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Commenti di Mauro Biani

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    Post Tagged with: "Germania"

    Ai confini del liberalismo Comments
    franco.cilenti / Gennaio 26, 2023 12:46 pm

    I governi autoritari di Ungheria e Polonia hanno coniugato nel cuore della Ue restrizione dei diritti, welfare paternalista e apertura agli investimenti. Ciò che potrebbe fare anche la destra in Italia

    Ai confini del liberalismo

    Dal 2010, Viktor Orbán, il primo ministro ungherese, è stato a capo di una svolta illiberale nell’Unione europea. Mentre la Germania ha avviato uno storico cambiamento epocale – il famoso «Zeitenwende» di Olaf Scholtz – e la Francia ha abbandonato il suo approccio conciliante nei confronti della Russia, Budapest ha visto in questo fronte unito un’opportunità per esercitare influenza. Usando […]

    La transizione energetica e la guerra Comments
    franco.cilenti / Dicembre 18, 2022 6:18 am

    Intervista a Simone Ogno di ReCommon”Vogliamo davvero permettere alle multinazionali energetiche di operare il divide et impera fra attivismo ecologista e mondo del lavoro per uno o due anni in più della loro sopravvivenza, prima che si schiantino di colpo lasciando anche macerie sociali oltre a quelle ambientali e climatiche?”

    La transizione energetica e la guerra

    di CLIMATE CLASS CONFLICT ITALY Pubblichiamo l’intervista a Simone Ogno, dell’associazione ReCommon, che ci parla delle trasformazioni prodotte dalla guerra in Ucraina e dalla conseguente crisi energetica sulla transizione ecologica avviata dall’Unione Europea. Prima della guerra, ingenti investimenti erano stati destinati a un processo di riconversione di fabbriche, di imprese e della logistica in infrastrutture basate sull’impiego di energie rinnovabili, riformando […]

    Una genealogia del merito. Dalla comunità nazista alla scuola per manager Comments
    franco.cilenti / Dicembre 10, 2022 6:09 am

    La storia insegna ma non ha allievi nei governi europei. A proposito della teoria del “merito” e del “valore dell’umiliazione” nella scuola e nel lavoro. E anche in merito al mai sopito neonazismo in Germania. Nel rapporto tra dominanti e dominati il dirigente non deve dare indicazioni dettagliate sul contenuto delle azioni, ma comunicare “direttive” e fissare “obiettivi”, delegando la responsabilità affinché ci siano i meritevoli per il sistema di dominazione

    Una genealogia del merito. Dalla comunità nazista alla scuola per manager

    Negli anni ’50, Reinhard Höhn, ex generale delle SS, giurista prolifico e rinomato professore di diritto pubblico all’Università di Berlino durante il Terzo Reich, fonda e dirige un’accademia di management a Bad Harzburg che formerà più di mezzo milione di dirigenti della Repubblica Federale Tedesca. Questo anche grazie all’appoggio della folta e potente rete di ex nazisti e alla sua assunzione […]

    Anticomunismo, ostalghia e le menzogne sulla DDR Comments
    franco.cilenti / Novembre 11, 2022 6:38 am

    Oggi, le stupide caricature propagandistiche fatte dagli anticomunisti di turno (governi neoliberisti e fascisti), proni agli interessi di padroni e poteri forti, hanno lo scopo di instaurare questa “pedagogia di Stato”, volta al revisionismo storico o all’omissione di fatti storici alle nuove generazioni per riproporre “nuove amnesie”

    Anticomunismo, ostalghia e le menzogne sulla DDR

    Parte II Parte I http://www.blog-lavoroesalute.org/lanticomunismo-e-i-danni-del-capitalismo/ Il tono della lettera del Ministro Valditara esemplifica il suo neanche troppo velato anticomunismo: “Il crollo del Muro di Berlino segna il fallimento definitivo dell’utopia rivoluzionaria. E non può che essere, allora, una festa della nostra liberaldemocrazia”. Ma di cosa sta parlando Valditara? Sta esplicitando il suo avallo pubblico all’anti-storica mozione UE che equipara nazismo […]

    Analisi dell’attentato ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 Comments
    franco.cilenti / Ottobre 7, 2022 9:53 am

    Le esplosioni sono avvenute in un’area solitamente sorvegliatissima da navi e aerei della NATO, essendo piuttosto vicina agli stretti del Kattegat e dello Skagerrak che collegano il Mar Baltico all’Oceano Atlantico.

