Il cambio di nome del ministero della Politiche agricole segna l’inizio di un nuovo percorso per i movimenti che hanno pensato e si sono battuti per la “sovranità alimentare”: idee e pratiche alternative al modello liberista, nate dal confronto tra mondi diversi e basate su una forte rivendicazione di diritti. Per un’altra agricoltura
Perché la “sovranità alimentare” non c’entra nulla con sovranismo e retorica “Made in Italy”
Era il 1996 e a Roma presso la Fao si teneva il World Food Summit. In contemporanea al forum istituzionale, la società civile aveva organizzato un incontro alternativo presso la stazione Ostiense: centinaia di persone provenienti da Paesi diversi, con la leadership culturale di Via Campesina (rete mondiale dei piccoli agricoltori), per discutere di alternative al pensiero economico liberista. È in questo […]