La mancanza di risorse spinge i nostri giovani più bravi all’estero, dove sono accolti sempre con entusiasmo e schietto apprezzamento della loro preparazione e della loro creatività. Al contrario, grazie anche alle pericolose leggi sulla sicurezza varate in questi ultimi anni, noi respingiamo alla frontiera i pochi giovani stranieri che vorrebbero venire in Italia. Questo determina una perdita netta di “cervelli”. Ovvero una perdita netta per la cultura e l’economia del paese. L’Italia si impoverisce anno dopo anno. >>> Dal numero di novembre del bimestrale SU LA TESTA
Ricerca e futuro dell’Italia
L’Italia è un paese che da almeno sessant’anni segue “un modello di sviluppo senza ricerca”. Lo dicono in molti, e in effetti i rapporti internazionali sulla competitività economica dimostrano che siamo un paese manifatturiero con forte capacità di esportazione nell’ambito delle medie e basse tecnologie, ma un paese che non produce e importa molto nel settore dell’hi-tech, delle tecnologie più […]