Nonostante gli italiani erano ritenuti indispensabili all’economia, richiestissimi nelle infrastrutture, nell’edilizia e nelle fabbricazioni industriali, non solo in quanto considerati più produttivi, ma anche perché maggiormente sfruttabili: più ore e salari più bassi. Furono gli italiani a contribuire più di chiunque altro alla costruzione delle grandi opere pubbliche svizzere, quelle dei trafori e delle dighe, accettando i lavori più duri e pericolosi.
Il calvario dei lavoratori italiani in Svizzera
A mio papà. Come si fa a conciliare la legalità con il sacrosanto valore ai diritti umani? Una domanda che oggi dovremmo porre, se le stime sono attendibili, a ben 30.000 italiani, che tra gli anni ’60 e ’70 erano bambini. Una generazione di bimbi impauriti, tenuti nascosti agli occhi degli autoctoni per paura di ritorsioni. Vivevano in piccole abitazioni fatiscenti, […]