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Commenti di Mauro Biani

  • Autonomia differenziale

    Autonomia. Oggi per il manifesto.
  • Vuolsi così colà

    Satana?… Oggi per il manifesto.
  • Formiche. Per Silvia Romano

    Oggi per il manifesto.
  • Taglio alto/Italia omofobia

    Questa settimana per l’Espresso.
  • “C’avevi creduto davvero che avremmo parlato d’amore?”

    Il coso della scuola, sedicente. Che poi TUTTI i professori, per la Lega, sono “terroni”. A prescindere. Ovvio. Oggi pel manifesto.
  • Ponte Morandi et co.

    Genova, governo show, si abbatte il ponte Morandi. Oggi per il manifesto.

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UN COMITATO IN DIFESA DELL’UNITÀ NAZIONALE commenti
franco.cilenti / febbraio 15, 2019 8:16 am

Appello contro il federalismo differenziale. “Di fronte a tutto questo, vi sono le nostre ragioni, l’esigenza di un’opposizione e di una lotta politica e sociale in difesa dell’universalità dei diritti e della solidarietà nazionale.”

UN COMITATO IN DIFESA DELL’UNITÀ NAZIONALE

Rivolgiamo un appello a donne e uomini liberi, alle soggettività politiche e sindacali, al mondo dell’associazionismo, ai movimenti che si riconoscono nei principi di uguaglianza e nell’universalità dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Un appello per incontrarci e costituirci in un Coordinamento nazionale in difesa della Repubblica, dell’universalità dei diritti e della solidarietà nazionale contro il federalismo differenziale. Va avanti […]

Infortuni sul lavoro: morti bianche e informazioni grigie commenti
franco.cilenti / febbraio 15, 2019 8:04 am

Il precariato diffuso, leggi come la Fornero e il Jobs act, hanno contribuito a far morire molti lavoratori in più. Il precariato uccide tantissimi giovani e meno giovani e l’articolo 18, abolito dal Governo Renzi con la complicità della parte più retriva degli industriali, ha fatto aumentare le morti sul lavoro, soprattutto tra i giovani assunti. In perfetta sintonia con gli ultimi governi, ecco gli obiettivi di questo governo: – eliminazione della valutazione dei rischi e della definizione delle misure di prevenzione e protezione e sostituzione con una “certificazione” redatta da un professionista (tecnico della prevenzione e/o medico del lavoro) pagato dal datore di lavoro. – deresponsabilizzazione del datore di lavoro in relazione a infortuni e a malattie professionali, se avrà dimostrato, tramite la “certificazione”, di avere adempiuto agli obblighi di legge. – sostanziale eliminazione dell’obbligo di vigilanza a capo del datore di lavoro e trasferimento della responsabilità a dirigenti, preposti e lavoratori stessi. – sgravi fiscali per le aziende “virtuose”, sempre sulla base della semplice “certificazione” del professionista. – riduzione delle sanzioni, con l’introduzione, post violazione, di ulteriori riparatorie “disposizioni esecutive”.

Infortuni sul lavoro: morti bianche e informazioni grigie

Gli incidenti in occasione di lavoro o per il lavoro sono da decenni rappresentati secondo l’immagine di un triangolo. Secondo questa rappresentazione gli infortuni mortali sono la punta di un iceberg che si amplia verso la base progressivamente: gli infortuni mortali, quelli con lesioni permanenti, quelli con lesioni temporanee e – ma non sempre – le medicazioni sono oggetto di […]

G.U.A.I. a chi ci tocca commenti
franco.cilenti / febbraio 15, 2019 7:49 am

Un progetto (da Infosex – Laboratorio di inchiesta su corpi e desideri) dentro il percorso che porterà al prossimo sciopero femminista globale dell’8 marzo 2019. Il laboratorio Infosex si propone di costruire nuovi strumenti e pratiche per nominare, ribaltare e decostruire le esperienze di violenza, di molestie verbali, psicologiche e fisiche che le donne e le soggettività lgbtqia+ vivono nei posti di lavoro, nelle aule universitarie, nelle relazioni umane, nei luoghi di divertimento e per le strade della città di Roma, come laboratorio per iniziative nelle altre città.

G.U.A.I. a chi ci tocca

Nel corso dell’ultimo anno un grido potente ha attraversato il pianeta e in tutte le lingue del mondo ha affermato con determinazione: «sorella io ti credo». Un’istanza di ricomposizione che è anche una necessità vitale: ancora oggi, infatti, siamo costrette all’onere della prova quando facciamo emergere una molestia o una violenza, quando affermiamo che certi atteggiamenti non ci fanno ridere, […]

LA POVERTÀ DI QUELLI CHE LAVORANO commenti
franco.cilenti / febbraio 15, 2019 7:36 am

Per chi compila le statistiche, il lavoro povero non è automaticamente sinonimo di vita in povertà,  ma in Italia più di un occupato ogni dieci vive senza un reddito dignitoso. Ora i working poors abitano anche fra noi. I loro tratti distintivi sono paghe basse, discontinuità, scarse ore di lavoro e, a seconda che si prenda in considerazione un solo criterio o la combinazione di più elementi, si ottengono risultati diversi sul numero dei working poors di casa nostra.

