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Commenti di Mauro Biani

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    Post Tagged with: "governo e comunicazione"

    Tra vecchio governo e  trattative per il prossimo dove sono le classi subalterne? Comments
    franco.cilenti / Settembre 3, 2019 10:02 am

    Pd-M5S, tra ultimatum e piattaforma quello che manca davvero è una visione dei problemi del lavoro. il lavoro subalterno – la massima parte – non è rappresentato. si tratta di una crisi che si svolge tra i rappresentanti delle classi dominanti.

    Tra vecchio governo e trattative per il prossimo dove sono le classi subalterne?

    Si allungano i tempi della crisi di Governo, in queste ore è stato diffuso un documento del Mov 5 Stelle su alcuni punti programmatici per il prossimo esecutivo. 20 punti imprescindibili che suonano come una sorta di ricatto al Pd, dettati dalla volontà di non scontentare un elettorato grillino in buona parte piu’ vicino alla Lega che al centro sinistra, […]

    La stessa cricca Comments
    franco.cilenti / Luglio 25, 2019 1:09 pm

    Quanto accade intorno alla Tav in Val Susa conferma che i due Matteo, Salvini e Renzi, sono della stessa pasta, “amici del partito del tondino e del cemento – come scrivono i No Tav – foriero di voti e sostegno politico nelle loro scalate ai vertici del potere…”. Ma mostra anche ciò che per i media mainstream resta un mistero: malgrado mistificazioni e tentativi di indebolirli, i No Tav sono ancora lì, con un movimento intergenerazionale e in forte risonanza con molti altri movimenti territoriali. Il 25 luglio comincia il Festival ad Alta Felicità: saranno decine di migliaia le persone ad arrivare, dal nord al sud Italia. “Dimostreremo fin da subito la nostra vitalità, con il festival Alta Felicità che prenderà il via giovedì portando migliaia di notav nella nostra Valle, e che porteremo tutti insieme a vedere il cantiere sabato pomeriggio! Fermarlo è possibile, fermalo tocca a noi!”

    La stessa cricca

    Sono della stessa pasta, appartengono alla stessa cricca, quella degli amici del partito del tondino e del cemento foriero di voti e sostegno politico nelle loro scalate ai vertici del potere. Questi due tweet recenti e ravvicinati di Matteo Salvini e Matteo Renzi ci restituiscono la sintesi degli ultimi decenni in salsa Si Tav, slogan e dichiarazioni di appartenenza alla classe dei […]

    L’autonomia devasta paesaggi e beni culturali Comments
    franco.cilenti / Luglio 17, 2019 8:17 am

    “Alle tre Regioni che “pretendono mano libera su ambiente, paesaggio, beni culturali”, si possano aggiungere altre Regioni che “chiedono già di avere più autonomia e più competenze esclusive. La Campania – regione record dell’abusivismo – le vuole per ambiente, ecosistema, paesaggio. La Regione Lazio, a quanto si apprende, le chiede – pur avendo al suo interno la Capitale del Paese – anche per i rapporti internazionali e con la UE. La Liguria le esige per le grandi reti di trasporto e di navigazione (assolutamente impensabili anche nella federale Germania)”. “Tale disegno è assolutamente, drammaticamente inaccettabile”, dicono i firmatari dell’appello e concludono: “Eleviamo la più forte e argomentata protesta contro una operazione che smantella lo stesso Stato regionale, dissolve un governo centrale già debole che invece negli Stati regionali è forte e deciso. Un vento di follia sta investendo il Paese, quanto resta dello Stato viene sbriciolato a favore di Regioni che, in quasi mezzo secolo, hanno spesso dimostrato inerzia, incapacità, opacità a danno della comunità, della Nazione italiana”. Dall’appello di centotrenta intellettuali, fra storici dell’arte, archeologi, urbanisti, scrittori e saggisti, hanno sottoscritto l’appello lanciato dal Comitato per la Bellezza e dall’Associazione Bianchi Bandinelli contro l’intesa fra il governo e le prime tre regioni, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, per trasferire ad esse, in base al Titolo V della Costituzione

    L’autonomia devasta paesaggi e beni culturali

    Pur di devastare impunemente paesaggio e patrimonio culturale, la Lega nordista cerca ispirazione nel già vituperato Sud. E infatti le richieste di “autonomia” avanzate da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (nella quale ultima le istanze leghiste sono targate Pd) ricalcano l’autonomia speciale di cui gode la Regione Sicilia. Il 16 maggio le intese fra il presidente del Consiglio e le […]

