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Post Tagged with: "decreto insicurezza"

Cavallo di ritorno Comments
franco.cilenti / Luglio 28, 2019 8:56 am

L’intera vicenda dell’assassinio del carabiniere nel quartiere Prati di Roma è una perfetta esemplificazione di come il sistema mediatico e politico italiano riesca a trasformare in farsa eventi drammatici, salvo poi coprire nel silenzio le bufale e concentrarsi immediatamente sul prossimo obiettivo propagandistico.

Cavallo di ritorno

In gergo, un “cavallo di ritorno” è roba trafugata che viene rivenduta al derubato, una specie di riscatto. È iniziata con questa trattativa, intercettata dai carabinieri, la rissa a Prati, in cui è stato accoltellato a morte il vice-brigadiere Rega. Le indagini sono state rapide e più lucide delle notizie fatte filtrare in modo sconnesso a una stampa credulona e […]

Resistenze contro le insicurezze ignorate. Rovesciare il discorso dominante. Comments
franco.cilenti / Luglio 23, 2019 11:01 am

Le principali insicurezze ignorate sono nascoste nella mortalità da malattie da contaminazioni tossiche, incidenti sul lavoro e condizioni di lavoro e di vita prive di tutele indispensabili quali quelle dei lavoratori (italiani e stranieri) delle economie sommerse costretti alla neoschiavitù.

Resistenze contro le insicurezze ignorate. Rovesciare il discorso dominante.

Premessa Questo testo riprende l’intervento alla Giornata di studio e di confronto su “Lo stato penale di polizia: modello di gestione dell’ordine sociale e programma politico in atto”, del 19 luglio 2019 al CAP di Genova (organizzata da Haidi Giuliani e Italo di Sabato di Osservatorio Repressione in occasione del 18 anniversario del G8 di Genova)[1]. Pur condividendo la maggior […]

No al “censimento etnico”. Comments
franco.cilenti / Luglio 22, 2019 8:38 am

Un plauso ai Sindaci di città come Napoli, Palermo, Milano che si sono rifiutati di collaborare ai censimenti, propone di investire in politiche condivise con le minoranze rom, sinti e camminanti presenti in Italia, in gran parte anche con la cittadinanza, di schierarsi concretamente al loro fianco contro ogni abuso e di sostenere le associazioni di tutela in cui realmente si lavora insieme per abbattere i muri culturali.

No al “censimento etnico”.

Ci avevano già provato nel 2009 (col ministro Maroni), cercando di prendere impronte anche ai minori, ma oggi il tentativo è più pesante. Con la circolare inviata dal Ministro dell’Interno a tutti i prefetti si da espressa indicazione, entro 15 giorni, di produrre una relazione relativa alla presenza, nel proprio territorio di “Insediamenti di rom, sinti e camminanti”. La richiesta, […]

Torino: trasferito e manganellato il migrante che ha denunciato gli abusi nel Cpr Comments
franco.cilenti / Luglio 19, 2019 9:51 am

Un detenuto nel Centro di Permanenza e Rimpatrio di Torino – da dove documentava le infernali condizioni di vita della struttura realizzando foto e video – è stato trasferito nel CPR di Ponte Galeria (Roma), dove non è consentito il possesso del cellulare. Durante il viaggio avrebbe ricevuto due manganellate da un agente di polizia. Nella capitale è arrivato coperto di sangue. Secondo la Campagna LasciateCientrare non ci sarebbero dubbi: “Si è trattato di un trasferimento punitivo per le denunce che il migrante faceva quotidianamente”.

Torino: trasferito e manganellato il migrante che ha denunciato gli abusi nel Cpr

Uno dei detenuti del CPR di Torino che nelle ultime settimane ha denunciato con più forza le drammatiche condizioni di vita all’interno della struttura e i presunti abusi da parte della polizia è stato trasferito martedì notte dal capoluogo piemontese al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Ponte Galeria, a Roma. Durante il viaggio, Mohamed (nome di fantasia) sarebbe stato […]

I DECRETI DI MATTEO (49 MILIONI) SALVINI Comments
franco.cilenti / Luglio 15, 2019 9:58 am

I disastri nascosti dei Decreti sicurezza di Salvini (e di chi li ha approvati). Ecco la sicurezza del Decreto di Matteo 49 milioni Salvini: quella di smantellare relazioni sociali fra italiani e stranieri con sistemi di scambio e solidarietà. D’altronde basti pensare allo smantellamento di Riace, era solo l’inizio!