LA POVERTÀ DI QUELLI CHE LAVORANO

La nostra Costituzione l’ha posto a fondamento della Repubblica. Papa Francesco l’ha inserito fra i tre diritti cardinali assieme alla terra e alla casa. Stiamo parlando del lavoro, il bene che tutti invocano come spartiacque fra assistenza e autonomia, fra carità e autosufficienza. In una parola fra umiliazione e dignità. Eppure un numero crescente di persone sta sperimentando che lavoro non fa […]

I tanti modi con cui il reddito di cittadinanza penalizza le famiglie caregiver commenti
franco.cilenti / febbraio 15, 2019 7:24 am

«In una misura che vuole contrastare le condizioni di fragilità economica e sociale – scrive Sara Bonanni, riferendosi al Decreto sul reddito di cittadinanza – proprio quelle stesse condizioni di fragilità vengono di fatto ignorate, ad esempio non considerando che la mancanza di lavoro non è l’unico fattore essenziale che definisce una condizione di estrema fragilità sociale ed economica, ma lo è anche la disabilità, che non solo il Decreto trascura, ma che in alcuni articoli di esso appare addirittura come un elemento discriminante all’accesso ai Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali»

I tanti modi con cui il reddito di cittadinanza penalizza le famiglie caregiver

  Il reddito di cittadinanza viene presentato nel Decreto Legge 4/19come una «misura fondamentale di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale […] mediante politiche finalizzate al sostegno economico e all’inserimento dei soggetti a rischio di emarginazione nella società […] ritenendo la straordinaria necessità e urgenza di prevedere la semplificazione del sistema di assistenza sociale […]

NORD/SUD ROMPERE I COLONIALISMI INTERNI. LIBERARE IL SUD! commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 8:46 am

Autonomia differenziata regionale, no alla secessione! «La cosiddetta autonomia differenziata, chiesta da Veneto, Lombardia, Emilia Romagna è una sorta di secessione legittimata dal governo gialloverde. Si prevede infatti il trasferimento di una serie di competenze ma soprattutto di risorse dallo Stato alle suddette regioni, senza che i cittadini e le cittadine di quei territori e soprattutto delle altre regioni siano mai stati consultati. Entro pochi giorni, la Lega vuole intanto chiudere la trattativa su questo importante tema. Per questo lanciamo un allarme preciso: serve la più larga mobilitazione contro un progetto di chiara impronta “padana”. Contro questo piano che mette a rischio l’universalità dei servizi e dei diritti, con una evidente volontà di penalizzare nuovamente il Sud, sta nascendo un coordinamento nazionali di soggetti politici, sindacali, movimenti e associazioni». Loredana Marino e Giovanni Russo Spena, Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

NORD/SUD ROMPERE I COLONIALISMI INTERNI. LIBERARE IL SUD!

NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI Manifestazione venerdì 15 febbraio / h.11.30 / Piazza Montecitorio Il 15 febbraio il Governo darà il via libera alla realizzazione dell’#autonomia #differenziata per Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, le tre regioni più ricche d’Italia. Un processo che sta passando in sordina ma che andrà ad accentuare in modo significativo le già forti #diseguaglianze tra #nord e […]

Il lavoro manca ma se sei disoccupato la colpa è tua commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 8:37 am

La teoria dei liberisti sulla disoccupazione di massa. La ricetta è la solita: abbassare (ancora) i salari e dirottare la spesa pubblica a vantaggio delle imprese. Ancora una volta, abbassare il costo del lavoro, spostandone l’onere in parte sulle spalle dello Stato, in parte sulle spalle dei lavoratori. Ad uscirne avvantaggiati devono essere solo ed esclusivamente i padroni e i propri profitti.

Il lavoro manca ma se sei disoccupato la colpa è tua

Tornano a squillare, se mai se ne fosse sentita la mancanza, le trombe del padronato. Il tema è sempre lo stesso: il lavoro c’è ma i lavoratori, in particolare i giovani, lo scanserebbero mossi da inspiegabile snobismo. Non la drammatica carenza di domanda di lavoro da parte delle imprese, non la più che decennale stagnazione, ma i giovani choosy, ve li […]

CAMPAGNA PER RIDURRE LE MORTI DA TUMORE AL POLMONE. commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 8:24 am

Al Ministro della Salute, All’Assessore Regionale alla Salute, Ai Presidenti Commissioni Regionali Ambiente e Salute, Ai Consiglieri Regionali, Ai Sindaci ed Ai Presidenti delle Province

CAMPAGNA PER RIDURRE LE MORTI DA TUMORE AL POLMONE.