    Tra i politicanti del selfie e la realtà dei fatti Comments
    franco.cilenti / Luglio 9, 2019 10:09 am

    Siamo sempre più inondati di notizie, spesso false e costruite ad arte per manipolare l’opinione pubblica, è difficile distinguere le fonti attendibili dalle bufale, fare informazione in Italia è quanto mai complicato poiché si è distrutto un modo etico di vivere e concepirla, oggi le notizie vengono date in modo per lo più funzionale ai giochi dei grossi partiti e agli interessi delle lobby industriali e finanziarie

    Tra i politicanti del selfie e la realtà dei fatti

    “Noi sappiamo quello che è necessario fare per il paese. Peccato che non sappiamo come farci rieleggere una volta che l’abbiamo fatto”. Queste famose parole dette, anni fa, da un’alta carica dell’Unione Europea riassumono perfettamente il cinismo del ruolo di politicante (non politico, quelli si sono estinti ormai da tempo) che marcia implacabilmente sulla faciloneria dell’opinione pubblica, la stessa che oggigiorno si […]

    La comandante Carola è libera Comments
    franco.cilenti / Luglio 3, 2019 7:49 am

    Annullato l’arresto per la capitana della Sea Watch 3. La gip di Agrigento: «Ha agito per adempiere al dovere di portare in salvo i migranti», «Lampedusa scelta obbligata, Libia e Tunisia non sono porti sicuri». La rabbia del ministro Salvini sbugiardato su tutta la linea

    La comandante Carola è libera

    L’immagine di Carola Rackete che sfugge alle motovedette della guardia di finanza per attraccare nel porto di Lampedusa, consentendo a 40 migranti di scendere a terra dopo settimane di peregrinazioni, è un’immagine che porta il peso della contingenza storica e politica dei confini e del diritto. È un’immagine che racconta la storia vera dei confini, quella delle navi da guerra […]

    CAROLA, CHE FORZA IL BLOCCO DELLA CRUDELTÀ E DELL’ODIO Comments
    franco.cilenti / Giugno 29, 2019 9:56 am

    Un chiarimento, necessario, ai troppi che si improvvisano esperti di diritto del mare. La capitana della Sea Watch ha deciso di entrare nelle acque territoriali italiane, dopo 13 giorni passati a bollire nel brodo di un’Europa addormentata e di un Salvini che abbaia, perché la legge dice così. Lo dice il diritto del mare e le leggi internazionali che la obbligano a puntare sul porto sicuro più vicino.

    CAROLA, CHE FORZA IL BLOCCO DELLA CRUDELTÀ E DELL’ODIO

    Rackete è nelle mani dello Stato sovranista. Faccio molta fatica a chiamare Italia questo Paese che diventa sempre più irriconoscibile come quel Paese che, dopo la Seconda guerra mondiale, tra chiari e scuri della democrazia, portava con sé un alto tasso di solidarietà sociale, una rete di mutuo soccorso e di reciproca vicinanza tra tutti gli sfruttati e i più […]

    60 ITALIANI SU CENTO DA UN ANNO VIVONO PEGGIO. RESTARE IN ITALIA È DA EROI Comments
    franco.cilenti / Giugno 14, 2019 8:08 am

    Tra fabbriche che chiudono o delocalizzano, Pil stagnante, disoccupazione, debito pubblico e spread altissimi, assenza di investimenti pubblici strategici e politiche economiche e fiscali miopi e dannose, l’economia italiana è sull’orlo del “boom”. Servono almeno due punti aggiuntivi di Pil per gli investimenti pubblici (piccole opere, sostegno alle nuove produzioni), aumentare consistentemente le retribuzioni (ferme da troppo tempo) dei dipendenti pubblici e privati, fare un piano massiccio di assunzione nella sanità (stanno già mancando migliaia di medici), nell’istruzione, nel welfare. Senza fare altro debito i soldi ci sono: riduciamo del 20% le spese militari, tagliamo i 16 miliardi di sussidi ambientali dannosi, mettiamo una tassa patrimoniale dell’1% sull’ 1% più ricco della popolazione (20 miliardi di entrate), variamo delle decenti “Web tax” e “Tobin tax”.