I DECRETI DI MATTEO (49 MILIONI) SALVINI

Il 13 aprile avevo partecipato a Umbertide a un convegno dal titolo «Quale sicurezza senza diritti?» in riferimento al Decreto Salvini approvato a fine anno 2018. Il convegno era organizzato da associazioni locale e sindacati. L’operatrice di un’associazione che gestisce un centro di accoglienza a Perugia mi aveva detto che la sua associazione si era rifiutata di partecipare al bando […]

Oltre il distretto Comments
franco.cilenti / Luglio 15, 2019 9:35 am

La città di Prato da modello produttivo è divenuta negli ultimi mesi laboratorio di repressione sindacale. Ci sono anche vittorie di una classe multietnica tutta ancora da raccontare

Oltre il distretto

Prato non è più il distretto tessile che conoscevamo dai libri di Giacomo Becattini e nemmeno uno dei casi di terza Italia di Bagnasco, quell’Italia che si faceva forte di un sistema di piccole imprese che governava processi produttivi e di un’amministrazione locale stabile (guidata per lo più da Pci insieme al Psi in questo caso). Prato è cambiata e sta cambiando ancora, […]

15 luglio, in piazza Comments
franco.cilenti / Luglio 14, 2019 9:41 am

Il messaggio è tanto chiaro quanto feroce: salvare vite umane in mare è reato. Non importa se sulla costa del Mediterraneo stiamo costruendo un gigantesco campo di concentramento, non importa se duecento anni di colonialismo e sfruttamento presentano il conto, se i migranti sono in mare per difendere un’idea di libertà. Il Parlamento dal 15 luglio si appresta a trasformare in legge il Decreto sicurezza bis, un obbrobrio giuridico e etico. È tempo di mettere fine alla lunga notte del razzismo istituzionale. Il grido di Alex Zanotelli

15 luglio, in piazza

Foto del collettivo di Scup durante la mobilitazione permanente a Roma contro il decreto sicurezza È come missionario che lancio questo appello contro il Decreto Sicurezza bis. Ho vissuto per dodici anni dentro la baraccopoli di Korogocho (Nairobi) e ho sperimentato nel mio corpo l’immensa sofferenza dei baraccati(oggi sono duecento milioni i baraccati nella sola Africa!). Siamo passati dall’apartheid politica a […]

Salvini servitor di tre padroni Comments
franco.cilenti / Luglio 14, 2019 9:19 am

Tre italiani e tre russi discutono di fondi illeciti in un hotel di Mosca. Uno di loro è Gianluca Savoini, che, nell’audio pubblicato da BuzzFeed News, parla di un piano per far arrivare nelle casse della Lega soldi dalla Russia. In questo modo: una compagnia petrolifera russa vende 3 milioni di tonnellate di diesel all’ENI; il valore è di circa 1 miliardo e mezzo di dollari; si pratica uno sconto del 4% e la differenza va alla Lega: più o meno 60 milioni di dollari, utili per finanziare le elezioni europee.

Salvini servitor di tre padroni

L’Arlecchino di Goldoni era servitor di due padroni, la Lega di tre. Salvini un mese fa è volato in Usa e si è allineato con Trump sulle sanzioni all’Iran, in pieno contrasto con la linea europea e gli interessi delle nostre imprese. Tutto questo senza che i Cinquestelle dicessero una parola. È andato diverse volte in Russia e forse – […]

Carola e Francesca nel mare in tempesta Comments
franco.cilenti / Luglio 12, 2019 8:38 am

Un testo scritto da un gruppo di compagne/i che hanno partecipato alle lotte in frontiera tra Ventimiglia e Calais. “Le frontiere sono ovunque, ed ovunque e quotidianamente vengono messe in discussione da chi le subisce. E’ quindi necessaria un’attivazione della solidarietà che sia consapevole dei propri limiti e non definisca sempre e comunque le persone in viaggio come delle vittime che vanno aiutate. “

Carola e Francesca nel mare in tempesta

Donde manda capitán muere, muere marinero. Sara Hebe, Asado de Fa   A seguito dei recenti avvenimenti che riguardano la nave Sea Watch 3 e la sua comandante Carola Rackete, su alcuni media italiani e sui social network sono apparsi articoli e riferimenti alla vicenda di Francesca, da alcuni definita «la Carola italiana». Come compagne e compagni di Francesca, che […]