GLI STUDI DICONO CHE IN ALCUNE AREE CI SI AMMALA E SI MUORE DI PIU’ DI TUMORI AL POLMONE, MA COSA SI FA PER SALVARE VITE UMANE? Gli studi epidemiologici condotti negli ultimi anni a Taranto, Brindisi, Lecce e Manfredonia confermano quanto si sa ormai da molti anni e cioè che in queste aree ci si ammala di più di […]

Non siamo Expat: il capitale umano e la nuova emigrazione italiana commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 8:16 am

Il dibattito italiano sulla “fuga dei cervelli” nasconde in realtà il fenomeno, ben più ampio, della nuova mobilità della forza lavoro. Con l’effetto di creare una differenziazione razziale tra i “nostri” che partono e gli “altri” che arrivano.

Non siamo Expat: il capitale umano e la nuova emigrazione italiana

Secondo le teorie del capitale umano, il mercato è l’unica istituzione in grado di giudicare il valore del talento, i principali criteri di valutazione sono due: l’importanza per il sistema economico-sociale nazionale e, per la legge della scarsità su cui si basa l’economia neoclassica, la diffusione delle competenze e delle capacità acquisite. Il capitale umano, dunque, non ha valore in […]

Ma con quell’esercito di precari, l’inclusione non si riforma! commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 8:06 am

«Nessuna riforma dell’inclusione potrà mai cambiare l’attuale stato delle cose in Italia – scrive Gianluca Rapisarda -, almeno fino a quando non verranno stabilizzati i 60.000 posti “in deroga” degli insegnanti di sostegno. Infatti, senza alcun intervento strutturale del Ministero finalizzato al transito di questo “esercito” di docenti precari dall’organico di fatto a quello di diritto, per gli allievi con disabilità del nostro Paese la continuità didattica resterà desolatamente un’“utopia” e un diritto solo “sulla carta”»

Ma con quell’esercito di precari, l’inclusione non si riforma!

Il nuovo anno è cominciato da poco e grandi novità già si prospettano per l’inclusione scolastica. Infatti, come già documentato su queste stesse pagine dai recenti articoli di Salvatore Nocera, Luciano Paschetta, Marco Condidorio e anche di chi scrive, ferve in questi giorni al Ministero la discussione sulla definizione del nuovo profilo dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione, da portare quanto […]

Migranti e decreto sicurezza, noi psicoanalisti non possiamo tacere commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 7:55 am

Pubblichiamo una lettera appello di 612 psicanalisti al Presidente della Repubblica. “Non possiamo accettare il razzismo crescente che sfocia in atti di cui una nazione civile dovrebbe vergognarsi. È necessario operare affinché l’inconsapevole distruttività, cui tutti siamo esposti, possa trasformarsi in conoscenza e comprensione generatrice di consapevole tensione verso il diverso, l’ignoto, l’altro”. 

Migranti e decreto sicurezza, noi psicoanalisti non possiamo tacere

Lettera aperta al Presidente della Repubblica* Noi tutti, firmatari di questa lettera, siamo psicoanalisti appartenenti alla storica Società Psicoanalitica Italiana (SPI), componente dell’International Psychoanalytical Association (IPA), della quale fanno parte società psicoanalitiche di tutto il mondo. Molti di noi fanno parte di un gruppo denominato PER (Psicoanalisti Europei Per i Rifugiati), con il quale la SPI ha inteso raccogliere le […]

Sorpresa: più immigrati, meno spesa sanitaria commenti
franco.cilenti / febbraio 14, 2019 7:44 am

È vero che gli immigrati sfruttano i sistemi di welfare dei paesi di arrivo? Gli stranieri che risiedono in Italia sono mediamente più giovani della popolazione italiana. Ed è più bassa la loro domanda di servizi sanitari, facendo scendere la spesa.

Sorpresa: più immigrati, meno spesa sanitaria

Immigrati e welfare: prendono o lasciano? Da tempo è in corso un intenso dibattito sugli effetti socio-economici dell’immigrazione, accompagnato da una diffusa percezione che gli immigrati siano un peso perché sfruttano i sistemi di welfare nei paesi di arrivo. In un recente lavoro di ricerca mostriamo che in Italia l’aumento di 1 punto percentuale della quota di cittadini stranieri sulla popolazione totale porta, in media, a una […]

Ribellarsi all’ordine delle cose commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 9:05 am

Per scuotere dall’apatia e stimolare la partecipazione diretta è necessario un momento di rottura. E forse, dalla Francia al Belgio passando per l’Ungheria, è quanto sta già avvenendo, neanche troppo sotto traccia

