del Ragusano

Ha solo 15 anni ma non passerà un’estate come gli altri. Niente mare o serate con gli amici per Giulia (nome di fantasia), una ragazzina di origine rom che ogni giorno passa dieci ore nelle serre a raccogliere pomodori. Anzi ogni notte, visto che d’estate in Sicilia fa molto caldo: la raccolta, quindi si fa dopo il tramonto. In cambio riceverà una trentina di euro: meno di […]

Riace e il sentiero di Sara Comments
franco.cilenti / Agosto 21, 2019 7:21 am

Un reportage per raccontare il ritorno a Riace, dove oggi si tenta di cancellare le tracce del cambiamento straordinario quanto profondo che ha fatto di questo borgo calabrese un simbolo mondiale dell’accoglienza e della speranza di poter vivere senza vergogna. È un intento illusorio e piuttosto ridicolo, perché il miracolo realizzato qui tra il 2004 e il 2018 è stato possibile grazie al lavoro tenace e appassionato del sindaco Lucano (e di tanti altri), ma soprattutto grazie alle caratteristiche storiche e culturali di questa terra meravigliosa. I calabresi sanno bene cosa significa migrare e sanno anche meglio cosa vuol dire vivere dove qualcuno cerca di condannare altri al peccato eterno delle loro origini. Uno dei gesti più significativi del goffo tentativo messo in atto dal nuovo corso politico è la rimozione del cartello che indica l’inizio del sentiero dell’acqua, del Parco dedicato a Sara Gallo. Sara è stata l’ultima delle raccoglitrici d’acqua, Aveva trascorso l’intera vita a far su e giù dalle fontane al paese con le brocche sulla testa, fino a diventare un simbolo essenziale della storia e delle radici del paese. Chi pensa di poter cancellare quelle radici, così come la storia antica e recente di Riace, dimostra di non aver la minima idea di quanto sia importante e di che pasta sia fatta la gente che ha saputo scriverla

Riace e il sentiero di Sara

Tornare a Riace un anno dopo. Camminare per le strade del borgo semi deserte, le botteghe chiuse. Mi guardo intorno: i luoghi sono sempre gli stessi, le persone mi riconoscono, ci abbracciamo. Non servono altre parole, ne abbiamo scritte e dette tante, tra le lacrime e la rabbia. Ora è il momento del silenzio. Ascolto il rumore dei miei passi mentre mi […]

Piccoli schiavi invisibili 2019 Comments
franco.cilenti / Agosto 7, 2019 9:58 am

La tratta che scotta. Nuovo rapporto di Save the children su tratta e sfruttamento. Il pubblicato qualche giorno fa in occasione della giornata mondiale della tratta, le storie di donne straniere minorenni fuoriuscite dallo sfruttamento lavorativo e sessuale a cui erano state sottoposte. Una emersione che ora è a rischio dopo il Decreto Sicurezza

Piccoli schiavi invisibili 2019

Sophia è una delle giovani donne che intraprendono un viaggio dalla Nigeria all’Italia, subendo ripetutamente violenze e abusi, e che poi finiscono nel circuito della prostituzione forzata nel nostro Paese. Sophia è nata a Lagos, ma è cresciuta a Benin City, con un padre disoccupato, la madre commerciante e due fratelli minori. A causa della povertà è stata costretta ad […]

NEI PAESI DEL CILENTO CHE RIVIVONO CON L’ACCOGLIENZA Comments
franco.cilenti / Luglio 27, 2019 9:06 am

Gli Sprar di Ottati e Ogliastro. I migranti si sono inseriti e tornano servizi e lavoro. Ma ora il problema è il dl sicurezza. La cittadina conta 400 abitanti e si trova sotto i monti Alburni, in quella porzione di Campania sconosciuta, fatta di aria da vetta, fiumi freddi, centri storici abbandonati. Grazie al progetto tornano nel paese i servizi smantellati dall’estinzione del welfare pubblico.