Vogliamo prodotti a “sfruttamento zero” non solo a “km zero” Comments
franco.cilenti / Luglio 10, 2019 7:40 am

Il 6 agosto dello scorso anno, a seguito della morte di 12 braccianti agricoli nel foggiano, l’attuale governo, nella persona di Conte e Salvini, tuonavano sui giornali che avrebbero “sfidato il caporalato”, “svuotato i ghetti”, garantito “la dignità della vita e la dignità del lavoro”. A distanza di quasi un anno è facile quanto amaro constatare che nulla è stato fatto, la situazione è rimasta inalterata e questo governo ha semplicemente inaugurato qua e la per il Paese qualche pulmino per i braccianti agricoli e poi il nulla.

Vogliamo prodotti a “sfruttamento zero” non solo a “km zero”

Le cronache di questi giorni, come in ogni estate, ci riportano all’estrema, nauseante e reiterata realtà che riguarda la tematica del lavoro e dello sfruttamento nei campi. Un imprenditore neretino, che faceva lavorare diversi cittadini tunisini in condizioni di sfruttamento ai limiti dello schiavismo, è stato arrestato dai carabinieri di Nardò. Questi sono i fatti riportati da un quotidiano locale, […]

Quando la perdita dei posti di lavoro non conta. La fine dell’accoglienza in Italia Comments
franco.cilenti / Luglio 9, 2019 9:57 am

Il sistema d’accoglienza italiano è certamente segnato da malaffare e abusi. Nel mare magnum, però, esistono anche esperienze virtuose. Sono quelle messe maggiormente sotto attacco dal decreto sicurezza e dai tagli di Salvini, che si tradurranno in maggiore marginalità dei rifugiati e nella perdita di migliaia di posti di lavoro

Quando la perdita dei posti di lavoro non conta. La fine dell’accoglienza in Italia

Ci sono storie che non riescono a raggiungere mediaticamente il cuore e la testa dell’opinione pubblica. Non sono infatti una “risorsa” spendibile per ogni scopo: ai media per attirare lettori e ai politici per ottenere consenso. Parlare e scrivere oggi della perdita di lavoro dei tantissimi operatori e professionisti dell’accoglienza non fa notizia come fa invece “la paura dello straniero”. […]

Non può essere rispettato Comments
franco.cilenti / Luglio 1, 2019 8:54 am

Il decreto legge sicurezza “bis” è un provvedimento odioso in contrasto con le norme internazionali, la Costituzione e i più elementari principi di umanità. Entro il 13 agosto dovrà essere convertito in legge dal parlamento. “Un voto che potrà fare la differenza tra la vita o la morte di tante persone”, scrive Fulvio Vassallo della della Clinica legale per i diritti umani dell’Università di Palermo. Mentre si costituiscono gruppi di assistenza e difesa legale per tutti coloro che saranno colpiti dalle eterogenee disposizioni del provvedimento, comincia una battaglia politica e sociale che ha bisogno del sostegno di tanti e tante

Non può essere rispettato

Subito dopo la pubblicazione del Decreto legge sicurezza bis (D.L. 53/2019) nella Gazzetta Ufficiale del 14 giugno 2019 le autorità di governo hanno utilizzato le norme, gli articoli 1 e 2 del decreto, per dare una copertura legislativa alle direttive/diffide del ministro dell’interno, con cui da mesi si vietano alle navi delle ONG, che hanno soccorso naufraghi in acque internazionali, l’ingresso nelle acque territoriali e dunque […]

Appello. NO ad una nuova “direttiva della vergogna” Comments
franco.cilenti / Giugno 22, 2019 9:13 am

Firma l’appello. No alla Fortezza Europa in nostro nome. E in Italia con il decreto Sicurezza bis si consolida un regime reazionario.