    60 ITALIANI SU CENTO DA UN ANNO VIVONO PEGGIO. RESTARE IN ITALIA È DA EROI

    Allora, ricapitolando: 1 Se rubi 49 milioni di euro allo Stato (cioè a tutti noi) ti eleggono e ti fanno ministro. 2 Se rubi delle sigarette, invece, ti sparano alle spalle e ti ammazzano: E il tizio del partito che ha rubato 49 milioni di euro dice che lui sta “dalla parte” di quello che ti ha sparato. 3 Si […]

    Un’altro voto di pancia tramite farmaci scaduti Comments
    franco.cilenti / Maggio 29, 2019 8:07 am

    Illusioni, magie dei flussi elettorali, mutazioni delle coscienze o, più semplicemente, cambiamenti repentini di pseudo-opinioni in una popolazione che ha attraversato in pochissimi anni tre stagioni completamente differenti della politica italiana: dal tecnicismo dei governi Monti e Letta al renzismo; dal renzismo all’ondata grillina con un 32,7% tributato al Movimento 5 Stelle che oggi si ritrova al 17,1% (una perdita secca di ben 6 milioni di voti in un colpo solo) e, infine, il passaggio alla stagione leghista. Chi ha dato il “voto utile” alla destra economica del PD non ha fermato Salvini e ha penalizzato la sinistra vera.

    Un’altro voto di pancia tramite farmaci scaduti

    Se perfino a Riace è passata la tesi leghista del “dàgli al nègher” vuol dire che il voto degli italiani, al di là di tutto, è stato inequivocabile. E sarebbe il caso appena di partire proprio da qui per capire come andare avanti. Il primo dato che salta agli occhi, quasi senza discutere, è che vince chi dice una cosa […]

    Il prefetto, il brutto e il cattivo: prove atecniche di neo-ostracismo. Ordinanze prefettizie sulle zone rosse e diritto penale “Google Maps” Comments
    franco.cilenti / Maggio 25, 2019 8:43 am

    “Sfugge la logica: può essere allontanato il denunciato per percosse, ma non per violenza sessuale, stalking, tentato omicidio od omicidio volontario; può essere allontanata la denunciata per spaccio o associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, ma non la denunciata per associazione di tipo mafioso.” Carlo Ruga Riva, professore associato di diritto penale, Università degli studi di Milano-Bicocca

    Il prefetto, il brutto e il cattivo: prove atecniche di neo-ostracismo. Ordinanze prefettizie sulle zone rosse e diritto penale “Google Maps”

    Premessa Questo articolo tratto dal sito  ASGI denuncia la deriva in atto di restrizione dei diritti umani con la proliferazione di ordinanze che producono  procedure di ostracismo verso le fasce di popolazione più fragili. Questo inquietante processo ora colpisce  le persone più indifese.  Le ordinanze potrebbe essere estese domani verso coloro che non sono allineati o che sono dissenzienti rispetto al […]

    Dieci raccomandazioni per l’attivismo online Comments
    franco.cilenti / Maggio 25, 2019 8:26 am

    Il dibattito e il confronto (anzi, lo scontro) politico si sono spostati in rete. Ecco come farcene una ragione e migliorare il nostro attivismo online. Di Annamaria Testa, esperta di comunicazione

    Dieci raccomandazioni per l’attivismo online

    Partiamo da qualche dato. Come ricorda Stefano Uberti Foppa su lavoce.info, “il 95 per cento degli italiani accede a internet almeno una volta al giorno; il 62 per cento usa la rete come primo veicolo per formarsi una rappresentazione della realtà; l’82 per cento dice di non saper riconoscere una notizia falsa; il 62 per cento legge soprattutto i titoli degli […]

    Una storia già vista: la Costituzione a rischio Comments
    franco.cilenti / Maggio 17, 2019 8:04 am

    L’attuale maggioranza parlamentare giallo verde sta imitando, più di quanto non voglia ammettere, il Governo Renzi e vuole a ogni costo fare approvare la legge elettorale prima della definitiva approvazione della modifica costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. La scelta di ridurre i parlamentari aggrava la crisi del Parlamento, prodotta anzitutto da una prevalenza del Governo che assume un ruolo centrale nel nostro sistema di democrazia rappresentativa, largamente al di fuori della previsione della Costituzione. Oggi il presidente del Consiglio e due vice presidenti sono di fatto la cupola che decide tutto per il Governo, il quale, a sua volta, impone a cascata le sue scelte al Parlamento.

