Togliendo risorse al settore publico si creano liste d’attesa da tempi biblici. Così, si induce l’utenza alla fruizione delle prestazioni a pagamento. Il risultato è ovvio: se la loro ragion d’essere è il profitto, gli istituti privati fanno ciò che più rende, spesso senza curarsi necessariamente dell’appropriatezza delle cure (come gli interventi su pazienti sani).
Il Governo Renzi e il lavoro pubblico
Il Governo in carica, fin dal suo insediamento, non ha fatto mistero di privilegiare il rapporto con le imprese private piuttosto che il rapporto con i lavoro dipendente e le sue organizzazioni di rappresentanza. In questo quadro generale, non fa certo eccezione la considerazione riservata al lavoro nei servizi pubblici. La concezione di lavoro pubblico dell’attuale Governo ben si abbina […]