    Analisi dell’attentato ai gasdotti Nord Stream 1 e 2

    Il 26 settembre s’è verificato il ben noto attentato alla doppia tratta dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, con esplosioni sottomarine nei fondali attorno all’isola danese di Bornholm, in un’area solitamente sorvegliatissima da navi e aerei della NATO, essendo piuttosto vicina agli stretti del Kattegat e dello Skagerrak che collegano il Mar Baltico all’Oceano Atlantico. Il 1° ottobre funzionari […]

    È vero che l’Europa si sta distaccando dalla Cina? Comments
    franco.cilenti / Ottobre 3, 2022 6:38 am

    Alcune grandi compagnie come Apple, Google e Amazon stanno spostando produzioni in Vietnam e India dalla Cina ma il processo di decoupling va lento e presenta spinte in senso contrario. L’Europa si allinea agli Usa ma grandi aziende tedesche continuano a investire nel paese asiatico.

    È vero che l’Europa si sta distaccando dalla Cina?

    Il decoupling Ormai la lotta per l’egemonia tra gli Stati Uniti e la Cina è la questione principale che si pone a livello economico, militare, politico, tecnologico, a livello mondiale. E’ in tale quadro che da qualche anno, e con una crescente intensità negli ultimi mesi, si discute molto della possibile separazione – o decoupling – tra l’economia cinese e quella […]

    A raccontarla mi proverò Comments
    franco.cilenti / Settembre 3, 2022 9:24 am

    La mancata giustizia sulle stragi, accompagnata da una scorpacciata di narrazione spettacolare e retorica esortativa, adesso porge il suo canovaccio di impunità: per le vittime ci sono tante parole, mostre ufficiali, percorsi tematici, sentieri attrezzati, siti dedicati, applausi da dare e da prendere, gemellaggi, monumenti e molte altre cose indispensabili

    A raccontarla mi proverò

    Questo 78° anniversario della strage del Padule di Fucecchio, come delle altre grandi stragi dell’estate 1944 nell’Italia occupata, cade in un contesto speciale: di nuovo la guerra in Europa, di nuovo crimini di guerra e ancora controversie internazionali sui crimini della guerra mondiale. Come se non si volesse imparare nulla. Il moscone ripete la sua danza macabra contro il vetro. […]

    Nella storia della sinistra la discriminante dell’adesione alla guerra Comments
    franco.cilenti / Marzo 22, 2022 6:57 am

    Storia e guerre. Quando Marx scrisse sulla Guerra di Crimea, nel 1854, affermò, in opposizione ai democratici liberali che esaltavano la coalizione antirussa: «È un errore definire la guerra contro la Russia come un conflitto tra libertà e dispotismo. A parte il fatto che, se ciò fosse vero, la libertà sarebbe attualmente rappresentata da un Bonaparte, l’obiettivo manifesto della guerra è il mantenimento dei trattati di Vienna, ossia di ciò che cancella la libertà e l’indipendenza delle nazioni». Se sostituissimo Bonaparte con gli Usa e i trattati di Vienna con la Nato, queste osservazioni sembrano scritte per l’oggi.

    Nella storia della sinistra la discriminante dell’adesione alla guerra

    No War. Contrastare chi agitava lo spauracchio militarista dell’aggressore per derubricare le riforme sociali, fu una conquista di Rosa Luxemburg e delle femministe comuniste. Il pensiero socialista ha offerto il suo apporto più interessante alla comprensione dei conflitti armati evidenziandone il forte nesso esistente con lo sviluppo del capitalismo Il pensiero socialista ha offerto il suo apporto più interessante alla […]

    Il mondo di chi rifiuta il vaccino Comments
    franco.cilenti / Febbraio 3, 2022 11:58 am

    Il mondo no-vax è variegato. Ci sono i complottisti e ci sono gli impauriti. Ma non ti aspetteresti che a Roma un manipolo di medici no-vax dia l’assalto all’Ordine.