NEI PAESI DEL CILENTO CHE RIVIVONO CON L’ACCOGLIENZA

Uscire dal mare è ancora l’incubo del passato che tormenta la notte di Nadia, una vita da schiava nelle case dei ricchi di Casablanca. Dalla Libia all’Italia in dodici giorni, dopo l’inferno osceno del viaggio in mare. Ci dice che essere ancora viva è per lei una fortuna immensa. Che oggi chissà se l’avrebbero salvata come allora, quando riuscì a […]

No al “censimento etnico”. Comments
franco.cilenti / Luglio 22, 2019 8:38 am

Un plauso ai Sindaci di città come Napoli, Palermo, Milano che si sono rifiutati di collaborare ai censimenti, propone di investire in politiche condivise con le minoranze rom, sinti e camminanti presenti in Italia, in gran parte anche con la cittadinanza, di schierarsi concretamente al loro fianco contro ogni abuso e di sostenere le associazioni di tutela in cui realmente si lavora insieme per abbattere i muri culturali.

No al “censimento etnico”.

Ci avevano già provato nel 2009 (col ministro Maroni), cercando di prendere impronte anche ai minori, ma oggi il tentativo è più pesante. Con la circolare inviata dal Ministro dell’Interno a tutti i prefetti si da espressa indicazione, entro 15 giorni, di produrre una relazione relativa alla presenza, nel proprio territorio di “Insediamenti di rom, sinti e camminanti”. La richiesta, […]

In memoria di Paola, morta di fatica e sfruttamento Comments
franco.cilenti / Luglio 14, 2019 10:24 am

La donna era al lavoro nei campi: il marito denunciò le condizioni di lavoro delle persone reclutate dalle agenzie facendo scattare l’inchiesta sul caporalato. Attraverso vari documenti gli inquirenti hanno stabilito che i braccianti erano oggetto di un sistematico sotto-pagamento mediante un riconoscimento di minori giornate lavorate, senza trasferte e  straordinari rispetto a quelle dichiarate. In particolare Ogni singolo bracciante iniziava il proprio tragitto verso le campagne del Nord Barese alle 3.30 del mattino, per fare poi ritorno a casa alle 15.30 circa, ma agli stessi sarebbe stata corrisposta una retribuzione giornaliera di 30 euro a fronte dei circa 86 euro previsti. Un caporalato quindi non più caratterizzato dai classici elementi di violenza ma attuato mediante comportamenti subdoli e attraverso lo scudo dell’agenzia di lavoro interinale

In memoria di Paola, morta di fatica e sfruttamento

Morta di fatica. Paola Clemente è morta di fatica. Nel 2015, il 13 luglio. Esattamente quattro anni fa. Nelle campagne di Andria, contrada Zagaria. Mentre era intenta all’acinellatura dell’uva, un’attività massacrante, che costringeva questa signora di 49 anni a stare per ore con le braccia tese e il capo rivolto verso l’alto, per individuare e scartare i chicchi più piccoli, perché sulle […]

15 luglio, in piazza Comments
franco.cilenti / Luglio 14, 2019 9:41 am

Il messaggio è tanto chiaro quanto feroce: salvare vite umane in mare è reato. Non importa se sulla costa del Mediterraneo stiamo costruendo un gigantesco campo di concentramento, non importa se duecento anni di colonialismo e sfruttamento presentano il conto, se i migranti sono in mare per difendere un’idea di libertà. Il Parlamento dal 15 luglio si appresta a trasformare in legge il Decreto sicurezza bis, un obbrobrio giuridico e etico. È tempo di mettere fine alla lunga notte del razzismo istituzionale. Il grido di Alex Zanotelli

15 luglio, in piazza

Foto del collettivo di Scup durante la mobilitazione permanente a Roma contro il decreto sicurezza È come missionario che lancio questo appello contro il Decreto Sicurezza bis. Ho vissuto per dodici anni dentro la baraccopoli di Korogocho (Nairobi) e ho sperimentato nel mio corpo l’immensa sofferenza dei baraccati(oggi sono duecento milioni i baraccati nella sola Africa!). Siamo passati dall’apartheid politica a […]

Carola e Francesca nel mare in tempesta Comments
franco.cilenti / Luglio 12, 2019 8:38 am

Un testo scritto da un gruppo di compagne/i che hanno partecipato alle lotte in frontiera tra Ventimiglia e Calais. “Le frontiere sono ovunque, ed ovunque e quotidianamente vengono messe in discussione da chi le subisce. E’ quindi necessaria un’attivazione della solidarietà che sia consapevole dei propri limiti e non definisca sempre e comunque le persone in viaggio come delle vittime che vanno aiutate. “

