La regionalizzazione differenziata prefigura tasse regionali e il trattenimento dei tributi su base territoriale, rompendo ogni idea di equa distribuzione delle risorse. Applicata alla sanità tale misura porterebbe all’irreversibile frammentazione del Servizio sanitario nazionale. L’assordante silenzio del Ministro della salute.
L’autonomia differenziata in sanità
Gli “argomenti istituzionali” sembra abbiano, nella realtà italiana, la caratteristica di essere adottati, come si dice in termini calcistici, in “zona Cesarini”. Già le modifiche al Titolo V della Costituzione furono approvate a stretta maggioranza dal Governo Amato (nella convinzione – errata – di recuperare i voti nel Nord del paese) alla fine della XIII legislatura e confermate da un […]