    Una storia già vista: la Costituzione a rischio

    La maggioranza della stampa e dei media ha parlato tre settimane del caso Siri e delle liti vere o presunte nel Governo, mentre ha praticamente ignorato che è stata votata dalla Camera un’importante modifica della Costituzione, per fortuna non ancora definitiva. Anche i parlamentari hanno dato pessima prova di sé con assenze incomprensibili, voti scontati, poca voglia di combattere una […]

    Ripartire dopo la vittoria del no per una legge elettorale pienamente costituzionale Comments
    franco.cilenti / Dicembre 16, 2016 9:07 am

    L’attività dei Comitati che si sono mobilitati per il referendum nei territori e nazionalmente proseguirà, accogliendo la richiesta corale che viene dai territori. Quindi non ci sarà nessun rompete le righe dei nostri Comitati nazionali e territoriali ma il proseguimento vigile, attento e combattivo dell’iniziativa nei prossimi mesi, per questo è convocata il 21 gennaio 2017 a Roma dalle 10 alle 17 l’assemblea nazionale.

    Ripartire dopo la vittoria del no per una legge elettorale pienamente costituzionale

    I Comitati direttivi dei Comitati per il No nel referendum costituzionale e contro l’Italicum riuniti congiuntamente il 14 dicembre a Roma hanno espresso un forte ringraziamento alle elettrici e agli elettori che con la loro partecipazione straordinaria, al di sopra di ogni previsione, hanno consentito una vittoria del No, contro le deformazioni della Costituzione del governo Renzi. Lo straordinario risultato […]

    La “Ribollita” di Mattarella e Gentiloni. Comments
    franco.cilenti / Dicembre 14, 2016 10:03 am

    Uno schiaffo in faccia al paese reale che ha seppellito sotto una valanga di NO un establishment servo di poteri sovranazionali e geneticamente masson-mafioso. Il Gentiloni One nasce come fotocopia pressoché esatta del fu Renzi Primo, con una sottolineatura addirittura esibita e decisamente sopra le righe della primazia del ducetto di Rignano sulla nuova formazione.

    La “Ribollita” di Mattarella e Gentiloni.

    Chi, oggi, volesse applicare lo stesso sistema dei “gironi” dell’Inferno dantesco a un’opera di valutazione delle capacità degli attuali rappresentanti politici italiani – nel senso d’immaginare una serie di cerchi concentrici; dal primo, cui assegnare i più bravi e meritevoli, ai successivi, per quelli di livello inferiore, fino ai più scadenti – avrebbe un percorso già segnato. Inesistenti presenze ai […]

    Il voto ha indicato una rotta, attrezziamoci a una lunga marcia Comments
    franco.cilenti / Dicembre 13, 2016 9:53 am

    «La nascita del governo Renzi bis con il mandato di rifare la legge elettorale é uno schiaffo alla sovranità del popolo italiano. Noi chiediamo che si vada al voto appena la Consulta si sarà pronunciata sulla costituzionalità dell’italicum, senza che il parlamento metta nuovamente le mani sulla legge elettorale. É un parlamento eletto sulla base di una legge elettorale incostituzionale e che ha varato a sua volta una legge elettorale che sara certamente dichiarata incostituzionale. Il parlamento non è legittimato a scrivere nuove regole per ingabbiare la volontà del popolo italiano e tantomeno lo è il governo Renzi bis. Il governo, invece della legge elettorale, si occupi di povertà e faccia il reddito minimo, in modo che si vada a votare rapidamente e che l’elettorato non ci debba andare con la pancia vuota». Paolo Ferrero, segratario Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    Il voto ha indicato una rotta, attrezziamoci a una lunga marcia

    Abbiamo evitato il peggio. E ora? Nessuno si illuda, la strada è ancora in salita. Se non vogliamo cadere non possiamo star fermi, dobbiamo continuare ad arrampicarci. Soprattutto evitiamo d’inciampare. Non lasciamo che una nobile e non scontata vittoria della democrazia costituzionale, da noi così faticosamente costruita, sia ricondotta alle miserie della cronaca, per poi svanire nel nulla. Il rischio […]

    RENZI E’ STATO SCONFITTO. ORA DOBBIAMO SCONFIGGERE IL LIBERISMO Comments
    franco.cilenti / Dicembre 7, 2016 7:49 am

    A quanto pare, infatti, i cittadini italiani sanno ancora riconoscere una fregatura quando se la trovano davanti. E non potrebbe essere diversamente, visto che di fregature negli ultimi anni se ne sono viste rifilare già parecchie. Dentro quel NO hanno trovato posto la reazione allo smantellamento dei diritti dei lavoratori consumato con il Jobs Act; al tentativo di ribaltare il risultato del referendum sull’acqua pubblica del 2011 con il decreto Madia; alla devastazione del sistema scolastico a opera della “Buona Scuola”; alla sponsorizzazione degli accordi internazionali di libero scambio (TTIP e CETA); all’assurdo tentativo di obbligare i lavoratori a chiedere prestiti alle banche per andare in pensione prima degli 85 anni e chi più ne ha, più ne metta.