Carola e Francesca nel mare in tempesta

Donde manda capitán muere, muere marinero. Sara Hebe, Asado de Fa   A seguito dei recenti avvenimenti che riguardano la nave Sea Watch 3 e la sua comandante Carola Rackete, su alcuni media italiani e sui social network sono apparsi articoli e riferimenti alla vicenda di Francesca, da alcuni definita «la Carola italiana». Come compagne e compagni di Francesca, che […]

Vogliamo prodotti a “sfruttamento zero” non solo a “km zero” Comments
franco.cilenti / Luglio 10, 2019 7:40 am

Il 6 agosto dello scorso anno, a seguito della morte di 12 braccianti agricoli nel foggiano, l’attuale governo, nella persona di Conte e Salvini, tuonavano sui giornali che avrebbero “sfidato il caporalato”, “svuotato i ghetti”, garantito “la dignità della vita e la dignità del lavoro”. A distanza di quasi un anno è facile quanto amaro constatare che nulla è stato fatto, la situazione è rimasta inalterata e questo governo ha semplicemente inaugurato qua e la per il Paese qualche pulmino per i braccianti agricoli e poi il nulla.

Vogliamo prodotti a “sfruttamento zero” non solo a “km zero”

Le cronache di questi giorni, come in ogni estate, ci riportano all’estrema, nauseante e reiterata realtà che riguarda la tematica del lavoro e dello sfruttamento nei campi. Un imprenditore neretino, che faceva lavorare diversi cittadini tunisini in condizioni di sfruttamento ai limiti dello schiavismo, è stato arrestato dai carabinieri di Nardò. Questi sono i fatti riportati da un quotidiano locale, […]

Quando la perdita dei posti di lavoro non conta. La fine dell’accoglienza in Italia Comments
franco.cilenti / Luglio 9, 2019 9:57 am

Il sistema d’accoglienza italiano è certamente segnato da malaffare e abusi. Nel mare magnum, però, esistono anche esperienze virtuose. Sono quelle messe maggiormente sotto attacco dal decreto sicurezza e dai tagli di Salvini, che si tradurranno in maggiore marginalità dei rifugiati e nella perdita di migliaia di posti di lavoro

Quando la perdita dei posti di lavoro non conta. La fine dell’accoglienza in Italia

Ci sono storie che non riescono a raggiungere mediaticamente il cuore e la testa dell’opinione pubblica. Non sono infatti una “risorsa” spendibile per ogni scopo: ai media per attirare lettori e ai politici per ottenere consenso. Parlare e scrivere oggi della perdita di lavoro dei tantissimi operatori e professionisti dell’accoglienza non fa notizia come fa invece “la paura dello straniero”. […]

“Umanità in rivolta”. Il manifesto di Aboubakar Soumahoro Comments
franco.cilenti / Giugno 14, 2019 7:25 am

La perdita di diritti deve fermarsi e la lotta contro lo sfruttamento deve cominciare. C’è una sottile linea rossa che unisce Alessandro Leogrande e Aboubakar Soumahoro. Un linea che ha inizio nell’ottobre del 2008, quando il compianto scrittore e giornalista tarantino, mette nero su bianco il suo viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del sud, dando vita al suo “Uomini e Caporali” (Mondadori). Pietra miliare del giornalismo d’inchiesta nell’ambito dello sfruttamento lavorativo. E, prosegue undici anni dopo con il sindacalista italiano nato in Costa D’Avorio, che mette insieme la sua esperienza di vita, le sue battaglie giornaliere nel volume “Umanità in Rivolta. La nostra lotta per il lavoro e il diritto alla felicità” (Feltrinelli)

“Umanità in rivolta”. Il manifesto di Aboubakar Soumahoro

Sfruttati, dimenticati e abbandonati al loro destino. Al massimo vengono utilizzati e strumentalizzati a fini di propaganda politica o trovano spazio sulle prime pagine dei giornali quando vengono uccisi o trovano il coraggio di denunciare la loro situazione lavorativa e sociale. Gli sfruttati, specie se stranieri di colore altro non sono che un pericolo alla sera e una risorsa, braccia […]