Ribellarsi all’ordine delle cose

Jan Palach, mezzo secolo fa, in una delle lettere scritte in preparazione e come spiegazione del suo gesto estremo – l’autoimmolazione in piazza San Venceslao a Praga – scriveva così: “Dato che la nostra nazione si trova in bilico tra disperazione e rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e risvegliare così la coscienza nazionale”. Palach si firmava nei […]

Impegno, lavoro e sacrificio commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 8:59 am

Come il Governo, di cui è parte significativa, lavora allo smembramento della scuola della Repubblica, attraverso un’autonomia regionale differenziata, figlia delle sciagurate riforme autonomistiche del centrosinistra, che oltre a destinare più risorse alle scuole padane distruggerebbe il diritto allo studio per tutti e tutte al Nord e al Sud

Impegno, lavoro e sacrificio

Il ministro Bussetti sente, come molti razzisti oggi, di avere le spalle ben coperte e pensa di poter insultare impunemente i lavoratori della scuola del Sud. Ciononostante il suo partito riesce a raccogliere consensi anche nelle regioni meridionali, dove per disperazione e forse anche per distrazione, a suscitare la quale Salvini è un maestro, una parte degli abitanti si affida […]

Addio al professor Andrea De Luca, un grande medico commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 8:51 am

Lo scorso 4 febbraio è scomparso, in un terribile incidente stradale nei pressi di Roma, il professor Andrea De Luca, infettivologo e docente presso il dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena, responsabile dell’unità operativa complessa di Malattie infettive del policlinico senese. Nato a Chieti nel 1964, De Luca era un professionista di prim’ordine e uno studioso di fama internazionale, tra i più impegnati nella ricerca e il trattamento dell’HIV/AIDS.

Addio al professor Andrea De Luca, un grande medico

La LILA esprime profondo cordoglio per la scomparsa di un grande medico e di un amico dell’associazione manifestando tutta la sua vicinanza alla famiglia. Di Lui vogliamo ricordarne anche, e soprattutto, la sensibilità e l’umanità con cui sapeva trattare i propri pazienti, l’impegno per il contrasto allo stigma e ai pregiudizi contro le persone con HIV e per la prevenzione. Le sue qualità umane […]

Prostituzione: la Francia è abolizionista, e Italia? commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 8:42 am

Dal 1 febbraio la Francia ha sancito la costituzionalità della legge del 13 aprile 2016, approvata da una maggioranza trasversale in Parlamento dopo 6 anni di indagini e dibattiti, che ha introdotto la criminalizzazione dell’acquisto di sesso, ha decriminalizzato le persone prostituite e ha creato programmi di uscita, politiche di protezione e sostegno per le vittime di prostituzione, sfruttamento sessuale, induzione alla prostituzione e tratta.

Prostituzione: la Francia è abolizionista, e Italia?

Il CAP international (Coalition abolition prostitution), organizzazione che ha sostenuto l’ampio novero di associazioni a favore della legge,  ha pubblicato i risultati di uno storico sondaggio che dimostra come il 78% della popolazione francese sia a favore di questa legge e come 83% dei francesi ritenga le persone prostituite vittime di reti criminali e non libere di scegliere. Molto interessante il […]

Daspo e degrado urbano: da Minniti a Salvini la lotta contro gli ultimi continua commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 8:39 am

Ora è la volta dei parcheggiatori e dei venditori abusivi, gli ultimi (al momento) ad essere colpiti dalla deriva securitaria partita da Minniti e oggi incarnata dal Ministro Salvini.

Daspo e degrado urbano: da Minniti a Salvini la lotta contro gli ultimi continua

Chi sono i parcheggiatori e i venditori abusivi dei nostri giorni? Prevalentemente migranti. Attenzione a non lasciarsi ingannare, correva la primavera 2017 quando nel decreto dell’allora ministro degli Interni Minniti veniva previsto l’ allontanamento di 48 ore per queste pericolosissimefigure che turbano i sonni dei politici perchè, si sa, la nostra sicurezza viene messa in serio pericolo da venditori di accendini […]

Natalismo, migranti e crescita commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 8:02 am

Da un lato si alimenta l’angoscia per il cosiddetto aumento costante della popolazione mondiale e dall’altro si ha paura del calo della popolazione in Europa e in particolare in Italia. Ma basta sbirciare tra pochi dati per scoprire come l’immigrazione compensa ancora poco il declino demografico italiano ma anche della maggioranza degli altri paesi europei. Intanto i conti dell’Inps dicono che se continua così non si avranno fondi per pagare le pensioni: per questo alcuni economisti e scienziati sociali pensano che ci vogliono più immigrati e più crescita. “Non sempre lo dicono ma tutti sanno che si vuole questo perché i migranti assicurano tassi di produttività più alti degli italiani – spiega Salvatore (Turi) Palidda -, costretti a remunerazioni più basse, a lavoro più a rischio di incidenti e malattie e sono anche costretti a essere poco rivendicativi… Anziché incitare all’allarme contro la sovrappopolazione mondiale si dovrebbe dire che occorrerebbe una distribuzione più equilibrata degli abitanti della Terra e innanzitutto più equa della ricchezza…”

