Oggi la guerra a donne e uomini migranti, contro le povere e i poveri, si è consumata a Roma, Capitale di Italia. Non hanno più neanche bisogno di invisibilizzare – di esternalizzare, collocando le frontiere di Europa fuori dall’Europa – la repressione, il razzismo, il neoliberismo che si è fatto Stato. Non hanno bisogno di farlo perché quella che è accaduta oggi non è una parentesi: le foto di piazza Indipendenza sono l’autobiografia della nazione, come disse Gobetti del fascismo. >>> Torino 1917, come la rivolta per il pane diventò uno sciopero generale contro la guerra. Il racconto di Teresa Noce
Cent’anni fa a Torino, quando i poveri non facevano la guerra ai poveri
Cento anni fa, il 21 agosto del 1917, donne e uomini proletari/e di Torino insorsero spontaneamente contro la mancanza di pane ma immediatamente la protesta si trasformò in sciopero generale contro la guerra. Il 23 agosto è indetto uno sciopero generale che paralizzerà la città. La classe operaia, guidata da cortei di donne, saccheggerà negozi, caserme e la Chiesa della […]