Liberiamoci della schiavitù Comments
franco.cilenti / Maggio 30, 2019 7:58 am

C’è un sistema strutturato di lavoro forzato in condizioni pressoché schiavistico in tutto il Paese. Ne sono protagonisti padroni italiani, caporali (spesso stranieri) e mafiosi vari. Secondo l’Eurispes, nell’ultimo anno il volume d’affari complessivo delle agromafie in Italia è salito a 24,5 miliardi di euro, con un incremento spettacolare del 12,4%. Una delle zone esemplari in cui è radicata da tempo questa forma di moderna schiavitù è la provincia di Latina, dove i braccianti, la maggior parte dei quali arriva dall’India, lavorano anche 14 ore al giorno e devono chiamare “padrone” il datore di lavoro. Lì opera anche il sistema criminale della Quinta Mafia, che si avvale di complicità istituzionali ma anche di commercialisti, avvocati, notai, consulenti del lavoro, impiegati pubblici e altri burocrati di un sistema che umilia le condizioni di vita e di lavoro

Liberiamoci della schiavitù

Sono uomini e donne, spesso stranieri, a volte anche minorenni, impiegati nelle campagne italiane nella raccolta dell’ortofrutta che poi arriva, con la complicità della grande distribuzione organizzata e della logistica, sulle tavole di milioni di consumatori in tutto il mondo. Sono persone a cui spesso viene negata la dignità, sono sottoposte alla violazione dei diritti umani e a forme così gravi di […]

Se lotti contro il caporalato senza retorica e provi a protestare davvero vieni denunciato Comments
franco.cilenti / Marzo 11, 2019 8:30 am

Il caporalato risulta in continua evoluzione e spesso risulta legale cio’ che legale non è, per esempio con registrazione di ore o giornate lavorate inferiori a quelle effettivamente svolte, oppure pagando una retribuzione molto piu’ bassa di quella prevista dal contratto nazional

Se lotti contro il caporalato senza retorica e provi a protestare davvero vieni denunciato

Protestano contro il caporalato e vengono denunciati: paradosso o realtà? Accade nel nord Italia a lavoratrici e delegati dell’Adl Cobas. Del resto, basta un presidio, un picchetto, una manifestazione per vedersi accusati di violenza privata o beccarsi accuse ben piu’ gravi come quelle previste dal Pacchetto Sicurezza. La nostra solidarietà ai compagni e ai lavoratori colpiti dalla repressione è scontata […]

Dopo 40 anni la 833 non va rottamata, ma ringiovanita! Comments
franco.cilenti / Dicembre 28, 2018 10:32 am

Quest’anno il Servizio sanitario nazionale compie quarant’anni, quindi giovane nonostante abbia subito nella sua vita attacchi virali dall’esterno, ma anche dall’interno dalle proprie articolazioni, boicottaggi pro privato e revisioni legislative che ne hanno peggiorato la funzionalità ed efficacia. Le diseguaglianze di salute nel nostro paese si vanno fortemente ampliando. I dati Istat confermano una differenza enorme tra Regioni: la maggiore speranza di vita si registra nelle regioni del Nord Est: per gli uomini è di 81,2 e per le donne 85,6. Mentre nelle Regioni del Mezzogiorno si riduce a 79,8 anni per gli uomini e 83,3 per le donne. Della sanità italiana, del destino del servizio sanitario nazionale, del diritto alla salute sempre più sotto scacco, è necessario parlare e discutere apertamente. Per un dovere d’informazione e di verità e per vincere quel senso di rassegnazione e d’impotenza che attanaglia la società italiana. La mancanza di una rappresentanza politica e la rinuncia sindacale al conflitto inibisce il dissenso dei milioni di persone che hanno enormi difficoltà ad accedere al Servizio sanitario nazionale e che alla fine rinunciano a curarsi per motivi economici, per gli infiniti tempi di attesa.

Dopo 40 anni la 833 non va rottamata, ma ringiovanita!