Natalismo, migranti e crescita

Da qualche tempo diversi esperti oltre che alcuni media veicolano dei paradossi demo-politici: da un lato si alimenta l’angoscia per il cosiddetto aumento costante della popolazione mondiale (e spesso si alimenta l’incitamento alla guerra alle migrazioni) e dall’altro si ha paura del calo della popolazione in Europa e in particolare in Italia. In un recente articolo pubblicato dal prestigioso sito Neodemos.info a proposito del bilancio […]

Il primo nemico della libertà (di stampa) commenti
franco.cilenti / febbraio 12, 2019 7:43 am

Da strumenti di informazione a mezzi di comunicazione di interessi. Nella crisi della stampa quotidiana e nella caduta a picco della carta stampata in edicola c’entreranno pure il digitale, la concorrenza dei nuovi media e dei pervasivi social, l’analfabetismo di ritorno e la descolarizzazione, ma di sicuro la responsabilità maggiore non solo della crisi di vendite ma della ben più grave crisi di fiducia nell’informazione è in capo ai suoi operatori: direttori di giornali e giornalisti che della professionalità hanno perso anche il ricordo.

Il primo nemico della libertà (di stampa)

La libertà di stampa è sacra (forse l’unica sacralità laica residua). Proprio per questo chi la usa non per informare ma per deformare si assume una responsabilità grave (vicina a quella che in teologia configura il sacrilegio). La stampa non libera che finge di difendere la libertà di stampa per meglio servire i propri padroni, in realtà la tradisce nel […]

CROLLA TUTTO commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 9:21 am

Crolla anche il settore alimentare italiano, un tempo vanto dell’industria con rinomate produzioni richieste sul mercato estero. Nel mentre, nell’assordante e vigliacca propaganda imbastita contro i migranti che sbarcano sulle nostre coste – 1.312 nel 2018, secondo i dati Onu – il dibattito pubblico nasconde un dettaglio: nello stesso periodo gli italiani che hanno lasciato il proprio Paese sono circa 100 volte di più. I giovani italiani vivono in un Paese che ha voltato loro le spalle, e a loro volta in molti casi si trovano costretti ad andarsene per cercare miglior fortuna altrove. una situazione disperata: il 78% degli under 35 pensa di emigrare, visto anche che i due terzi degli intervistati ha come preoccupazione principale il lavoro che non c’è. E in una situazione di assoluta precarietà non c’è da stupirsi se si rimanda la decisione di metter su famiglia: il 28% dei trentenni cancella del tutto l’ipotesi di avere figli.

CROLLA TUTTO

Sulla stampa, ogni giorno, leggiamo di storici marchi in crisi senza mai indagare le ragioni che spingono alla chiusura aziende un tempo rinomate e altamente produttive, anni di crisi , e di ammortizzatori sociali, culminati nella vendita della proprietà a gruppi esteri. Poco o nulla sappiamo delle filiere produttive, del rifornimento di materie prime e dei processi di lavorazione, spesso […]

Le briciole di cittadinanza tra salari da fame e strepiti liberisti commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 8:59 am

Manovra governo. Resta il fatto che, poiché con il Jobs Act si può licenziare praticamente sempre, senza l’obbligo della reintegra, il “reddito di cittadinanza” funzionerà esattamente come ha funzionato la decontribuzione associata al contratto a tutele crescenti del Jobs Act: una volta esauriti gli sgravi, via libera ai licenziamenti! Con buona pace del tempo indeterminato. Quindi: resta la “Legge Fornero”. C’è un piatto di lenticchie acide per i senza reddito. Ai ricchi ridotte le tasse!

Le briciole di cittadinanza tra salari da fame e strepiti liberisti

Nel dibattito di questi giorni sul reddito di cittadinanza si è sottolineato, da più parti, che tale misura avrebbe come effetto collaterale indesiderato quello di scoraggiare i disoccupati dalla ricerca di un posto di lavoro. L’accorato allarme è stato lanciato da diversi dei soggetti coinvolti nelle audizioni informali che si stanno tenendo al Senato. Tra i primi a suonare il […]

OTTO MARZO. VERSO LO SCIOPERO commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 8:46 am

Tra un mese, insieme a Non Una Di Meno, contro tutte le forme di violenza che colpiscono sistematicamente le vite delle donne in famiglia, nei posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini

OTTO MARZO. VERSO LO SCIOPERO

Sembra passato un secolo da quando la giornata dell’8 marzo si annunciava per le strade, nelle piazze, nei talk show televisivi col colore giallo delle mimose e con le rituali interviste sul significato che poteva ancora avere quella ricorrenza. In realtà sono pochi gli anni che ci separano dal 19 ottobre 2016, il giorno in cui partecipanti del movimento Ni […]

Chi sono i lavoratori AEC e per cosa lottano? commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 8:39 am

Cinque domande per conoscere più da vicino la lotta degli assistenti educativi culturali. Ne parliamo con alcuni lavoratori del comitato autorganizzato e in particolare con una lavoratrice, A.C.