    RENZI E’ STATO SCONFITTO. ORA DOBBIAMO SCONFIGGERE IL LIBERISMO

    Le prossime dimissioni di Renzi sono il primo importante risultato di un voto referendario che ha dimostrato come la società italiana abbia sviluppato al proprio interno profondi anticorpi di democrazia, in grado di intervenire di fronte ai tentativi di imporre una svolta autoritaria al Paese. L’esito referendario è tanto più importante perché la categoria sociale che lo ha determinato con […]

    Perché votare No al referendum costituzionale, spiegato in 10 mosse (più una) Comments
    franco.cilenti / Novembre 28, 2016 8:59 am

    Genova 26 novembre 2016, prove di ottimizzazione del regime oligarchico. «Questa mattina alcuni attivisti della federazione genovese del Partito della Rifondazione Comunista si sono recati di fronte alla Prefettura di Genova per dimostrare in modo pacifico e non violento le loro rimostranze nei confronti della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Come tutta risposta gli agenti della Digos gli hanno richiesto i documenti per l’identificazione di fatto bloccandoli e tardando nelle operazioni. Che il premier abbia paura dei dimostranti e non accetti contestazioni lo sapevamo già, che questo sia in sintonia con la manomissione della Costituzione anche ma adesso si pone un problema più grave: in Italia non è più possibile manifestare le proprie idee senza essere schedati? Eppure un presidente Partigiano come Sandro Pertini diceva: “libero fischio in libero stato!”». Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

    Perché votare No al referendum costituzionale, spiegato in 10 mosse (più una)

    Domenica 4 dicembre si vota per decidere se attuare la revisione costituzionale messa in campo dal governo. Prima di entrare nel dettaglio del perché votare no al referendum costituzionale, due premesse d’obbligo. 1. Il NO non è motivato dall’insofferenza che può suscitare il duo Boschi-Renzi che ha dato il nome alla Grande Revisione costituzionale. Noi preferiamo rimanere nel merito, cioè il contenuto […]

    Mass media e star system a sostegno di Renzi. Aria di regime Comments
    franco.cilenti / Novembre 23, 2016 7:55 am

    Drogate le statistiche e sarete più felici! Tra storytelling e spin doctor, negli ultimi 25 anni, la realtà è scomparsa dal discorso politico e soprattutto dall’informazione fornita dai media. Ora siamo al drogaggio spinto delle statistiche. Abbiamo troppa considerazione per tecnici e statistici dell’Istat, e sappiamo bene quanto soffrano l’essere costretti a utilizzare standard fasulli, inventati a tavolino per nascondere la realtà sociale o economica, piuttosto che per scandagliarla. Un esempio classico è quel criterio “consensualmente accettato” dagli organismi internazionali per cui se una persona lavora anche una sola ora alla settimana è ufficialmente iscritti a bilancio tra gli “occupati”. E chi se ne frega se, naturalmente, quella persona non può vivere con il salario di un’ora… L’indice di “soddisfazione per la propria vita” dovrebbe entrare di diritto tra le falsificazioni statistiche più criminogene. Come si dice tra fini intellettuali, mette insieme passeri e merli, ricavandone numeri di molto dubbia utilità. Insomma, se non hai lavoro ma sei comunque in buona salute e con un sacco di amici, ecco che miracolosamente ascendi nel cielo dei “felici”.

    Mass media e star system a sostegno di Renzi. Aria di regime

    In determinati momenti storici il potere economico e finanziario, di fronte alla difficoltà di adeguare alle proprie esigenze un sistema politico divenuto ostacolo alle necessità di espansione dei propri interessi, è costretto ad entrare nel merito delle relazioni politiche che guidano la società. Nella maggioranza dei casi tale contraddizione viene obbligatoriamente affrontata attraverso la tendenza a modificare in senso autoritario […]

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