L’Italia è il paese europeo che rilascia meno permessi per motivi di lavoro. Al contrario, sarebbe necessaria una programmazione a lungo termine. La riapertura dei canali d’ingresso legali porterebbe un contributo essenziale al sistema produttivo e alle casse pubbliche, sotto forma di gettito fiscale e contributi previdenziali, in un contesto di natalità ai minimi storici e invecchiamento della popolazione.
Ma perché l’Italia non vuole i migranti economici?
Il crollo degli ingressi per lavoro Nell’ultimo anno, in Italia, sono stati rilasciati meno di 14 mila permessi per lavoro, appena l’1,2 per cento del totale europeo (0,23 ogni mille abitanti). Presi dalla lotta agli sbarchi, ci siamo dimenticati dell’“altra” immigrazione, quella che serve all’economia. Mentre è proprio uno dei paesi “cattivi”, la Polonia, che più apre le porte ai […]