Chi sono i lavoratori AEC e per cosa lottano?

Domanda Da qualche mese, grazie alla vostra lotta, anche chi non è del mestiere o non frequenta le scuole da un pò di tempo, ha avuto modo di conoscere questa nuova figura sociale: gli Assistenti Educativi Culturali (AEC). Ci potreste chiarire esattamente cosa fanno gli AEC? Risposta In realtà la nostra figura professionale è presente nei plessi scolastici da svariati anni. Dal momento in cui […]

La fatica della partecipazione e i suoi rimedi commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 8:34 am

I nodi della politica ma anche del sindacato, dopo la manifestazione a Roma, sabato scorso. Immensa prova di forza del mondo del lavoro e di chi è escluso dalla prospettiva di un lavoro. E’ forte la volontà, anche soggettiva, di contare, perchè una mobilitazione non è mai una passeggiata ma scelta di campo, pur con tutte le contraddizioni rispetto al recente passato dell’azione sindacale. Non è un bel segnale, di fatto debilita la forza di questa grande manifestazione, che Cisl e UIl affermino che non è stata fatta contro il governo, è chiaro che , ancora una volta, tutto il carico della ripartenza di un processo di cambiamento dello stato di cose presenti rimane sulle spalle della CGIL! Sarà un bel segnale di controtendenza se questa manifestazione inizierà a produrre un cambiamento nei rapporti con la controparte pubblica e privata, a partire dai luoghi di lavoro. Per dare seguito alle parole di Landini e trasformarle in fatti conflittuali.

La fatica della partecipazione e i suoi rimedi

La partecipazione politica si può paragonare a uno sport estremo, come scendere con gli sci dalla vetta del Cervino, o all’ormai proverbiale salmone, a cui sia stato attaccato un peso per vedere se riesce ugualmente a risalire l’avversa corrente. “Partecipare” per il comune cittadino è oggi una triplice sfida: contro le sue condizioni strutturali di inadeguatezza; contro l’ostilità, spesso neppure […]

Fare Europa, dei popoli commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 8:19 am

Nonostante la crisi globale, provocata dalla voracità deregolata di mercati e finanza, che ha impoverito il mondo, sconquassato ulteriormente i sistemi di welfare, nonostante i disastri sociali e le immani ingiustizie che produce, quel sistema può continuare a determinare le sorti del pianeta anche ora, nell’epoca dei populismi, della lotta intercapitalistae dei nazionalismi e sovranismi risorgenti che ne derivano, perché alimenta un’efficace lotta di classe non solo dall’alto verso il basso, ma pure dal basso verso il basso, dei penultimi contro gli ultimi.

Fare Europa, dei popoli

La politica economica dei singoli stati europei si scontra con l’ideale di creare un grande Stato unitario continentale che conservi e integri i valori comuni sanciti non solo dai principi dell’UE ma soprattutto dalle singole Costituzioni democratiche degli Stati che ne fanno parte. Le tensioni generate nel corso della lunga crisi economica globale hanno portato i cittadini a diffidare dei […]

Giorno del ricordo?  commenti
franco.cilenti / febbraio 11, 2019 8:00 am

10 febbraio la giornata delle falsità contro la storia e i milioni di vittime del nazifascismo. La giornata della vergogna delle attuali istituzioni che la sostengono. La giornata della sporcizia delle televisioni.

Giorno del ricordo? 

Nella foto il Presidente Pertini con il Presidente Tito Bene, io ricordo: il campo di concentramento di Gonars (UD)che è stato un campo di concentramento realizzato dal regime fascista nell’autunno del 1941 e utilizzato per internare i civili rastrellati nei territori occupati dall’esercito italiano nell’allora Jugoslavia. Le due massime autorità civili e militari della Provincia di Lubiana, l’Alto Commissario Emilio […]

Autonomia regionale differenziata? Egoismo delle regioni obese di potere politico! commenti
franco.cilenti / febbraio 9, 2019 9:31 am

Quella del governo è una scelta secessionista in combutta con le politiche del precedente governo. Lottare per conservare i beni pubblici faticosamente conquistati è un dovere di chiunque abbia come faro della propria azione politica e sociale le regole basilari della convivenza civile, in particolare la salute di tutti i cittadini.

Autonomia regionale differenziata? Egoismo delle regioni obese di potere politico!

