In merito a chi, in casa nostra, intende impedire alle donne di decidere in maniera autonoma sul proprio corpo, in condizioni di sicurezza sanitaria, con il pretesto di voler difendere la vita, quando poi sbraita per la chiusura dei porti contro gli immigrati che fuggono da guerre, persecuzioni o devastazioni climatiche. Se si afferma di voler “difendere la vita” come si possono poi, coerentemente, sposare le cause di chi vuole la guerra? E i bambini morti sotto le bombe? E quelli che restano mutilati a vita? E quelli che non possono curarsi, per la mancanza di medicine? E i figli dei migranti, che muoiono a decine tra le onde del mare o nei campi profughi, abbandonati da tutti?
Aborto. A proposito di “Difesa della vita”
In versione interattiva http://www.blog-lavoroesalute.org/lavoro-e-salute-luglio…/ In archivio http://www.lavoroesalute.org/ Nessun uomo potrà mai capire l’intensità dei sentimenti d’una donna, quando scopre di essere incinta. Nessun uomo mai saprà che cosa significa provare quell’altissimo senso di espansione di sé di fronte a una gravidanza voluta e sperata, né quell’abisso di angoscia di fronte a una gravidanza che, per mille motivi, non si può […]