    Il mondo di chi rifiuta il vaccino

    Due clienti in un bar di Sao Paolo guardano il telegiornale, davanti a un bicchiere di birra. Siamo nel novembre del 2021; le notizie parlano di una situazione drammatica in Germania per la diffusione pandemica del coronavirus. Incredulo, uno dice all’altro: “Ma è vero quello che sta succedendo in Germania?“; e l ‘altro: ” Sì, quei matti non si fanno […]

    Nucleare Auf Wiedersehen! Riflessioni sull‘addio al nucleare della Germania Comments
    franco.cilenti / Dicembre 31, 2021 9:52 am

    L’abbandono definitivo del nucleare in Germania (che si concluderà nel 2022) è il compimento di un percorso durato oltre 45 anni durante i quali le motivazioni dell’opposizione al nucleare hanno investito il parlamento tedesco con alterne vicende.

    Nucleare Auf Wiedersehen! Riflessioni sull‘addio al nucleare della Germania

    Fra un anno esatto a partire da oggi la Germania metterà fuori servizio gli ultimi tre reattori nucleari ancora in funzione: Isar 2, Emsland e Neckarwestheim 2, ma già da questo 31 dicembre 2021 saranno spenti quelli di Gundremmingen C, Grohnde e Brokdorf. Per la gran parte dell’opinione pubblica è probabile che questi nomi non stiano ad indicare niente di […]

    Neocolonialismo e genocidi del Novecento, la parola non è “perdono” ma “responsabilità” Comments
    franco.cilenti / Giugno 11, 2021 9:03 am

    La Germania ammette la responsabilità del genocidio in Namibia, la Francia in quello ruandese. Anche così i Paesi europei continuano a influenzare gli Stati africani e tentano di arginare l’espansione di Cina, Russia e Turchia. È il colonialismo 4.0 e riguarda pure l’Italia

    Neocolonialismo e genocidi del Novecento, la parola non è “perdono” ma “responsabilità”

    La Germania ammette la responsabilità del genocidio in Namibia, la Francia in quello ruandese. Anche così i Paesi europei continuano a influenzare gli Stati africani e tentano di arginare l’espansione di Cina, Russia e Turchia. È il colonialismo 4.0 e riguarda pure l’Italia Come si fa ad accettare che la memoria di uno sterminio possa essere liquidata con poche scuse […]

    Metallurgici tedeschi, il tempo è denaro Comments
    franco.cilenti / Aprile 19, 2021 9:20 am

    Il nuovo contratto dei metalmeccanici tedeschi presenta delle novità per tempi difficili come quelli attuali

    Metallurgici tedeschi, il tempo è denaro

    Il passaggio alla produzione di auto elettriche e la pandemia, una tempesta perfetta per il futuro occupazionale del ramo. È in questo contesto che il sindacato tedesco si è confrontato col padronato nel rinnovo contrattuale dei metalmeccanici. Ecco come è andata a finire. Le relazioni di lavoro in Germania hanno sempre un risvolto importante nel continente europeo, anche se raramente […]

    Vax-Covid. A passo di gambero Comments
    franco.cilenti / Aprile 7, 2021 7:25 am

    Il disastro è sotto gli occhi di tutti: nel primo trimestre 2021 Big Pharma ha consegnato ai paesi UE molto meno della metà delle dosi di vaccino previste nei contratti. Il caso Italia e il caso Toscana.

    Vax-Covid. A passo di gambero

    Il Presidente Mario Draghi, presentando lo scorso 17 febbraio il suo programma di governo, promise che la lotta alla pandemia sarebbe stata la prima priorità: “il principale dovere cui siamo chiamati tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini”. Chi si aspettava un cambio di […]

    Rendere conto dei morti Comments
    franco.cilenti / Dicembre 17, 2020 9:55 am

    Siamo ai primi posti nella mortalità da Covid-19. Ma non basta contare i morti, bisogna raccontarli. E bisogna anche renderne conto.

