«Esprimiamo la nostra solidarietà a Guido Lutrario, responsabile regionale di USB Lazio, destinario di un “avviso orale” da parte della questura di Roma. E’ incredibile che si utilizzi uno strumento previsto dal codice antimafia per colpire attività come manifestazioni, blocchi, occupazioni simboliche, che rappresentano modalità di espressione di conflitti e lotte, che è assurdo e gravissimo accostare in qualsiasi modo alla mafia. L’agibilità del conflitto sociale è condizione imprescindibile per la democrazia. Ci uniamo alla denuncia dell’accaduto e alla richiesta di ritiro immediato del provvedimento». Rifondazione Comunista
Il sindacato come bersaglio. Incontro di solidarietà con Guido Lutrario e gli attivisti colpiti
“Rivendico la legalità di un picchetto o del blocco dei licenziati della Meridiana o degli Lsu davanti Palazzo Chigi”. Le conclusioni del coordinatore nazionale della Usb Pierpaolo Leonardi all’assemblea di solidarietà con Guido Lutrario, dirigente della Usb raggiunto da una misura di avviso orale dalla Questura per la sua attività sindacale, non lasciano adito a dubbi. Una perversa e dogmatica […]