Lo spirito ( e la organizzazione dei servizi sanitari derivati)  della legge 833/1978, una delle conquiste più avanzate della lotta dei lavoratori della seconda metà del secolo scorso, è stato disarticolato e oggi si riscontra la domanda di autonomia di Regioni a capacità economiche differenti chiedono una maggiore capacità di governo locale che significa mantenere il massimo possibile della contribuzione […]

Tutto quello che c’è da sapere sul Venezuela commenti
franco.cilenti / febbraio 9, 2019 9:23 am

In Europa la vergognosa ammucchiata bellica mette insieme appassionatamente i “socialisti” e la destra, PD, Mdp, FdI e Forza Italia. La “Santa Alleanza” ha scelto di stare dalla parte di chi disprezza il diritto internazionale, iI principio di non ingerenza, e vuole vedere scorrere il sangue, anche quello dei nostri connazionali in Venezuela. E’ lo stesso schieramento responsabile del golpe in Ucraina, del sostegno dalla destabilizzazione in Siria, della guerra sciagurata che ha portato alla distruzione della Libia.

Tutto quello che c’è da sapere sul Venezuela

Venezuela, alcuni elementi per capire la posta in gioco e demistificare le fake news di chi tifa per un intervento Usa. In questi tempi di “dittatura della congiuntura” emergono esperti tuttologi. Tuttavia, la maggior parte di loro non passerebbe il minimo test di conoscenza dell’oggetto in questione. Con alcune eccezioni, tra coloro che scrivono o parlano del Venezuela, nessuno ha […]

Con Öcalan e il popolo kurdo: il 16 febbraio corteo a Roma commenti
franco.cilenti / febbraio 9, 2019 9:14 am

Intervista a Ozlem Tanrikulu, presidente di Uiki, Ufficio per l’informazione del Kurdistan in Italia, per leggere assieme a lei l’evoluzione della situazione politica internazionale in Medio Oriente

Con Öcalan e il popolo kurdo: il 16 febbraio corteo a Roma

In vista del corteo del 16 febbraio continuano gli approfondimenti di Dinamopress sulla questione kurda. Il 16 febbraio ci sarà il corteo nazionale di solidarietà al Kurdistan, nell’ appello c’è una grossa attenzione alla condizione di Öcalan. Puoi spiegarci perché? Attualmente ci troviamo in una fase molto delicata: lo scenario internazionale è nel caos e la situazione in medio oriente continua […]

Un reddito di autodeterminazione commenti
franco.cilenti / febbraio 9, 2019 8:41 am

Un testo di analisi di Non una di meno Roma sulla misura di reddito di cittadinanza appena varata dal governo gialloverde. Verso l’8 marzo, il movimento delle donne , ribadisce i contenuti della proposta di reddito di autodeterminazione contenuta già nel Piano Antiviolenza di Non una di meno nazionale, quale strumento di autonomia e liberazione dalla violenza di genere, dalla violenza economica e dalla violenza razzista, dalla precarietà, dallo sfruttamento, dal ricatto del lavoro.

Un reddito di autodeterminazione

Foto tratte dal Fb di “Non una di meno roma” realizzate da Giulio Libertini Mia zia Mary Beton (…) morì per una caduta da cavallo un giorno in cui, a Bombay, era uscita a fare una cavalcata all’aperto. La notizia dell’eredità mi raggiunse una sera, più o meno alla stessa ora in cui veniva approvata la legge che concedeva il […]

Contro lo strapotere delle multinazionali! commenti
franco.cilenti / febbraio 9, 2019 8:35 am

Ecco qualcosa che a Monsanto, Chevron Vattenfall non piacerà per niente. FIRMA L’APPELLO

Contro lo strapotere delle multinazionali!

Cari amici, Con oltre 390.000 firme, la nuova campagna europea contro l’ISDS è iniziata alla grande! L’ISDS è un opaco sistema giudiziario parallelo che le multinazionali possono utilizzare per contrastare le leggi nazionali e chiedere compensazioni miliardarie agli stati per i loro mancati profitti attesi. Fra soli tre giorni, il Parlamento Europeo voterà per espandere questo sistema e garantire un potere enorme […]

Una Legge antiviolenza che fa quadrare i diritti delle donne con disabilità commenti
franco.cilenti / febbraio 9, 2019 8:24 am

Nell’istituire il “Reddito di libertà” – misura di sostegno economico che favorisce l’autonomia e l’emancipazione delle donne vittime di violenza domestica in condizioni di povertà – il Consiglio Regionale della Sardegna ha successivamente stabilito la priorità di accesso – su sollecitazione del Centro toscano Informare un’h – anche alle donne con disabilità vittime di violenza. Per la prima volta, dunque, una Legge italiana – sebbene Regionale – ha modulato una misura di contrasto alla violenza di genere, tenendo conto della discriminazione multipla cui sono soggette le donne con disabilità

Una Legge antiviolenza che fa quadrare i diritti delle donne con disabilità

Con la Legge Regionale n. 33 del 2 agosto 2018 (Istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza), il Consiglio Regionale della Sardegnaha istituito il “Reddito di libertà” (d’ora in poi sempre RDL). L’analogia terminologica con altre misure di carattere economico, quali il “Reddito di inclusione” o il “Reddito di cittadinanza”, non deve trarre in inganno. Infatti, queste ultime sono misure di contrasto […]

Nota aggiornata su “Reddito di cittadinanza” e Quota 100 commenti
franco.cilenti / febbraio 7, 2019 9:36 am

Provvedimenti tanto teatrali quanto inefficaci. Di concreto ci sono le politiche fiscali inique fatte di condoni e Flat Tax.