    Rendere conto dei morti

    La conta dei morti da COVID-19 in Italia è un esercizio penoso perché quale sia la forma con cui si presentano i dati, la conclusione è sempre la stessa: siamo di fronte a un disastro di straordinarie proporzioni (65 mila morti, finora) . La Figura 1 mostra l’andamento della mortalità nella seconda ondata nei principali paesi europei (fonte Ecdc https://qap.ecdc.europa.eu/public/extensions/COVID-19/COVID-19.html#global-overview-tab): […]

    Il Covid colpisce tutti, ma alcuni di più: considerazioni sul mercato del lavoro della Germania Comments
    franco.cilenti / Dicembre 5, 2020 9:30 am

    La Germania, motore d’Europa, ha continuato ad esercitare una forte attrazione per i cittadini italiani, greci, spagnoli e portoghesi anche successivamente alla crisi del 2008. Tuttavia nell’anno corrente, scrive Edith Pichler, la disoccupazione tra questi immigrati è molto aumentata, sia perché sono occupati nei settori economici più colpiti dalla crisi, sia per l’avanzare di un processo di proletarizzazione di questa nuova immigrazione. I nuovi immigrati occupano posti di lavoro che spesso non offrono il minimo di garanzie previste dal sistema sociale o non consentono l´accesso alle misure introdotte per contenere i disagi sociali provocati dalla pandemia.

    Il Covid colpisce tutti, ma alcuni di più: considerazioni sul mercato del lavoro della Germania

    Fino alla metà degli anni settanta l’immigrazione verso la Germania era caratterizzata dalla cosiddetta politica del reclutamento. Attraverso accordi bilaterali, a partire dal 1955 con l´Italia e, in seguito, con la Turchia, la Grecia, la Spagna, il Portogallo, il Marocco, la Jugoslavia e la Tunisia,  furono reclutate forze di lavoro per l´industria tedesca. Nel 1973 con l´aumento della disoccupazione e […]

    Le paranoie di Trump e la realtà agghiacciante delle armi nucleari! Comments
    / Settembre 28, 2020 9:39 am

    Una questione che ci riguarda direttamente è il futuro delle circa 40 testate termonucleari B61 che rimangono schierate in Italia nelle basi (USA) di Aviano e (italiana) di Ghedi, le quali sono in via di sostituzione con le nuove testate B61-12 (il potenziamento non sta nella testata, ma nel kit di coda che triplicherà la precisione della bomba).

    Le paranoie di Trump e la realtà agghiacciante delle armi nucleari!

    Siamo veramente tutti in un momento drammatico, che dobbiamo solo sperare non precipiti! È superfluo qui spendere parole sulle scelte demenziali di Trump (ma Shakespeare faceva dire ad Amleto “C’è della logica in questa follia”!), sulle sue incessanti provocazioni (l’ultima è la nomina a vita a giudice della Corte Suprema della fanatica antiabortista Amy Coney Barret), e soprattutto sulla possibilità […]

    Recovery Fund, ma quale svolta storica? Comments
    franco.cilenti / Luglio 28, 2020 8:30 am

    “I molti inni che sentiamo in favore dell’accordo sul Recovery Fund sono in fondo sospiri di sollievo perché a questo giro quella crisi è stata evitata. Ma le caratteristiche stesse di questo accordo, e l’insensata decisione di non abolire bensì unicamente a sospendere i trattati prociclici ed economicamente depressivi posti in essere durante la crisi precedente (a cominciare dal fiscal compact), sono la migliore garanzia che presto o tardi si tornerà a ballare” Vladimiro Giacchè

    Recovery Fund, ma quale svolta storica?

    Lavoro e Salute – Alba Vastano Intervista Vladimiro Giacchè – Raggiunto, dopo quattro giorni di lavori in Consiglio europeo, l’accordo sul Recovery Fund. Di cosa si tratta e, in realtà, cosa si è raggiunto e a cosa si allude quando si parla di successo e svolta storica? Ѐ davvero la panacea per risolvere i problemi legati alla più grave crisi […]

    Covid-19 in Germania, tre mesi dopo Comments
    franco.cilenti / Luglio 8, 2020 8:22 am

    La Germania si è mobilitata. Hanno fatto squadra i medici di famiglia e gli ospedali. Il territorio è stato rafforzato in modo notevole e creativo. Il sistema delle tre T ha funzionato.