Dopo 40 anni la 833 non va rottamata, ma ringiovanita! Quest’anno, come si dice, la 833 entra negli “anta”, cioè praticamente passa da giovane ad adulta! C’è chi la vorrebbe conservare tale e quale e chi invece preferirebbe rottamarla sostituendola non si sa con che cosa, ma probabilmente con più sanità affidata al mercato. All’Italia, nonostante tutte le critiche interne […]

Aggrappato alle ruote di un tir Comments
franco.cilenti / Dicembre 28, 2018 9:56 am

Non ha occupato le prime pagine dei giornali e neanche le aperture dei telegiornali la notizia della morte ad Ancona del giovane afghano travolto, nel giorno di Natale, dalle ruote del tir sotto cui si era aggrappato per entrare in Italia. Evidentemente all’orrore ci si abitua velocemente. Ogni mese giovani e giovanissimi attraversano la frontiera adriatica e cercano di entrare senza alcuna possibilità di un passaggio legale. Si tratta di afghani, curdi, iracheni, pakistani, punjabi, siriani, che superano i blocchi di frontiera tirati su dalla Turchia con l’aiuto finanziario e politico dell’Ue: ragazzi e ragazzini che avrebbero nella quasi totalità diritto al riconoscimento di uno status di protezione internazionale. Siamo di fronte di fatto a veri e propri respingimenti collettivi per cui l’Italia è stata già condannata dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo

Aggrappato alle ruote di un tir

1. Un giovane che si presume afghano, probabilmente un minore non accompagnato (secondo alcuni media avrebbe poco più di vent’anni, ndr), è morto nel porto di Ancona dopo essere stato travolto, dopo lo sbarco, dalle ruote del tir sotto cui si era aggrappato per entrare in territorio italiano. Come riferisce il Corriere della sera, ”È accaduto nel pomeriggio del 25 dicembre tra via Flaminia e via […]

Sovranisti e no. Tutti d’accordo Comments
franco.cilenti / Dicembre 28, 2018 9:45 am

Qualcuno, tra i più creduloni, se ne potrà stupire, ma quando si tratta di spianare la strada alla “libera” circolazione delle merci, la difesa dei “nostri” interessi, dei prodotti del “suolo patrio”, della salute degli italiani e dei diritti di chi lavora, si piegano ancora come canne al vento. A metà dicembre, il Parlamento europeo – con i voti di M5S, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e di gran parte del Pd – ha dato il via libera allo Jefta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Giappone che ha la stessa struttura e gli stessi problemi di CETA e TTIP e che entrerà subito in vigore senza il vaglio dei parlamenti nazionali.

Sovranisti e no. Tutti d’accordo

Per puro amore di cronaca, c’è da ricordare che prima delle ultime elezioni il M5S, addirittura nella piattaforma on line, e la Lega si erano impegnati a non votare accordi non sottoposti al voto dei parlamenti nazionali e a favorire un’attenta valutazione di costi e benefici. A proposito dei quali, la strenua opposizione di associazioni, movimenti e sindacati si spiega […]

Per l’Europa, o contro L’Europa? Un’astuta falsa questione Comments
franco.cilenti / Dicembre 28, 2018 9:36 am

L’attuale dibattito nell’UE è dominato dalla polarizzazione tra forze “europeiste” e “anti-europee”, eppure questa onnipresente rappresentazione della situazione è una manovra intelligente per distogliere l’attenzione dalle questioni sociali e dalla distribuzione disuguale della ricchezza.

Per l’Europa, o contro L’Europa? Un’astuta falsa questione

L’Unione europea si trova nella crisi più profonda dalla sua nascita, per varie ragioni. La Brexit rappresenta il primo passo indietro dell’integrazione europea. La disuguaglianza in Europa è in aumento, tra ricchi e poveri, nonché tra regioni e paesi. La prosperità, che un tempo l’Unione europea aveva promesso come base stessa della propria esistenza, è accessibile a un numero sempre […]

L’ALTRA FACCIA DEL “MADE IN ITALY” Comments
franco.cilenti / Dicembre 28, 2018 9:31 am

In L’Alfasuin ad essere raccontato dall’autore è lo sgretolamento di un sistema costretto a fare i conti con una generazione sfruttata e inascoltata di lavoratori, spesso di origine straniera, che di fronte a condizioni di vita e di lavoro insostenibili ha trovato il coraggio di ribellarsi.