Nota aggiornata su “Reddito di cittadinanza” e Quota 100

  (DECRETO LEGGE 28 GENNAIO 2019, N.4) Il 28 gennaio è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge che disciplina il cosiddetto “reddito di cittadinanza” e Quota 100.   Il testo è dunque quello effettivamente definitivo, diverso in alcune parti anche rispetto alla versione approvata dal Consiglio dei Ministri (per come era stata pubblicata dalla stampa). Ovviamente come […]

Mobilitazione per una Università pubblica e accessibile. commenti
franco.cilenti / febbraio 7, 2019 9:27 am

E’ inaccettabile che nei locali universitari venga data concessione ai privati, mentre gli studenti e le studentesse non riescono a trovare posto nelle aule studio, devono convivere con quotidiani disagi di affollamento e congestione delle aule, non vengono forniti locali adeguati per la ristorazione. Ci opponiamo con forza alla svendita dell’Università, frutto di anni di politiche di privatizzazione che hanno profondamente mutato i luoghi del sapere, luoghi che dovrebbero essere liberi da ogni forma di profitto e mercato. La commercializzazione dei luoghi del sapere rientra nel processo di privatizzazione già molto avanzato nelle università, dove l’attuale governo ha fornito la possibilità di realizzare il turn over legandolo alla loro situazione finanziaria, per cui quelle più “virtuose” potranno persino sfondare il tetto del 100% per la sostituzione dei pensionati, mentre le altre si dovranno accontentare del 40/60% a seconda dei bilanci di cui dispongono.

Mobilitazione per una Università pubblica e accessibile.

  MAGGIORI RISORSE ALL’UNIVERSITA’ SI COMINCIA CAMBIANDO LE PRIORITA‘! Come studenti e studentesse dell’Università di Torino da settimane siamo impegnati in una campagna contro l’utilizzo degli spazi di proprietà di UniTo da parte delle multinazionali di fast food, come abbiamo approfondito in questo articolo: https://urly.it/31372. Il prima appuntamento di questo percorso è stato il flash mob organizzato lo scorso 24 gennaio […]

Il regionalismo differenziato minaccia i nostri diritti costituzionali: soprattutto la tutela della salute. commenti
franco.cilenti / febbraio 7, 2019 9:05 am

La fondazione Gimbe analizza le richieste avanzate dalle regioni e lancia una consultazione pubblica per valutare il potenziale impatto delle maggiori autonomie sulla tutela della salute, perché senza un vero dibattito sul regionalismo differenziato si rischia una silenziosa disgregazione dello stato sociale. Per fronteggiare gli effetti su una sanità già flagellata da inaccettabili diseguaglianze, Gimbe ritiene indispensabile potenziare le capacità di indirizzo e verifica dello stato sulle regioni.

Il regionalismo differenziato minaccia i nostri diritti costituzionali: soprattutto la tutela della salute.

Il prossimo 15 febbraio i Presidenti di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto incontreranno il Premier Conte per riprendere la discussione sul regionalismo differenziato, in attuazione dell’art. 116 della Costituzione che attribuisce alle Regioni “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” sulla base di un’intesa tra lo Stato e le Regioni a statuto ordinario che ne facciano richiesta. Stabilita l’intesa, il […]

Scuola: una secessione di classe commenti
franco.cilenti / febbraio 7, 2019 8:39 am

Siamo arrivati, in una sorta di slittamento progressivo, al tentativo di alcune regioni del nord di regionalizzare il sistema scolastico e molto altro con la così detta “autonomia regionale differenziata”, contando sulle maggiori risorse di cui dispongono (non per merito, ma per ragioni storico – politiche) e su un “governo amico” a trazione leghista, che sembra non trovare nulla di strano a incrementare ulteriormente quelle risorse.

Scuola: una secessione di classe

Negli anni appena passati quello della scuola è stato uno dei pochi settori in cui si è riusciti a mobilitare forze per contrastare azioni di governo che andavano ad accelerarne il processo di aziendalizzazione, inaugurato dall’Europa (già allora) delle banche e delle finanze addirittura prima del Trattato di Maastricht, negli anni ’80. Anche coloro che non sono insegnanti e studenti ricorderanno senza […]

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