    Covid-19 in Germania, tre mesi dopo

    Il 9 aprile Salute Internazionale ha pubblicato un articolo su Covid-19 in Germania, dove riassumevo la situazione di allora con tre parole quasi banali, attribuendo alla Germania tre fattori a suo favore: la fortuna (perché all’inizio della pandemia c’erano pochi contagiati e di età decisamente minore che in Italia), il tempo per prepararsi e la ricchezza, sotto forma di ampia […]

    Il denaro della BCE vada alla salute, non alla finanza Comments
    franco.cilenti / Aprile 13, 2020 8:02 am

    L’appello di Paolo Ferrero, vice Presidente della Sinistra Europea, affinché gli stanziamenti contro l’emergenza sociale, economica e sanitaria costituita dalla pandemia non si traducano in un ulteriore affare per la grande finanza.

    Il denaro della BCE vada alla salute, non alla finanza

    “La BCE deve servire per il bene comune – salute, occupazione, ambiente – e non per la finanza. La crisi sanitaria mondiale senza precedenti richiede una nuova solidarietà per una vera cooperazione nel campo della salute e per la produzione di beni e servizi ad essa collegati. Questo pone una sfida all’Unione Europea, nei riguardi dei popoli europei e nei […]

    Quello che i Draghi non dicono Comments
    franco.cilenti / Marzo 31, 2020 8:05 am

    Ribaltando il discorso di Draghi, la guerra in cui siamo non va solo intesa come la sacrosanta battaglia contro il Coronavirus ed i suoi effetti sull’economia, bensì anche come quella da combattere contro quei subdoli meccanismi di disciplina che, anche ai tempi della Covid-19, sono all’opera per imporre miseria, disoccupazione e precarietà ai Paesi periferici e più in generale alle classi subalterne.

    Quello che i Draghi non dicono

    “Siamo in guerra e dobbiamo comportarci di conseguenza”. Sono queste le parole con cui Mario Draghi, l’ex presidente della Banca Centrale Europea (BCE), si è recentemente pronunciato sul Financial Times su come affrontare l’attuale emergenza economica e sanitaria conseguente alla diffusione del Coronavirus. Draghi ci dice che, in tempi di guerra o pandemia, quando si rischia il collasso dell’intero sistema […]

    La crisi sanitaria e la necessità di cambiare politica Comments
    franco.cilenti / Marzo 24, 2020 10:41 am

    ” Non c’è dubbio, delle misure drastiche per arginare la pandemia sono necessarie. Dall’altro lato però lo stato d’emergenza non deve essere strumentalizzato per ridurre i diritti civili e di introdurre forme autoritarie permanenti. E si deve fronteggiare ogni tentativo di usare la crisi per propagare una politica xenofoba e razzista. “

    La crisi sanitaria e la necessità di cambiare politica

    Heinz Bierbaum* Un paese dopo l’atro si rinchiude. Il caso il più significante in Europa è quello italiano. Ma dopo un’esitazione abbastanza lunga adesso gli altri paesi seguono l’esempio italiano. Anche da noi in Germania delle misure veramente drastiche vengono implementate. La vita pubblica è morta.  La gente è costretta di restare a casa.  I ristoranti e i bar sono chiusi. Perfino […]

    IL DIRITTO ALLA SALUTE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS Comments
    franco.cilenti / Marzo 8, 2020 8:55 am

    1) Memoria storica degli scenari in cui il paese ha fronteggiato epidemie, pandemie e quasi pandemie 2) Le differenze con gli episodi epidemici precedenti 3) La salute al tempo della globalizzazione – Servizio sanitario nazionale, modelli organizzativi decisionali a fronte di eventi emergenziali 4) Le vere criticità del SSN rispetto all’epidemia di coronavirus; 5) La discussione sulla “riforma” del SSN regionalizzato. Un tema del dopo emergenza 6) Come contenere gli sconvolgimenti economici e sociali 7) La comunicazione al tempo del Coronavirus

    IL DIRITTO ALLA SALUTE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

    Ho cominciato a scrivere questo saggio il 25 di febbraio 2020 alla Staats Bi-bliothek di Berlino, in un ambiente tranquillo con a fianco molti, giovani e ragazze, studenti e studentesse e qualche anziano professore, che nei loro tavoli consultavano testi e documenti con grande serenità. A poca distanza in Potsdamer Platz lunghe file di spettatori attendevano di entrare nella sede […]

    Un Paese senza nuovi cittadini è un Paese senza futuro Comments
    franco.cilenti / Febbraio 29, 2020 12:08 pm

