Nei media e nel mondo dell’editoria si preferiscono storie in cui i giovani a 22 anni si divertono e fanno i master all’estero, non le operaie tessili, quelle «non esistono più». Finché non si muore dentro una macchina
Le storie operaie finiscono male
Gli operai esistono e muoiono tre ogni giorno, ma di rado le loro storie riescono ad andare oltre un trafiletto su un giornale di provincia e un foglio funebre con scritto «grande lavoratore». Amen. Eppure provateci a raccontare le storie degli operai e delle operaie. Provate a raccontare le storie degli operai che muoiono e vedete cosa vi dicono. Mandate […]