Appello. NO ad una nuova “direttiva della vergogna”

Le avvisaglie sono già arrivate nel settembre 2018. A fine maggio scorso è stato definito un testo che ha costituito una base di discussione del Consiglio dei Ministri dell’Interno dell’UE che si è riunito a Lussemburgo il 6 e 7 giugno scorso. Il testo di cui parliamo è la nuova versione della Direttiva Rimpatri (115 UE) che nel 2008 definiva […]

Manganellate di cittadinanza. Salvini e Di Maio fanno il bis di sicurezza Comments
franco.cilenti / Giugno 15, 2019 7:50 am

Perché il decreto bis sicurezza rende tutti insicuri e perché la cosiddetta opposizione parlamentare non sembra rendersene conto. “Dopo l’approvazione in CdM del decreto ” sicurezza bis” ci chiediamo: esiste ancora lo Stato liberale, lo Stato costituzionale? O si sta ogni giorno rafforzando la tendenza verso un regime reazionario di massa? La Lega ostenta il suo volto postfascista. Il M5S dimostra la sua accondiscendente subalternità. Tre punti per lo meno sono evidenti: innanzitutto, perché un decreto, contro l’espressa indicazione costituzionale, per norme che non presentano alcuna urgenza? Il Presidente della Repubblica, non ha nulla da dire? In secondo luogo viene ormai codificato il “reato di solidarietà”. I veri delinquenti, in Italia, sono le ONG che salvano le persone, che si ostinano a non ritenere i campi di concentramento libici un “porto sicuro”. ONG e istituzioni internazionali sono i veri nemici della “sicurezza”. In terzo luogo, nel mirino del governo vi è il conflitto sociale.Il manifestare diventa di per sé un pericolo, un atto di guerra. La prima parte della Costituzione è travolta.Ci auguriamo che il Parlamento non approvi questa ossessione sicuritaria postfascista. Se sarà necessario attiveremo la procedura per l’intervento della Corte Costituzionale. Siamo, infatti, partigiani della Costituzione.” Giovanni Russo Spena, resp. Rifondazione Comunista – Area democrazia, diritti, istituzioni

Manganellate di cittadinanza. Salvini e Di Maio fanno il bis di sicurezza

Nella piattaforma dei metalmeccanici non ce n’è traccia eppure il mantra di Matteo Salvini sulla sicurezza è anche un attacco diretto all’agibilità delle piazze e del conflitto sociale. Il decreto bis è stato appena approvato ma, da questo punto di vista, lo sciopero dei metalmeccanici è stata un’occasione persa di connettere le lotte con una parola d’ordine unificante: la libertà […]

I costi sociali nascosti nel pugno duro sull’immigrazione Comments
franco.cilenti / Giugno 12, 2019 8:45 am

Tra gli obiettivi delle riforme promosse dal Ministero dell’Interno in tema di immigrazione, vi è certamente quello di stringere i cordoni dell’asilo e della borsa: niente più permessi di soggiorno per motivi umanitari e tagli drastici all’accoglienza dei richiedenti asilo dalla fine del 2018. Per Irene Ponzo i modesti risparmi realizzati dallo Stato saranno pagati dal Paese in termini di aumento dell’irregolarità e di depauperamento del sistema di accoglienza.

I costi sociali nascosti nel pugno duro sull’immigrazione

L’aumento degli irregolari Il Decreto Immigrazione e Sicurezza del 5 ottobre 2018 (D.L. 113/2018) ha soppresso i permessi di soggiorno per motivi umanitari che, dalle Primavere Arabe in poi, sono stati la principale forma di protezione riconosciuta in Italia. Di conseguenza, la quota di dinieghi, ossia di rifiuti di qualsiasi forma di protezione con la conseguente caduta nell’irregolarità, è aumentata […]

Perché la videosorveglianza non è una soluzione Comments
franco.cilenti / Giugno 6, 2019 8:33 am

L’arsenale dello spavento e la pratica quotidiana della penalità hanno ormai preso il sopravvento colonizzando l’immaginario collettivo

Perché la videosorveglianza non è una soluzione

Per riprendere Focault (Sorvegliare e Punire) potremmo asserire che l’arsenale dello spavento e la pratica quotidiana della penalità abbiano ormai preso il sopravvento colonizzando l’immaginario collettivo.  Ed enfatizzare la paura è un’arma straordinaria per omologare le masse e i comportamenti individuali a determinate condotte, per renderci docili esecutori di ordini superiori. Senza dilungarci ulteriormente focalizziamo l’attenzione su alcuni aspetti dei […]