    P.S. Per una curiosa coincidenza questo primo marzo 2020 entrerà in vigore una nuova legge sull’immigrazione che faciliterà ingressi soprattutto per sopperire a riempire comparti occupazionali che lamentano scarsità di persone. Chiaramente non è la agognata libertà di circolazione e corrisponde ad una esigenza stringente del mercato del lavoro. Si tratta di prospettive legate sia al lavoro altamente qualificato sia a mansioni meno retribuite ma comunque in condizioni di vita certamente migliori e con maggiori garanzie anche per il proprio futuro. Il Paese nel 2035 potrebbe aver bisogno, a causa del progressivo invecchiamento e della bassa natalità di circa 4 milioni di persone abili al lavoro e pronte a sostituire gli attuali occupati. Ah dimenticavamo, non si tratta dell’Italia ma della Germania.

    Un Paese senza nuovi cittadini è un Paese senza futuro

    Il 17 gennaio di 10 anni fa, nel 2010, a Milano veniva presentato un manifesto programmatico che sembrava poter scuotere, dalle fondamenta, le questioni inerenti l’immigrazione in Italia. Pochi giorni prima c’era stata a Rosarno, in Calabria, la rivolta delle persone sfruttate nei campi e attaccate da ‘ndranghetisti e razzisti. Non era la prima volta che capitava, ma in quel […]

    Europa: a che punto è la notte? Comments
    franco.cilenti / Febbraio 23, 2020 12:59 am

    Come se ne esce? Come si possono arginare queste tenebre? La risposta è tanto semplice da immaginare quanto complicata da mettere in pratica poiché, contrariamente a quanto possa sembrare, è tutta politica. Una netta inversione di tendenza potrà infatti verificarsi solo rimettendo al centro dell’agenda politica l’obiettivo della piena e buona occupazione e della crescita dei salari, con misure diametralmente opposte rispetto a quelle imposte dalle regole europee, che invece vedono nell’export il principale volano per la crescita.

    Europa: a che punto è la notte?

    Europa, Anno Domini 2020. Gli ultimi dati diramati dagli istituti di statistica delle principali economie europee forniscono un quadro allarmante sullo stato di salute del vecchio continente. Partiamo dall’orticello di casa nostra. Nel 2019 l’Italia ha fatto registrare una diminuzione della produzione industriale dell’1,3% su base annua (il primo segno meno dal 2014), a fronte di un PIL sostanzialmente al […]

    Quantitative Easing: la lotta di classe al tempo dello spread Comments
    franco.cilenti / Ottobre 1, 2019 9:09 am

    la BCE adopera tutta la sua autorità, tutto il suo potere sul governo della moneta, per mettere in ginocchio i lavoratori europei e distruggere lo stato sociale. Restituire dignità ai lavoratori promuovendo una crescita inclusiva e favorevole alle classi subalterne tramite un consistente aumento della spesa pubblica

    Quantitative Easing: la lotta di classe al tempo dello spread

    Nel Consiglio Direttivo di settembre la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di riprendere il programma di acquisti netti di titoli finanziari (Asset Purchase Programmes) meglio noto come QE, ovvero il famigerato Quantitative Easing. Con il QE la banca centrale espande la liquidità a disposizione del sistema economico con lo scopo dichiarato di ripristinare il corretto meccanismo di trasmissione della politica monetaria: si suppone […]

    Aspettando la finanziaria: breve compendio di lotta all’austerità Comments
    franco.cilenti / Settembre 21, 2019 10:15 am

    La visione ancora prevalente è che per rilanciare la crescita occorra migliorare i bilanci di ciascuna azienda (riducendo il costo del lavoro), di ciascuna famiglia (risparmiando di più) e dello stato (riducendo il deficit). Chi ha un’altra visione della realtà ha il dovere di lottare contro gli strumenti che impediscono ai lavoratori di riguadagnare forza contrattuale e salari dignitosi. Smascherare le tecniche retoriche utilizzate come clave contro chi reclama condizioni di lavoro più favorevoli è il primo e indispensabile passo per liberarci dagli ingranaggi dell’austerità e della disoccupazione.