L’ALTRA FACCIA DEL “MADE IN ITALY”

È da poco giunta in libreria L’Alfasuin (Sensibili alle foglie, 2018), quinta prova narrativa di Giovanni Iozzoli, autore che nel giro di pochi anni ha pubblicato un’interessante serie di romanzi. A proposito delle prime tre uscite – I terremotati (Manifestolibri, 2009), I buttasangue (Edizioni Artestampa, 2015) e La vita e la morte di Perzechella (Edizioni Artestampa, 2016) – avevamo parlato di “trilogia dello sradicamento”, mettendo in evidenza come i […]

Questo Reddito di cittadinanza serve a riprodurre le condizioni dello sfruttamento selvaggio Comments
franco.cilenti / Dicembre 26, 2018 10:48 am

La crudele beffa dentro il pacco truffa: >>> il Governo si è rimangiato molte promesse sul reddito e sulle pensioni, non si supera la Fornero >>> Il Governo ha accettato il diktat di Bruxelles dopo mesi di polemica mediatica inutile perchè è stata sufficiente la minaccia della procedura di infrazione perchè Confindustria si recasse da Salvini e Di Maio per dettare la linea sulla manovra economica >>> Si torna a parlare di spending review, i soldi della “cassa depositi e prestiti” invece di essere utilizzati per le opere di manutenzione del territorio serviranno anche come anticipo per gli enti territoriali che devono pagare i fornitori >>> Università, sanità e ricerca continuano ad avere pochi fondi >>> Attraverso gli accordi collettivi nazionali si aggirano le normative che limitavano il ricorso al tempo determinato, in piena continuità con il passato e i Governi del Jobs act

Questo Reddito di cittadinanza serve a riprodurre le condizioni dello sfruttamento selvaggio

Tra una pellicola datata e l’altra, la vigilia di Natale è trascorsa assillati da un quesito martellante: il reddito di cittadinanza rompe con la logica del Rei (il reddito minimo di inserimento ereditato dai governi a guida Pd) o è in perfetta continuità? Il reddito di cittadinanza è stato intanto indebolito su richiesta della Troika, il ministro Conte e i […]

Finanziaria 2019: il cambiamento ha partorito un Topolino Comments
franco.cilenti / Dicembre 26, 2018 10:37 am

E nel Pubblico Impiego: ancora Niente turn over e Niente contratto. Cambia il Governo ma continua la stretta per i dipendenti pubblici. Per il contratto, in scadenza a fine 2018, di nuovo briciole forse sufficienti all’indennità di vacanza contrattuale ed a coprire la clausola di salvaguardia.

Finanziaria 2019: il cambiamento ha partorito un Topolino

Approvato al Senato il maxi emendamento alla legge di bilancio  presentato all’ultimo minuto dal governo. Ridotti gli stanziamenti per reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni, il via a nuove privatizzazioni, clausole di salvaguardia imposte come macigni nell’immediato futuro: anche nel confronto con l’Europa, la Troika e le politiche di austerità, il leone è diventato un topolino. I […]

Se dopo 40 anni il SSN non è più uguale per tutti. Comments
franco.cilenti / Dicembre 26, 2018 10:13 am

Della sanità italiana, del destino del servizio sanitario nazionale, del diritto alla salute sempre più sotto scacco, è necessario parlare e discutere apertamente. Per un dovere d’informazione e di verità e per vincere quel senso di rassegnazione e d’impotenza che attanaglia la società italiana. La mancanza di una rappresentanza politica e la rinuncia sindacale al conflitto inibisce il dissenso dei milioni di persone che hanno enormi difficoltà ad accedere al Servizio sanitario nazionale e che alla fine rinunciano a curarsi per motivi economici, per gli infiniti tempi di attesa.

Se dopo 40 anni il SSN non è più uguale per tutti.

