La più grande manifestazione in trent’anni di movimento contro il TAV riafferma il No al partito trasversale di chi fa affari con grandi opere che devastano territori. Costano molto ai cittadini ma hanno una ricaduta occupazionale irrilevante. Lo schieramento Si Tav raccoglie tutte le forze responsabili di 25 anni di distruzione dei diritti sociali e del lavoro, dal PD a Forza Italia e alla Lega. La vera grande opera prioritaria in questo Paese sarebbe la messa in sicurezza di case, scuole, infrastrutture, territorio e il riassetto idrogeologico: i miliardi sull’alta velocità sono solo un favore agli speculatori e non a caso il Pd continua a stare dalla parte sbagliata della barricata. Investire miliardi previsti per la Tav nella messa in sicurezza e nelle ferrovie per i pendolari sarebbe non solo utile ma produrrebbe un numero immensamente superiore di posti di lavoro. Solo la forza della mobilitazione popolare può fermare un progetto insensato e costringere il M5S alla coerenza che Toninelli si è già rimangiata. >>> Le foto della manifestazione
8 dicembre. Da Melendugno a Torino
Quello che è uno dei più importanti, diffusi e vivaci movimenti in Europa, il movimento dei No Tav, con ormai trent’anni di splendida storia alla spalle (e un grande futuro davanti), ha messo in comune la sua protesta tradizionale dell’8 dicembre con diverse altre mobilitazioni nazionali e internazionali contro il disinteresse e l’ipocrisia dei potenti, governo gialloverde incluso, verso gli effetti […]