Segnali di Pogrom Comments
franco.cilenti / Giugno 5, 2019 7:28 am

Torre Maura, Casal Bruciato, Giugliano e chissà quanti altri luoghi simbolo dell’anti-ziganismo, che in Italia non è certo una novità ma che, forse mai come oggi, può dilagare indisturbato. Lo sostengono l’arroganza di chi sa di poter finalmente vantarsi di ignorare la storia e la certezza di non suscitare orrore e vergogna in tanta parte della gente che abita in questo paese. I Rom e i Sinti non sono una minoranza come altre, non certo perché debbano vantare diritti privilegiati, ci mancherebbe, ma perché sono parte di un popolo fatto oggetto di sterminio. Qui, in Europa, quasi sempre nel silenzio dei nostri padri e dei nostri nonni, e altrove. Oggi, scrive Zanotelli, sono l’anello debole della catena migratoria, zingari da prendere a calci e a sputi perché non avrebbero diritto a vivere. Lo dicono gli stupratori potenziali di Casal Bruciato e lo lascia intendere il governo italiano. È la cultura dello sterminio che riconosce il suo capro espiatorio per antonomasia. La Chiesa italiana non può permettere che esseri umani siano trattati così, e tutti gli altri?

Segnali di Pogrom

In questo paese i Rom e i Sinti sono sempre più nell’occhio del ciclone, perché sono l’anello debole della catena migratoria: gli ultimi della nostra società. I pregiudizi contro di loro sono molto pesanti e atavici. Lo abbiamo visto il 3 aprile, a Torre Maura, periferia est di Roma: 77 rom, destinati a un centro di accoglienza, sono stati accolti da cittadini […]

La violenza politica di stato per decreto Comments
franco.cilenti / Maggio 30, 2019 7:50 am

La sera del 10 maggio, mentre i mass media confermavano l’ennesima strage causata dalle politiche di chiusura delle frontiere: il naufragio di una imbarcazione al largo delle coste tunisine con almeno 70 persone decedute in mare, le agenzie di stampa battevano la notizia di un nuovo decreto sicurezza presentato dal Ministro degli Interni. Nuove norme che dimostrano chiaramente quanto poco interessanti siano per il ministro i reati finanziari, la corruzione nella pubblica amministrazione e la contiguità degli organi dello stato con coloro che gestiscono il malaffare nel paese

La violenza politica di stato per decreto

Una prima bozza che evidenzia come più che di sicurezza, si tratti di rappresaglia. Il crescente nervosismo di un ministro che insegue i suoi oppositori: sulla terra ferma, ma anche per mare. Un attacco riservato a chi incarna nella vita e nella lotta l’opposizione alle politiche razziste promosse dal suo dicastero, alla negazione dei diritti fondamentali che si ripercuote sulle […]

Il prefetto, il brutto e il cattivo: prove atecniche di neo-ostracismo. Ordinanze prefettizie sulle zone rosse e diritto penale “Google Maps” Comments
franco.cilenti / Maggio 25, 2019 8:43 am

“Sfugge la logica: può essere allontanato il denunciato per percosse, ma non per violenza sessuale, stalking, tentato omicidio od omicidio volontario; può essere allontanata la denunciata per spaccio o associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, ma non la denunciata per associazione di tipo mafioso.” Carlo Ruga Riva, professore associato di diritto penale, Università degli studi di Milano-Bicocca

Il prefetto, il brutto e il cattivo: prove atecniche di neo-ostracismo. Ordinanze prefettizie sulle zone rosse e diritto penale “Google Maps”

Premessa Questo articolo tratto dal sito  ASGI denuncia la deriva in atto di restrizione dei diritti umani con la proliferazione di ordinanze che producono  procedure di ostracismo verso le fasce di popolazione più fragili. Questo inquietante processo ora colpisce  le persone più indifese.  Le ordinanze potrebbe essere estese domani verso coloro che non sono allineati o che sono dissenzienti rispetto al […]

Il caso di Rosa Maria dell’Aria e la libertà d’insegnamento Comments
franco.cilenti / Maggio 24, 2019 8:55 am

L’episodio di Rosa Maria è un avvertimento per tutti noi e per tutti voi; noi che, anche in questo caso, continuiamo a rappresentare l’avanguardia della mobilitazione per la libertà e la democrazia in Italia, come dimostra la prontissima e partecipatissima reazione alla vicenda di Palermo, che non deve cessare di impegnarci. Voi, che siete invitati a comprendere che la difesa dei principi costituzionali della scuola pubblica è portata avanti, con fatica e sacrifico, anche per difendere la vostra libertà, comunque la pensiate; e la tenuta democratica del Paese.