I princìpi base del Servizio sanitario nazionale sono tre: universalità, uguaglianza, equità. Oggi la Sanità li nega tutti e tre ad alcuni milioni di italiani. Le fondamenta del Ssn reggono bene, anche molto bene, solo in poche zone del Paese. In altre mostrano lesioni strutturali, che possono essere riparate. In alcune aree invece, soprattutto del Sud, sono a rischio di […]

Storie di buona Sanità Comments
franco.cilenti / Dicembre 26, 2018 10:07 am

Sono quelle che arrivano dall’Ospedale Santa Maria di Terni, dove ha già ottenuto buoni risultati il Servizio CAD/DAMA, recentemente avviato, ove CAD sta per Centro Assistenza Disabili e DAMA (“Disabled Advanced Medical Assistance”, ovvero “Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”) è l’acronimo che connota l’ingresso della struttura umbra nella rete nazionale dei Progetti “DAMA”, avviata a Milano nel 2001, con l’obiettivo di dare una risposta alle esigenze specifiche, in ospedale, delle persone con disabilità grave e gravissima

Storie di buona Sanità

L’équipe del Servizio CAD/DAMA (Centro Assistenza Disabili/Disabled Advanced Medical Assistance), avviato all’Ospedale di Terni Stefano Cappanera, dirigente medico della Clinica di Malattie Infettive; Massimo Rizzodella Direzione Medica di Presidio; Domenico Frondizi, responsabile della struttura di Neurofisiopatologia; Rita Commissari, responsabile del Reparto Anestesia e Rianimazione; Marsilio Francucci, responsabile del Day Surgery; Donatella Perugini e Lorella Angeli, infermiere dedicate; Agnese Barsacchi, responsabile del Servizio delle Professioni Sanitarie (SITRO); […]

Il capitalismo spiegato bene (grazie ai biscotti gratis di un Freccia club) Comments
franco.cilenti / Dicembre 26, 2018 10:04 am

Un sadico percorso ad ostacoli per gli esseri umani più vulnerabili messo in scena quotidianamente, nei maggiori poli ferroviari. Tutto ciò accade, è anche perché dal 2016 i più grandi centri ferroviari italiani non sono più luoghi gestiti direttamente da Ferrovie dello Stato italiane (Fsi), dopo lo scorporo di Grandi stazioni in Gs Rail, Gs Immobiliare e Gs Retail, e la concessione di questa ultima società – che gestisce spazi commerciali, servizi igienici e co. – ad una cordata di privati.

Il capitalismo spiegato bene (grazie ai biscotti gratis di un Freccia club)

Sempre più spesso mi capita di interrogarmi sulla trasformazione degli spazi aperti al pubblico, e in particolare sulla metamorfosi dei posti a sedere di cui dispongono. Panchine, pensiline, sgabelli. Beni in teoria elementari per qualsiasi luogo frequentato da esseri umani, ma sempre più spesso mercificati e venduti a caro prezzo. Ecco, alle 19.20 della vigilia del Sol invictus, la mia […]

Lettera ai giovani Comments
franco.cilenti / Dicembre 24, 2018 11:03 am

“Il fascismo non è il contrario del comunismo, ma della democrazia.” L’obiettivo del neofascismo (anche quello mascherato della Lega), e dei loro alleati di governo in Italia e nel resto d’Europa, è di ottenere il potere governativo per conquistare lo stato, ristrutturarlo e governare in modo autoritario. Ecco perché la partecipazione di questi partiti ai governi non è solo un episodio spiacevole che rimarrà fine a se stesso. Operano, mistificando la realtà quotidiana e la storia, per ottenere il controllo dei media, della polizia, dei servizi segreti e dei sistemi giudiziari. Limitano la libertà di stampa, con il pretesto di proteggere le persone ben educate e rispettabili

Lettera ai giovani

A te che hai vent’anni e mi chiedi cos’è il fascismo, vorrei non doverti rispondere. Vorrei che alle soglie del 2019 la risposta a questa domanda la sapessimo già tutti, ma se me lo chiedi è perché non è così. So perché me lo domandi. Credi che io sia intollerante se dico che il fascismo è reato e deve rimanerlo […]

La sanità pubblica appesa al Pil Comments
franco.cilenti / Dicembre 24, 2018 10:50 am

Riabilitare il dibattito e le azioni di lotta per la riqualificazione della sanità pubblica come bene primario, in particolare per le fasce di popolo in crescente sofferenza a causa delle politiche di tagli dei presidi territoriali delle giunte regionali e del definanziamento crescente operato dai governi. Per smettere di considerare la sanità pubblica la cenerentola delle politiche di governo ma anche delle opposizioni politiche e delle azioni sindacali. Il protagonismo degli operatori, depurato dagli egoismi professionali, è fondamentale per concretizzare pensieri e azioni. Quindi, non solo dire ma fare sanità pubblica, come la legge 833 insegna. Oggi, in Italia l’assalto alla sanità pubblica c’è, ma non si deve vedere. I governanti nazionali e locali, ben assistiti dai media, dicono e non dicono, dicono e si contraddicono, promettono e smentiscono, gettano cortine fumogene per coprire l’enorme danno che stanno infliggendo ai cittadini.

