Angela è stata estromessa dal suo lavoro. Le partite IVA, anche quando da anni lavorano 40 ore settimanali per lo stesso committente, non godono di tutele o di preavviso. E poi ormai non ne godono nemmeno più i dipendenti. La sua convenzione è stata chiusa perché ha abbracciato una sua amica in presidio davanti al carcere, perché è andata alle manifestazioni No Tav, perché ha messo le magliette sbagliate. Perché è colpevole di abbraccio e di avere delle idee, ma anche perché non è mai riuscita a star zitta di fronte a quello che vedeva oltre i cancelli. Peggio: insisteva, formalizzava, scriveva (e continua a scrivere).
Non ho visto niente…
Angela Giordano, Non ho visto niente. Sul come essere No Tav comporti perdere il lavoro, Sensibili alle Foglie, 2017, p. 95. A giudicare dal suo sito web e dagli articoli entusiasti della Stampa, la casa circondariale ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino deve essere proprio un gran bel posto dove stare: impianti sportivi, occasioni di lavoro, sale mense progettate da “interior designers”, […]