Il caso di Rosa Maria dell’Aria e la libertà d’insegnamento

Lei si chiama Rosa Maria dell’Aria. È una docente dell’istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo. I suoi studenti della IIE hanno prodotto, per celebrare il giorno della memoria, il 27 gennaio scorso, un video. In alcune slides di quel lavoro, si accosta la promulgazione delle leggi razziali al decreto sicurezza di Salvini; con quanta aggressività o assenza di […]

CRIMINI DI GUERRA CONTRO I LAVORATORI UCCISI DA QUESTO SISTEMA POLITICO-ECONOMICO. NON BASTA PIU’ DIRE “BASTA” Comments
franco.cilenti / Maggio 13, 2019 9:00 am

In 48 ore 6 morti nei luoghi di lavoro. Il capitalismo uccide. (10/5/2019). Insicurezza sul lavoro: in 4 mesi oltre 222 lavoratori uccisi dai colpi dei cecchini imprenditoriali e governativi.

CRIMINI DI GUERRA CONTRO I LAVORATORI UCCISI DA QUESTO SISTEMA POLITICO-ECONOMICO. NON BASTA PIU’ DIRE “BASTA”

Siamo in campagna elettorale per il rinnovo del parlamento di questa Europa che conta quasi duecentomila persone morti a causa di malattie, malattie e incidenti sul posto di lavoro. Inoltre è stati stimato in quasi un milione i decessi correlati al lavoro – circa 500.000 per cancro – tra il 2014 e questi primi mesi del 2019. Sono i numeri […]

Bologna: «Cacciati i balordi» Salvini ramazza in città con le «armi» di Minniti Comments
franco.cilenti / Aprile 11, 2019 8:44 am

Il ministro dell’interno festeggia l’applicazione del Daspo urbano Partendo da Bologna e Firenze, fortini Pd. «Ma ora in tutta Italia»

Bologna: «Cacciati i balordi» Salvini ramazza in città con le «armi» di Minniti

«Arrivano le ordinanze anti balordi a Bologna e Firenze». La propaganda di Matteo Salvini ci mette poche righe per abbracciare le due città da sempre fortini del centro sinistra e del Partito democratico. Mentre il vicepremier della Lega era ieri impegnatissimo tra le celebrazioni della festa della Polizia e la solita diretta facebook del tardo pomeriggio, ecco arrivare la nota […]

LA RISPOSTA PADRONALE DEL GOVERNO AD INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO Comments
franco.cilenti / Aprile 7, 2019 11:07 am

7 Aprile. Dall’inizio dell’anno sono morti 170 sui luoghi di lavoro, complessivamente oltre 360 lavoratori compresi itinere e sulle strade. Lo sconto alle imprese del 50% della tariffe Inail è una complicità in una nazione che vanta tra i numeri piu’ elevati di infortuni e di morti sul lavoro, favorire le imprese non aiuta anche in questo caso a combattere la piaga del lavoro nero ed insicuro.

LA RISPOSTA PADRONALE DEL GOVERNO AD INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO

Pur in presenza di una crisi economica che, con altalenanza, mostra i suoi picchi di acutezza soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione, salvo poi attenuarsi nell’impatto sui dati occupazionali di mese in mese nelle rilevazioni Istat, quindi avendo davanti tutte le più elementari e palesi manifestazioni di uno scontro di classe, esistono commenti e commentatori che negano il medesimo. […]

I migranti rischiano la vita attraverso le Alpi Comments
franco.cilenti / Gennaio 18, 2019 8:16 am

Nel 2018 circa cinquemila persone hanno attraversato la frontiera italofrancese passando da Bardonecchia e dal Colle della Scala, mentre almeno tre persone sono morte lungo la traversata a causa dell’ipotermia o perché si sono perse o sono cadute in un crepaccio.

I migranti rischiano la vita attraverso le Alpi

  Porta sulle spalle una grossa sacca di tela verde che lo costringe a camminare con la schiena piegata. Ha le gambe sottili e un cappello nero che gli protegge la fronte dal freddo. Un cappotto più grande della sua taglia lo avvolge fino alle ginocchia. Il termometro segna meno otto gradi, quando Tidiane Ouattara scende dal treno che arriva […]

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