La sanità pubblica appesa al Pil

«Non ho diamanti, non ho ricchezze, non ho uomini, ma ho ancora la mia salute», diceva una canzone di Cole Porter del 1940. E cosa sia la salute però sarebbe oggi molto da riconsiderare, anche in relazione alla trasformazione delle condizioni in cui ci si trova a vivere, ai tempi di lavoro nell’epoca della precarizzazione, ai rischi che vengono dall’inquinamento […]

Il Natale degli sgomberi e delle morti sul lavoro Comments
franco.cilenti / Dicembre 24, 2018 10:42 am

Uno dei principali strumenti utilizzati per mantenerci in questo stato di passività è la strategia della distrazione che ci conduce lontani dalle questioni veramente importanti che ci riguardano, inondandoci di informazioni futili. L’altro mezzo utilizzato, purtroppo con successo, è quello di creare problemi e allarmi fittizi: dalla favola dell’invasione degli immigrati a quella della crisi economica che guarda caso coinvolge esclusivamente il popolo e mai i ricchi.

Il Natale degli sgomberi e delle morti sul lavoro

Solstizio di inverno, Festa della Luce o Nascita di Gesu’, il Natale 2018 sarà all’insegna del presepe e dei valori della cristianità gettando nel dimenticatoio il messaggio del Vangelo. In ogni scuola troverai il presepe e il crocifisso ma non è detto che funzioni l’impianto di riscaldamento o sia attrezzata la palestra per le attività ginniche (mens sana in corpore […]

Hilary, Clerici, Albano, Romina, Isoardi, Padre Pio. E noi Comments
franco.cilenti / Dicembre 24, 2018 10:35 am

Perché i nostri vicini di casa, la gente in fila alla posta o nei centri commerciali ci sembrano marziani? Dove nasce il senso comune? Siamo consapevoli del nostro stato di comparse di un sistema nel quale vengono idolatrati i vincenti mediante le armi del servilismo e dell’apparire? Un sistema che in realtà ti fa partecipe, e complice, del marciume che comporta saper rubare, falsificare, corrompere, minacciare (e se necessario uccidere), opprimere, sfruttare e tutto questo senza provare nessuna emozione, o reazione di indignazione, nei confronti delle vittime, dai morti sul lavoro ai migranti lasciati morire nel mare?

Hilary, Clerici, Albano, Romina, Isoardi, Padre Pio. E noi

Hilary, Clerici, Albano, Romina, Isoardi, Padre Pio… Di che cosa si interessano le persone “normali” mentre in Parlamento va in scena il dramma della nuova legge di bilancio e la farsa dell’opposizione Pd? Mentre le disuguaglianze sociali crescono in parallelo con il razzismo? Dove nasce, insomma, il senso comune? Perché i nostri vicini di casa, la gente in fila alla […]

Il più grande furto della storia Comments
franco.cilenti / Dicembre 24, 2018 10:30 am

In Italia i salari femminili calano mentre aumentano, poco, quelli maschili. In direzione dalla parità retributiva fissata dall’Onu al 2030, solo alcune estensioni dei congedi parentali. E la recente norma che rende possibile lavorare fino al parto aumenta la ricattabilità. 

Il più grande furto della storia

In Italia, secondo le più recenti rilevazioni dell’indagine Eu-Silc (Istat, 2018), il reddito lordo maschile è aumentato, mentre l’equivalente femminile è diminuito da 20.099 euro lordi del 2015 a 20.093 nel 2016. Tutto ciò nonostante il 26,4% delle lavoratrici e il 35,4% delle freelance possieda una laurea, contro rispettivamente il 16,9%% e il 24,2% degli uomini. Questi dati, ricordando che l’obiettivo SDG 8 […]

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