Processo per associazione a delinquere, i No Tav paghino la militarizzazione della Valsusa. Nonostante si cerchi di nascondere le reali intenzioni del procedimento dietro lo spauracchio di occulti disegni criminosi, il centro dell’attenzione delle autorità giudiziarie è sempre più chiaro: attaccare, con tutta la forza, il Movimento No Tav e la sua pluridecennale esperienza di lotta e Resistenza.
Repressione permanente contro il movimento No Tav
Oggi quarta udienza del maxi processo per associazione a delinquere a carico di 28 attivisti del Movimento No Tav e delle realtà di movimento torinese, come il Centro Sociale Askatasuna e lo Spazio Popolare Neruda. Un processo ancora ad inizio dibattimento, ma che ha visto la Digos torinese con i pm Pedrotta e Gatti, chiudere il quadro generale. Nonostante si […]