    Aspettando la finanziaria: breve compendio di lotta all’austerità

    Entro il 27 settembre, il Governo dovrà presentare alle Camere la nota di aggiornamento al DEF (o Nadef), uno dei principali documenti di finanza pubblica. Pur con il conforto, si fa per dire, della nuova ventata di benevolenza che dalla Commissione Europea arriva nei riguardi dei conti italiani, il passaggio della Nadef giunge in un momento particolarmente delicato. L’economia italiana […]

    L’eccezione tedesca e la regola dell’austerità Comments
    franco.cilenti / Settembre 20, 2019 10:32 am

    L’austera Germania, la rigorosa Cancelliera, quel Governo che si è posto in perfetta continuità con i precedenti esecutivi che hanno introdotto le più feroci riforme del mercato del lavoro, starebbe vagliando l’ipotesi di sostenere l’economia reale attraverso un importante manovra di spesa pubblica. Però, non appena quest’ultima dovesse risalire e la strategia di crescita trainata dalle esportazioni tornare a funzionare, tornerà anche l’austerità e il contenimento della domanda interna e dei salari, a tutto beneficio dei capitalisti tedeschi.

    L’eccezione tedesca e la regola dell’austerità

    Ormai i numeri hanno sostituito le previsioni: la Germania è in recessione. L’indebolita locomotiva europea, che si è recentemente assestata su tassi di crescita prossimi allo zero, ha fatto registrare addirittura una riduzione dello 0,1% di PIL nel secondo trimestre del 2019, e di conseguenza si prevede un aumento della disoccupazione che, secondo le stime, passerà dall’attuale 5% al 5,2% nel 2020. Certo, […]

    Il terrore nucleare curato con l’aspirina Comments
    franco.cilenti / Settembre 9, 2019 7:59 am

    In Germania, che ha promesso di eliminare i reattori nucleari entro il 2022, torna la paura delle radiazioni e il governo compra 190 milioni di compresse di iodio. Ma da Fukushima all’addio al trattato Inf sui missili, all’incidente dell’8 agosto nella Siberia russa, cosa spaventa di più?

    Il terrore nucleare curato con l’aspirina

    Poche settimane fa, a fine agosto, l’emittente tedesca Wdr ha  diffuso in tutto il mondo una notizia sorprendente, almeno a prima vista: un maxi ordine da 190 milioni di compresse di iodio anti-radiazioni era stato inoltrato a un produttore austriaco dall’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni come ai tempi del disastro di Chernobyl. E’ noto come lo iodio […]

    Clamoroso: la Germania ha fatto default, ma non è successo niente Comments
    franco.cilenti / Luglio 30, 2019 8:41 am

    Quello del default non è altro che uno spauracchio, un mito utile a disciplinare i governi europei per imporre le politiche di austerità. Il conflitto politico e sociale deve puntare alla conquista di quello spazio politico, deve contendere alle attuali classi dirigenti la gestione di quel potere che consente di governare ordinatamente un’economia e metterla al servizio della piena occupazione e del progresso sociale.

    Clamoroso: la Germania ha fatto default, ma non è successo niente

    Da oltre vent’anni a questa parte, il dibattito politico è costretto a muoversi negli angusti spazi del pareggio di bilancio: qualsiasi opzione politica deve confrontarsi con il paradigma della scarsità delle risorse che, secondo i paladini dell’austerità, caratterizzerebbe il funzionamento di un’economia sana. Ci viene spiegato ogni giorno che quel paradigma non ce lo impone l’Europa, con i suoi vincoli al deficit e al […]

    Germania: chi semina sfruttamento raccoglie crisi Comments
    franco.cilenti / Aprile 24, 2019 10:46 am

    Dalle nostre parti, tuttavia, non si respira un’aria molto diversa: in Italia, le esportazioni sono l’unica componente della domanda che mostra una certa vitalità, i consumi interni crollano a causa della stagnazione dei salari, e il processo di riforma del mercato del lavoro è in atto dai primi anni ‘90.

    Germania: chi semina sfruttamento raccoglie crisi

    Secondo la saggezza popolare, l’erba del vicino è sempre più verde. Un caso di scuola di questo luogo comune si dà quando si discute della Germania e del suo modello economico. Quale che sia il tema specifico, il sottotesto ci parla sempre della supremazia tedesca dal punto di vista tecnologico, culturale ed economico, un risultato ottenuto a seguito di taumaturgiche riforme e […]

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